Ragioneria dello stato e aspettative di vita

Ragazzi con calma, il lavoro sporco è stato già fatto quindi tranquilli se non vi hanno colpito vuol dire che eravate un ceto sociale protetto.
Dicono che dobbiamo lavorare fino a 67 anni ma se a 50 chiedi lavoro sei vecchio e vuoi troppi soldi ossia pretendi i soldi del salario minimo.Sono state fatte leggi per poter allontanare tranquillamente chi ha troppe pretese economiche senza alcuna sanzione.
Sono state fatte leggi per tenere lavoratori decenni senza uno scatto di anzianità di lavoro, senza malattia e senza festività.
Sono oramai in procinto di eliminare la cassa integrazione, i sostegni la reddito per i disoccupati.
In compenso abbondano di tirocini o corsi lavoro di 36 ore a 400 euro al mese in alcune aziende.
Una riforma del lavoro concepita in quel modo e includendo una legge sul lavoro di quel modo non porterà che alla conseguenza che tra alcuni anni nessuno andrà in pensione e questo per molti anni.....contenti?
Cosi quelli delle classi sociali più agiate avranno il tempo di morire benestanti e senza patemi di animo.
Il debito sarà sostenibile perche la spesa maggiore ossia quella sociale e pensionistica si ridurrà drasticamente.
Il paese scenderà in un coma profondo, l" economia interna sarà quasi azzerata, come accade ai paesi del terzo mondo, e rimarrà solo la domanda estera e la bce a tenere in vita il sistema e le sue classi sociali più abbienti.
Il debito si stabilizzerà o tenderà ad abbassarsi ma nel mentre milioni di persone avranno una vita di inferno, milioni di italiani, purtroppo sono le conseguenze per poter sostenere il benessere delle nostre elitè.
 
- disoccupazione mostruosa;
- pubblica amministrazione inefficiente e costosa;
- tasse elevate;
- pmi azzerate;
- giustizia assente;
- tutele bassissime per tutti;
- debito pubblico altissimo;
- invasione di africani non istruiti e non qualificati;
- moneta così forte da stritolarci;
- varie d eventuali.
Capisco che Sibio non voglia slogan, ma ritengo che con quattro parole descrivessi abbastanza efficacemente "la situazione paese"
 
luciano per piacere fai affermazioni non confortate da nessun dato e che potevano essere vere magari 4 o 5 anni fa

per essere chiari le statistiche smentiscono le tue affermazioni 1,a,b, ed e , per gli altri punti sono in gran parte derivanti da problemi demografici che non dipendono dal sistema pensionistico anzi se mai sono stati aggravati dal fatto che la grandissima parte delle risorse del welfare è stata dedicata alle pensioni
 
Ragazzi con calma, il lavoro sporco è stato già fatto quindi tranquilli se non vi hanno colpito vuol dire che eravate un ceto sociale protetto.
Dicono che dobbiamo lavorare fino a 67 anni ma se a 50 chiedi lavoro sei vecchio e vuoi troppi soldi ossia pretendi i soldi del salario minimo.Sono state fatte leggi per poter allontanare tranquillamente chi ha troppe pretese economiche senza alcuna sanzione.
Sono state fatte leggi per tenere lavoratori decenni senza uno scatto di anzianità di lavoro, senza malattia e senza festività.
Sono oramai in procinto di eliminare la cassa integrazione, i sostegni la reddito per i disoccupati.
In compenso abbondano di tirocini o corsi lavoro di 36 ore a 400 euro al mese in alcune aziende.
Una riforma del lavoro concepita in quel modo e includendo una legge sul lavoro di quel modo non porterà che alla conseguenza che tra alcuni anni nessuno andrà in pensione e questo per molti anni.....contenti?
Cosi quelli delle classi sociali più agiate avranno il tempo di morire benestanti e senza patemi di animo.
Il debito sarà sostenibile perche la spesa maggiore ossia quella sociale e pensionistica si ridurrà drasticamente.
Il paese scenderà in un coma profondo, l" economia interna sarà quasi azzerata, come accade ai paesi del terzo mondo, e rimarrà solo la domanda estera e la bce a tenere in vita il sistema e le sue classi sociali più abbienti.
Il debito si stabilizzerà o tenderà ad abbassarsi ma nel mentre milioni di persone avranno una vita di inferno, milioni di italiani, purtroppo sono le conseguenze per poter sostenere il benessere delle nostre elitè.

