Quello che i libri e i corsi non dicono..ovvero ciò che è indispensabile conoscere

argomento interessantissimo. complimenti :clap:
nonostante la mia modesta esperienza, vorrei dare un contributo.
così, ad occhio, le fasi laterali, sono maggiori di quelle in trend.
sui libri ho letto che addirittura il laterale copre purtroppo l'80%.
dico purtroppo perché il laterale non mi è congeniale. mi rende nervosa. mi mette ansia entrare short sui massimi e long sui minimi.
viceversa mi diverto molto di più a sfruttare le fasi di trend.

ad ogni modo, il top sarebbe avere due sistemi, uno per ciascuna fase. il difficile però sarebbe sapere per tempo quale dei due utilizzare.

ciao

premssi i complimenti per il bellissmo thred...... sono d'ccordissimo con tè ,macino trading da diversi anni ormai e purtroppo anche io ho rilevato che le fasi laterali sono molto maggiori di quelli di trend ,sui libri dicono intorno 70% ma credo siano anche maggiori e questo è un punto determinate a mio avviso sul quale non ci si sofferma o non si studia a sufficienza,infatti è troppo facile prendere i grafici con trend forte evidente e far vedere magari tecniche piu diverse che funzionano benissimo ed è anche vero ,però se la maggior parte del tempo non ci sono quei trend risulta evidente che nel restante del tempo son grossi guai.......altra cosa è la volatilità intraday fondamentale per chi fà intraday soprattuto.....tutti gli studi adrebbero focalizzati su questi due elementi a mio parere:)
 
una delle cose più importanti che non dicono i libri (tranne uno che ho letto recentemente) è che gli indicatori non guidano il prezzo. Troppo spesso ci si ritrova a entrare/uscire da un trade solo perché un indicatore si è spostato a un certo modo. Penso, come ho già detto in altri topic, che il 99% dello sforzo debba essere dedicato all'analisi del prezzo. E usare gli indicatori SOLO come conferma (eventualmente). Da settembre non attacco più indicatori al grafico (solo una media mobile) e i miei risultati sono NETTAMENTE migliorati.
Penso che questo i libri lo dovrebbero dire, e cioè dovrebbero porre maggiore enfasi sul fatto che l'indicatore è solo un supporto per l'analisi del prezzo, analisi che deve venire PRIMA di cercare particolari setup sull'indicatore. Se i libri spiegassero questo sarebbe molto più facile capire che per filtrare i falsi segnali di un indicatore non serve aggiungere altri pannelli al grafico, ma basta rivolgersi alla fonte primaria di informazioni e cioè il prezzo.
 
quello che i libri non dicono e' che il 99 % dei trader che guardano un indicatore non hanno la minima idea del concetto che quel'indicatore sta graficamente rappresentando :o
 
argomento interessantissimo. complimenti :clap:
nonostante la mia modesta esperienza, vorrei dare un contributo.
così, ad occhio, le fasi laterali, sono maggiori di quelle in trend.
sui libri ho letto che addirittura il laterale copre purtroppo l'80%.
dico purtroppo perché il laterale non mi è congeniale. mi rende nervosa. mi mette ansia entrare short sui massimi e long sui minimi.
viceversa mi diverto molto di più a sfruttare le fasi di trend.

ad ogni modo, il top sarebbe avere due sistemi, uno per ciascuna fase. il difficile però sarebbe sapere per tempo quale dei due utilizzare.

ciao
Ciao Narcisa da come parli sembra che sei in grado di discernere cio' che per tutti i trarre e' impossibile il laterale con il trend. Mi dici quando c'e il trend, da cosa lo capisci e se ti sbagli e' un laterale?
 
