Portafoglio pigro, consistenza portafoglio e tranquillità (Vol VIII)

Stato
Chiusa ad ulteriori risposte.
Ciao 73flagg :bow:
Vorrei arrivare al teorico
40% VNGA60
40% VNGA40
20% SGLD

con pac trimestrale per 24 mesi (con liquidità per ulteriori rate col “metodo bobsinclair:D)
MA dico “teorico” perché SGLD è un pac da tantissimi anni per cui per ora è molto più del 20% rispetto ai Vanguard.

Che onore...grazie orso :bow::D
 
Ho dato un occhiata a questo video e mi sembra ben fatto. E' un buon riassunto di tutti i concetti espressi piu' volte in questa sezione del Fol. Lo consiglierei a chi sta iniziando e a anche a chi vuole un po' riordinare le proprie idee in merito. Complimenti all'autore.

Costruzione di un portafoglio pigro di ETF per tutte le stagioni (lazy portfolio) - YouTube

Si Bellelli è molto in gamba.

Cmq la sintesi di tutto è poi quelli che si dice qui nel gruppo....azionario + obbligazionario in base al profilo di rischio e orizzonte temporale + un pizzico di oro.

A farla ancora più semplice LS + ORO
 
Si Bellelli è molto in gamba.

Cmq la sintesi di tutto è poi quelli che si dice qui nel gruppo....azionario + obbligazionario in base al profilo di rischio e orizzonte temporale + un pizzico di oro.

A farla ancora più semplice LS + ORO

Interessante..ma questo famoso pizzico di oro normalmente quanto dovrebbe essere su un lazy portfolio.. 5..10..20?? Grazie!
 
BTP 20/30/40 anni assolutamente no!!! Se aumentano un pochino i tassi ti ritrovi un crollo del -15/20% su quelle scadenze, figuriamoci se poi aumentano di molto.

Ci stavo pensando anche io, anziché fare LS80 di fare:
80% VWRL
20% CD (attualmente riesco a ottenere tasso 1,20% a 18 mesi).

Confermo, no obbligazioni per chi deve iniziare e avanti di liquidità/cd fino ai 100k o se finalmente aumentano.

Cmq la sintesi di tutto è poi quelli che si dice qui nel gruppo....azionario + obbligazionario in base al profilo di rischio e orizzonte temporale + un pizzico di oro.

A farla ancora più semplice LS + ORO

L'oro solo perchè è il momento giusto, ma magari fra 2 anni no ;)

Un aspetto del Lazy PF su cui non troverò mai risposta (ovvio, perchè non sarebbe più tanto lazy :D) sono le opportunità e rischi di un approccio Life Cycle:
se oggi parto 100% azioni perchè sono giovane, ad 80 anni vorrò invece arrivare ad un massimo di 40%.
Così come oggi preferirei tutto ad accumulo mentre in pensione, sfruttato ormai i decenni di compounding, aver tutto a distribuzione. Sarebbe marginale ma comodo, soprattutto se cambiasse magari la tassazione sulle rendite o fosse possibile variare lo strumento internamente senza costi.

Come è possibile ottimizzare finanziariamente il tutto?
In sede di PAC e rebalancing annuale, quando si deve partire nel variare le quote?
Non credo ci sia una risposta univoca, visto che è un processo non lineare ma composito e nel quale il ciclo di mercato inciderebbe parecchio.
Variare semplicemente di qualche punto percentuale alla volta potrebbe essere disastroso nella vita complessiva del pf.
 
Confermo, no obbligazioni per chi deve iniziare e avanti di liquidità/cd fino ai 100k o se finalmente aumentano.



L'oro solo perchè è il momento giusto, ma magari fra 2 anni no ;)

Un aspetto del Lazy PF su cui non troverò mai risposta (ovvio, perchè non sarebbe più tanto lazy :D) sono le opportunità e rischi di un approccio Life Cycle:
se oggi parto 100% azioni perchè sono giovane, ad 80 anni vorrò invece arrivare ad un massimo di 40%.
Così come oggi preferirei tutto ad accumulo mentre in pensione, sfruttato ormai i decenni di compounding, aver tutto a distribuzione. Sarebbe marginale ma comodo, soprattutto se cambiasse magari la tassazione sulle rendite o fosse possibile variare lo strumento internamente senza costi.

Come è possibile ottimizzare finanziariamente il tutto?
In sede di PAC e rebalancing annuale, quando si deve partire nel variare le quote?
Non credo ci sia una risposta univoca, visto che è un processo non lineare ma composito e nel quale il ciclo di mercato inciderebbe parecchio.
Variare semplicemente di qualche punto percentuale alla volta potrebbe essere disastroso nella vita complessiva del pf.

