Richieste di informazioni "one shot" su artisti poco noti, quotazioni e altro. II

Boh! Forse sbaglierò, ma non mi sembra il caso di dedicargli un thread. :)

Solitamente questo tipo di richieste vengono trattate qui : Richieste di informazioni "one shot" su artisti poco noti, quotazioni e altro. II

Mai sentita nominare! Comunque, se proprio ti interessa avere informazioni su di lei e sul suo lavoro, in questa intervista di Claudia Cavalieri trovi molte risposte:

Intervista a Bruna Pecciarini


Intervista a Bruna Pecciarini
L’intervista che segue è una piccola testimonianza di una grande artista, che ha interpretato e fatto proprie alcune delle idee del Movimento di Arte Concreta, proponendo una propria sensibilità di immagine astratta. Il lavoro di Bruna Pecciarini si accosta a quello di altri artisti liguri (Giuseppe Allosia, Silvio Bisio, Gianfranco Fasce, Plinio Msciulam e Martino Oberto) che all’inizio degli anni Cinquanta sono entrati a far parte del MAC, nato a Milano nel 1948. All’interno delle molteplici e plurali ricerche espressive del Movimento, la forma dei genovesi è caratterizzata da un colore più denso e da una composizione più agitata e intricata rispetto alla stesura composta dei concretisti milanesi. Con il desiderio di incuriosire il lettore, le domande e le risposte che seguono sono solo delle tracce di quello che è stato un importante momento dell’arte italiana e presentano il punto di vista di un artista vivente. Di seguito un modesto contributo per chiunque volesse intraprendere lo studio e l’approfondimento di un periodo storico su cui forse, troppo raramente, cade l’attenzione di noi studenti di arte contemporanea.
Bruna Pecciarini è nata a Agliana (provincia di Pistoia) nel 1926, vive a Roma.
1.D: Come è nata la sua passione per l’arte?
R: Non è stato facile; quando ho cominciato a dipingere -prima a scuola e poi all’Accademia Ligustica di Belle Arti a Genova, che fu bombardata durante la guerra- iniziavo a capire che la mia strada era la pittura. I primi contatti con artisti e con l’ambiente dell’arte li ricordo al tempo di una serie di mostre, che dal 1949 circa erano organizzate annualmente dal sindacato regionale degli artisti a Genova; partecipai con una Natura morta. Qui ho avuto contatti con altri artisti.
2.D: La sua ricerca artistica evolve dal figurativo e arriva all’astratto, come?
R: Cominci a “scaricare” di più, poi a farti una cultura, a conoscere altri artisti ed ambienti. Quando avevo 22 anni, la mia prima personale presentava opere figurative; dopo ho cominciato a scomporre il soggetto, reinterpretando la lezione cubista. Negli anni Cinquanta, ho iniziato facendo della pittura dal vero nel porto di Genova, di cui ho sempre subito il fascino per le sue forme e i suoi colori. Esposi il Rimorchiatore, un quadro che ebbe molta fortuna, dove avevo inserito sia elementi figurativi che non, poi di li arrivare all’astratto è stato facile. Inizialmente ho fatto un astratto di tipo un po’ pittorico.
3.D: Cosa ha significato fare arte da DONNA? C’era solidarietà tra le artiste?
R: Ai miei tempi non era facile dipingere per una donna e contrastare i pregiudizi degli uomini, prevenuti e assolutamente distanti dall’apprezzare una ricerca elaborata da artiste. La “solidarietà” non c’era perché, a Genova, c’erano solo artiste figurative mentre a Torino lavoravano anche donne indirizzate verso una ricerca più “concreta”, ricordo Paola Levi Montalcini e Carol Rama. Io non le ho mai conosciute.
4.D: E non c’era voglia, curiosità di incontrarle? R: Da parte mia per niente, non mi interessava, non so, non si usava. In tutta Italia erano poche le donne che dipingevano con una mentalità d’avanguardia e di ricerca, con l’obiettivo di dire qualcosa che non fosse il semplice soggetto figurativo.
5.D: Dunque il cubismo come influenza maggiore, è stato il gradino che le ha permesso di passare dal figurativo all’astratto?
