Prendere o lasciare? soldi o posto di lavoro? urgente grazie

Tu cosa faresti?

  • Prendo i soldi

    Voti: 5 83,3%
  • Sto in cigs

    Voti: 1 16,7%

  • Votanti
    6
  • Sondaggio terminato .
Te lo spiego cercando di semplificare quanto più possibile. Per 2 motivi:

1) La CIGS costa all'azienda e con il JobsAct i costi sono cresciuti in maniera considerevole.
L'azienda paga,sulle tue ore non lavorate, lo 0,60% di contributo ordinario e il 15% dalla 105^ settimana in poi (dall’inizio del terzo anno di durata in poi) in un quinquennio mobile.
A questo , devi aggiungere anche il TFR che con il JobsAct, ha posto ai datori di lavoro l'onere del pagamento delle quote del TFR maturato durante la CIGS.

2) Se si arriva al licenziamento collettivo, l'Azienda deve pagare il ticket di licenziamento:
- con accordo sindacale, il lavoratore in CIGS costa l'82% del massimale mensile Naspi per ogni 12 mesi di anzianità del dipendente negli ultimi tre anni.
- senza accordo sindacale l'aliquota viene aumentata 3 volte quindi 246%

Capisci ora perchè l'Azienda ti offre 65k no? :D



Dai per scontato che sarai sicuramente tra quelli oggetto dei licenziamenti collettivi: sono sensazioni oppure hai certezze(tipo sai di essere inutile all'azienda, hai litigato con i responsabili etc...) perchè la cosa è fondamentale al fine della decisione finale.

Comunque volendo darti un consiglio veramente utile, informati tramite i sindacati sulla possibilità di una eventuale proroga degli eventuali ammortizzatori sociali.....
Tieni inoltre in considerazione che accettando la cifra, una volta dimessa volontariamente perdi la Naspi.
Mentre se rimani, se sarai oggetto di licenziamento collettivo, puoi usufruire di 36 mesi di Naspi.

Ma non è finita: sia in CIGS sia in Naspi, potrai usufruire della indennità di maternità. Se ti dimetti volontariamente, no.
E se ti dimetti volontariamente, poi quando avrai un altro lavoro sarà molto probabilmente a tempo determinato e diventa incompatibile una gravidanza...forse meglio farla in cigs/Naspi.

A fronte di questa risposta veramente chiara, mi verrebbe logico pensare : resto e nel frattempo cerco alternative.
Mi va bene, do' le dimissioni, mi va male ho "guadagnato" n anni di INPS.
 
Ma non son al massimo 24 i mesi di naspi?
 
Non saprei calcolare la tassazione applicata ma tieni conto che per l’incentivo all’esodo e al TFR : essendo questi emolumenti legati alla fine del rapporto di lavoro vengono sottoposti a tassazione separata. In pratica, l’incentivo non entra nell’ imponibile Irpef dell’anno ma viene tassato separatamente

Il prelievo fiscale varia a seconda dell' anzianità di servizio. Ricorda però che l'aliquota iniziale è provvisoria, perché l'AG. delle Entrate entro 5 anni dalla cessazione del rapporto di lavoro, a ricalcolare l’imposta in base all’aliquota media di tassazione dei 5 anni precedenti la tua dimissione dal lavoro. Quindi per fartela breve saprai il netto liquidato solo dopo 5 anni . Io, dopo i 5 anni fatidici, e stai certa che la lettera ti arriva, ho dovuto pagare altri 2000 euro di conguaglio.

Quindi prendili per le pa.le con due opzioni : 1) 3 anni lordi = 27500x3=82500, oppure
2) 64500 *1,20 = 77400
Quest'ultimo a dire che la tax stimata ca 20 % la fai pagare a loro.

Io avevo optato per l'opzione 2 , ma nel mio caso l'incentivo era limitato a una sola annualità.
Non so in che rapporti sei con l'azienda, ma in questo momento non farti scrupoli.
 
Ultima modifica:
Comunque prima di decidere fai una capatina presso qualche sindacato che possa chiarirti meglio le varie opzioni che hai sul tavolo e poi decidi di conseguenza.
 
Ma se una donna in cassa integrazione è incinta... la possono licenziare?
Quali sarebbero le tutele per la maternità se una è in cigs? Normalmente la donna si potrebbe assentare qualche mese prima e qualche mese dopo il parto... ma se una è in cigs, da cosa si assenta?

quando sei in cigs sei a tutti gli effetti dipendente quindi, in caso di maternità, hai pieni diritti: maternità anticipata, obbligatoria e facoltativa (tutto pagato come se stessi lavorando) più impossibilità di licenziamento fino all'anno di età del bambino.

Te lo spiego cercando di semplificare quanto più possibile. Per 2 motivi:

1) La CIGS costa all'azienda e con il JobsAct i costi sono cresciuti in maniera considerevole.
L'azienda paga,sulle tue ore non lavorate, lo 0,60% di contributo ordinario e il 15% dalla 105^ settimana in poi (dall’inizio del terzo anno di durata in poi) in un quinquennio mobile.
A questo , devi aggiungere anche il TFR che con il JobsAct, ha posto ai datori di lavoro l'onere del pagamento delle quote del TFR maturato durante la CIGS.