Tra i 20 e i 40 anni faccio un pac su VWCE / SWDA / IWMO. Poi lo lascio lì ad accrescersi col rendimento composto.
Tra i 40 e i 60 anni faccio un pac su VNGD60, reinvestendo i dividendi.
Tra i 60 e i 70 decumulo dal primo; ai 70 vendo il rimanente e lo investo a distribuzione (es. VNGD20, o la giusta combinazione di altri etf per avere un 40/60) oppure, se non mi servono, lo lascio in eredità.
Dai 60 in poi mi spendo i dividendi del VNGD60.
 
BTP 20/30/40 anni assolutamente no!!! Se aumentano un pochino i tassi ti ritrovi un crollo del -15/20% su quelle scadenze, figuriamoci se poi aumentano di molto.

Sui depositi vincolati secondo me ha senso.... soprattutto se riesci veramente a prendere un 2% lordo.

Ci stavo pensando anche io, anziché fare LS80 di fare:
80% VWRL
20% CD (attualmente riesco a ottenere tasso 1,20% a 18 mesi).

Non sto dicendo di prendere un btp a lunga scadenza ora, dico di prenderlo, a seguito di un rialzo dei tassi, dopo un calo del 15% in modo ad esempio di prendere il btp con scadenza 2072 a 85 che mi darebbe diritto ad una cedola netta a vita del 2,2%....e se, come tutto lascia credere, si va di deflazione e tassi a zero come in Giappone, questo btp tornerà a 100 o anche più!
12,5% in un btp così + 12,5% in CD all'1,5% netto + 5% liquidità (magari in un CD non vincolato allo 0,5% lordo, cioè 0,37% netto) + 70% azionario....in questo modo so che il 30% non azionario ha comunque pochissimo rischio ma un rendimento di circa l'1,5% netto.
 
Tra i 20 e i 40 anni faccio un pac su VWCE / SWDA / IWMO. Poi lo lascio lì ad accrescersi col rendimento composto.
Tra i 40 e i 60 anni faccio un pac su VNGD60, reinvestendo i dividendi.
Tra i 60 e i 70 decumulo dal primo; ai 70 vendo il rimanente e lo investo a distribuzione (es. VNGD20, o la giusta combinazione di altri etf per avere un 40/60) oppure, se non mi servono, lo lascio in eredità.
Dai 60 in poi mi spendo i dividendi del VNGD60.

Un buon piano, condivido la prima parte.
Nella seconda parte si è costretti a perdere un poco per inefficienza fiscale della distribuzione.
L'ultima parte purtroppo è fastidiosa, secondo i vari guru non bisogna mai vendere (26% tutto in una botta...), tenere il vecchio accumulo e tirar via solo quello che serve.
Diciamo che in questo magari aiuterebbe di più avere una rendita da fondo pensione che ti permette di star fermo. In ogni caso se tutto va bene avrò già ripagato la casa di proprietà.
Chiaramente dipende tutto da quanto materialmente riusciamo a mettere da parte e quanto vogliamo spendere:
io sogno grandi cifre per goderne senza intaccare il principale, ma con inflazione penso ci vorrebbe oltre il milione, troppo per le mie disponibilità attuali. Avrei incertezze solo per l'avvio dei figli o magari una nuova casa, ma non sarebbero eccessive.

Cmq per avere una buona distribuzione considerando che bisogna limitare le vendite, devi partire già da un momento non troppo lontano - ed io sono già più vicino ai 40 che ai 20 :'(
Forse sarebbe meglio virare di high yield / aristocrats nella fase di decumulo.
Non ho fatto calcoli ma vado ad intuito, magari qualcuno ci aiuta a formalizzare il modello
 
Tra i 20 e i 40 anni faccio un pac su VWCE / SWDA / IWMO. Poi lo lascio lì ad accrescersi col rendimento composto.
Tra i 40 e i 60 anni faccio un pac su VNGD60, reinvestendo i dividendi.
Tra i 60 e i 70 decumulo dal primo; ai 70 vendo il rimanente e lo investo a distribuzione (es. VNGD20, o la giusta combinazione di altri etf per avere un 40/60) oppure, se non mi servono, lo lascio in eredità.
Dai 60 in poi mi spendo i dividendi del VNGD60.

Il come applicare un piano life cycle, utilizzando ad esempio LifeStrategy o simili, mi sta facendo pensare molto.
Partire con 2 strumenti e nel tempo ridurne 1 in favore dell'altro?
 
