Quanto sono corrotte le istituzioni a s-favore della Consulenza Indipendente?

bow

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La letterina che mi ha inviato l'OCF (istituto che regola l'Albo dei Consulenti Finanziari Abilitati all'Offerta Fuori Sede e dei Consulenti Finanziari Autonomi/Indipendenti).

E' giusto che il meccanismo venga **********.

Io sono dipendente di una banca (ma fossi CFAOFS già iscritto come agente di una Rete sarebbe la stessa cosa). Come faccio ad iscrivermi all'albo per diventare CFA (Consulente Indipendente)?
Ho superato l'esame, ma la domanda viene accolta dopo 6 mesi (6 MESI !!!! Il 5% di un decennio!) dalla presentazione. Per quei 6 mesi se consiglio a mia zia quali Bot comprare vado in galera.

Ovviamente ci sono tutti gli ostacoli economici possibili (5000 euro l'anno solo per la rendicontazione ed il software, anche se stiamo cercando di ridurli con FinanceDrip polizza assicurativa obbligatoria sempre a 4 cifre che va allegata ALLA PRESENTAZIONE della domanda, bolli, onere di iscrizione all'albo di 500 euro l'anno -contro i 185 di uno CFAOFS, quindi 2,7 volte tanto!- redazione di domanda che deve essere estremamente specifica e costa altre migliaia di euro, 168 euro di bolli una-tantum).

Ma la beffa più grande è questa: il giorno dell'INVIO della domanda (quindi 6 mesi prima di poter iniziare a lavorare) non devi essere dipendente di alcuna banca o rete: ti devi licenziare il giorno prima.

E il tuo eventuale portafoglio clienti per 6 mesi che fa? Ovviamente rimane in pancia alla tua banca o rete, non puoi azzardarti a dargli la minima consulenza che vai in galera, e quindi loro hanno tutta la comodità di 'recuperare la relazione' e invitarli a diffidare di questi balordi avventurieri di 'consulenti autonomi', tanto più che la CONSULENZA INDIPENDENTE la fanno anche loro no? Si chiama fee-only!
 
Ultima modifica:
Ciao Bow, ti dico la mia per quello che conta, anzi non conta nulla quindi ignorami pure, però con la visibilità che hai su Youtube, con il blog, con il forum e ovviamente grazie alla tua competenza apprezzata da tutti su questo forum sicuramente non avresti problemi a lanciarti e ad affermarti nel mondo della consulenza finanziaria indipendente, anzi credo che dopo pochi mesi avresti bisogno di assumere una segretaria e un social media manager, immagino però che rinunciare al posto fisso in banca sia una scelta difficile e non necessariamente la migliore, quindi come dicevo prima ignora pure il commento, è solo un pour parler....

un'altra cosa, il blog è senza dubbio fra le fonti piu' auterovoli nel campo della finanza personale in lingua italiana, magari potresti trovare qualche ragazzo volenteroso che ti dà una mano a portarlo e a svilupparlo su wordpress, in cambio di una consulenza finanziaria gratuita, wordpress è una piattaforma con potenzialità nettamente superiori rispetto a blogger, penso a qualcosa di simile a investire con buon senso, per iniziare a tastare il terreno e creare uno strumento con un look meno artigianale e un po' piu' professionale, ovviamente sono solo i suggerimenti di uno di passaggio, quindi ignorali pure...
 
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La letterina che mi ha inviato l'OCF (istituto che regola l'Albo dei Consulenti Finanziari Abilitati all'Offerta Fuori Sede e dei Consulenti Finanziari Autonomi/Indipendenti).

E' giusto che il meccanismo venga **********.

Io sono dipendente di una banca (ma fossi CFAOFS già iscritto come agente di una Rete sarebbe la stessa cosa). Come faccio ad iscrivermi all'albo per diventare CFA (Consulente Indipendente)?
Ho superato l'esame, ma la domanda viene accolta dopo 6 mesi (6 MESI !!!! Il 5% di un decennio!) dalla presentazione. Per quei 6 mesi se consiglio a mia zia quali Bot comprare vado in galera.

Ovviamente ci sono tutti gli ostacoli economici possibili (5000 euro l'anno solo per la rendicontazione ed il software, anche se stiamo cercando di ridurli con FinanceDrip polizza assicurativa obbligatoria sempre a 4 cifre che va allegata ALLA PRESENTAZIONE della domanda, bolli, onere di iscrizione all'albo di 500 euro l'anno -contro i 185 di uno CFAOFS, quindi 2,7 volte tanto!- redazione di domanda che deve essere estremamente specifica e costa altre migliaia di euro, 168 euro di bolli una-tantum).