R: Certamente, la visione scomposta degli oggetti. Ad un certo punto ho eliminato le curve, dopo il 1953.
6.D: Se in un primo momento, che vedeva la ricerca artistica aniconica tesa alla negazione di qualsiasi figurazione, è possibile accostare l’ espressività “informale” a quella astratto-concreta, dopo, come si pone Bruna Pecciarini?
R: Sicuramente il rifiuto della rappresentazione iconica è alle base di entrambe le ricerche artistiche, anche se a noi non piaceva l’informale (ne essere definiti come informali), eravamo un piccolo gruppo di pittori astratti concreti (il MAC nasce nel 1948 a Milano, Bruna ci entra nel 1952). Nel 1953 la famosa mostra del MAC presso la Galleria San Matteo che al centro di Genova, si dedicava a mostre d’arte d’avanguardia, presentava adeguatamente le linee della nostra ricerca artistica; in questa occasione furono presentate le opere di Bruno Munari, Atanasio Soldati, Plinio Mesciulam e pittori di altre città italiane facenti parte del gruppo MAC.
6.A.D: La vostra ricerca era in rapporto con i Romani?
R: Non c’è stato un rapporto diretto con gli artisti romani (Accardi, Perilli); Il MAC esigeva una purezza di colore, che non seguiva alcuna regola ed era completamente connesso ad una scelta interiore del pittore.
7.D: Una volta raggiunta l’astrazione, si arriva ad un punto; la ricerca tesa verso il raggiungimento di un qualcosa si ferma.. e dopo?
R: E dopo.. non sarei capace di adeguarmi al gusto del momento, potrei solo dipingere, forse ritornando al figurativo.
8.D: Dipinge ancora?
R: Quando vado in Germania da mia figlia dipingo, ora sto lavorando a dei soggetti figurativi (come un frutto, o un ortaggio con uno o due insetti) inseriti in grandi spazi: oggetti reali ma decontestualizzati, resi con colori molto vivaci. Per fortuna so dipingere … so come trattare l’olio.
9.D: Colgo un tono critico, è rivolto ai pittori di oggi?
R: Oggi non sanno dipingere, poi gli acrilici sono coś facili. I miei quadri mi costavano fatica, soprattutto pensare nello spazio la collocazione delle forme, avevo individuato il mio stile che era caratterizzato da forme che finivano in punte ed angoli.
10.D: Chi ha lasciato qualcosa nel suo lavoro tra le persone che ha conosciuto?
R: Tra le persone che ho conosciuto, Enrico Prampolini è stata una figura importante. Gli ho dedicato un mio quadro (Dedicato Prampolini. Composizione astratta. 1954). Una volta andai nel suo studio con i miei bozzetti e lui ne scelse uno suggerendomi di farne un quadro grande; quel quadro glielo ho dedicato. In quell’occasione gli mostrai anche i bozzetti di costumi disegnati per alcune rappresentazioni teatrali, le apprezẓò e mi chiese se avessi collaborato con lui nel caso avesse accettato di realizzare una scenografia per il Teatro dell’Opera di Roma.
11.D: E ora si interessa dell’arte contemporanea?
R: Leggo i giornali, mi informo, ma vado raramente a vedere mostre; non mi sento attirata, non mi sembra ci sia più niente di nuovo. La prima volta che ho visto una installazione stavo a Berlino, era un’opera di Mario Merz, mi ha molto impressionata, ma io non sarei in grado di realizzare qualcosa del genere.
12.D: Quando si è trasferita a Roma e perché? Nel 1954 arrivo a Roma, dove ho partecipato a qualche collettiva, ma la mia carriera artistica si è conclusa qui senza pentimenti.
Claudia Cavalieri

:bye:
 
Boh! Forse sbaglierò, ma non mi sembra il caso di dedicargli un thread. :)

Solitamente questo tipo di richieste vengono trattate qui : Richieste di informazioni "one shot" su artisti poco noti, quotazioni e altro. II

Mai sentita nominare! Comunque, se proprio ti interessa avere informazioni su di lei e sul suo lavoro, in questa intervista di Claudia Cavalieri trovi molte risposte:

Intervista a Bruna Pecciarini

Grazie, no problem per il trasferimento, e grazie per l'intervista: mi era sfuggita... Comunque se qualcuno ha altre informazioni, soprattutto immagini: ben vengano...
 
