Real Estate ETFs

  • Ecco la 69° Edizione del settimanale "Le opportunità di Borsa" dedicato ai consulenti finanziari ed esperti di borsa.

    Settimana difficile per i principali indici europei e americani, solo il Nasdaq resiste alle vendite grazie ai conti di Nvidia. Il leader dei chip per l’intelligenza artificiale ha riportato utili e prospettive superiori alle attese degli analisti, annunciando anche un frazionamento azionario (10 a 1). Gli investitori però valutano anche i toni restrittivi dei funzionari della Fed che hanno ribadito la visione secondo cui saranno necessari più dati che confermino la discesa dell’inflazione per convincere il Fomc a tagliare i tassi. Anche la crescita degli indici Pmi, che dipingono un’economia resiliente con persistenti pressioni al rialzo sui prezzi, rafforzano l’idea di tassi elevati ancora a lungo. Per continuare a leggere visita il link

  • Due nuove obbligazioni Societe Generale, in Euro e in Dollaro USA

    Societe Generale porta sul segmento Bond-X (EuroTLX) di Borsa Italiana due obbligazioni, una in EUR e una in USD, a tasso fisso decrescente con durata massima di 15 anni e possibilità di rimborso anticipato annuale a discrezione dell’Emittente.

    Per continuare a leggere visita questo LINK
Qualcuno ha mai scritto a Vaneck se abbiano in mente di offrire a breve la versione ad accumulazione del TRET? Sarebbe l’etf immobiliare definitivo. Quello a distribuzione non lo voglio

Il fatto è che quelli ad accumulazione sono troppo poco liquidi. Scambiano pochissimo. Io però non la vedrei così male la distribuzione considerando che è un immobiliare la si potrebbe vedere come un affitto. Io me lo sono fatto andare giù con questa convinzione. E' l'unico a distribuzione che ho dentro al Lazy. Col dividendo mi ci pago le commissioni di acquisto quando aggiungo qualche quota degli altri ETF del pf.
 
Il fatto è che quelli ad accumulazione sono troppo poco liquidi. Scambiano pochissimo. Io però non la vedrei così male la distribuzione considerando che è un immobiliare la si potrebbe vedere come un affitto. Io me lo sono fatto andare giù con questa convinzione. E' l'unico a distribuzione che ho dentro al Lazy. Col dividendo mi ci pago le commissioni di acquisto quando aggiungo qualche quota degli altri ETF del pf.

eh ma un Vaneck TRET ad accumulazione sarebbe fiscalmente più efficiente, generando una capitalizzazione composta superiore che reinvestendo i dividendi nello stesso.
L'unico è EPRA, ma non mi piace che sia esposto solo sui paesi sviluppati e che sia domiciliato in Lussemburgo pagando di più che quelli domiciliati in olanda o irlanda.

Non capisco perché Vaneck così come le altre case di investimento siano fissate con la distribuzione negli etf immobiliari.
In fondo con uno ad accumulazione basta vendere una o più quote se servisse la liquidità...
 
eh ma un Vaneck TRET ad accumulazione sarebbe fiscalmente più efficiente, generando una capitalizzazione composta superiore che reinvestendo i dividendi nello stesso.
L'unico è EPRA, ma non mi piace che sia esposto solo sui paesi sviluppati e che sia domiciliato in Lussemburgo pagando di più che quelli domiciliati in olanda o irlanda.

Non capisco perché Vaneck così come le altre case di investimento siano fissate con la distribuzione negli etf immobiliari.
In fondo con uno ad accumulazione basta vendere una o più quote se servisse la liquidità...

Se poi hai tutto acc e nessuna liquidità aggiuntiva quando vai a ribilanciare il ptf devi vendere quote e quello zerovirgola di efficienza fiscale va a peripateriche...
 
Se poi hai tutto acc e nessuna liquidità aggiuntiva quando vai a ribilanciare il ptf devi vendere quote e quello zerovirgola di efficienza fiscale va a peripateriche...

