Questo titolo sconosciuto...

  • Ecco la 66° Edizione del settimanale "Le opportunità di Borsa" dedicato ai consulenti finanziari ed esperti di borsa.

    I principali indici azionari hanno vissuto una settimana turbolenta, caratterizzata dalla riunione della Fed, dai dati macro importanti e dagli utili societari di alcune big tech Usa. Mercoledì scorso la Fed ha confermato i tassi di interesse e ha sostanzialmente escluso un aumento. Tuttavia, Powell e colleghi potrebbero lasciare il costo del denaro su livelli restrittivi in mancanza di progressi sul fronte dei prezzi. Inoltre, i dati di oggi sul mercato del lavoro Usa hanno mostrato dei segnali di raffreddamento. Per continuare a leggere visita il link

Titolo: *Ima: in 1* trim perdita pretasse di 4,8 mln (+7,1 mln 1* trim 09)
Ora: 14/05/2010 14:49
Testo:



(segue)

MF-DJ NEWS
1414:48 mag 2010
 
Comunicato stampa Bologna, 24 maggio 2010
IMA: siglato accordo per acquisizione
quota maggioranza di GIMA
L’intesa favorirà l’integrazione della produzione di IMA
nel settore alimentare
In data odierna IMA ha sottoscritto con la società FORUM S.p.A. un accordo di
investimento, soggetto a condizione sospensiva, per l’ingresso con una quota di
maggioranza tramite aumento di capitale riservato in GIMA S.p.A., società di
packaging con sede nei pressi di Bologna operante prevalentemente nei settori del
food and beverage e del personal care. GIMA S.p.A. ha vissuto, oltre alla crisi
generale di questi anni, difficoltà specifiche legate alla necessità di rifocalizzarsi su
nuovi prodotti che l’hanno portata in condizioni di grave criticità economica e
finanziaria. L’azienda, oggi in via di riequilibrio, presenta significative prospettive di
crescita se integrata nell’organizzazione del Gruppo IMA, con un portafoglio ordini
dinamico e molti progetti di grande interesse in fase di attuazione.
L’operazione ipotizzata prevede un investimento complessivo di IMA, tra apporto di
equity e finanziamento soci, pari a circa 7,0 milioni di euro. Al perfezionamento
dell’operazione IMA verrebbe ad acquisire una quota pari al 65% del capitale sociale,
affiancata da alcuni manager (che acquisirebbero un’ulteriore quota
complessivamente pari al 21% del capitale) e dall’attuale socio unico, che rimarrebbe
in società con una quota di minoranza.
L’ingresso di IMA nel capitale di GIMA S.p.A. è condizionato ad una rinegoziazione
con i fornitori della società ed alla contestuale sottoscrizione, da parte dell’attuale
controllante FORUM S.p.A., di un accordo di ristrutturazione dei debiti verso alcuni
istituti di credito. Al fine di favorire tale accordo, tra le parti è stata convenuta anche
la sottoscrizione di un contratto di opzione put e call, da esercitarsi non prima del 30
giugno 2013, avente ad oggetto la quota di minoranza di GIMA di proprietà di
FORUM.
Il business di GIMA evidenzia, per il 2010, ricavi potenziali per circa 30 milioni di
euro, confortati da un ottimo livello di ordini già acquisiti e da un EBITDA
sostanzialmente in pareggio. IMA prevede un EBITDA positivo a partire dal 2011
grazie anche all’integrazione della neo-acquisita all’interno delle strutture del Gruppo
IMA.
2
Nel commentare l’operazione Alberto Vacchi, Presidente e Amministratore
Delegato di IMA, ha dichiarato: “L’intesa perfezionata in data odierna con
FORUM, considerato il nostro forte interesse per alcuni progetti sviluppati da
GIMA, ci permette di ampliare la presenza di IMA in settori alimentari di nicchia.
Siamo inoltre soddisfatti - ha continuato Alberto Vacchi - di poter contribuire
fattivamente, tramite il nostro prospettato ingresso nella compagine sociale di GIMA,
al rilancio di un brand storico nonché di una azienda innovativa radicata nel nostro
territorio, salvaguardandone, per quanto possibile, l’occupazione in un momento di
congiuntura particolarmente critico. Siamo confidenti - ha concluso il Presidente di
IMA - che il sistema bancario e l’indotto produttivo storico di GIMA aderiscano alla
proposta di salvataggio della controllante FORUM, riponendo così fiducia nelle
capacità di IMA di sviluppare e realizzare gli obiettivi elaborati con il management
di GIMA. A tale riguardo riteniamo che, una volta alleggerita da progetti non
profittevoli nonché da oneri impropri tipici della fase di crisi in cui la società si è
trovata, la stessa sia in grado di aumentare significativamente i volumi e raggiungere
rapidamente buoni livelli di redditività.”
Per il perfezionamento dell’operazione IMA è stata assistita dallo studio Poggi &
Associati e da Ernst&Young, mentre MeA Consulting e lo studio legale LGA -
Lucchini Gattamorta e Associati hanno assistito FORUM.
 