signor pomata
ne abbiamo già parlato,si è vero tutto quello che dici,ed è del,resto un resumè più colorito ed ironico di quello che stavo cercando di incurcare nella mente dei c.d abitanti libberisti di questo forum.
come al solito ti spingi però sempre un pò troppo oltre così poi ti presti alle critiche del caso.
Alla fine del discorso concludi così:
"Il paese scenderà in un coma profondo, l" economia interna sarà quasi azzerata, come accade ai paesi del terzo mondo, e rimarrà solo la domanda estera e la bce a tenere in vita il sistema e le sue classi sociali più abbienti. Il debito si stabilizzerà o tenderà ad abbassarsi ma nel mentre milioni di persone avranno una vita di inferno, milioni di italiani, purtroppo sono le conseguenze per poter sostenere il benessere delle nostre elitè"

ci sono in queste tue conclusioni alcune imperfezioni.
1) Tu dici che l" economia interna sarà quasi azzerata, come accade ai paesi del terzo mondo, e rimarrà solo la domanda estera. Bene ma in verità il probema interno all'euro sta nel fatto che i c.d paesi forti o ricchi tipo la germania tendono a farsi forte grazie alla domanda estera che ricavano dai paesi deboli,per cui se questi si azzerano entrano in difficoltà anch'essi e tutto il sistema imploderà su stesso come poi succederà in effettivo.

2)Tu dici che il debito si stabilizzerà o tenderà ad abbassarsi ma nel mentre milioni di persone avranno una vita di inferno_Oddio questo è quanto avviene se i paesi che stanno facendo austerity secondo i diktat di bruxelles scelgono di fare un passo indietro definitivo,diversamente il debito diventa più copioso di prima come difatto succede oggi a seguito dell'austerity a seguito dei provvedimenti consegueunziali e riequlibratori che fa ogni paese civile.
Ma come scritto sopra ricordo che il passo indietro significa poi che cala in totale il livello della domanda globale e quindi ripercussioni se ne avranno anche sui paesi forti che tali sono solo perchè sfruttano i deboli e la loro domanda,e alla fine così finiscono in crisi tutti quanti e la vedo una soluzione francamente poco prevedibile.


rispetto alle proprie regole
 
Ultima modifica:
luciano per piacere fai affermazioni non confortate da nessun dato e che potevano essere vere magari 4 o 5 anni fa

per essere chiari le statistiche smentiscono le tue affermazioni 1,a,b, ed e , per gli altri punti sono in gran parte derivanti da problemi demografici che non dipendono dal sistema pensionistico anzi se mai sono stati aggravati dal fatto che la grandissima parte delle risorse del welfare è stata dedicata alle pensioni

Tu forse con questa tua affermazione vorresti negare l'evidenza teorica che se aumento l'età pensionabile diminusce il numero delle assunzioni tra i giovani e di conseguenza aumenta l'età media di chi lavora e di conseguenza aumentano i costi perchè i lavoratori anziani prendonio di più di stipendio e sono meno produttivi perchè si ammalno di più ????

Tu forse con questa tua affermazione vorresti negare l'evidenza teorica che se aumento l'età pensionabile diminusce la domanda ???

Scusa mi dici il nome e cognone di chi ha fatto le statistiche ?
non vorrei che sono tipo le statistiche che fa l'istat per il governo sull'occupazione per cui telefona al solito campione e si fa dire se ha lavorato negli ultimi 15 gg anche un solo gg e quindi per lui è occupato
 
Tu forse con questa tua affermazione vorresti negare l'evidenza teorica che se aumento l'età pensionabile diminusce il numero delle assunzioni tra i giovani e di conseguenza aumenta l'età media di chi lavora e di conseguenza aumentano i costi perchè i lavoratori anziani prendonio di più di stipendio e sono meno produttivi perchè si ammalno di più ????

Tu forse con questa tua affermazione vorresti negare l'evidenza teorica che se aumento l'età pensionabile diminusce la domanda ???