Ma la beffa più grande è questa: il giorno dell'INVIO della domanda (quindi 6 mesi prima di poter iniziare a lavorare) non devi essere dipendente di alcuna banca o rete: ti devi licenziare il giorno prima.

E il tuo eventuale portafoglio clienti per 6 mesi che fa? Ovviamente rimane in pancia alla tua banca o rete, non puoi azzardarti a dargli la minima consulenza che vai in galera, e quindi loro hanno tutta la comodità di 'recuperare la relazione' e invitarli a diffidare di questi balordi avventurieri di 'consulenti autonomi', tanto più che la CONSULENZA INDIPENDENTE la fanno anche loro no? Si chiama fee-only!

Mettiamoci direttamente il logo "Banca Fideuram" sull'OCF e via...
Che schifo, che schifo, che schifo.
Non ho altre parole. Definire certe cose "casta" è sin troppo riduttivo.
Per un po' ho anche pensato di studiare in maniera seria per diventare consulente, magari prima presentandomi in qualche banca per poi spostarmi sulla consulenza indipendente. Inutile dire che questo percorso (dopo aver parlato anche con altre persone che un po' mi avevano accennato la situazione di cui parli tu qui sopra) l'ho totalmente eliminato dal mio cervello.
 
a me onestamente l'interpretazione della norma appare alquanto pretestuosa. Innanzitutto vorrei capire perchè per iscriversi all'albo servano 6 mesi, visto che non mi risulta alcun albo professionale che ci mette così tanto per iscriversi.
Ma sopratutto se tali 6 mesi esistono, sarebbe, a leggere il testo normativo, possibilissimo dichiarare il termine di rapporto di lavoro con una data definita.
Quindi che prima della domanda sia necessario dimettersi OK ma a far data da sei mesi successivi.
 
Che schifo, che schifo, che schifo.
Non ho altre parole. Definire certe cose "casta" è sin troppo riduttivo.
Per un po' ho anche pensato di studiare in maniera seria per diventare consulente, magari prima presentandomi in qualche banca per poi spostarmi sulla consulenza indipendente. Inutile dire che questo percorso (dopo aver parlato anche con altre persone che un po' mi avevano accennato la situazione di cui parli tu qui sopra) l'ho totalmente eliminato dal mio cervello.
Cioè perché prima " presentarsi in qualche banca" visto che parliamo di un ambiente corrotto e disonesto ?
 
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Ovviamente ci sono tutti gli ostacoli economici possibili (5000 euro l'anno solo per la rendicontazione ed il software, anche se stiamo cercando di ridurli con FinanceDrip polizza assicurativa obbligatoria sempre a 4 cifre che va allegata ALLA PRESENTAZIONE della domanda, bolli, onere di iscrizione all'albo di 500 euro l'anno -contro i 185 di uno CFAOFS, quindi 2,7 volte tanto!- redazione di domanda che deve essere estremamente specifica e costa altre migliaia di euro, 168 euro di bolli una-tantum).

Ma la beffa più grande è questa: il giorno dell'INVIO della domanda (quindi 6 mesi prima di poter iniziare a lavorare) non devi essere dipendente di alcuna banca o rete: ti devi licenziare il giorno prima.

E il tuo eventuale portafoglio clienti per 6 mesi che fa? Ovviamente rimane in pancia alla tua banca o rete, non puoi azzardarti a dargli la minima consulenza che vai in galera, e quindi loro hanno tutta la comodità di 'recuperare la relazione' e invitarli a diffidare di questi balordi avventurieri di 'consulenti autonomi', tanto più che la CONSULENZA INDIPENDENTE la fanno anche loro no? Si chiama fee-only!

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Ma fare l'attività in un intermediario che ti consenta veramente di svolgerla in modalità simil-indipendente? Alcuni finfluencers come te stanno facendo così...
 
Io sono dipendente di una banca (ma fossi CFAOFS già iscritto come agente di una Rete sarebbe la stessa cosa). Come faccio ad iscrivermi all'albo per diventare CFA (Consulente Indipendente)?

Parlo da possessore di P.IVA che tutti i giorni si sveglia per correre più veloce della gazzella e sopravvivere.

Capisco la rabbia nel vedere quotidianamente porcherie ed i bei ideali nel voler cambiare il mondo, ma io il posto da dipendente in banca fossi in te non lo lascerei.