Ima acquisisce Naturapack per 6 mln di euro

Finanzaonline.com - 1.7.10/18:47

Ima ha annunciato in una nota di aver perfezionato oggi l´acquisizione dell´intero capitale sociale della società Naturapack Srl; Naturapack opera nella vendita di macchine automatiche usate, previo loro ripristino e rigenerazione, e ha di recente avviato una nuova attività nel mercato del containment (isolatori). Il corrispettivo dell´operazione è pari a 6 milioni di euro.
 
Titolo: *Ima: in 1* sem perdita pre-tasse di 1,1 mln (+22,7 mln 1* sem 09)
Ora: 06/08/2010 15:15
Testo:



(segue)
 
up.
Dopo un anno e mezzo apprezzo sempre piu' questo titolo ... sembra un'obbligazione :)

Non lo segue nessuno?
 
up.
Dopo un anno e mezzo apprezzo sempre piu' questo titolo ... sembra un'obbligazione :)

Non lo segue nessuno?

io lo seguo tutti i giorni ma ho venduto non appena ha ripreso i 15, ora pentito. A mio parere finché darà dividendo da 90 cent terrà questo andamento...
 
:(
(Finanza.com) L'Assemblea Straordinaria di Ima ha attribuito al Cda la facoltà di aumentare il capitale sociale a pagamento per un ammontare massimo di 1.773.200 euro, mediante emissione di 3.410.000 azioni ordinarie da 0,52 euro nominali, da collocarsi esclusivamente presso terzi con esclusione del diritto di opzione per gli Azionisti. L'operazione è funzionale all'allargamento della base azionaria con conseguente incremento del flottante (attualmente al 13,921%). La delega è inoltre finalizzata al reperimento di capitale di rischio da impiegare per opportunità di investimento e di espansione dell'attività del Gruppo.
Che dire...il dividendo e il prezzo dell'azione ne risentiranno???
 
:(
(Finanza.com) L'Assemblea Straordinaria di Ima ha attribuito al Cda la facoltà di aumentare il capitale sociale a pagamento per un ammontare massimo di 1.773.200 euro, mediante emissione di 3.410.000 azioni ordinarie da 0,52 euro nominali, da collocarsi esclusivamente presso terzi con esclusione del diritto di opzione per gli Azionisti. L'operazione è funzionale all'allargamento della base azionaria con conseguente incremento del flottante (attualmente al 13,921%). La delega è inoltre finalizzata al reperimento di capitale di rischio da impiegare per opportunità di investimento e di espansione dell'attività del Gruppo.
Che dire...il dividendo e il prezzo dell'azione ne risentiranno???

Aumentano le azioni del 10% (ora sono 34.100.000). Non so se le nuove parteciparennao alla distrubuzione degli utili 2010, ma penso di no. Quiandi per quest'anno dividendo distribuito ad al solito numero di azioni. Il prossimo anno sara diviso invece per più azioni e quindi, a parita di importo distribuito, dovrebbe diminuire
 
MARKET TALK: Ima, Unicredit conferma rating buy
MF-Dow Jones - 31/01/2011 14:12:32
MILANO (MF-DJ)--Unicredit conferma il rating buy su Ima dopo che l'assemblea straordinaria degli azionisti ha attribuito al Cda la facolta' di aumentare il capitale sociale a pagamento fino ad un massimo del 10%. Gli esperti segnalano che il titolo, pre-ricapitalizzazione, tratta a 10,8 e 10 volte gli utili 2011-2012 e a 7,1-6,7 volte l'Ebitda stimato nei prossimi due anni. Tp pari a 17,4 euro. Ima -1,42% a 14,59 euro.

visto che ero ben messo sono tornato flat - vediamo come evolve
 
sembra che dopo una piccola discesa ora sia agli stessi livelli di prima...segnali positivi?
 