2) Se si arriva al licenziamento collettivo, l'Azienda deve pagare il ticket di licenziamento:
- con accordo sindacale, il lavoratore in CIGS costa l'82% del massimale mensile Naspi per ogni 12 mesi di anzianità del dipendente negli ultimi tre anni.
- senza accordo sindacale l'aliquota viene aumentata 3 volte quindi 246%

Capisci ora perchè l'Azienda ti offre 65k no? :D



Dai per scontato che sarai sicuramente tra quelli oggetto dei licenziamenti collettivi: sono sensazioni oppure hai certezze(tipo sai di essere inutile all'azienda, hai litigato con i responsabili etc...) perchè la cosa è fondamentale al fine della decisione finale.

Comunque volendo darti un consiglio veramente utile, informati tramite i sindacati sulla possibilità di una eventuale proroga degli eventuali ammortizzatori sociali.....
Tieni inoltre in considerazione che accettando la cifra, una volta dimessa volontariamente perdi la Naspi.
Mentre se rimani, se sarai oggetto di licenziamento collettivo, puoi usufruire di 36 mesi di Naspi.

Ma non è finita: sia in CIGS sia in Naspi, potrai usufruire della indennità di maternità. Se ti dimetti volontariamente, no.
E se ti dimetti volontariamente, poi quando avrai un altro lavoro sarà molto probabilmente a tempo determinato e diventa incompatibile una gravidanza...forse meglio farla in cigs/Naspi.

Grazie, mi informerò bene sul punto 2) che non sapevo, i sindacati dai quali è seguita non hanno mai menzionato nulla del genere.
Essendo in cigs da diversi anni vediamo molto difficile il reintegro ma chissà.
Se accettava la cifra sarebbe stato comunque un licenziamento, non oppositivo, sicuramente non una dimissione, e quindi la naspi era comunque garantita (24 mesi di naspi mi risulta).
Parlo al passato perchè la decisione era urgente ed ha optato per restare.
Grazie a tutti.
 
Ultima modifica:
Non saprei calcolare la tassazione applicata ma tieni conto che per l’incentivo all’esodo e al TFR : essendo questi emolumenti legati alla fine del rapporto di lavoro vengono sottoposti a tassazione separata. In pratica, l’incentivo non entra nell’ imponibile Irpef dell’anno ma viene tassato separatamente

Il prelievo fiscale varia a seconda dell' anzianità di servizio. Ricorda però che l'aliquota iniziale è provvisoria, perché l'AG. delle Entrate entro 5 anni dalla cessazione del rapporto di lavoro, a ricalcolare l’imposta in base all’aliquota media di tassazione dei 5 anni precedenti la tua dimissione dal lavoro. Quindi per fartela breve saprai il netto liquidato solo dopo 5 anni . Io, dopo i 5 anni fatidici, e stai certa che la lettera ti arriva, ho dovuto pagare altri 2000 euro di conguaglio.

Quindi prendili per le pa.le con due opzioni : 1) 3 anni lordi = 27500x3=82500, oppure
2) 64500 *1,20 = 77400
Quest'ultimo a dire che la tax stimata ca 20 % la fai pagare a loro.

Io avevo optato per l'opzione 2 , ma nel mio caso l'incentivo era limitato a una sola annualità.
Non so in che rapporti sei con l'azienda, ma in questo momento non farti scrupoli.

I calcoli li abbiamo fatti con una tassazione separata stimata del 23%, quindi la buonuscita sarebbe stata di circa 49k netti.
Stare in cigs un anno come ho scritto vale circa 29k lordi, per arrivare a questa cifra ho tenuto conto che un anno di contributi, se dovesse pagarselo, le costerebbe 9k (netti).
Insomma, economicamente non si poteva chiedere di più, era il massimo, visto poi che azienda e sindacati le hanno impedito di conciliare adesso usufruendo però dell'anno di cigs (utile per trovarsi un nuovo lavoro), ha deciso di non accettare l'offerta.
 
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Grazie, mi informerò bene sul punto 2) che non sapevo, i sindacati dai quali è seguita non hanno mai menzionato nulla del genere.

Attenzione però, il punto 2 non riguarda direttamente i lavoratori: è il contributo che l'Azienda da allo Stato per finanziare la Naspi ai lavoratori.
Riguardo la durata della Naspi, ho sbagliato: sono 24 mesi.
 
se si licenzia non perde la Naspi
e, se anche la perdesse (può darsi non ho mai fatto cassa integrazione) basta un giorno di lavoro (1) presso un agenzia interinale per qualunque mansione rigorosamente da non rinnovare e ha subito diritto a 24 mesi di Naspi:)
io prenderei i soldi e poi la Naspi per 24 mesi, intanto avete tutto il tempo di programmare il nuovo arrivo ;)
 
Prendi i soldi e andando in mobilita saresti coperta per un altro anno (80% stipendio come la CIG) come minimo. In più chi è in mobilita è appetitoso per chi assume, non paga i contributi.
 
ciao mi accordo alla discussione

anche a me e' stata offerta una cifra xxx per accettare licenziamento collettivo e di finire in naspi ,

su questa cifra xxx e' corretto pagarci il 26% circa di tasse ? considerando che incorciando le dita un altro lavoro dovrei trovarlo nel corso dell'anno..

non e' che poi mi ritrovo a pagare nel 730 dell'anno sucessivo....

grazie
 
Sulla cifra xxx paghi la tua tassazione media degli ultimi 5 anni. Non si sa subito a prescindere. Pagherai subito un tot che è approssimato e dopo qualche tempo ti arriva l'eventuale F24 da saldare.
Nessun interferenza con il 730
 
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