Questo non è un paese per chi vuol fare bene...
 
Parlo da possessore di P.IVA che tutti i giorni si sveglia per correre più veloce della gazzella e sopravvivere.

Capisco la rabbia nel vedere quotidianamente porcherie ed i bei ideali nel voler cambiare il mondo, ma io il posto da dipendente in banca fossi in te non lo lascerei.

Questo non è un paese per chi vuol fare bene...
ma come, e continueresti a vivere in un'associazione a delinquere?
 
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E' giusto che il meccanismo venga **********.

Io sono dipendente di una banca (ma fossi CFAOFS già iscritto come agente di una Rete sarebbe la stessa cosa). Come faccio ad iscrivermi all'albo per diventare CFA (Consulente Indipendente)?
Ho superato l'esame, ma la domanda viene accolta dopo 6 mesi (6 MESI !!!! Il 5% di un decennio!) dalla presentazione. Per quei 6 mesi se consiglio a mia zia quali Bot comprare vado in galera.

Ovviamente ci sono tutti gli ostacoli economici possibili (5000 euro l'anno solo per la rendicontazione ed il software, anche se stiamo cercando di ridurli con FinanceDrip polizza assicurativa obbligatoria sempre a 4 cifre che va allegata ALLA PRESENTAZIONE della domanda, bolli, onere di iscrizione all'albo di 500 euro l'anno -contro i 185 di uno CFAOFS, quindi 2,7 volte tanto!- redazione di domanda che deve essere estremamente specifica e costa altre migliaia di euro, 168 euro di bolli una-tantum).

Ma la beffa più grande è questa: il giorno dell'INVIO della domanda (quindi 6 mesi prima di poter iniziare a lavorare) non devi essere dipendente di alcuna banca o rete: ti devi licenziare il giorno prima.

E il tuo eventuale portafoglio clienti per 6 mesi che fa? Ovviamente rimane in pancia alla tua banca o rete, non puoi azzardarti a dargli la minima consulenza che vai in galera, e quindi loro hanno tutta la comodità di 'recuperare la relazione' e invitarli a diffidare di questi balordi avventurieri di 'consulenti autonomi', tanto più che la CONSULENZA INDIPENDENTE la fanno anche loro no? Si chiama fee-only!

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Di regola, infatti, le scf che ti accolgono ti avvertono di queste cose e ti fanno fare analisi dietro il nome della società ma non consulenza fintanto che non passano i 6 mesi.

Nei colloqui che ho fatto mi hanno detto chiaramente " hai di come vivere per questi 6 mesi?" facendomi capire che non avrei avuto supporto nel salto.

Sui costi è una vergogna incredibile. Sul software vedo che per fortuna in molti si muovono in autonomia ormai perchè 5k di noleggio sono tanti e fino ad oggi c'è stato un monopolio nella fornitura che vedo, da esterno, sta venendo meno.

Sul resto nulla da obiettare: molta più burocrazia (soprattutto se non sei in una scf ma lavori da solo) e costi aggiuntivi.

Un paio di cfa che collaborano tra loro ma non vogliono fare società per x ragioni, mi dicevano i tempi biblici che passavano dietro le scartoffie. Sono rimasto impressionato perchè non immaginavo questa differenza.

io da CFAOS ho documentazione per carità ma nulla di paragonabile.
 
ma come, e continueresti a vivere in un'associazione a delinquere?

Se fossi un venditore a provvigione (come quasi tutti i consulenti la fuori) non avrei il minimo dubbio a guadagnarmi da vivere aiutando le persone e non rovinandogli la vita.

Nel caso di Bowman parliamo però di un rapporto di dipendenza. Hai un minimo di margine per fare il bene del cliente che ti trovi davanti e contestualmente non devi investire in struttura ed hai la busta paga ogni mese coi bei contributi già pagati.

E' una scelta coraggiosa che forse io non farei... tanto il sistema vince sempre...
 
Se fossi un venditore a provvigione (come quasi tutti i consulenti la fuori) non avrei il minimo dubbio a guadagnarmi da vivere aiutando le persone e non rovinandogli la vita.

Nel caso di Bowman parliamo però di un rapporto di dipendenza. Hai un minimo di margine per fare il bene del cliente che ti trovi davanti e contestualmente non devi investire in struttura ed hai la busta paga ogni mese coi bei contributi già pagati.