Ciao Narcisa da come parli sembra che sei in grado di discernere cio' che per tutti i trarre e' impossibile il laterale con il trend. Mi dici quando c'e il trend, da cosa lo capisci e se ti sbagli e' un laterale?

domanda da tanti $$$$$, un indicatore di ciò è la volatilità.. il trend c'è sempre bisogna vedere quanto spesso cambia.. in un laterale daily può esserci trend sull'orario, in un laterale a 15 min può esserci ad 1 min. il trend ad 1 min sicuramente muterà dopo meno pips rispetto ad uno sul daily.
più è alta la volatilità più entrare in un trade con stop decenti in trend è difficile.. vola alta poco trend
 
Ciao Narcisa da come parli sembra che sei in grado di discernere cio' che per tutti i trarre e' impossibile il laterale con il trend. Mi dici quando c'e il trend, da cosa lo capisci e se ti sbagli e' un laterale?

beh, parlando di intraday (è il tipo di attività che prediligo) su eur/usd, durante le fasi laterali il cross oscilla in un range di una cinquantina di pips, mentre in un trend ci possono essere movimenti da 100 pips e oltre. direi che anche solo guardando il grafico è possibile determinarlo. ci sono poi periodi in cui si alternano continuamente brevi trend, piccoli su e giù e sostanziale immobilità. in quei casi rimango assolutamente flat.
normalmente mi muovo quando la fase di trend è abbastanza evidente. è ovvio che ci sono delle volte in cui mi sbaglio, ed è allora che il conto ne risente:D
 
una delle cose più importanti che non dicono i libri (tranne uno che ho letto recentemente) è che gli indicatori non guidano il prezzo. Troppo spesso ci si ritrova a entrare/uscire da un trade solo perché un indicatore si è spostato a un certo modo. Penso, come ho già detto in altri topic, che il 99% dello sforzo debba essere dedicato all'analisi del prezzo. E usare gli indicatori SOLO come conferma (eventualmente). Da settembre non attacco più indicatori al grafico (solo una media mobile) e i miei risultati sono NETTAMENTE migliorati.
Penso che questo i libri lo dovrebbero dire, e cioè dovrebbero porre maggiore enfasi sul fatto che l'indicatore è solo un supporto per l'analisi del prezzo, analisi che deve venire PRIMA di cercare particolari setup sull'indicatore. Se i libri spiegassero questo sarebbe molto più facile capire che per filtrare i falsi segnali di un indicatore non serve aggiungere altri pannelli al grafico, ma basta rivolgersi alla fonte primaria di informazioni e cioè il prezzo.

anche quà mi trovo perfettamente in linea.......e pure io ho levato tutto dal grafico da parecchio tempo, usando solo un paio di medie mobili che essendo costruite "solo" sul prezzo sono anche le piu utili come supporto....gli indicatori e oscillatori oltre ad essere sempre in ritardo sono anche costruiti con diverse variabili oltre al prezzo.....aggiungo una mia considerazione che pure spesso non è evidenziata e cioè che questi indicatori non si adeguano al variare dellla volatilità e del passaggio da una situazione di lateralità ad una situazione di trend.......andrebbe tararli o ritararli a seconda di come è il mercato ecc...ma son lavori comunque spesso inutili e non sufficienti
 
