Citazione
“sono dispiaciuto per la domanda un pò banale che stò per farvi”
Una domanda, a mio modesto parere, non è mai banale. E poi come si dice “domandare è lecito, rispondere è cortesia”!
Quindi nessun disturbo assolutamente anzi per me personalmente è un piacere discutere e dibattere su argomenti come questi anche perché a mio avviso il tema del risparmio gestito è un tema che meriterebbe molta più attenzione di quanta non ne abbia già.
Dark Pool ha ragione, più dati ci metti a disposizione e più noi potremmo darti delle risposte precise e non campate all’aria!
Importante è capire, senza essere troppo invadenti nei tuoi confronti, quanti anni hai, se sei già in pensione o stai lavorando ancora, a cosa ti servono i soldi che andresti ad incassare e se ti servono subito o se per qualche periodo di tempo puoi e vuoi ancora investirli in qualcosa.
Insomma importante è innanzitutto un’analisi delle tue esigenze personali e dei tuoi bisogni, della tua voglia di investire ancora o meno, e della tua propensione al rischio.
Per esempio alla scadenza hai la possibilità di valutare fra queste due alternative di reinvestimento di somme derivanti da polizze INA Assitalia in scadenza:
(P.S. non per fare pubblicità all’INA ma per dovere di cronaca, così ti anticipo in parte quello che gli agenti della rete commerciale potrebbero proporti nel momenti in cui compilerai tutti i moduli per chiedere la liquidazione della polizza in scadenza).
A)
ANCORA PIU’ FLESSIBILE
(link per vedere le condizioni di Assicurazione
http://www.inaassitalia.it/31226/ANCORA-piu-fless_ed9nov12.pdf )
B)
ANCORA SU MISURA
(link per vedere le condizioni di Assicurazione
http://www.inaassitalia.it/31228/ANCORA-su-misura_ed9nov12.pdf )
L’opzione A) consiste nel puro e semplice reimpiego dei capitali derivanti da polizze vita in scadenza a costo zero (la conferma la trovi a pagina 9 delle condizioni di polizza) con la possibilità di versamenti di premi unici aggiuntivi liberi (che però devono essere di almeno 5.000 euro ciascuno) e con la possibilità di prelevare il montante a scadenza (totalmente o parzialmente) dopo un solo anno.
L’opzione B) consiste nel reimpiego dei capitali derivanti da polizze vita in scadenza con l’aggiunta di un piano di versamenti a premi ricorrenti (qualora tu abbia ancora la voglia di accantonare qualcosa per almeno un anno) e con la possibilità, anche qui, di prelevare il montante a scadenza (totalmente o parzialmente) dopo un solo anno.
Attenzione ad un particolare: mentre nel caso di questa seconda opzione la componente che si definisce tecnicamente a premio unico da reimpiego, cioè quella che deriva dalla polizza in scadenza e che viene direttamente reinvestita in questa soluzione di reinvestimento, non è gravata da nessun tipo di costo come nel caso della precedente opzione, la componente invece che si definisce tecnicamente a premio ricorrente, cioè quella parte che prevede un piano di versamenti ricorrenti per almeno un anno (e che deve essere di almeno 750 euro annui o 75 euro mensili se si sceglie un frazionamento mensile del premio ricorrente, cfr. pagina 4 delle condizioni di polizza) è gravata da costi meritevoli di molta, moltissima attenzione a mio giudizio e che sono i seguenti (che dalle condizioni di polizza vengono giustificati come costi per l’acquisizione e la gestione del contratto):
- una cifra fissa pari a 30 euro annui;
- una percentuale applicata sul premio versato, al netto della cifra fissa, pari al 4,5%;
(cfr. pagina 11 condizioni di polizza)
Per quanto riguarda invece i successivi, ed eventuali, premi unici liberi, essi non sono gravati da alcun costo come i premi unici da reimpiego.
La gestione sulla quale entrambe le soluzioni di reinvestimento si inseriscono si chiama EUROFORTE. Si tratta di una gestione prevalentemente obbligazionaria che prevede un minimo garantito annuo netto del 2%. Attenzione però che i rendimenti trattenuti dalla compagnia sono molti alti, pari all’1,4% annuo, e al fatto che i rendimenti realizzati dalla stessa negli ultimi tre anni sono secondo un po’ al di sotto della media di mercato: parliamo infatti di un 3,6% lordo nel 2009, un 3,85% lordo nel 2010 e un 3,96% lordo nel 2011, per cui il minimo riconosciuto agli assicurati è stato 2,30% nel 2009, 2,55% nel 2010 e 2,66% nel 2011. Insomma non un granché e soprattutto tutta un’altra storia e un altro andamento in termini di rendimenti medi rispetto alla gestione nella quale era inserita la tua polizza MONETA FORTE (la migliore gestione separata mai avuto da INA nel corso degli ultimi 30/40 anni e che non a caso è stata rispolverata in occasione del centenario della compagnia).
Sinceramente dovendo scegliere fra le due soluzioni propenderei personalmente per la prima sicuramente. Ma è un’idea personale.
Se il tuo obiettivo è aspettare ancora almeno un altro anno prima di decidere come spendere i tuoi soldi e in cosa e quindi prima di incassarli definitivamente, valuterei attentamente altre soluzioni che in questo momento a parità di rischio rispetto alle precedenti appena illustrate possono sicuramente permetterti di ottenere un rendimento netto più elevato del 2% minimo garantito dalla gestione EUROFORTE in questo momento.
Spero di averti fatto una cosa gradita e di averti dato un contributo, seppur minimo, a far chiarezza sulla questione.