Salve a tutti,
Ho circa 30 quadri di Remo Brindisi - Pastorali e Venezia 70x50 e 40x30 - e due Alberto Sughi che vorrei vendere. Mio padre conosceva entrambe gli artisti e li comprò direttamente da loro tra gli anni 80 e 90.

Non ho esperienza nella vendita di quadri e non sono a conoscenza delle quotazioni.
A chi posso rivolgermi per una idea del valore e per la vendita stessa?
Quanto tempo può richiedere?

Grazie
 
Salve a tutti,
Ho circa 30 quadri di Remo Brindisi - Pastorali e Venezia 70x50 e 40x30 - e due Alberto Sughi che vorrei vendere. Mio padre conosceva entrambe gli artisti e li comprò direttamente da loro tra gli anni 80 e 90.

Non ho esperienza nella vendita di quadri e non sono a conoscenza delle quotazioni.
A chi posso rivolgermi per una idea del valore e per la vendita stessa?
Quanto tempo può richiedere?

Grazie

Dalli in blocco alla Meeting Art e ringrazia se ogni tanto ti bonificano qualcosa
 
Qualcuno conosce e/o ha visto dal vivo qualche opera di Davide Foschi? io l'ho conosciuto prima che diventasse pittore e mai mi sarei immaginato di vederlo fondare un movimento artistico...
In ogni caso cerco qualcuno che abbia visto la sua misteriosa "Pietà"...
 
Per curiosità conoscete l'artista gualdese Piergiuseppe Pesce e se si pensate che in futuro le sue opere possano acquistare maggior valore?
Fa queste cose per intenderci

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Qualcuno ha informazioni sulle opere di Cianci o di Mistral?
 
Se per Mistral, intendi Kino Mistral.. lo vedo spesso su Catawiki.. con risultati diciamo dai 70/80€ fino ai 250/300. Fa quadri dai colori molto accesi " Mediterranei" paesaggi e qualche figura... l'altro nome non mi dice nulla. Ciao
 
Buongiorno a tutto il forum da un neo iscritto 😎 Mi rivolgo a voi come un tempo si usava fare con le vaticinanti.. ditemi, o sibille, conoscete un tale Cestarelli Enrico? Artista locale (spero non condominiale, citazione di uno di voi che mi ha fatto morire 😋) in quel di Firenze.. quotazioni? Grazie 🙏🏻
 
Info Quadro Veneto del 700

Buongiorno a tutti!
Siccome non sono un esperto d'arte e mi sto avvicinando a questo mondo nell'ultimo periodo per questioni familiari mi rivolgo a voi per porvi alcune domande con la speranza che possiate darmi qualche dritta.


Qualcuno saprebbe indicarmi un esperto d'arte che possa aiutarmi con un dipinto del XVII secolo Veneto? Trattasi di una pala veneta di grosse dimensioni.
Ho provato a fare qualche ricerca ma purtroppo i nomi di "Esperti" che avevo individuato appartengono a persone non più in vita :(


Mi sono rivolto anche ad alcune case d'asta note, ma le risposte ( Senza entrare nel dettaglio), sono state a dir poco non professionali e deludenti.
Considerando che la genesi di questo dipinto è interessantissima e dettagliata vorrei approfondire la questione provando a seguire altre strade.
Mi sto rendendo conto che l'arte antica sia perlopiù una questione di Opinioni, e qui non dico altro, ma vorrei trovare la strada giusta per riuscire a venirne a capo.
Non posso pensare che la questione si possa chiudere con: "Lei ha un quadro vecchio come ce ne sono tanti altri" e non dare minimamente peso alla sua origine e storia.


Grazie in anticipo per le risposte.
Nicola
 
Buongiorno a tutto il forum da un neo iscritto 😎 Mi rivolgo a voi come un tempo si usava fare con le vaticinanti.. ditemi, o sibille, conoscete un tale Cestarelli Enrico? Artista locale (spero non condominiale, citazione di uno di voi che mi ha fatto morire 😋) in quel di Firenze.. quotazioni? Grazie 🙏🏻

ciao;)
in rete noto che ha fatto qualche mostra in spazi pubblici ma non vedo gallerie di riferimento ... quindi non è un buon segnale.
Magari qualcun altro saprà dirti di più, spero.