LE MEDIATE
Sinceramente speravo in una maggiore partecipazione, questo 3d è diventato un mio diario personale quando il mio intento era quello di cercare un confronto.
Vediamo se saltando qualche argomento e andando direttamente alla parte in cui dovrete azionare la materia grigia riesco a smuovere qualcosa.
Scagli la 1° pietra chi non ha mai mediato in vita sua.
Credo che il 100% dei trader abbia mediato almeno per un periodo e penso che oltre il 90% continui a farlo tutt’ora.
Mediare il prezzo di carico è un istinto primordiale e come per la maggior parte degli istinti “animaleschi”  dà molte soddisfazioni, il problema è l’ effetto collaterale…
Entro con 1 lotto, mi dice male, dopo 100 pips apro un altro lotto così bastano 50 pips nella mia direzione e azzero la perdita.
Concettualmente e anche matematicamente mediare è corretto perché ci permette di recuperare le perdite velocemente abbattendo il prezzo di carico.
I modi per mediare sono molteplici: c’è chi media ogni operazione in perdita, chi media una % di operazioni in perdita, chi media fino a tot operazioni e poi ricomincia da 1, chi media su cross correlati e chi media in tanti altri modi (se ne avete voglia parlateci delle vostre mediate)…
A prescindere dal tipo di mediata il risultato è sempre lo stesso: si aumenta l’esposizione e con essa il rischio di azzerare il conto.
Come ho già detto più volte pianificare tutto prima (cercare il cigno nero) può smorzare l’effetto delle mediate ma di questo se ne avrete voglia ne riparleremo.
Riprendendo un discorso fatto precedentemente solitamente la mediata è tipica dei sistemi che puntano sul laterale:
ritengo che il mercato torni sempre sui suoi passi e pertanto non mi preoccupo quando vado in loss anzi la ritengo un occasione per aggiungere nuove posizioni cosicché quando torna al punto di apertura della prima operazione guadagno molto di più.
Questo ragionamento non fa una piega se:
-avete un immenso capitale per “reggere” tutto il mercato
-potete pazientare anche anni prima che torni alla quotazione d’entrata.
Il punto è che siete provvisti del 1°requisito vi conviene mettere i soldi in banca perché guadagnerete di più.
Da test, che poi vi mostrerò, risulta che l’incidenza dei trend su operazioni da 20 pips di gain e 20 di loss è praticamente nulla.
Seguite un attimo il ragionamento perché è un po’ complicato ma di fondamentale importanza.
In un movimento di 1000pips quante operazioni da 20 pips ci sono tutte a trend?
Sono esattamente 1000/20=50 operazioni
Ma in 1000 pips di movimento a operazioni di 20 pips sempre nella stessa direzione ne farà 4/500. ?????
Questo significa che se voi entrate sempre long e il mercato vi và contro di 1000 pips, voi mediando a step di 20 pips guadagnerete 500 volte 20€ e perderete solo per 50 operazioni.
Sapete dirmi perché in questa situazione non ci si vorrebbe ritrovare nessuno?


:mmmm:

a me piacciono gli indovinelli e magari mi ci intestardisco, poi la soluzione non la trovo ma mi diverto .... solo che qui mica si capisce che cosa vuoi dire o almeno io non ci capisco! Avrò provato a rileggere il post un 10ina di volte ma nulla :wall: forse sono un po tordo.

Non vorrei che la risposta sia banalmente: "perche alla 50° operazione io mi troverei con 2^49 volte la posizione iniziale" :D

Magari con la scusa di chiarirmi un po' il concetto riportiamo la discussione sul suo binario OK!

a me personalmente piace come argomento

ciao
 
:mmmm:

a me piacciono gli indovinelli e magari mi ci intestardisco, poi la soluzione non la trovo ma mi diverto .... solo che qui mica si capisce che cosa vuoi dire o almeno io non ci capisco! Avrò provato a rileggere il post un 10ina di volte ma nulla :wall: forse sono un po tordo.

Non vorrei che la risposta sia banalmente: "perche alla 50° operazione io mi troverei con 2^49 volte la posizione iniziale" :D

Magari con la scusa di chiarirmi un po' il concetto riportiamo la discussione sul suo binario OK!

a me personalmente piace come argomento

ciao
pensa che è una cosa talmente banale che nessuno oltre te ha risposto...questo perché tutti mediano senza farsi 2 conti sulle conseguenze.
per semplificare di + la tua risposta. Significa che a -1000 mi trovo con 50 operazioni aperte contrarie che valgono 20€*50+20*49+20*48 ecc... per un totale di -25500€ contro un gain ipotetico di 10.000€
 
pensa che è una cosa talmente banale che nessuno oltre te ha risposto...questo perché tutti mediano senza farsi 2 conti sulle conseguenze.
per semplificare di + la tua risposta. Significa che a -1000 mi trovo con 50 operazioni aperte contrarie che valgono 20€*50+20*49+20*48 ecc... per un totale di -25500€ contro un gain ipotetico di 10.000€




Ho vinto qualche cosa??????? :D


Comunque nel tuo esempio usi una mediata ad aumento fisso della posizione che porta ad avere un prezzo medio di carico che si trova sempre circa a metà strada tra il prezzo attuale e il valore di inizio trade.
Al contrario io nella risposta pensavo ad un continuo raddoppio che invece porta sempre ad avere un PMC che si trova sempre alla stessa distanza dal prezzo attuale. Ovviamente in questo caso il capitale deve essere veramente infinito anche se il recupero del loss è più provabile.
Per assurdo sarebbe da preferire questo secondo sistema al primo :fagiano:

Fermo restando che non si media :no::no:


In compenso quello che ancora non mi è chiaro del tuo ragionamento è quando dici che contro puoi avere un trend "di anche 1000 punti" mentre a favore potrebbe essere al massimo di 400/500 punti .... cos'è un corollario alla legge di Murphy :mmmm:
 
Ho vinto qualche cosa??????? :D


Comunque nel tuo esempio usi una mediata ad aumento fisso della posizione che porta ad avere un prezzo medio di carico che si trova sempre circa a metà strada tra il prezzo attuale e il valore di inizio trade.
Al contrario io nella risposta pensavo ad un continuo raddoppio che invece porta sempre ad avere un PMC che si trova sempre alla stessa distanza dal prezzo attuale. Ovviamente in questo caso il capitale deve essere veramente infinito anche se il recupero del loss è più provabile.
Per assurdo sarebbe da preferire questo secondo sistema al primo :fagiano:

Fermo restando che non si media :no::no:


In compenso quello che ancora non mi è chiaro del tuo ragionamento è quando dici che contro puoi avere un trend "di anche 1000 punti" mentre a favore potrebbe essere al massimo di 400/500 punti .... cos'è un corollario alla legge di Murphy :mmmm:

Hai capito che non è conveniente mediare quindi in qualche modo hai vinto qualcosa ;)
Ti rispiego il discorso delle 500 operazioni in gain.
Diciamo che statisticamente la media è quella ma bisognerebbe andare a vedere la volatilità del periodo.
Comunque brevemente rispiego il concetto.
Supponendo di fare tutte operazioni da 20 pips di take continuative
Apro parentesi in numeri: apro a 1,3700 long, và a 1,3720 chiudo +20 in gain e riapro long a 1,3720, và a 3740 chiudo long a + 20 apro long, và a 3720 apro long, a 3700 apro long, a 3680 apro long, a 3700 chiudo l'ultimo long a + 20 ecc...
Così facendo prenderemmo tutti i rimbalzi ma lasceremmo aperte tutte le operazioni contrarie.
In un trend marcato, di "rimbalzi" ce ne sono comunque molti ma suppenendo di applicare il metodo di sopra tali operazioni chiuse in gain non riescono comunque a coprire il loss che si genera dal movimento del trend.

Se vuoi stasera ti lancio un altro indovinello visto che sei abile risolutore ;)
 
Tutte le cose che sono state esposte in questo 3D sono molto interessanti. Per quanto riguarda l'indovinello di scalper82 devo ammettere che, pur avendolo letto e riletto più volte, non ho capito quale fosse la questione! Ad ogni modo: io ho più volte approfondito sia il discorso delle martingale sia quello delle mediazioni ed in passato ho creato e sviluppato un metodo manuale che in più occasioni mi ha consentito, in demo, di raddoppiare il capitale in poche settimane ma poi ho capito che sul lungo termine ogni metodo è fallimentare per tutta una serie di motivi.
Nella roulette c'è la tassa dello zero che ti fotte con la legge dei grandi numeri, mentre agevola il banco che, alla lunga, vince sempre, qualunque metodo tu possa avere.
Nel forex ancora peggio poichè oltre alle tasse, quelle vere, ci sono anche le commissioni (o lo spread, il discorso non cambia) e poi si trada con il margine fornito dalla leva... in altre parole, anche qui, è il banco che vince sempre, anzi la banca (o il broker). Ma da quando è fallita Leheman tutto è ulteriormente cambiato, ora si può dire che neanche più il banco vince sempre!
Secondo me i mercati finanziari sono come un oceano dove ci sono pesci grandi e pesci piccoli. Se sei un pesce piccolo, prima o poi verrai mangiato con una probabilità inversamente proporzionale alle tue dimensioni. Se sei grande grande, finisci per combattere con i tuoi pari per il territorio, e qualcuno soccombe, ma la maggior parte sopravvive e mangia ancora fino a quando non si estingue per anzianità.
Stesso discorso con le azioni. L'analisi tecnica oramai serve solo a vendere libri. L'analisi fondamentale neanche conta più di tanto, falliscono società con fondamentali solidi per i giochi di potere della finanza e che finiscono per soccombere solo perchè qualche pesce grande gli fa qualche brutto sgambetto. Allo stesso modo falliscono perfino gli stati! Questo è il capitalismo e rassegnamoci, ed oramai il nostro è capitalismo-casinò.
In conclusione: se non siete abbastanza grandi per influenzare voi stessi il mercato, allora siete pesci piccoli. In questa ultima ipotesi tutti i vostri metodi si devono basare su un principale comandamento: sopravvivere. Il più a lungo possibile. Per il resto la "selezione naturale" farà il suo corso, in ogni caso. Se siete fortunati vivrete a lungo, vi ingrandirete e vi evolverete sempre più. Ma prima o poi...