Scusa mi dici il nome e cognone di chi ha fatto le statistiche ?
non vorrei che sono tipo le statistiche che fa l'istat per il governo sull'occupazione per cui telefona al solito campione e si fa dire se ha lavorato negli ultimi 15 gg anche un solo gg e quindi per lui è occupato

quasi tutto corretto. SUlla base mia esperienza ogni nuovo addetto sapeva meno dell'addetto assunto appena prima. Io ai miei tempi , grazie ad un misto di furbizia knowhow esperienza ecc ecc, rendevo il doppio di uno giovane. Magari ero un caso magari no
 
Tu forse con questa tua affermazione vorresti negare l'evidenza teorica che se aumento l'età pensionabile diminusce il numero delle assunzioni tra i giovani e di conseguenza aumenta l'età media di chi lavora e di conseguenza aumentano i costi perchè i lavoratori anziani prendonio di più di stipendio e sono meno produttivi perchè si ammalno di più ????
.....

certo la teoria è confutata dai fatti:
disoccupazione 15-24 anni
Giugno 2014 42,5 %
Giugno 2017 35,4 %

ti meravigli che sia così perchè non tieni conto degli altri fattori quali

crescita del PIL
politiche del lavoro
situazione demografica cioè i giovani che potenzialmente potrebbero entrare sono pochi (ma trovano lavoro più facilmente)
 
certo la teoria è confutata dai fatti:
disoccupazione 15-24 anni
Giugno 2014 42,5 %
Giugno 2017 35,4 %

ti meravigli che sia così perchè non tieni conto degli altri fattori quali

crescita del PIL
politiche del lavoro
situazione demografica cioè i giovani che potenzialmente potrebbero entrare sono pochi (ma trovano lavoro più facilmente)

Ma cosa hai capito ?
io non sto dicendo che l'aumento dell'età pensionabile fa diminuire l'occupazione ma che l'aumento dell'età pensionabile rallenta l'ingresso dei giovani sul lavoro
fermo restando "ovviamente" il livello di occupazione ed è questa una verità indiscutibile e se lo smentisci devi darmi il numero di telefono dello statistico
per cortesia.

Poi fermo restando "ovviamente" che gli investimenti dipendono dalla domanda e quindi dai consumi non si può negare che se io aumento l'età pensionabile
faccio anche diminuire il reddito globale e i consumi e di certo non dò una mano agli investimenti che a loro volta creano occupazione.
Se poi per compensare io tiro fuori la domanda che si è ridotta con le restrizioni sulle pensioni da altre parti questo è un altro paio di maniche che non nega però il mio discorso.

Non ne parliamo poi del fatto che se aumento l'età pensionabile aumenta la platea del lavoratori anziani occupati e quindi le aziende perdono in produtiività e aumentano i costi
e anche questo non è che aiuti investimenti e occupazione.
 
Ultima modifica:
ok tu stai dicendo che qualsiasi aumento della spesa pubblica tra i quali potenzialmente rientra la spesa per le pensioni, provocherebbe una crescita dei consumi e a cascata degli investimenti (anche se nel secondo punto la correlazione è molto più labile).

E fin qui siamo d'accordo tutti, ma dato che le risorse per aumentare la spesa pubblica sono in questo momento assai limitate io ritengo che sia meglio dirottarle per altri provvedimenti .... in questo modo non ci sarebbe nessuna diminuzione del reddito globale e dei consumi anzi ci si avvicinerebbe ad una distribuzione più equa per le nuove generazioni.
 
signor pomata
ne abbiamo già parlato,si è vero tutto quello che dici,ed è del,resto un resumè più colorito ed ironico di quello che stavo cercando di incurcare nella mente dei c.d abitanti libberisti di questo forum.
come al solito ti spingi però sempre un pò troppo oltre così poi ti presti alle critiche del caso.
Alla fine del discorso concludi così:
"Il paese scenderà in un coma profondo, l" economia interna sarà quasi azzerata, come accade ai paesi del terzo mondo, e rimarrà solo la domanda estera e la bce a tenere in vita il sistema e le sue classi sociali più abbienti. Il debito si stabilizzerà o tenderà ad abbassarsi ma nel mentre milioni di persone avranno una vita di inferno, milioni di italiani, purtroppo sono le conseguenze per poter sostenere il benessere delle nostre elitè"

ci sono in queste tue conclusioni alcune imperfezioni.
1) Tu dici che l" economia interna sarà quasi azzerata, come accade ai paesi del terzo mondo, e rimarrà solo la domanda estera. Bene ma in verità il probema interno all'euro sta nel fatto che i c.d paesi forti o ricchi tipo la germania tendono a farsi forte grazie alla domanda estera che ricavano dai paesi deboli,per cui se questi si azzerano entrano in difficoltà anch'essi e tutto il sistema imploderà su stesso come poi succederà in effettivo.

