Qualcuno ha esperienza con i conti per italiani residenti all'estero?

  • Ecco la 66° Edizione del settimanale "Le opportunità di Borsa" dedicato ai consulenti finanziari ed esperti di borsa.

    I principali indici azionari hanno vissuto una settimana turbolenta, caratterizzata dalla riunione della Fed, dai dati macro importanti e dagli utili societari di alcune big tech Usa. Mercoledì scorso la Fed ha confermato i tassi di interesse e ha sostanzialmente escluso un aumento. Tuttavia, Powell e colleghi potrebbero lasciare il costo del denaro su livelli restrittivi in mancanza di progressi sul fronte dei prezzi. Inoltre, i dati di oggi sul mercato del lavoro Usa hanno mostrato dei segnali di raffreddamento. Per continuare a leggere visita il link

a tutti glieffetti fa fede la data di iscrizione all'Aire,

e cmq secondo me il conto si disattiva dopo che hai comunicato alla banca che vuoi chiuderlo, quindi indipendentemente dalla iscrizione all'aire (nn è automatico) :bye:

Esatto, la banca se non viene informata dal cliente stesso volontariamente o per forza maggiore non fa nulla. Quando sono "emigrato" avevo un conto aperto con BNL con cui avevo acceso anche il mutuo per la casa, e' rimasto aperto per 5 anni dopo che ho spostato la residenza e nessuno si e' mai posto domande, nemmeno quando mandavo fondi dal conto estero a me intestato. il probema scatta quando devi aggiornare i documenti di identita' o attivare nuovi prodotti e quindi nel caso bisogna prepararsi a chiudere e trasferire a nuovo conto. Nel mio caso non ho avuto problemi a chiudere il conto con BNL perche' avevo gia' spostato il mutuo tramite surroga con UBI (ora ISP) con cui avevo aperto un conto per residenti estero solo per questo scopo, mentre per la gestione corrente e titoli avevo attivato il conto con IWbank che continua tutt'ora.
Nessun problema invece per la carta di credito se scollegata dal conto, ho da circa 15 anni una carta altroconsumo (Banca Sella) che tengo per i mei acquisti in Euro oppure quando sono in Italia, Banca sella non ha fatto mai problemi a lasciarmi la carta neache quando ho aggiornato la mia residenza ed ho chiuso l'abbonamento ad Altrocunsumo, anzi alla scadenza mi invia direttamente la carta nuova al mio indirizzo estero in Indonesia.
 
Esatto, la banca se non viene informata dal cliente stesso volontariamente o per forza maggiore non fa nulla. Quando sono "emigrato" avevo un conto aperto con BNL con cui avevo acceso anche il mutuo per la casa, e' rimasto aperto per 5 anni dopo che ho spostato la residenza e nessuno si e' mai posto domande, nemmeno quando mandavo fondi dal conto estero a me intestato. il probema scatta quando devi aggiornare i documenti di identita' o attivare nuovi prodotti e quindi nel caso bisogna prepararsi a chiudere e trasferire a nuovo conto. Nel mio caso non ho avuto problemi a chiudere il conto con BNL perche' avevo gia' spostato il mutuo tramite surroga con UBI (ora ISP) con cui avevo aperto un conto per residenti estero solo per questo scopo, mentre per la gestione corrente e titoli avevo attivato il conto con IWbank che continua tutt'ora.
Nessun problema invece per la carta di credito se scollegata dal conto, ho da circa 15 anni una carta altroconsumo (Banca Sella) che tengo per i mei acquisti in Euro oppure quando sono in Italia, Banca sella non ha fatto mai problemi a lasciarmi la carta neache quando ho aggiornato la mia residenza ed ho chiuso l'abbonamento ad Altrocunsumo, anzi alla scadenza mi invia direttamente la carta nuova al mio indirizzo estero in Indonesia.

figurati che avendo vissuto in spagna e in inghilterra prima del 2000 avevo due conti correnti in valuta locale e una volta tornato in Italia i relativi conti correnti sono rimasti dormienti per anni fino a naturale estinzione :bye:
 
Se ricordo bene la tessera sanitaria non viene ritirata (dovrei averla ancora da qualche parte scaduta), il vecchio comune di residenza manda informazione all'asl di competenza che "disattiva" il tuo profilo.