P.S.: Questo è quello che, secondo me, i libri e i corsi non dicono. :-)
 
Tutte le cose che sono state esposte in questo 3D sono molto interessanti. Per quanto riguarda l'indovinello di scalper82 devo ammettere che, pur avendolo letto e riletto più volte, non ho capito quale fosse la questione! Ad ogni modo: io ho più volte approfondito sia il discorso delle martingale sia quello delle mediazioni ed in passato ho creato e sviluppato un metodo manuale che in più occasioni mi ha consentito, in demo, di raddoppiare il capitale in poche settimane ma poi ho capito che sul lungo termine ogni metodo è fallimentare per tutta una serie di motivi.
Nella roulette c'è la tassa dello zero che ti fotte con la legge dei grandi numeri, mentre agevola il banco che, alla lunga, vince sempre, qualunque metodo tu possa avere.
Nel forex ancora peggio poichè oltre alle tasse, quelle vere, ci sono anche le commissioni (o lo spread, il discorso non cambia) e poi si trada con il margine fornito dalla leva... in altre parole, anche qui, è il banco che vince sempre, anzi la banca (o il broker). Ma da quando è fallita Leheman tutto è ulteriormente cambiato, ora si può dire che neanche più il banco vince sempre!
Secondo me i mercati finanziari sono come un oceano dove ci sono pesci grandi e pesci piccoli. Se sei un pesce piccolo, prima o poi verrai mangiato con una probabilità inversamente proporzionale alle tue dimensioni. Se sei grande grande, finisci per combattere con i tuoi pari per il territorio, e qualcuno soccombe, ma la maggior parte sopravvive e mangia ancora fino a quando non si estingue per anzianità.
Stesso discorso con le azioni. L'analisi tecnica oramai serve solo a vendere libri. L'analisi fondamentale neanche conta più di tanto, falliscono società con fondamentali solidi per i giochi di potere della finanza e che finiscono per soccombere solo perchè qualche pesce grande gli fa qualche brutto sgambetto. Allo stesso modo falliscono perfino gli stati! Questo è il capitalismo e rassegnamoci, ed oramai il nostro è capitalismo-casinò.
In conclusione: se non siete abbastanza grandi per influenzare voi stessi il mercato, allora siete pesci piccoli. In questa ultima ipotesi tutti i vostri metodi si devono basare su un principale comandamento: sopravvivere. Il più a lungo possibile. Per il resto la "selezione naturale" farà il suo corso, in ogni caso. Se siete fortunati vivrete a lungo, vi ingrandirete e vi evolverete sempre più. Ma prima o poi...

P.S.: Questo è quello che, secondo me, i libri e i corsi non dicono. :-)

quello che dici m'inquieta non poco. da quello che ho capito, quindi, tutti ci perdono...

ma allora, parafrasando una celebre frase di beppe grillo, se tutti perdono, chi ci guadagna?!? :eek:
 
nei libri manca la psicologia e mentalità del trader vincente, che alla fine è la cosa che conta, il metodo e la strategia può essere la migliore, ma senza carattere e mentalità vincente, non si raggiunto risultati duraturi
 
quello che dici m'inquieta non poco. da quello che ho capito, quindi, tutti ci perdono...