Il come applicare un piano life cycle, utilizzando ad esempio LifeStrategy o simili, mi sta facendo pensare molto.
Partire con 2 strumenti e nel tempo ridurne 1 in favore dell'altro?

Anch'io sto pensando molto, il destinatario del piano è mio figlio, in realtà sto ipotizzando cosa avrei dovuto o potuto fare io in passato. Per me ho già deciso che accumulo più che posso, poi si sposterò sulla distribuzione (pagando, ahimè, le tasse sullo switch).
 
Anch'io sto pensando molto, il destinatario del piano è mio figlio, in realtà sto ipotizzando cosa avrei dovuto o potuto fare io in passato. Per me ho già deciso che accumulo più che posso, poi si sposterò sulla distribuzione (pagando, ahimè, le tasse sullo switch).

Idem, ad oggi che ho quasi 47 anni, finché non trovo e comprendo una strategia migliore.
 
Anch'io sto pensando molto, il destinatario del piano è mio figlio, in realtà sto ipotizzando cosa avrei dovuto o potuto fare io in passato. Per me ho già deciso che accumulo più che posso, poi si sposterò sulla distribuzione (pagando, ahimè, le tasse sullo switch).

Se tuo figlio è il destinatario finale del piano, non ti conviene tenere gli strumenti ad accumulo, senza pagare la mazzata fiscale del capital gain, e, quando sarai più anziano, dare a lui la delega (o le credenziali online) per operare sul tuo conto titoli e per disinvestire quello che ti servirà per le spese, ad iniziare da quando tu non sarai più in grado di farlo di persona? E' sufficiente un disinvestimento annuale o un paio all'anno, non mi sembra un gran sbattimento.
 
Idem, ad oggi che ho quasi 47 anni, finché non trovo e comprendo una strategia migliore.

Da anziani non credo che il rendimento del portafoglio sia la priorità. Quando diventerò anziano vi dirò se avevo ragione, ma credo proprio di sì.
 
Da anziani non credo che il rendimento del portafoglio sia la priorità. Quando diventerò anziano vi dirò se avevo ragione, ma credo proprio di sì.

Quindi adesso a 47 anni si è anziani?
 
Se tuo figlio è il destinatario finale del piano, non ti conviene tenere gli strumenti ad accumulo, senza pagare la mazzata fiscale del capital gain, e, quando sarai più anziano, dare a lui la delega (o le credenziali online) per operare sul tuo conto titoli e per disinvestire quello che ti servirà per le spese, ad iniziare da quando tu non sarai più in grado di farlo di persona? E' sufficiente un disinvestimento annuale o un paio all'anno, non mi sembra un gran sbattimento.

Ma sì, infatti, si può tranquillamente fare anche così. Come detto da altri, il problema è la disciplina di disinvestire solo quanto previsto. Ad essere onesto, il fatto che la "cedola" arrivi automaticamente mi attira troppo. Probabilmente finirò ad avere 50% a distribuzione e 50% ad accumulo.
 
Anziani no, ne ho 47 anch'io.
Ma non considero 30 anni come orizzonte temporale di investimento.
Vorrei ritirarmi tra un 10ina di anni, anche meno.

Si, ma venire a dire che a 47 anni non interessa il rendimento del portafoglio. Che poi se non è il rendimento del ptf a interessare che cosa è che si dovrebbe guardare? La costruzione di un loculo di pregio in qualche cimitero? :D
Ovvio che si parli di rendimento a qualunque età. Ovvio che sia rendimento aggiustato per il rischio...

47 morto che parla :D

Ah ecco, adesso ho capito ... :D:D:D
 
Ma sì, infatti, si può tranquillamente fare anche così. Come detto da altri, il problema è la disciplina di disinvestire solo quanto previsto. Ad essere onesto, il fatto che la "cedola" arrivi automaticamente mi attira troppo. Probabilmente finirò ad avere 50% a distribuzione e 50% ad accumulo.

Se è questo che ti guida nella scelta, allora la ragione è psicologica più che strategica di investimento, perché dopo diversi anni di investimento dover pagare il dazio fiscale nello switch da accumulazione a distribuzione è una bella botta. Finanziariamente non sarebbe da consigliare.
 
Quindi adesso a 47 anni si è anziani?

La tua è facile ironia e in effetti il mio quote ha dato l'impressione che mi riferissi all'età della persona che ha fatto l'intervento, ma non era quello il mio intento.
 
Stato
Chiusa ad ulteriori risposte.
Indietro