Grazie, quindi la tessere una volta passata sul lettore risulta disabilitata immagino anche se risultasse ancora non scaduta.
 
Grazie innanzitutto per i vari feedback ma se ho capito bene il conto regolare ti resta attivo anche se ti trasferisci con iscrizione aire?

Ma si viola qualche legge non comunicando alla banca il trasferimento oppure è semplicemente una questione amministrativa dell'istituto?
 
risiedo oltre oceano da 10 anni, iscritto aiere, ho preso anche la cittadinanza nel secondo paese....

in italia ho un paio di conti grossomodo vuoti, che ho lasciato aperti quando me ne sono andato e che movimento solo quando torno nel belpaese

nessun problema in 10 anni.

basta mantener un profilo basso e farsi i ***** propri e non avrai problemi
 
Grazie innanzitutto per i vari feedback ma se ho capito bene il conto regolare ti resta attivo anche se ti trasferisci con iscrizione aire?

Ma si viola qualche legge non comunicando alla banca il trasferimento oppure è semplicemente una questione amministrativa dell'istituto?

è una questione fiscale :bye:
 
Grazie innanzitutto per i vari feedback ma se ho capito bene il conto regolare ti resta attivo anche se ti trasferisci con iscrizione aire?

Ma si viola qualche legge non comunicando alla banca il trasferimento oppure è semplicemente una questione amministrativa dell'istituto?

Come sopra riportato il conto che hai rimane attivo finche' lo decidi tu o che per qualche motivo (esempio richiesta di invio documenti scaduti) la banca viene a sapere ufficialmente che sei residente estero.
Di norma quasi tutti i conti correnti e deposito per residenti in Italia hanno il regime fiscale amministrato, la banca si occupa direttamente di prelevare le tasse per conto dello stato su interessi attivi, plusvalenze etc. I conti per residenti estero invece hanno il regime fiscale dichiarativo, la banca non prelieva le imposte su interessi o plusvalenze ma sta a te dichiararle in sede di dichiarazione dei redditi nel paese di residenza fiscale, che poi tu lo faccia o meno non e' responsabilita della banca ma solo tua. Diverso invece per i bolli che vengono sempre trattenuti dalla banca.
Quindi alla fine non si commette reato e neppure si evadono le tasse non dichiarando la residenza all'estero che anzi si pagano anche se non dovute, ma e' comunque un errore formale/amministrativo per la banca.
 
Come sopra riportato il conto che hai rimane attivo finche' lo decidi tu o che per qualche motivo (esempio richiesta di invio documenti scaduti) la banca viene a sapere ufficialmente che sei residente estero.
Di norma quasi tutti i conti correnti e deposito per residenti in Italia hanno il regime fiscale amministrato, la banca si occupa direttamente di prelevare le tasse per conto dello stato su interessi attivi, plusvalenze etc. I conti per residenti estero invece hanno il regime fiscale dichiarativo, la banca non prelieva le imposte su interessi o plusvalenze ma sta a te dichiararle in sede di dichiarazione dei redditi nel paese di residenza fiscale, che poi tu lo faccia o meno non e' responsabilita della banca ma solo tua. Diverso invece per i bolli che vengono sempre trattenuti dalla banca.
Quindi alla fine non si commette reato e neppure si evadono le tasse non dichiarando la residenza all'estero che anzi si pagano anche se non dovute, ma e' comunque un errore formale/amministrativo per la banca.