A parte che io comprerei per tenere per sempre, in secondo luogo anche se dovessi vendere le quote per ribilanciare sarei comunque più efficiente che ad avere uno a distribuzione.

Dai Vaneck lo so che ci leggi, facci il regalino :D
 
GREIT

Mazza, che batosta: meno 13% in una settimana, azzerato il gain di un anno :'(
 
A parte che io comprerei per tenere per sempre, in secondo luogo anche se dovessi vendere le quote per ribilanciare sarei comunque più efficiente che ad avere uno a distribuzione.

Dai Vaneck lo so che ci leggi, facci il regalino :D

Parliamo veramente di lana caprina. La tassazione dist/acc è identica è solo differita nel tempo, quindi dando per scontato che anche se tieni per sempre un ptf una volta all’anno va bilanciato e genericamente si vende azionario per bilanciare obbligazionario stiamo parlando del mancato interesse composto della sola componente della tassazione è solo per un anno. Veramente lo zerovirgola dello zerovirgola, basta comprare un etf prima o dopo essere andati al cesso e in quel minuto si avrebbe probabilmente maggior differenza.

un etf simile che cedola il 2% netto e ha un rendimento in conto capitale del 5% stiamo parlando del 5% del 2 se ribilanci una volta all’anno, ovvero lo 0,1% di mancato guadagno. Se conti che vendere la quota per bilanciare ti costa circa uno 0,2%... se invece quell’anno ha avuto rendimento negativo rischi anche di guadagnarci.
 
Ultima modifica:
Proveremo anche questa, anche se l'interpello non mi sembra che sia nato per questo scopo.

L'interpello presso l'Agenzia delle Entrate non ha dato l'esito sperato.
Ometto tutta la descrizione del problema, che si sostanzia nella richiesta se ad un ETF domiciliato in Olanda come il TRET debba o meno essere applicata la tassazione cosiddetta "netto frontiera", e passo direttamente alla risposta datami.

La soluzione proposta dal contribuente non è condivisibile per le motivazioni di seguito indicate.
Gli Etf, Exchange trade funds, sono una particolare categoria di fondi comuni d'investimento. Si tratta di fondi comuni d'investimento o Sicav negoziati in mercati regolamentati
Le questioni fiscali di maggiore rilevo hanno trovato soluzione nelle risoluzioni dell'Agenzia delle Entrate n. 139/E del 7 maggio 2002 e n. 109/E del 15 maggio 2003 (a cui si rimanda integralmente).
Nel caso di fondi esteri, occorre distinguere a seconda che si tratti di fondi istituiti nell'Unione europea il cui gestore sia soggetto a vigilanza nel proprio Stato di residenza, oppure di un fondo di altro genere. Per gli Etf Ue vigilato i proventi periodici e quelli compresi nella somma rimborsata o nel prezzo di cessione, percepiti attraverso un intermediario italiano, sono soggetti a una ritenuta d'imposta del 26% ai
sensi dell'articolo 10-ter, commi 1, 2 e 4, della legge 77/1983.
La base imponibile può essere ridotta in proporzione alla quota del fondo investita in titoli pubblici italiani o di Stati esteri white list, inclusi nel Dm 4 settembre 1996. Tale ritenuta può sommarsi a una eventuale ritenuta operata all'estero, senza che questa possa essere dedotta dall'imponibile né detratta dall'imposta italiana.


Teniamoci, quindi la doppia tassazione ... e muti!
 
Teniamoci, quindi la doppia tassazione ... e muti!

Quindi directa regala soldi :o

Comunque quello che dice l AdE è molto approssimativo e generico, non è uguale in tutti i paesi UE la faccenda
 
aggiornamento con ETF accumulazione

Ciao a tutti,
sono nuovo al forum ed in generale ho pochissima esperienza del mondo investimenti (ah l'anno giusto per iniziare, ma tant'è...)

ad ogni modo, volevo inserire ETF REIT nel portafoglio ma non voglio cedola, non mi serve.