E' una scelta coraggiosa che forse io non farei... tanto il sistema vince sempre...
infatti io, che faccio il lavoro di bow, cerco sempre di sottolineare gli aspetti comunque positivi del sistema (qualcuno c'è).
Altrimenti ci si riduce, come dicono a Napoli a un chiagni e fotti, e a me non piace (opinione mia eh, e non voglio alludere a Bow sia chiaro che almeno è trasparente nelle sue opinioni). Oppure come quel cliente che "fate schifo, i prodotti sono una schifezza, carissimi, mai guadagnato nulla... a proposito, mio figli studia economia ed ha quasi finito, assumono li da voi in banca?
 
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Sui costi è una vergogna incredibile. Sul software vedo che per fortuna in molti si muovono in autonomia ormai perchè 5k di noleggio sono tanti e fino ad oggi c'è stato un monopolio nella fornitura che vedo, da esterno, sta venendo meno.
Perché qualcuno s'è inventato FinanceDrip, che offre tale servizio ad un prezzo molto inferiore... comunque credo che andrò a parlare con i fornitori alpha ad aprile, vediamo che dicono.
Sul resto nulla da obiettare: molta più burocrazia (soprattutto se non sei in una scf ma lavori da solo) e costi aggiuntivi.

Un paio di cfa che collaborano tra loro ma non vogliono fare società per x ragioni, mi dicevano i tempi biblici che passavano dietro le scartoffie. Sono rimasto impressionato perchè non immaginavo questa differenza.

io da CFAOS ho documentazione per carità ma nulla di paragonabile.
Sì, ti fanno passare la voglia. Schiaffi lì un bel Income&Growth e campi tranquillo, tanto molti clienti non percepiscono la differenza... :(
 
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Nel caso di Bowman parliamo però di un rapporto di dipendenza. Hai un minimo di margine per fare il bene del cliente che ti trovi davanti e contestualmente non devi investire in struttura ed hai la busta paga ogni mese coi bei contributi già pagati.

E' una scelta coraggiosa che forse io non farei... tanto il sistema vince sempre...
Sì, lo zavorrone famiglia&mutuo poi non aiuta... però vediamo, un passetto per volta. La cosa più problematica è fermarmi dal farmi licenziare per 'dire quello che penso' ai cerebrolesi messi a fare i capetti perché amici/figli/amanti/yesman... oggi la mia responsabile mi ha respinto l'autovalutazione perché i miei commenti erano leggermente passivo-aggressivi. :D :D

Però 6 mesi di NASPI sarebbero un buon 'ponte', il problema è dover lasciare per 6 mesi la clientela abbandonata (che è poi l'obiettivo dell'OCF nel mettere i bastoni tra le ruote).
 
Sì, lo zavorrone famiglia&mutuo poi non aiuta... però vediamo, un passetto per volta. La cosa più problematica è fermarmi dal farmi licenziare per 'dire quello che penso' ai cerebrolesi messi a fare i capetti perché amici/figli/amanti/yesman... oggi la mia responsabile mi ha respinto l'autovalutazione perché i miei commenti erano leggermente passivo-aggressivi. :D :D

Però 6 mesi di NASPI sarebbero un buon 'ponte', il problema è dover lasciare per 6 mesi la clientela abbandonata (che è poi l'obiettivo dell'OCF nel mettere i bastoni tra le ruote).

Da ex dipendente della banca, puoi "incentivare" clienti della banca a migrare dalla consulenza della banca alla tua da indipendente ? Nel contratto da dipendente non esistono clausole in merito alla concorrenza ?

Per quanto tu ti possa essere speso nella battaglia, presumo che i portafogli dei tuoi clienti in banca siano un compromesso tra ciò che è profittevole per il cliente e ciò che è profittevole per la banca. Come faresti a dire al cliente di liberarsi di prodotti che tu stesso hai piazzato ?

Come faresti con tutti i clienti che non dispongono delle capacità di eseguire per i fatti loro i consigli di investimento che tu consegneresti su un pezzetto di carta ?

Ci sono tanti aspetti che remano a favore del sistema...
 
Caro Bow mi fa piacere sapere che hai intrapreso questa direzione.

Si tratta di una attività imprenditoriale, ci sono dei costi fissi come in tutte le attività imprenditoriali, non ci sono molte alternative.

Le attività imprenditoriali possono creare difficoltà sia in fase iniziale sia anche successivamente, il prezzo da pagare per poter essere liberi è anche questo a volte.