Ma scherziamo?? Se hai un conto per residenti aire in italia, la residenza fiscale rimane in italia! Quindi non devi dichiarare nessun conto estero dove risiedi, se sotto una determinata soglia decisa dal paese x, mente lo stato italiano applica le sue tassazioni alla fonte come suo solito. A quel punto, conviene non superare mai i 5000€ sul conto dove ti sei trasferito o lo devi dichiarare.
Con o senza wise o simili, conviene "ricaricare" il conto estero con i bonifici, ma anche con i contanti con cui puoi viaggiare, se capita.
Per quello che so, attualmente solo due banche credibili pubblicano pdf su conti non residenti: Sella e Etica.
Ma Etica (e non solo) non da il bancomat, solo CDC! mentre Sella sempre a pagamento, entrambi.
Inoltre mi risulta che Sella, all'occorrenza, spedisce la carta fisica persino in indonesia.
Il conto per residenti aire conviene soprattutto se si ha una grossa cifra e si verrebbe spellati da tasse nei paesi dove ci si è trasferiti.
Se non lo avete nella vostra zona d'origine, conviene aprirlo nelle filiali vicino agli aeroporti dove ripartite e avere il bancomat.
Usate il conto estero come una postepay e se avete rogne e dovete scappare, quasi tutti i soldi sono al sicuro in italia.
Spesso chi iscritto aire lascia un normalissimo conto aperto in italia e, a fronte di saldi/movimenti modesti, non succede proprio nulla! Anche se si torna spesso, se si ha un domicilio dove ricevere le carte... Ma chi vi controlla... Ma ricordatevi che a quel punto siete ancora fiscalmente residenti in italia e a sto punto non vorrei che la pensione su conto estero viene tassata anche dal paese in cui vi siete trasferiti, nonostante accordi per non farlo perché a volte vi ritrovate una doppia residenza fiscale.
 
Ultima modifica:
Ma scherziamo?? Se hai un conto per residenti aire in italia, la residenza fiscale rimane in italia! Quindi non devi dichiarare nessun conto estero dove risiedi, se sotto una determinata soglia decisa dal paese x, mente lo stato italiano applica le sue tassazioni alla fonte come suo solito. A quel punto, conviene non superare mai i 5000€ sul conto dove ti sei trasferito o lo devi dichiarare.
Con o senza wise o simili, conviene "ricaricare" il conto estero con i bonifici, ma anche con i contanti con cui puoi viaggiare, se capita.
Per quello che so, attualmente solo due banche credibili pubblicano pdf su conti non residenti: Sella e Etica.
Ma Etica (e non solo) non da il bancomat, solo CDC! mentre Sella sempre a pagamento, entrambi.
Inoltre mi risulta che Sella, all'occorrenza, spedisce la carta fisica persino in indonesia.
Il conto per residenti aire conviene soprattutto se si ha una grossa cifra e si verrebbe spellati da tasse nei paesi dove ci si è trasferiti.
Se non lo avete nella vostra zona d'origine, conviene aprirlo nelle filiali vicino agli aeroporti dove ripartite e avere il bancomat.
Usate il conto estero come una postepay e se avete rogne e dovete scappare, quasi tutti i soldi sono al sicuro in italia.
Spesso chi iscritto aire lascia un normalissimo conto aperto in italia e, a fronte di saldi/movimenti modesti, non succede proprio nulla! Anche se si torna spesso, se si ha un domicilio dove ricevere le carte... Ma chi vi controlla... Ma ricordatevi che a quel punto siete ancora fiscalmente residenti in italia e a sto punto non vorrei che la pensione su conto estero viene tassata anche dal paese in cui vi siete trasferiti, nonostante accordi per non farlo perché a volte vi ritrovate una doppia residenza fiscale.
Scusa ma trovo un po' di confusione e diverse incongruenze in questo post. Parlo per esperienza diretta vivendo all'estero da residente Aire da 12 anni, conosco un po' la legislazione a riguardo grazie anche al supporto di un commercialista con esperienza nello specifico e non mi baso su quanto mi racconta mio cugino... Ho due conti per residenti estero da quasi dieci anni ed il fisco non mi insegue.

I conti correnti per residenti all'estero (o se preferisci, residenti AIRE) sono appunto per chi non ha la residenza in italia, altrimenti per cosa esistono? Quindi se hai un conto per residente estero la tue residenza rimane all'estero, sia che uno abbia 200 Euri o 2 milioni, ma se hai fonti ufficiali che dicono diversamente e le condividi sono pronto a ricredermi. Agenzia Delle Entrate deve essere in grado in maniera inequivocable di dimostrare che una persona non sia all estero per piu' 6 mesi ed un giorno all'anno per contestare la effettiva residenza estero (o che lo siano i suoi interessi, esempio la famiglia o la sua attivita' principale), quindi il conto corrente, veippiu' per non residenti non conta nulla di per se.
Altra cosa c'e' un po' di confusione tra reddito e patrimonio, in italia e nella maggior parte dei paesi sono i redditi ad essere tassati non il patrimonio! Poniamo io abbia 200 KEUR depositati sul conto corrente in italia l'unica tassa dovuta e' il bollo sul CC che viene prelevato in italia comunque anche sul conto per non residenti, al piu' il capital gain su eventuali interessi di pochi euri che come residente estero dovrei dichierare nel paese di residenza, non ci sono altre tasse su cui essere "spellati".
Certo se uno muove decine di migliaia di euro ogni mese magari qualche controllo puo' partire ma con una normale conto per gestione spese o dove tenere piccoli risparmi non c'e' necessita' di trucchi o strane stragegie per essere pronti per scappare con il malloppo.
 