Al momento ho un TRET VanEck Global Real Estate UCITS ETF che sul mio broker è a compravendita gratuita, ma appunto volevo permutarlo con uno ad accumulazione. Su justETF ho trovato questi che non sono proprio equivalenti ma quasi:

Amundi ETF FTSE EPRA NAREIT Global UCITS ETF DR ISIN LU1437018838, Ticker EPRA (già nominato nel forum)
iShares Developed Markets Property Yield UCITS ETF USD (Acc) ISIN IE00BFM6T921, Ticker SXRA (non mi pare citato)
SPDR Dow Jones Global Real Estate UCITS ETF Accumulating ISIN IE00BH4GR342, Ticker SPY2 (non mi pare citato)

Non riesco a capire i pro ed i contro. (ammesso che abbia senso abbandonare il TRET ad acquisto gratuito, considerando che farei un pac a piccole rate)
 
Parliamo veramente di lana caprina. La tassazione dist/acc è identica è solo differita nel tempo, quindi dando per scontato che anche se tieni per sempre un ptf una volta all’anno va bilanciato e genericamente si vende azionario per bilanciare obbligazionario stiamo parlando del mancato interesse composto della sola componente della tassazione è solo per un anno. Veramente lo zerovirgola dello zerovirgola, basta comprare un etf prima o dopo essere andati al ***** e in quel minuto si avrebbe probabilmente maggior differenza.

un etf simile che cedola il 2% netto e ha un rendimento in conto capitale del 5% stiamo parlando del 5% del 2 se ribilanci una volta all’anno, ovvero lo 0,1% di mancato guadagno. Se conti che vendere la quota per bilanciare ti costa circa uno 0,2%... se invece quell’anno ha avuto rendimento negativo rischi anche di guadagnarci.

Parole sante... Pagine e pagine di Lussemburghi e Irlande e magari parliamo di 1 euro che lancio a quelli (bravi) che suonano jazz a Piazza San Calisto a Trastevere.
 
L'interpello presso l'Agenzia delle Entrate non ha dato l'esito sperato.
Ometto tutta la descrizione del problema, che si sostanzia nella richiesta se ad un ETF domiciliato in Olanda come il TRET debba o meno essere applicata la tassazione cosiddetta "netto frontiera", e passo direttamente alla risposta datami.

La soluzione proposta dal contribuente non è condivisibile per le motivazioni di seguito indicate.
Gli Etf, Exchange trade funds, sono una particolare categoria di fondi comuni d'investimento. Si tratta di fondi comuni d'investimento o Sicav negoziati in mercati regolamentati
Le questioni fiscali di maggiore rilevo hanno trovato soluzione nelle risoluzioni dell'Agenzia delle Entrate n. 139/E del 7 maggio 2002 e n. 109/E del 15 maggio 2003 (a cui si rimanda integralmente).
Nel caso di fondi esteri, occorre distinguere a seconda che si tratti di fondi istituiti nell'Unione europea il cui gestore sia soggetto a vigilanza nel proprio Stato di residenza, oppure di un fondo di altro genere. Per gli Etf Ue vigilato i proventi periodici e quelli compresi nella somma rimborsata o nel prezzo di cessione, percepiti attraverso un intermediario italiano, sono soggetti a una ritenuta d'imposta del 26% ai
sensi dell'articolo 10-ter, commi 1, 2 e 4, della legge 77/1983.
La base imponibile può essere ridotta in proporzione alla quota del fondo investita in titoli pubblici italiani o di Stati esteri white list, inclusi nel Dm 4 settembre 1996. Tale ritenuta può sommarsi a una eventuale ritenuta operata all'estero, senza che questa possa essere dedotta dall'imponibile né detratta dall'imposta italiana.