Non credo che i sei mesi per l'accettazione siano tassativi, a me a suo tempo (in una fase transitoria iniziale molto più complicata di quella attuale) avevano sollevato delle richieste di vari chiarimenti dicendomi che avrei dovuto astenermi per un certo periodo magari anche molto lungo dal fornire consigli ai clienti fin che non ci fosse stato un esito positivo della domanda. Mi ero messo in attesa, ovviamente non certo tranquillo, ma per le varie vicissitudini della mia attività di promotore prima e poi tra i primi indipendenti in Italia, ero abituato a periodi difficili. Io per ben due volte ho praticamente perso tutti i clienti che mi ero cercato uno ad uno perchè nelle reti in cui avevo lavorato come PF non mi era stato mai dato niente gratis (infatti ho sempre pagato tutti i costi compresi gli affitti degli uffici) tantomeno i clienti. E poi sono ripartito due volte da zero, non senza qualche mezzo esaurimento nel frattempo. Non proprio tutti i clienti ma quasi, in molti anni fa non hanno gradito il discorso della consulenza pagata a parcella e hanno preferito farsi seguire dal PF che mi ha sostituito.

Probabilmente la documentazione che avevo fornito era a posto, anche se ci sono state delle richieste di precisazione su alcuni punti su cui non ero stato così attento in merito alla definizione delle mie procedure interne, subito corretti.

Il risultato è stato di aver ottenuto l'iscrizione all'Albo nella sezione degli autonomi in meno di un mese dalla presentazione della domanda.

Mi permetto di far notare che in OCF ci sono persone molto preparate che semplicemente richiedono rigore, precisione e rispetto delle norme a chi desidera diventare Consulente Finanziario Autonomo.

No si tratta di chiedere l'iscrizione come CFAOFS con mandato, cosa molto più semplice. Si sta parlando di ottenere una abilitazione con cui si viene equiparati ad un Intermediario (relativamente alla consulenza su strumenti finanziari). Quindi non un consulenet che opera per conto di un intermediario, ma proprio una specie di intermediario ibrido. Infatti figuriamo direttamente nel registro degli Intermediari presso ACF, lo stesso registro di banche e SIM tenuto da ACF (che non è OCF).

Sei mesi sono il tempo massimo per la procedura ma non è scritto da nessuna parte che debbano trascorrere davvero sei mesi.

Però se gli presenti una domanda senza avere tutti i requisiti è normale che ti sollevino delle obiezioni rilevanti. E se operi per un intermediario non stai rispettando un requisito fondamentale, non c'è molto da dire in merito. Anche un CFAFOS iscritto all'Albo con mandato deve prima cancellarsi dall'albo e poi richiedere di nuovo l'iscrizione come Autonomo; quindi deve aspettare mentre la banca/rete per la quale ha lavorato manderà subito un sostituto.

Non si tratta di una loro presa di posizione arbitraria, si tratta di regole e norme ben definite che è necessario conoscere.

Le persone che hai conosciuto fino ad oggi ti riserveranno la stessa accoglienza sia che tu le contatti domani mattina o tra sei mesi. Ci sarà chi diventerà cliente domani come tra un anno e chi resterà in banca, domani come tra un anno.

Però mi permetto di dirti che se apri un thread di protesta come questo, francamente parti col piede sbagliato. Perchè pensi che il Sistema cattivo ti stia mettendo il bastone tra le ruote per colpa dei poteri forti. Chi ha lottato in questi anni per far si che oggi sia possibile la consulenza indipendente in Italia regolamentata come meglio di qualsiasi altra parte in Europa, non si è mai messo contro ma si è associato, ha fatto gruppo e ha dialogato, fino ad ottenere la realizzazione delle norme e poi si è di nuovo messo a far gruppo per capire come adeguarsi e operare in regola.

Quando anni fa ero già iscritto al FOL ed è finalmente arrivato il momento - atteso undici anni - di poter presentare la domanda a OCF, non sono venuto qui sul FOL a scrivere cosa mi hanno chiesto, probabilmente non ho più nemmeno letto il FOL per un certo periodo, però non sono certamente stato facilitato in alcun modo, quello che so è che alla fine ho consegnato circa trecento pagine di documentazione.

Ricordo ancora perfettamente lo stato d'animo in cui mi sono trovato dopo aver consegnato la domanda, non mi va di scrivere niente oggi come non lo scrissi allora, non è stato un momento felice: era l'ennesima volta che mi rimettevo in gioco.

Fare il consulente finanziario autonomo significa fare l'imprenditore. Se scendi in piazza a protestare ancor prima di aver iniziato forse dovresti riconsiderare la tua scelta.