Ancora
Scusa ma trovo un po' di confusione e diverse incongruenze in questo post. Parlo per esperienza diretta vivendo all'estero da residente Aire da 12 anni, conosco un po' la legislazione a riguardo grazie anche al supporto di un commercialista con esperienza nello specifico e non mi baso su quanto mi racconta mio cugino... Ho due conti per residenti estero da quasi dieci anni ed il fisco non mi insegue.

I conti correnti per residenti all'estero (o se preferisci, residenti AIRE) sono appunto per chi non ha la residenza in italia, altrimenti per cosa esistono? Quindi se hai un conto per residente estero la tue residenza rimane all'estero, sia che uno abbia 200 Euri o 2 milioni, ma se hai fonti ufficiali che dicono diversamente e le condividi sono pronto a ricredermi. Agenzia Delle Entrate deve essere in grado in maniera inequivocable di dimostrare che una persona non sia all estero per piu' 6 mesi ed un giorno all'anno per contestare la effettiva residenza estero (o che lo siano i suoi interessi, esempio la famiglia o la sua attivita' principale), quindi il conto corrente, veippiu' per non residenti non conta nulla di per se.
Altra cosa c'e' un po' di confusione tra reddito e patrimonio, in italia e nella maggior parte dei paesi sono i redditi ad essere tassati non il patrimonio! Poniamo io abbia 200 KEUR depositati sul conto corrente in italia l'unica tassa dovuta e' il bollo sul CC che viene prelevato in italia comunque anche sul conto per non residenti, al piu' il capital gain su eventuali interessi di pochi euri che come residente estero dovrei dichierare nel paese di residenza, non ci sono altre tasse su cui essere "spellati".
Certo se uno muove decine di migliaia di euro ogni mese magari qualche controllo puo' partire ma con una normale conto per gestione spese o dove tenere piccoli risparmi non c'e' necessita' di trucchi o strane stragegie per essere pronti per scappare con il malloppo.
Ancora fate confusione tra residenza anagrafica e residenza fiscale??
Se hai un conto corrente sul territorio italiano, è di fatto un "affare o interesse" in itala per più di 6mesi/anno e la residenza fiscale non te la levano, anche se sei iscritto aire.
Peraltro, uno può tornare in italia ogni anno e non avere l'obbligo di iscriversi aire pur avendo la residenza all estero e aprirsi il conto per residenti estero.
"Spellati", mi riferivo al conto dove ci si trasferisce, ovviamente eventualmente.
 
Io quando sono partito avevo lasciato il conto italiano attivo con un centinaio di euro, poi era andato sotto di una 50ina di euro e la banca ha iniziato a flippare inviando diverse lettere che ho visto tardi solo quando sono tornato in ferie... ho saldato il profondo rosso di 60 euro e la banca per ringraziarmi ha chiuso il conto... normale trattansi di cifre astronomiche...
Sennò potevo mantenerlo attivo senza problemi, era giusto per nostalgia...
 
Premesso che la questione è tuttora incerta anche ad alti livelli (ossia la definizione di "affari e interessi) secondo me succede che dove hai quella anagrafica, ti considerano anche fiscalmente residente (non so se uno in determinate condizioni, può/deve segnalare/ottenere di esserlo solo in altro paese), mentre se esempio ti lasci un botto di soldi in italia in un conto dedicato ai residenti estero (anagraficamente), figuriamoci se ti levano la residenza fiscale... Ti ritrovi una doppia residenza fiscale e sempre e soltanto una anagrafica.