Teniamoci, quindi la doppia tassazione ... e muti!
Curiosità, ma tutto 'sto sbattimento è per 10, 100, 1000 o 10000 EUR?
 
directa mi ha applicato il 26% su TRET, a differenza di Fineco. A sto punto sposto tutti i REIT su Directa senza stare tanto a sentire parrucconi e burocrati del piffero succhiasoldi a tradimento
 
directa mi ha applicato il 26% su TRET, a differenza di Fineco. A sto punto sposto tutti i REIT su Directa senza stare tanto a sentire parrucconi e burocrati del piffero succhiasoldi a tradimento

directa è la numero 1....da sempre ;)

Però mi dico se directa applica giustamente il lordo frontiera tutte le altre banche mangiano alla grande su migliaia se non milioni di euro
 
directa è la numero 1....da sempre ;)

Però mi dico se directa applica giustamente il lordo frontiera tutte le altre banche mangiano alla grande su migliaia se non milioni di euro

spero che verseranno le trattenute all'erario...
 
Ma come mai siete tutti in fissa con il REIT? Per mie limitate conoscenze non riesco a cogliere in un portafoglio lazy cosa quale sia il reward premium che porti rispetto alla parte REIT gia` presente negli indici azionari globali.

Il nostro amico Ben Felix lo spiega per bene qui: https://www.youtube.com/watch?v=IzK5x3LlsUU&t=433s

Fondamentalmente questi indici legati ai real estate non danno alcun rendimento aggiuntivo ma aggiungono il rischio insito del mercato immobiliare
 
eh ma un Vaneck TRET ad accumulazione sarebbe fiscalmente più efficiente, generando una capitalizzazione composta superiore che reinvestendo i dividendi nello stesso.
L'unico è EPRA, ma non mi piace che sia esposto solo sui paesi sviluppati e che sia domiciliato in Lussemburgo pagando di più che quelli domiciliati in olanda o irlanda.

Non capisco perché Vaneck così come le altre case di investimento siano fissate con la distribuzione negli etf immobiliari.
In fondo con uno ad accumulazione basta vendere una o più quote se servisse la liquidità...

EPRA e TRET hanno una composizione estremamente simile ma il primo e` ad accumulazione
 
Ma come mai siete tutti in fissa con il REIT? Per mie limitate conoscenze non riesco a cogliere in un portafoglio lazy cosa quale sia il reward premium che porti rispetto alla parte REIT gia` presente negli indici azionari globali.

Il nostro amico Ben Felix lo spiega per bene qui: https://www.youtube.com/watch?v=IzK5x3LlsUU&t=433s

Fondamentalmente questi indici legati ai real estate non danno alcun rendimento aggiuntivo ma aggiungono il rischio insito del mercato immobiliare

Sarebbe interessante sapere nel VWCE che % di REITS sia presente.

Comunque hai ragione investire in etf di REITS è più una questione psicologica: "investo nell'immobiliare attraverso etf invece che comprare immobili fisici".

Diciamo che a questo punto si potrebbe aumentare l'esposizione al VWCE e comprarsi un unico immobile fisico, la prima casa e stop.
 
Sarebbe interessante sapere nel VWCE che % di REITS sia presente.

Comunque hai ragione investire in etf di REITS è più una questione psicologica: "investo nell'immobiliare attraverso etf invece che comprare immobili fisici".

Diciamo che a questo punto si potrebbe aumentare l'esposizione al VWCE e comprarsi un unico immobile fisico, la prima casa e stop.

Puoi guardare da questo link https://www.justetf.com/servlet/download?isin=IE00BK5BQT80&documentType=MR&country=IT&lang=en. Per VWCE e` il 3.1%

Non riesco a cogliere il motivo della sovraesposizione, credo sia una roba molto italiana. Osservando anche i migliori lazy portfolio non ce mai alcun REIT
 
Certo che no; ad esempio il David Swensen ne incorpora una buona percentuale. Anche il Rob Arnott, l'Ivy...

Sono super bias per USA e hanno solo REIT USA. Once again, quali vantaggi ha portato vs S&P500? Il punto e` sempre lo stesso, se ci piace avere ptf fighi con 10 ETF fate pure. Ma in termini di risk/reward vi allontanate dalla frontiera di efficienza

“There are exactly zero investors in the universe who failed to meet their financial goals because they did not hold global REITs or small cap value stocks”
 
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