Scusa la franchezza...
 
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Si tratta di una attività imprenditoriale, ci sono dei costi fissi come in tutte le attività imprenditoriali, non ci sono molte alternative.

Le attività imprenditoriali possono creare difficoltà sia in fase iniziale sia anche successivamente, il prezzo da pagare per poter essere liberi è anche questo a volte.
Grazie. Ti sintetizzo: bisogna vedere se ci riesco. Intanto esame superato.
E' possibile che io ci riesca tra pochi mesi o tra dieci anni, però continuerò sulla strada del far fuori dal mercato chi si arricchisce con l'inganno del cliente e con il raggiro e ci ha costruito sopra un'industria. Non importa se il Nasdaq ha fatto +40% in 13 mesi e comunque il cliente ha portato a casa un bel gain anche con il 5,75% d'ingresso ed il 3% di gestione e le commissioni di performance ed il fee-on-top.

Il motivo è che:
1- Questo sistema ha fatto troppe vittime, ha speculato troppo sulle spalle delle persone, anche a me vicine
2- In questo sistema sono completamente inutile, la competenza, come la banca mi dimostra, è inutile e dannosa, il servizio è male, la pace è guerra (parafrasando Orwell). La cosa migliore per un'azienda è dare strumenti (neanche tutto il catalogo di fondi attivi posso usare...) e mettere in posizioni importanti parenti ed amici, oppure servilissimi lacché che possono essere controllati, meno ci capiscono e più eseguono e meglio è. I grandi "private bankers" saranno sempre quelli (o quelle) di bell'aspetto, social, presentabili, uomini immagine, venditori insistenti, affabulatori privi di qualsiasi scrupolo etico/morale/professionale (spesso non perché cattivi ma perché l'ottuso ha una morale elastica, non studia etica, e crede che la professionalità sia la cravatta ed il riuscire a convincere qualcuno a comprare: io oggi ho fatto una consulenza finanziaria ad una signora di 91 anni, la signora voleva cedole da un portafoglio ultra-prudente ad accumulo. Al termine degli switch ho dichiarato senza problemi che tutto si era realizzato a zero commissionale, perché a quell'età non tolgo commissioni a qualcuno su un portafoglio a breve 1/3 liquidità 1/3 governativo ed 1/3 bilanciato prudente... beh, di 60000 "consulenti" in Italia per almeno 59000 quello mio di oggi sarebbe stato un fallimento professionale).

Perchè pensi che il Sistema cattivo ti stia mettendo il bastone tra le ruote per colpa dei poteri forti. Chi ha lottato in questi anni per far si che oggi sia possibile la consulenza indipendente in Italia regolamentata come meglio di qualsiasi altra parte in Europa, non si è mai messo contro ma si è associato, ha fatto gruppo e ha dialogato, fino ad ottenere la realizzazione delle norme e poi si è di nuovo messo a far gruppo per capire come adeguarsi e operare in regola.
Il Sistema non è cattivo, il Sistema ha da una parte 51575 associati che pagano 185 euro l'anno (9,5milioni) e dall'altra 575 che pagano 500 euro ciascuno (287mila). I primi gestiscono 600miliardi di euro, con un indotto annuo di decine di miliardi, i secondi gestiscono 5 miliardi, con un indotto di qualche decina di milioni.
1000 a 1.

Poi il sistema si adegua.

Vi chiamavate Consulenti Finanziari e loro "Promotori Finanziari". Oggi loro sono i Consulenti Finanziari e dicono di offrire Consulenza Indipendente perché hanno la "fee only" e voi siete Consulenti 'Autonomi' e siete degli... ''AUTONOMI'' (sai come reagisce la signora boomer media a questa 'riprogrammazione linguistica'? Pure se gli dimostri che dal suo Private CF paga il quadruplo si tiene mediamente lontana un miglio dall'Autonomo, per quanto riguarda i suoi soldi).

Se vado a Fineco domani firmo, POI presento le dimissioni alla banca, quando presento le dimissioni i TDT dei clienti sul conto fineco sono stati già consegnati al loro backoffice il giorno prima. Ovvero, quando gli arriva la comunicazione di dimissioni volontarie dal mio CAF i clienti già stanno a Fineco... buona fortuna.
Sui CFA lo vedi tu... e appunto devi fare tutto da solo, spendere capitali, promuoverti, spiegare ai clienti che pagano soldi etc...