ADC per istituzionali tramite Accelerated book building...
Saluti
 
Aspettiamo per sapere come e a quale prezzo lo concludono. E poi vediamo. Potrebbe essere una buona occasione sui 13,60. Pochissima roba ho preso...
 
entrato a 13,60 , spero di nnn aver fatto la cagata dell'anno , pronto a uscire gia' in giornata
 
Aspettiamo per sapere come e a quale prezzo lo concludono. E poi vediamo. Potrebbe essere una buona occasione sui 13,60. Pochissima roba ho preso...
grazie.. avevo visto impennata volumi e calo prezzo
e mi chiedevo "motivo"...
 
e' uscito questo:

IMA - IMA si allea con SACMI: nasce il primo polo italiano per il packaging del cioccolato

Reuters - 22/03/2011 12:47:22



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Comunicato stampa Bologna, 22 marzo 2011
IMA si allea con SACMI: nasce il primo polo italiano per il packaging del cioccolato

I due colossi dell'industria emiliano-romagnola danno vita, in quote paritetiche,
alla newco "Carle&Montanari Holding" nel settore del cioccolato.

Un polo da 100 milioni di euro.

IMA e SACMI hanno siglato in data odierna un accordo per la condivisione della newco "CMH", attualmente interamente posseduta da IMA S.p.A., che in futuro diventerà "Carle&Montanari Holding" partecipata in quote paritetiche, dedicata all'industria del cioccolato. Una quota di minoranza della newco (12,5%) verrà riservata al fondo gestito da J.Hirsch che ha recentemente ceduto ad IMA l'intero Gruppo Sympak Corazza.

Nasce così il primo polo produttivo italiano in grado di fornire soluzioni complete e chiavi in mano per la lavorazione e il packaging del cioccolato, che riunisce il meglio delle rispettive eccellenze produttive, con un obiettivo stimato di 100 milioni di euro di fatturato nel 2011 ed un utile operativo pari al 5% circa prima delle sinergie ottenibili dall'integrazione dei business. Si tratta del primo passo di una partnership industriale che, nel medio periodo, potrebbe essere estesa anche a nuovi rami di business.

L'operazione ha preso corpo, nel corso degli ultimi mesi, a seguito all'acquisizione da parte di IMA della divisione "Dairy" del Gruppo Sympak Corazza, di OPM S.p.A. (100%) e Fima S.r.l. (70%) protagoniste nel settore del processo e packaging del cioccolato.

L'alleanza annunciata oggi non inciderà sulle stime del Gruppo IMA per l'esercizio 2011 essendo previsto il consolidamento proporzionale delle risultanze della joint- venture non prima dell'esercizio 2012 previo eventuale esercizio dell'opzione call concessa dai fondi gestiti da J.Hirsch sulla quota in loro possesso.

D'altra parte il Gruppo SACMI è impegnato da anni, fin dall'acquisizione della storica azienda milanese Carle&Montanari S.p.A., in un ambizioso piano di investimenti in tecnologia e in un'azione costante di incremento delle sinergie
industriali interne al Gruppo. Una logica che ha portato, nel 2008, a trasferire da Bologna a Imola, all'interno di SACMI Packaging, la produzione delle macchine incartatrici, lasciando alla storica sede milanese di Carle&Montanari la produzione di macchine e impianti per la lavorazione del cioccolato.


1 Questa è dunque l'articolazione della newco Carle&Montanari Holding, nata dalla visione del management di IMA e SACMI anche in relazione a future collaborazioni industriali. La joint-venture include l'attività di Carle&Montanari S.p.A. che andrà a incorporare i marchi OPM e C&M Usa, succursale fondata per cogliere tutte le
opportunità del mercato americano il cui volume d'affari nel settore del cioccolato è quasi triplicato in cinque anni, attestandosi, a fine 2009, intorno ai 18 miliardi di dollari. Fa inoltre parte della newco Carle&Montanari Wrapping Systems che
incorpora: Fima, C&M Packaging e la divisione "chocolate" di GIMA S.p.A. controllata da IMA S.p.A.

L'operazione annunciata oggi permetterà anche il rilancio di un marchio,
Carle&Montanari, che vanta oltre 100 anni di storia, e la valorizzazione di OPM e Fima, due aziende di assoluta rilevanza nel settore del packaging del cioccolato.

Non si tratta solo di una semplice operazione di concentrazione: IMA e SACMI hanno infatti scelto di mantenere le loro attuali sedi produttive (OPM ad Alba e Carle&Montanari a Milano) e di creare un'altra struttura produttiva nell'hinterland bolognese dove avrà sede la divisione Wrapping Systems. Da evidenziarsi inoltre l'ottima complementarietà della gamma prodotti delle aziende oggetto
dell'operazione. Carle&Montanari Holding continuerà, nel rinnovato assetto
proprietario, a proporre sul mercato tutti i suoi marchi storici.

Fare massa critica in termini di fatturato, innovare prodotti e processi grazie alle sinergie nelle risorse umane: ecco gli obiettivi principali della joint-venture IMA- SACMI. Questa operazione porterà numerosi vantaggi al cliente finale che potrà contare su un unico fornitore in grado di proporre soluzioni flessibili e personalizzate per ogni tipo di esigenza produttiva. Questa alleanza tra due colossi del packaging, già leader nei rispettivi rami di business, rappresenta un salto di qualità per l'intera industria manifatturiera regionale.