ma allora, parafrasando una celebre frase di beppe grillo, se tutti perdono, chi ci guadagna?!? :eek:

Secondo me chi si accontenta della pagnotta, come dice(sui libri;)) l' intelligente e simpatico Giuseppe Migliorino.:)
 
Non tutti perdono, quantomeno non tutti nello stesso momento, diciamo che a turno vincono un po' tutti, ma tutti sono esposti prima o poi a quello che in questo forum definite "il cigno nero", tant'è che anche io ho più di una volta raddoppiato il mio capitale con i miei metodi con i quali applicavo i concetti della martingala e delle mediazioni, ma poi mi sono resa conto che sul lungo periodo erano fallimentari e che i miei successi iniziali erano effimeri come lo erano del resto anche tutti gli EA che ho avuto modo di testare.
Più che in un metodo io credo che bisognerebbe soffermarsi su quella che io ho definito "sopravvivenza" e che in termini tecnici si può definire "money management". Un buon money management non ti esenta dai rischi intrinsechi della jungla della finanza (neanche un colosso come Leheman ne era esentato, e loro di "metodi" ne avevano di eccellenti, eppure si sono estinti uguale!) ma ti consente di aumentare al meglio le probabilità di sopravvivere e perpetrare la specie (leggasi equity).
Un buon 90% di forex traders, forse più, sono "persistent loosers", perdenti sistematici, al di là del metodo.

La prima regola: sopravvivere. Non estinguere il capitale, prudenza sempre e comunque, occhi aperti, casco ben allacciato e luci accese anche di giorno!
 
Ultima modifica:
Tutte le cose che sono state esposte in questo 3D sono molto interessanti. Per quanto riguarda l'indovinello di scalper82 devo ammettere che, pur avendolo letto e riletto più volte, non ho capito quale fosse la questione! Ad ogni modo: io ho più volte approfondito sia il discorso delle martingale sia quello delle mediazioni ed in passato ho creato e sviluppato un metodo manuale che in più occasioni mi ha consentito, in demo, di raddoppiare il capitale in poche settimane ma poi ho capito che sul lungo termine ogni metodo è fallimentare per tutta una serie di motivi.
Nella roulette c'è la tassa dello zero che ti fotte con la legge dei grandi numeri, mentre agevola il banco che, alla lunga, vince sempre, qualunque metodo tu possa avere.
Nel forex ancora peggio poichè oltre alle tasse, quelle vere, ci sono anche le commissioni (o lo spread, il discorso non cambia) e poi si trada con il margine fornito dalla leva... in altre parole, anche qui, è il banco che vince sempre, anzi la banca (o il broker). Ma da quando è fallita Leheman tutto è ulteriormente cambiato, ora si può dire che neanche più il banco vince sempre!
Secondo me i mercati finanziari sono come un oceano dove ci sono pesci grandi e pesci piccoli. Se sei un pesce piccolo, prima o poi verrai mangiato con una probabilità inversamente proporzionale alle tue dimensioni. Se sei grande grande, finisci per combattere con i tuoi pari per il territorio, e qualcuno soccombe, ma la maggior parte sopravvive e mangia ancora fino a quando non si estingue per anzianità.
Stesso discorso con le azioni. L'analisi tecnica oramai serve solo a vendere libri. L'analisi fondamentale neanche conta più di tanto, falliscono società con fondamentali solidi per i giochi di potere della finanza e che finiscono per soccombere solo perchè qualche pesce grande gli fa qualche brutto sgambetto. Allo stesso modo falliscono perfino gli stati! Questo è il capitalismo e rassegnamoci, ed oramai il nostro è capitalismo-casinò.
In conclusione: se non siete abbastanza grandi per influenzare voi stessi il mercato, allora siete pesci piccoli. In questa ultima ipotesi tutti i vostri metodi si devono basare su un principale comandamento: sopravvivere. Il più a lungo possibile. Per il resto la "selezione naturale" farà il suo corso, in ogni caso. Se siete fortunati vivrete a lungo, vi ingrandirete e vi evolverete sempre più. Ma prima o poi...