2)Tu dici che il debito si stabilizzerà o tenderà ad abbassarsi ma nel mentre milioni di persone avranno una vita di inferno_Oddio questo è quanto avviene se i paesi che stanno facendo austerity secondo i diktat di bruxelles scelgono di fare un passo indietro definitivo,diversamente il debito diventa più copioso di prima come difatto succede oggi a seguito dell'austerity a seguito dei provvedimenti consegueunziali e riequlibratori che fa ogni paese civile.
Ma come scritto sopra ricordo che il passo indietro significa poi che cala in totale il livello della domanda globale e quindi ripercussioni se ne avranno anche sui paesi forti che tali sono solo perchè sfruttano i deboli e la loro domanda,e alla fine così finiscono in crisi tutti quanti e la vedo una soluzione francamente poco prevedibile.


rispetto alle proprie regole

Io ho capito che le nostre intellighenzie hanno un piano e che questo non comprende il farci star meglio in futuro e questo vale pure per quei poveri co glioni che difendono i loro aguzzini.
Che ci sia un vincolo esterno è chiaro e ora risulta chiaro anche perche lo accettarono e lo continuano a sostenere.
Eliminando qualsiasi sostegno per le classi inferiori e eliminando il problema pensionistico visto che solo pochi eletti percepiranno una pensione in futuro mentre quelli che la percepiscono saranno morti.
Affamano chi a fame cosi da avere fieno in cascina per mangiare in tempi di vacche magre.
Cosa mangeremo noi?
Rispondo con la frase che circa dieci anni fa mi rispose un gentile funzionario delle entrate: esiste un pollo a testa purtroppo il tuo pollo se lo mangia qualcun" altro.
Ero un artigiano e chiusi azienda.
Oggi sento gli stessi discorsi dentro ufficio per il lavoro......fanno contratti a gente con 30 anni di esperienza al primo livello ossia 850 euro netti per 40 ore settimanali tutte in somministrazione e quindo sono quelle e non cresceranno mai anzi.....
 
Io ho capito che le nostre intellighenzie hanno un piano e che questo non comprende il farci star meglio in futuro e questo vale pure per quei poveri co glioni che difendono i loro aguzzini.
Che ci sia un vincolo esterno è chiaro e ora risulta chiaro anche perche lo accettarono e lo continuano a sostenere.
Eliminando qualsiasi sostegno per le classi inferiori e eliminando il problema pensionistico visto che solo pochi eletti percepiranno una pensione in futuro mentre quelli che la percepiscono saranno morti.
Affamano chi a fame cosi da avere fieno in cascina per mangiare in tempi di vacche magre.
Cosa mangeremo noi?
Rispondo con la frase che circa dieci anni fa mi rispose un gentile funzionario delle entrate: esiste un pollo a testa purtroppo il tuo pollo se lo mangia qualcun" altro.
Ero un artigiano e chiusi azienda.
Oggi sento gli stessi discorsi dentro ufficio per il lavoro......fanno contratti a gente con 30 anni di esperienza al primo livello ossia 850 euro netti per 40 ore settimanali tutte in somministrazione e quindo sono quelle e non cresceranno mai anzi.....

tu dici
Io ho capito che le nostre intellighenzie hanno un piano e che questo non comprende il farci star meglio in futuro e questo vale pure per quei poveri co glioni che difendono i loro aguzzini.

Forse non sono stato chiaro.
Quello che manca alle intellighenzie qui in UE è proprio un piano,vivono nell'immediatezza di quei vantaggi che apporta loro l'attuale crisi.
Esse Stentano a entrare nell'ottica di una visione allargata dell'economia, da cui si evinca che solo se fai vivere dignitosamente gli schiavi e i debitori puoi contare su loro migliori perfomance,considerato che tali perfomance sono alla fine la loro principale fonte di arricchimento.
 
ok tu stai dicendo che qualsiasi aumento della spesa pubblica tra i quali potenzialmente rientra la spesa per le pensioni, provocherebbe una crescita dei consumi e a cascata degli investimenti (anche se nel secondo punto la correlazione è molto più labile).

