Polizze paghi 2 prendi 3

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Anna Messia

ANCHE gli assicuratori
scelgono il «tre per due».
Come nei supermercati,
dove acquistando più prodotti
si ottengono sconti convincenti,
anche negli scaffali degli
agenti si trovano incentivi a
sottoscrivere nuove polizze
quando si è già clienti della
compagnia: c'è chi offre sconti
sulle polizze aggiuntive stipulate
dal contraente già assicurato
o da un suo familiare. O chi,
come Generali, offre un «pacchetto
» tematico: il cliente sceglie
la tipologia di copertura in
base alle proprie esigenze. Come
il prodotto «Con Te», pensato
per le donne, che offre coperture
Vita e Danni oltre a servizi
di assistenza, come informazioni
e agevolazioni sui centri di
curaebenessere.
Per chi è
già assicurato,
e non
usufruisce
di altre promozioni
o
agevolazioni,
Genialloyd
(gruppo
Ras) offre
invece la
possibilità
di ottenere
uno sconto
del 4% sulle ulteriori polizze
acquistate dagli altri componenti
della famiglia entro la fine
dell'anno. E poi c'è «Sistema
Persona», una polizza infortuni
e malattia, sempre del gruppo
Ras, che prevede unadiminuzione
del premio se con lo stesso
prodotto si assicurano più componenti
della famiglia. Oppure
c'è la polizza Instrada: sconti
quantitativi, pari al 5% se due o
più veicoli della famiglia si assicurano
con Ras, o qualitativi
(con un ulteriore taglio del 5%
delle tariffe) se nessuno dei
veicoli assicurati nel corso dell'
anno ha subìto incidenti.
Il premio fedeltà, insomma,
è un'arma strategica per tutte le
compagnie: ad esempio, anche i
prodotti della linea Protezione -
AlRiparo, temporanea caso malattie
gravi e caso morte, e
AlSicuro, temporanea caso morte
- possono essere sottoscritti
da tutti i clienti Alleanza, titolari
di qualsiasi altro contratto
con la società, con particolari
agevolazioni finanziarie. Nel caso
della versione a premio annuo,
l'agevolazione prevede
uno sconto di 25 euro applicato
a tutti i versamenti annuali.
Mentre nella versione a premio
unico lo sconto è pari a 12 euro,
moltiplicato per il numero di
anni della durata contrattuale
più uno. I risultati commerciali,
assicurano nella compagnia guidata
da Ugo Ruffolo sono stati
buoni.
Toro Assicurazioni, invece,
ha lanciato Progetto Famiglia,
che prevede la possibilità di
scegliere tra garanzie assicurative
selezionate ad hoc per i
bisogni delle giovani coppie. Si
va dalla copertura incendio e
responsabilità civile per la casa,
alla «infortunio e malattia» che,
in caso di ricovero, garantisce
la corresponsione di un indennizzo
per ogni giorno di ricovero.
Non solo. Scegliendo almeno
due dei tre prodotti, si ha la
possibilità di pagare il 10% in
meno su una nuova polizza Rc
auto Toro, stipulata
sempre
dal nucleo familiare.
Novità anche
in casa
Mps,nonostante
Vita e Danni
facciano capo
a due entità
giuridiche diverse:
di recente,
infatti, è stato
lanciato un
pacchetto Vita
Danni collegato
al mutuo che comprende la
polizza Mutuo Sicuro Incendio
e la polizzaMutuoSicuro Persona.
La prima tutela l'immobile,
l'altra copre la famiglia in caso
di premorienza del contraente,
estinguendo anticipatamente il
mutuo. Grandi novità in vista,
infine, anche nel cantiere del
polo assicurativo SanpaoloImi,
l'Aip. L'offerta chiave per conquistare
posizioni sul mercato
passa, in questo caso, dall'offerta
previdenziale. «La sotto-assicurazione
e la necessità di una
pensione integrativa - spiega
Francesco Minelli, direttore
marketing e commerciale diAip
- saranno i temi più importanti
del 2006. Non per questo, però,
sposeremo la politica del tre per
due, a dir poco brutale. A noi
non piace parlare di sconto.
Quello che è davvero importante
è il valore che riusciamo a
offrire alle persone. Siamo convinti,
infatti, che il cliente non
si aspetti da noi uno sconto, ma
la comprensione di quello che
sta acquistando». Anche qui,
però, dal laboratorio prodotti
emergeranno presto proposte a
pacchetto.
[Bloomberg-Borsa&Finanza] la stampa oggi
 