P.S.: Questo è quello che, secondo me, i libri e i corsi non dicono. :-)

ASSOLUTAMENTE D'ACCORDO!!!OK!
1) tutti coloro che scrivono sul 3d dicendo ve l'avevo detto, oppure si permettono di scrivere in privato dando lezioni lasciando intendere di essere i nr. 1 perchè hanno trovato il metodo della vita sono dei poveretti.... il metodo funziona fino al cigno nero, poi....so ca.....voli amari....

2) la cosa da perseguire e'fare soldi subito ed in fretta , martellare su metodo finchè gira, e col capitale guadagnato crearsi una rendita molto sicura(dura anche questa).. fino al raggiungimento di una soglia di fine corsa, ovvero hai una rendita fissa e costante per vivere + che egregiamente, ti fermi per dedicarti ciò che la vita ti offre al di fuori dei mercati...e vivi sereno.
3) trovarmi a 50 anni davanti al pc rimbambito a fissare grafici lo troverei deprimente
4) i corsi li fanno coloro che non hanno raggiunto la soglia critica con il trading, magari ci sono andati vicino ma non sono ancora appagati, o coloro che hanno esaurito le cartucce da sparare e si improvvisano esperti di mercati, oppure i grandi come williams e bollinger che di soldi ne hanno fatti, ma nei mercati attuali sinceramente non ci capiscono + una ceppa nemmeno loro....
 
Ultima modifica:
Il fatto è che molti intendono la martingala in modo non completamente appropriato, bianco o nero, o è la panacea per tutti i mali o apportatrice di sventura e di...cigni neri friggiconto;

Esistono anche le sfumature: la martingala si può anche tenere a bada (non sparate sul pianista :D ); assodato che spesso a ragione o torto (dipende dalla strategia base) si parla di 0.0001 (esempio) possibilità di cigno nero, perchè consegnare tutto il malloppo alla martingala?

Si può anche limitare il drawdown a una percentuale precisa, in modo che "l'incidente" provochi la perdita di un piccolo periodo di trading e poi si riparta fiduciosi (o incoscienti se non si sa bene quello che si sta facendo :D)

Insomma credo che bisognerebbe distinguere meglio, se affido il portafogli a un sistema automatico da quattro soldi con una martingala sguercia d'accordo, ma se incremento il lotsize in corrispondenza di alcuni "key points" e so cosa fare...il discorso potrebbe cambiare, e anche la martingala spauracchio potrebbe essere uno dei tanti luoghi comuni di un approccio non troppo approfondito nei confronti di queste tecniche....
 
Secondo me chi si accontenta della pagnotta, come dice(sui libri;)) l' intelligente e simpatico Giuseppe Migliorino.:)


...............adesso capisco perchè sei sciroccato:D
del Gatto e la Volpe SpA non dico nulla perchè non voglio perdere tempo nel rispondere a querele
 
Il fatto è che molti intendono la martingala in modo non completamente appropriato, bianco o nero, o è la panacea per tutti i mali o apportatrice di sventura e di...cigni neri friggiconto;

Esistono anche le sfumature: la martingala si può anche tenere a bada (non sparate sul pianista :D ); assodato che spesso a ragione o torto (dipende dalla strategia base) si parla di 0.0001 (esempio) possibilità di cigno nero, perchè consegnare tutto il malloppo alla martingala?

Si può anche limitare il drawdown a una percentuale precisa, in modo che "l'incidente" provochi la perdita di un piccolo periodo di trading e poi si riparta fiduciosi (o incoscienti se non si sa bene quello che si sta facendo :D)

Insomma credo che bisognerebbe distinguere meglio, se affido il portafogli a un sistema automatico da quattro soldi con una martingala sguercia d'accordo, ma se incremento il lotsize in corrispondenza di alcuni "key points" e so cosa fare...il discorso potrebbe cambiare, e anche la martingala spauracchio potrebbe essere uno dei tanti luoghi comuni di un approccio non troppo approfondito nei confronti di queste tecniche....


...........quando il market è quello giusto sapessi quanti eurozzi tiro via al market con quelli che chiami key points
poi bisogna avere la capacità e l'esperienza di distinguere.
ma questo discorso è inutile affrontarlo qui
 
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