E fin qui siamo d'accordo tutti, ma dato che le risorse per aumentare la spesa pubblica sono in questo momento assai limitate io ritengo che sia meglio dirottarle per altri provvedimenti .... in questo modo non ci sarebbe nessuna diminuzione del reddito globale e dei consumi anzi ci si avvicinerebbe ad una distribuzione più equa per le nuove generazioni.

tu dici
tu stai dicendo che qualsiasi aumento della spesa pubblica tra i quali potenzialmente rientra la spesa per le pensioni, provocherebbe una crescita dei consumi e a cascata degli investimenti (anche se nel secondo punto la correlazione è molto più labile

NO. ti stai ancora sbagliando "all'ingrosso".
io non ho mai detto che aumenti della spesa pubblica tra i quali potenzialmente rientra la spesa per le pensioni, provocherebbe una crescita dei consumi e a cascata degli investimenti.
Io ho detto solo che diminuzioni della spesa pubblica per le pensioni determinerebbero e hanno determinato una contrazione dei consumi e quindi di investimenti e crescita che a sua volta non favorisce l'occupazione e crea costosi disagi che riaumentano il debito stesso.

E questo per un semplice motivo,e cioè che io ritengo necessario per un crescita non l'immissione di spesa pubblica per aumentare i salari o le pensioni ma l'immissione di spesa pubblica
produttiva,che è cosa ben diversa,e cioè spesa pubblica per acquisire beni e servizi produttivi per il paese,che poi possono anche esser svolti dai privati in regime di mercato anche se sotto
assegnazione e successivo controllo formale delle P.A.
________________________________________________________________________________________________________
e poi tu concludi
dato che le risorse per aumentare la spesa pubblica sono in questo momento assai limitate io ritengo che sia meglio dirottarle per altri provvedimenti

si è vero che sono limitate e proprio per questo è meglio fare spesa pubblica produttiva e non semplici trasferimenti come nel caso di aumenti salari o pensioni o eccessive faciltazioni sui pensionamenti,ma nemmeno conviene fare tagli sconsiderati, anzi oggi conviene proprio non farli e anzi fare retromarcia recuperando posizioni,perchè senza di ciò si rischia di distruggere altre risorse o tenrle ferme,anzichè liberarne di nuove o di ferme come del resto sta succedendo sotto i ns occhi(per chi vuole vedere)
 
Un altro elemento andrebbe analizzato nel discorso della ragioneria dello Stato in merito alla sua recente esternazione sul suo opporsi al blocco delle aspettative di vita.
Essa ha detto che se blocchiamo il meccanismo di innalzamento automatico dell'età pensionabile in base a certi parametri oggettivi tipo le aspettative di vita,introduciamo di nuovo
il pericoloso intervento della politica che usa i favori per ingraziarsi i consensi e quindi farà pericolosamente risalire le pensioni.

E' questa una pericolosa posizione anti democratica molto cara a bruxelles ma eminentemente sbagliata e vediamo perchè.

Sbagliata perchè non esistono parametri oggettivi o situazioni oggettive per la sua applicazione,in cui hanno sempre lo stesso effetto,essi sono eminentemente soggettivi.
Va da sè che questi parametri per numero e circostanze sono sempre il frutto delle volontà più forti che finiscono sempre e ovunque con il dettare le regole.
Quindi i parametri di cui parla la ragioneria dello stato voluti da bruxelles per l'italia sono certamente il frutto di una volontà superiore e cioè di francia e germania
che solidalmente hanno come obiettivo la nullificazione del loro principale concorrente economico in europa che è l'italia.

Rimuovere quindi il vincolo delle aspettative di vita oltre a essere un intelligente provvedimento che in questo momento tende a rendere il tema pensioni più aderente alle necessità oggettive di una crisi ormai fin troppo perniciosa qui da noi,è anche la definitiva affermazione di quella flessibilità utile affinchè i processi economici vengano guidati e non subiti,e soprattutto non subiti da chi vuole fregarci a tutti i costi.
Si è vero che potrebbe ciò involversi nel suo opposto e trasformarsi in una suicida corsa al dare senza risorse solo per avanzare in potere da parte della politica,ma purtroppo questo è un pericolo che può esser contenuto solo con opportuni interventi istituzionali e politici e soprattutto con una maggiore e più consistente partecipazione di tutti, ma certamente mai con una cancellazione tout court che abolisca la democrazia come fatto oggi.
Sarebbe,come io dico sempre buttare il bambino(la sovranità e quindi la democrazia) con tutti i panni sporchi (corruzione a malaffare) e poi rimanere senza bambino ma ancora con i panni sporchi