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MF - Assicurazioni & Polizze - Numero 082, pag. 16 del 26/4/2006
21 La polizza è nello scaffale in fondo - Sarà possibile acquistare prodotti assicurativi nei supermercati, tabaccherie ed edicole. Sul modello anglosassone l'Italia muove i primi passi verso i nuovi canali distributivi nel settore assicurativo. Si punta a prodotti semplici e campagne pubblicitarie per sensibilizzare i consumatori

La nuova frontiera sarà comprare una polizza al supermercato, come fosse un detersivo o un etto di prosciutto. Il percorso è ancora lento, ma i grandi gruppi assicurativi e le associazioni di categoria si muovono in questa direzione: individuare nuovi canali distributivi per l'assicurazione. E i supermercati non sono l'unica novità. Nell'elenco dei luoghi alternativi figurano anche le poste, le tabaccherie e persino le edicole. Denominatore comune la presenza capillare sul territorio nazionale. Perché il punto è riuscire ad intercettare il maggior numero di consumatori in un settore che in Italia non è saturo, ma è diventato sempre più concorrenziale. ´È un'area altamente strategica e che sconta la forte concentrazione dei big.

Basta pensare che le prime cinque compagnie fanno il 70% del fatturato' spiega Luigi Geppert, segretario generale di Asvima, l'Associazione italiana per lo sviluppo del management assicurativo, promossa dall'università Cattolica di Milano e da PricewaterhouseCoopers. A questo si aggiunge il ´progressivo disimpegno dello stato verso i cittadini' continua Geppert ´andrà a vantaggio dei fondi che condizionano le scelte previdenziali. Lo scenario è sempre meno welfare e aumento delle polizze nei prossimi vent'anni'. Sulla stessa linea Vittorio Verdone, direttore auto, consumerismo e distribuzione in Ania ´in futuro bisognerà intercettare il bisogno di assicurazione considerando il sempre maggiore invecchiamento della popolazione e l'allungamento della vita'. Ma i nuovi modelli distributivi nell'assicurazione sono nuovi solo per l'Italia: ´negli outlet americani' prosegue Geppert ´si può comprare da anni una polizza incendio o anti infortunio'.

Per il momento una polizza auto di Bpu è attualmente in vendita presso le tabaccherie e nella bancassicurazione sono in corso tentativi di cross selling che propongono prodotti danni attraverso il canale bancario. Il processo nel nostro paese è stato storicamente avviato dalla bancassicurazione, ma ora lo scenario si fa più audace. ´Non ci si deve fermare solo a questo, ma cercare partner che abbiano una rete anche più capillare delle banche. Come i supermercati e le poste, presenti in ogni quartiere delle grandi città fino al paesino di montagna.

Una rete di agenzia molto forte e difficilmente replicabile a causa dei costi ingenti di gestione'. Partendo dal presupposto che i supermercati culturalmente sono predisposti alla commercializzazione di prodotti di terzi, ´l'essenziale è formare pacchetti facilmente vendibili' conclude Geppert ´partire con un prodotto il più possibile codificato, semplice e che non dia problemi. Utili anche le campagne pubblicitarie per preparare il pubblico'. La previsione è che ci vorranno 4-5 anni per parlare di un fenomeno di massa nel caso delle polizze acquistate al supermarket. (riproduzione riservata) Autore: Rosaria Talarico



non sanno più come appioppare le schifezze
 
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