La newco potrà presidiare al meglio il settore del cioccolato che pone grande
attenzione non solo alla qualità, ma anche alla personalizzazione del prodotto finale, oltre alla capacità di offrire soluzioni progettuali all'avanguardia, minimizzando i consumi energetici e massimizzando l'efficienza produttiva. Alimentazioni,
polmonature, flow pack, formatrici, chiuditrici, pallettizzatori sono solo alcuni dei gioielli tecnologici che andranno a costituire la nuova gamma di offerta di
Carle&Montanari Holding.

Alberto Vacchi, Presidente e Amministratore Delegato di IMA, ha così
commentato: "L'importante alleanza che abbiamo annunciato oggi ha una forte valenza strategica: ci permette di rafforzare ulteriormente la nostra presenza nel settore del cioccolato, che presenta tassi di sviluppo superiori al mercato, e conferma la nostra volontà di continuare a crescere nel packaging alimentare di nicchia in continuità con le recenti acquisizioni. Siamo molto lieti di poter collaborare con il Gruppo SACMI, una realtà internazionale che, come il Gruppo IMA, è fortemente
2 radicata nel territorio con grande attenzione all'innovazione con cui auspichiamo future alleanze industriali.". Pietro Cassani, Direttore Generale di SACMI, ha dichiarato: "Questa importante operazione deve essere inquadrata nella volontà strategica del Gruppo SACMI di investire nel settore del Packaging: in primis nel mondo Beverage ma anche nel segmento Food. In particolare molte applicazioni (ad esempio il mondo della
pallettizzazione, dell'etichettaggio, del riempimento) sono trasversali alle due realtà. Il matrimonio con IMA ci porterà poi a condividere conoscenze e visioni industriali".

Per la finalizzazione dell'operazione IMA è stata assistita dagli studi
Poggi&Associati e NCTM, mentre SACMI dalla sede bolognese dello studio legale Gianni Origoni Grippo & Partners - avv.ti Dettori e Boccioletti.

Fondata nel 1961, IMA è leader mondiale nella progettazione e produzione di macchine automatiche per il processo e il confezionamento di prodotti farmaceutici, cosmetici, di tè, caffè e alimentari. Il Gruppo conta circa 3.400 dipendenti, di cui circa 1.600 all'estero, e si avvale di 22 stabilimenti di produzione tra Italia, Germania, Regno Unito, Stati Uniti, India e Cina. IMA ha un'ampia rete commerciale, che consiste di 16 filiali con servizi di vendita e assistenza in Francia, Regno Unito, Germania, Austria, Spagna, Portogallo, Polonia, Russia, Stati Uniti, Cina, Singapore, Thailandia e Brasile, uffici di rappresentanza nei paesi dell'Europa centro-orientale e più di 50 agenzie che coprono in totale oltre 70 paesi. La Società è inoltre impegnata in una joint-venture di produzione ed assistenza tecnica in Cina. IMA S.p.A. è quotata alla Borsa di Milano dal 1995 ed è nel segmento STAR dal 2001. Fanno parte del Gruppo le seguenti società industriali: Co.ma.di.s. S.p.A., Gima S.p.A., IMA Industries S.r.l., IMA Kilian GmbH & Co. KG, IMA Life S.r.l., IMA Life North America Inc., IMA Life (Beijing) Pharmaceutical Systems Co. Ltd., IMA North America Inc., IMA-PG India Pvt. Ltd., PharmaSiena S.r.l., R.C. S.p.A., Stephan Machinery GmbH, Swiftpack Automation Ltd., Sympak Corazza S.p.A., Sympak Process Engineering GmbH, Zanchetta S.r.l.
 
Ima con Sacmi, nasce primo polo italiano packaging cioccolato

Reuters - 22/03/2011 13:24:29



MILANO, 22 marzo (Reuters) - Ima (IMA.MI) e Sacmi hanno siglato un accordo per la condivisione della newco "CMH", interamente posseduta da Ima, che diventerà "Carle&Montanari Holding" partecipata in quote paritetiche, dedicata all'industria del cioccolato.

Lo dice una nota della società, aggiungendo che nasce così il primo polo produttivo italiano in grado di fornire soluzioni chiavi in mano per la lavorazione e il packaging del cioccolato, con un obiettivo di 100 milioni di fatturato nel 2011.

Una quota di minoranza della newco (12,5%) verrà riservata al fondo gestito da J.Hirsch.
 
Addio IMA...e' arrivata Sacmi adesso son cacchi vostri.
Quelli qualsiasi cosa comprano la distruggono in 5 anni
 
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