Possiamo discutere quanto vogliamo della preparazione del funzionario dell'OCF, che sicuramente è in buonissima fede, ma avalla un sistema in cui 99 clienti su 100 di Mediolanum non hanno mai visto un rendiconto costi ed oneri obbligatorio per legge. Così come il rispettabilissimo, benestantissimo e bravissimo magistrato che giustissimamente sentenziò che 'la signora non poteva non sapere di possedere bond argentini, visto che riceveva le cedole', tuttavia questi le vennero comprati senza che neppure entrasse in banca, senza firmare gli appositi moduli (visti io in bianco) da una persona che al telefono le disse "carissima, ti sto rinnovando i titoli di Stato scaduti" (che ora è Private Banker di grande successo nella prima rete di Wealth Management in Italia, perché queste cose vengono premiate). E per questo comportamento, giustissimo secondo un giudice onestissimo, non solo ha perso il 100% dei suoi risparmi a settant'anni, ma l'unico bene che le è rimasto, la prima casa, le è stato pignorato per pagare le spese di lite. Insomma, ricordiamoci le vittime, poi tutti sono onestissimi, professionistissimi, preparatissimi, correttissimi e bravissimi, ma la notte dormono su un materasso imbottito di capelli umani.
Fare il consulente finanziario autonomo significa fare l'imprenditore. Se scendi in piazza a protestare ancor prima di aver iniziato forse dovresti riconsiderare la tua scelta.

Scusa la franchezza...
Uh, sapessi quanti imprenditori si lamentano del sistema, delle gabelle, delle tasse, delle istituzioni corrotte, della politica (e mica a torto... vai a fare l'imprenditore senza spalle super coperte). Se significa fare l'imprenditore sono partito alla stragrande.

Comunque prima cercherò di crearmi un cuscino patrimoniale (ci provo, mi occupo di consulenza patrimoniale dopotutto, mi sono auto-finanziato in maniera scientifica le cose più impensabili), poi vedrò se riuscirò ad accedere a questa attività, ho persone che comunque dipendono da me, purtroppo.
 
Da ex dipendente della banca, puoi "incentivare" clienti della banca a migrare dalla consulenza della banca alla tua da indipendente ? Nel contratto da dipendente non esistono clausole in merito alla concorrenza ?
Esistono patti di non concorrenza che non ho mai firmato.
Per quanto tu ti possa essere speso nella battaglia, presumo che i portafogli dei tuoi clienti in banca siano un compromesso tra ciò che è profittevole per il cliente e ciò che è profittevole per la banca. Come faresti a dire al cliente di liberarsi di prodotti che tu stesso hai piazzato ?
Da anni illustro ai miei clienti i prodotti attivi come il "costo da pagare" per la mia concorrenza.
Usualmente strutturo i portafogli:
- 1/3 prodotti banca (selezionati ovviamente)
- 1/3 prodotti a bassissimo commissionale (ETF, fondi monetari etc...)
- 1/3 prodotti a commissionale zero (di solito titoli di Stato, obbligazioni, conti deposito)

Il risultato sono portafogli con TER medio intorno a 1%-1,2%, circa quello che si paga con IVA ad un consulente indipendente e i (pochi) più evoluti ne sono ben consapevoli (anche se non sono esperti di discorsi sulla consulenza e da utenti di FOL). Questo è un bello svantaggio se dovessi passare alla Fineco di turno (e spremerli per pagare il socio occulto e portare a casa la pagnotta), ma non credo che vorrebbero tornare 'al vecchio' con i fondi a tunnel se me ne vado (infatti mi seguono di filiale in filiale).
 
Hai già fatto colloqui con Fineco di turno, parlando con qualcuno in grado di capire le tue modalità di lavoro?
 
Ciao, ti ho risposto perchè credo che il titolo del thread che hai aperto qui sia nel complesso dannoso per tutti.

Chi legge senza sufficiente competenza in materia sarà portato a diffidare a prescindere senza distinguere.

A te non giova minimamente, agli utenti del FOL nemmeno.

Sai quanti CFAOFS vorrebbero fare il CFA o volevano fare il CFA e - viste le complicazioni - restano dove sono e si trovano le scuse per credere di essere davvero in qualche modo indipendenti?

Anni fa pensavamo che una volta partito l'Albo per gli indipendenti, molti sarebbero accorsi in poco tempo, ma non è stato così: i quasi 700 (non 575) che sono Autonomi sono i precedenti indipendenti e persone che non hanno mai fatto prima il consulente, ben pochi sono passati da CFAOFS a CFA in oltre 5 anni.

