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La settimana è stata all’insegna degli acquisti per i principali listini internazionali. Gli indici americani S&P 500, Nasdaq e Dow Jones hanno aggiornato i massimi storici dopo i dati americani sui prezzi al consumo di mercoledì, che hanno evidenziato una discesa in linea con le aspettative, con l’inflazione headline al 3,4% e l’indice al 3,6% annuo, allentando i timori per un’inflazione persistente. Anche le vendite al dettaglio Usa sono rimaste invariate su base mensile, suggerendo un raffreddamento dei consumi che hanno fin qui sostenuto i prezzi. Questi dati, dunque, rafforzano complessivamente le possibilità di un taglio dei tassi a settembre da parte della Fed (le scommesse del mercato sono ora per due tagli nel 2024). Per continuare a leggere visita il link
Societe Generale porta sul segmento Bond-X (EuroTLX) di Borsa Italiana due obbligazioni, una in EUR e una in USD, a tasso fisso decrescente con durata massima di 15 anni e possibilità di rimborso anticipato annuale a discrezione dell’Emittente.
Per continuare a leggere visita questo LINKSalve.
Qualcuno sa se la prelazione agraria è attuabile nelle zone sprovviste di piano regolatore e dove e prevista edificabilità ai sensi 136 del d.P.R. n. 380 del 2001?
Grazie
La prelazione agraria presuppone la destinazione agricola del fondo oggetto della prelazione. Ora si tratta di vedere cosa prevedono la legge urbanistica regionale e la normativa comunale sulle "zone bianche". Da tener presente che spesso le "zone bianche" sono divenute tali a seguito della decadenza di una destinazione urbanistica a carattere espropriativo (quindi non "agricola"). Se è vero che spesso tali normative urbanistiche equiparano le "zone bianche" alle zone agricole (dal punto di vista degli indici e dei parametri), non mi sembra che le "zone bianche" - destinate ad essere superate da una nuova previsione urbanistica - siano assimilabili alle "zone agricole" per quanto riguarda la prelazione agraria. Bisognerebbe vedere se la Cassazione si è mai espressa su questa questione
Infatti,ma non trovo sentenze a tal proposito e questo che chiedevo!
Non è vero che nelle zone bianche non si possa costruire nulla,passati i 5 anni il comune è costretto a farti costruire.
La norma di riferimento è quella citata all'inizio in quanto riportata sul certificato di destinazione urbanistica e nella fattispecie è il dpr 380 \2001.Comunque,non trovo sentenze in merito e anche spulciando sui testi di agraria su google libri non ci sono risposte precise .Direi un bel casino.Bisogna essere precisi. Far riferimento alle norme vigenti in quel particolare comune, provincia, regione. Non si possono fare affermazioni generiche.
Faccio un esempio: ci sono in certe regioni italiane delle norme urbanitiche che suonano così. 'Utilizzazione edificatoria dei suoli agricoli in assenza di strumenti urbanistici comunali. In assenza dello strumento urbanistico comunale, I'utilizzazione edificatoria ai fini residenziali, al di fuori dei perimetri dei centri abitati, è regolata dalle disposizioni previste per i suoli agricoli.'
Allora, in questi specifici casi, cioè nelle zone bianche al di fuori dei perimetri dei centri abitati, è ipotizzabile l'esercizio del diritto di prelazione agraria? Io non so rispondere. Forse si, forse no.
Per quanto riguarda le zone bianche poste all'interno del perimetro del centro abitato invece l'esercizio del diritto di prelazione agraria non mi sembra ragionevole.
Certo per posso costruire.Ho il permesso di costruire.Ecco perché la situazione è bella che complicataIl Consiglio Nazionale del Notariato si è occupato, nel 2011, delle 'zone bianche', ma per una diversa questione.
E cioè non con riferimento alla prelazione agraria (c'è sulle zone bianche?) ma con riferimento a certe agevolazioni fiscali applicabili soltanto ai suoli agricoli (e - ci si chiede - anche alle zone bianche?).
https://www.notariato.it/sites/default/files/178-11-t.pdf
Io chiederei formalmente, al comune in questione, se il terreno è effettivamente interno o esterno al perimetro del centro edificato e se potresti costruire qualcosa su quel terreno.