Vendita Flammarion vicina, Rcs evita aumento di capitale
07/06/2012 9.30
La cessione da parte di Rcs MediaGroup di Flammarion alla casa editrice Gallimard è in dirittura d'arrivo e l'azione strappa in borsa. E' sospesa per eccesso di rialzo con un teorico +14,67% a 0,55 euro. Stando a fonti di stampa entro la fine della settimana dovrebbe essere raggiunto un primo accordo per la vendita della controllata francese della casa editrice, operazione che le consentirà di evitare un aumento di capitale.
Uno dei nodi sulla trattativa su cui è impegnato l'advisor Mediobanca (primo socio di Rc) è il prezzo. Rispetto ai 250-300 milioni chiesti inizialmente dalla Rizzoli, secondo le ultime indiscrezioni, le parti potrebbero essersi accordate per un prezzo vicino a 220 milioni. All'operazione, una volta uscita Rcs, potrebbe prendere parte il fondo sovrano francese Fsi, rilevando una quota di minoranza di Flammarion.
A fine maggio il cda di Rcs, oltre a nominare dal 1° luglio Pietro Scott Jovane Ad, aveva deciso di proseguire il processo di negoziazione del contratto di compravendita di Flammarion con Gallimard, unico soggetto rimasto in gara. "La cessione, se confermata, valuterebbe il business francese a 9,2 volte l'ebitda 2011 e costituirebbe una notizia positiva per il titolo, allontanando l'ipotesi di un aumento di capitale e riducendo di oltre il 24% il debito di Rcs a fine anno", commentano gli analisti di Intermonte che sul titolo Rcs hanno un rating neutral e un target price a 0,80 euro.