Devo aver eliminato qualcosa... Sto col telefono... Boo
 
Ancora

Ancora fate confusione tra residenza anagrafica e residenza fiscale??
Se hai un conto corrente sul territorio italiano, è di fatto un "affare o interesse" in itala per più di 6mesi/anno e la residenza fiscale non te la levano, anche se sei iscritto aire.
Peraltro, uno può tornare in italia ogni anno e non avere l'obbligo di iscriversi aire pur avendo la residenza all estero e aprirsi il conto per residenti estero.
"Spellati", mi riferivo al conto dove ci si trasferisce, ovviamente eventualmente.
un ultima risposta e poi chiudo visto che non si va da nessuna parte, parlo solo di residenza fiscale, non mi pare ci sia alcuna confusione tra le due cose. Ti posso garantire che avere un conto per residenti estero non implica affatto avere "la maggior parte dei propri interessi in italia" che e' il discrimine che ADE potrebbe porre per negare una reale residenza fiscale all'estero. Se poi la pensi diversamente ci puo stare ma qui non stiamo discutendo di opinioni personali, cerchiamo di dare informazioni a chi puo' interessare.
 
un ultima risposta e poi chiudo visto che non si va da nessuna parte, parlo solo di residenza fiscale, non mi pare ci sia alcuna confusione tra le due cose. Ti posso garantire che avere un conto per residenti estero non implica affatto avere "la maggior parte dei propri interessi in italia" che e' il discrimine che ADE potrebbe porre per negare una reale residenza fiscale all'estero. Se poi la pensi diversamente ci puo stare ma qui non stiamo discutendo di opinioni personali, cerchiamo di dare informazioni a chi puo' interessare.
per caso usi ancora una sim italiana per autenticarti con un conto corrente in Italia?
 
Tutte queste informazioni sono molto utili, però ho una domanda. Se uno avesse aperto un CD non svincolabile, a lungo termine in Italia ( che richiede la residenza fiscale in Italia) cosa succede se per esempio 1-2 anni dopo, deve spostarsi all'estero per lavoro, iscrivendosi all'AIRE? Gli svincolano i soldi e gli chiudono per forza il conto?
 
Ultima modifica:
Secondo me fai confusione tra residenza e residenza fiscale. Per avere quest'ultima non basta risiedere all'estero per tot tempo, devono essere soddisfatti anche altri requisiti, senza i quali la tua residenza fiscale rimane in Italia.
Ad ogni modo dovresti sentire la banca se richiede entrambe le residenze in Italia. Se sì, ti chiuderanno il conto secondo le regole contrattuali.
 
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Tutte queste informazioni sono molto utili, però ho una domanda. Se uno avesse aperto un CD non svincolabile, a lungo termine in Italia ( che richiede la residenza fiscale in Italia) cosa succede se per esempio 1-2 anni dopo, deve spostarsi all'estero per lavoro, iscrivendosi all'AIRE? Gli svincolano i soldi e gli chiudono per forza il conto?
Ho girato la domanda a Illimity bank, dove ho un CD con scadenza a ottobre 2024. Se dovessi trasferirmi all'estero, mi chiudono il CD e non mi riconoscono gli interessi, perché si tratta di un CD vincolato. Senti la banca dove hai intenzione di aprire il CD e comunque fallo svincolabile, così almeno ti riconoscono gli interessi maturati fino al momento della chiusura.
 
Ho girato la domanda a Illimity bank, dove ho un CD con scadenza a ottobre 2024. Se dovessi trasferirmi all'estero, mi chiudono il CD e non mi riconoscono gli interessi, perché si tratta di un CD vincolato. Senti la banca dove hai intenzione di aprire il CD e comunque fallo svincolabile, così almeno ti riconoscono gli interessi maturati fino al momento della chiusura.
I regolari conti deposito sono solo per residenti in italia e quindi la risposta della banca e' l'unica opzione possibile per regolamento. se non manca molto alla data di svincolo basta "dimenticarsi" di informare la banca e portare il vincolo in scadenza e poi comunichi il cambiamento, non si commette nessuna infrazione fiscale visto che la tassa sull'interesse maturato viene pagata dalla banca direttamente. Come menzionato qualche post addietro, la banca non ha possibilita' di conoscere la variazione di residenza se non dal cliente stesso, cosa inevitabile ad esempio quando il documento di identita' e' in scadenza e quello nuovo mostra la nuova residenza.
 
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