Ciao
 
Buongiorno a tutti!
Siccome non sono un esperto d'arte e mi sto avvicinando a questo mondo nell'ultimo periodo per questioni familiari mi rivolgo a voi per porvi alcune domande con la speranza che possiate darmi qualche dritta.


Qualcuno saprebbe indicarmi un esperto d'arte che possa aiutarmi con un dipinto del XVII secolo Veneto? Trattasi di una pala veneta di grosse dimensioni.
Ho provato a fare qualche ricerca ma purtroppo i nomi di "Esperti" che avevo individuato appartengono a persone non più in vita :(


Mi sono rivolto anche ad alcune case d'asta note, ma le risposte ( Senza entrare nel dettaglio), sono state a dir poco non professionali e deludenti.
Considerando che la genesi di questo dipinto è interessantissima e dettagliata vorrei approfondire la questione provando a seguire altre strade.
Mi sto rendendo conto che l'arte antica sia perlopiù una questione di Opinioni, e qui non dico altro, ma vorrei trovare la strada giusta per riuscire a venirne a capo.
Non posso pensare che la questione si possa chiudere con: "Lei ha un quadro vecchio come ce ne sono tanti altri" e non dare minimamente peso alla sua origine e storia.


Grazie in anticipo per le risposte.
Nicola


ciao Nicola, spesso le case d'asta "note" non hanno particolare voglia di fare ricerca.
Prova a chiedere al Sig. Samuele Casadio della
Aste dipinti XIX e XX Secolo :: Casa d'Aste Santa Giulia

e fai pure riferimento a me del Forum, spero possa aiutarti.

Ciao.;)
 
ciao Nicola, spesso le case d'asta "note" non hanno particolare voglia di fare ricerca.
Prova a chiedere al Sig. Samuele Casadio della
Aste dipinti XIX e XX Secolo :: Casa d'Aste Santa Giulia

e fai pure riferimento a me del Forum, spero possa aiutarti.

Ciao.;)

Anzitutto grazie per la risposta.
Lo contatterò sicuramente.
Sono fiducioso che con un po’ di calma e tanta pazienza riuscirò a venirne a capo.
Mi sto rendendo conto che il mondo dell’arte antica sia davvero complicato.
La cosa che fa rabbia è sapere di avere un quadro che NON è solamente vecchio ma, considerata la sua genesi, importante.
Essendo le case d’asta delle aziende dovrebbe essere nel loro interesse vendere opere ritrovate che possono fare alte realizzazioni.
Sinceramente mi sembra che in questo mondo ci siano dei meccanismi non proprio chiari.

Grazie ancora, sarà mia premura aggiornarti.
Buona Giornata.

Nicola
 
Sto cercando info su un artista francese, presumo trapiantato in italia, che si chiama Jean Gaudarie Thor.
Esiste una pagina facebook ferma ad un anno fa e altre notizie su internet non le ho trovate se non un paio di mostre in centri culturali e qualche serigrafia in vendita.
Dovrebbe avere un sorta di Archivio poichè,dietro una sua tecnica mista, ho trovato un timbro con un numero di archiviazione.
tks
 
Potrebbe essere una marina della Versiglia dipinta da un giovane Franco Francesconi (1928-2015).
Lo stile della maturità è però piuttosto diverso.
 
Potrebbe essere una marina della Versiglia dipinta da un giovane Franco Francesconi (1928-2015).
Lo stile della maturità è però piuttosto diverso.

grazie per il celere riscontro! Effettivamente potrebbe anche essere. Il quadro è stato acquistato dal mio bisnonno tra il 1930 ed il 1942…
ho cercato in rete qualche quadro del pittore che mi hai indicato ma non ho trovato molto per poter fare un confronto sulle firme. Le uniche che ho visto sono similari ma poco leggibili.
Vediamo se qualcuno ha un illuminazione :D

grazie,
Nicola
 
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