Eppure oggi le norme ci sono quindi basta decidere di cambiare.

Se non c'è stato questo passaggio di massa - quello che temevano forse i capi delle reti - è probabilmente dovuto al fatto che si critica il Sistema ma alla maggior parte va bene restare dov'è. Alla maggior parte conviene dire che lavora per una banca.

A questo punto io sono portato a pensare che il problema siano le persone e non le norme.

Le norme sono complesse ma conoscendole bene e applicandole ogni giorno, io posso affermare oggi che la costruzione complessiva della consulenza indipendente in Italia post 2018 (che deve in ogni caso derivare da regole europee) sia stata realizzata molto molto bene a tutela degli investitori e anche degli operatori. Chi critica lo fa perchè non ha compreso nè tantomeno studiato la materia oppure perchè è in malafede. Qualche dettaglio delle norme forse si potrebbe migliorare ma la volontà c'è infatti ci sono già state delle modifiche migliorative (ad es. si può portare a OCF la giustificazione se ci sono stati impedimenti seri a completare le 30 ore annue obbligatorie certificate di formazione).

Dato che i CFA possono offrire anche servizi di pianificazione patrimoniale contrattualizzati e fatturati, si può cominciare con quelli in attesa di ottenere l'iscrizione e poter consigliare gli strumenti finanziari. Oltretutto bisognerebbe partire subito dalla pianificazione e soltanto dopo integrare la parte di consulenza sugli strumenti. Se hai un certo numero di persone che pensi di contattare e inizi con la pianificazione, prima di aver esaurito i contatti e avere un certo numero di clienti pianificati, come minimo è passato un anno.
 
Ciao, ti ho risposto perchè credo che il titolo del thread che hai aperto qui sia nel complesso dannoso per tutti.

Chi legge senza sufficiente competenza in materia sarà portato a diffidare a prescindere senza distinguere.

A te non giova minimamente, agli utenti del FOL nemmeno.

Sai quanti CFAOFS vorrebbero fare il CFA o volevano fare il CFA e - viste le complicazioni - restano dove sono e si trovano le scuse per credere di essere davvero in qualche modo indipendenti?

Anni fa pensavamo che una volta partito l'Albo per gli indipendenti, molti sarebbero accorsi in poco tempo, ma non è stato così: i quasi 700 (non 575) che sono Autonomi sono i precedenti indipendenti e persone che non hanno mai fatto prima il consulente, ben pochi sono passati da CFAOFS a CFA in oltre 5 anni.

Eppure oggi le norme ci sono quindi basta decidere di cambiare.

Se non c'è stato questo passaggio di massa - quello che temevano forse i capi delle reti - è probabilmente dovuto al fatto che si critica il Sistema ma alla maggior parte va bene restare dov'è. Alla maggior parte conviene dire che lavora per una banca.

A questo punto io sono portato a pensare che il problema siano le persone e non le norme.

Le norme sono complesse ma conoscendole bene e applicandole ogni giorno, io posso affermare oggi che la costruzione complessiva della consulenza indipendente in Italia post 2018 (che deve in ogni caso derivare da regole europee) sia stata realizzata molto molto bene a tutela degli investitori e anche degli operatori. Chi critica lo fa perchè non ha compreso nè tantomeno studiato la materia oppure perchè è in malafede. Qualche dettaglio delle norme forse si potrebbe migliorare ma la volontà c'è infatti ci sono già state delle modifiche migliorative (ad es. si può portare a OCF la giustificazione se ci sono stati impedimenti seri a completare le 30 ore annue obbligatorie certificate di formazione).

Dato che i CFA possono offrire anche servizi di pianificazione patrimoniale contrattualizzati e fatturati, si può cominciare con quelli in attesa di ottenere l'iscrizione e poter consigliare gli strumenti finanziari. Oltretutto bisognerebbe partire subito dalla pianificazione e soltanto dopo integrare la parte di consulenza sugli strumenti.
non è che conviene dire che lavora per una banca, è che i clienti non ti seguono e la maggior parte non ha voglia di sbattersi a trovarli. Io per primo. Non posso permettermi di non lavorare, al momento.
Per cui preferisco star dove sono e afre del mio meglio con i mezzi che ho a disposizione, senza troppe critiche al sistema che, come mantiene i pescecani, purtroppo o per fortuna mantiene anche me e la mia famiglia. Almeno da questo punto di vista cerco di evitare, poi sicuramente molto meglio moralmente Bow che cerca anche di remare contro, ma io non me la sento
 
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