 
La ricchezza di un paese è data dalla sua capacità di produrre e distribuire beni e servizi.
Se un sistema paese è messo nelle condizioni di produrre lavoro e ricchezza, le pensioni per gli anziani non saranno mai un problema.
Se invece si sacrifica il lavoro e la produzione di beni e servizi sull'altare dell'euro, della globalizzazione, del rapporto debito/pil e altra fuffa ideologica allora anche a ottant'anni sarà troppo presto per andare in pensione perché non ci saranno comunque i soldi.
 
La ricchezza di un paese è data dalla sua capacità di produrre e distribuire beni e servizi.
Se un sistema paese è messo nelle condizioni di produrre lavoro e ricchezza, le pensioni per gli anziani non saranno mai un problema.
Se invece si sacrifica il lavoro e la produzione di beni e servizi sull'altare dell'euro, della globalizzazione, del rapporto debito/pil e altra fuffa ideologica allora anche a ottant'anni sarà troppo presto per andare in pensione perché non ci saranno comunque i soldi.

Ok ben detto
e' il famoso gatto che si morde la coda
Anche se nel ns caso e' più appropriato dire che ci sono dei cani che si stanno mangiando il gatto
 
Ok ben detto
e' il famoso gatto che si morde la coda
Anche se nel ns caso e' più appropriato dire che ci sono dei cani che si stanno mangiando il gatto

è come avere un cavallo spompo che non ce la fa più a tirare un carro: ci si preoccupa di alleggerire il carro buttando via tutti i beni che trasporta (prima quelli superflui, poi piano piano si sta passando alle cose di valore) invece di rifocillare a dovere il cavallo per farlo rinvigorire (anzi, gli dimezziamo anche la razione di biada!)
 
è come avere un cavallo spompo che non ce la fa più a tirare un carro: ci si preoccupa di alleggerire il carro buttando via tutti i beni che trasporta (prima quelli superflui, poi piano piano si sta passando alle cose di valore) invece di rifocillare a dovere il cavallo per farlo rinvigorire (anzi, gli dimezziamo anche la razione di biada!)

Concordo in pieno.
Non tralascerei di dire che il fatto di aver capito che la biada che togli a me te la tieni in fienile te e ti avanza o si spreca porterà a quello che ha sempre portato e che sti co gli oni non vogliono comprendere.
 
è come avere un cavallo spompo che non ce la fa più a tirare un carro: ci si preoccupa di alleggerire il carro buttando via tutti i beni che trasporta (prima quelli superflui, poi piano piano si sta passando alle cose di valore) invece di rifocillare a dovere il cavallo per farlo rinvigorire (anzi, gli dimezziamo anche la razione di biada!)

mah io direi di andarci piano con le similitudini.
In economia vale una regola e cioè che una variabile ha sempre un doppio significato,a seconda da che punto di vista la vedi.
Pensa un attimo alla linea obliqua,cosa ti fa dire che è una salita e non una discesa o viceversa,ovviamente dipende da dove la vedi se la vedi da sotto è una salita,se la vedi da sopra è una discesa.

Quindi per tornare a noi.
Cos'è il debito ?
Dal punto di vista del debitore è una pesante salita,un ostacolo alla sua crescita economica.
Dal punto di vista del creditore è una opportunità che agevola la sua crescita.
Il problema sta,come dicevano i latini,nel modus in rebus cioè nella giusta misura,per cui si devono mettere ostacoli al debitore per fargli onorare il suo debito
ma non bisogna mai esagerare, se no si deprime la fonte della ricchezza del creditore.

Non è sbagliata l'austerità o meglio l'idea di una finanza seria e temperata ma l'esagerato tentativo di esaudire il credito che può risultare dannoso anche nei confronti del creditore,
che poi anch'esso paga un prezzo per la sua attività,che è quello di aver concesso un prestito senza avvedutezza al pari del debitore che ha chiesto un prestito senza aver certezza
di poterlo restituire.
 
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