Ricucci/Bille':via Lima, storia di cessioni e occupazioni

Steel Horse ha scritto:
Rcs: calo titolo "pilotato" da Patto per far vendere Ricucci (fonti)

ROMA (MF-DJ)--Investitori vicini agli azionisti del Patto di Rcs Mediagroup stanno vendendo il titolo nel tentativo di spingere al ribasso il valore azionario. E' quanto rivela una fonte vicina alla situazione alla Dow Jones Newswires. L'obiettivo, spiega la fonte, e' quella di costringere l'immobiliarista Stefano Ricucci a vendere la sua partecipazione nel capitale sociale di Rcs, attualmente pari al 20,9%. "Ricucci ha comprato le azioni a un prezzo molto alto dicendo di aver intenzione di lanciare un'Opa sul gruppo editoriale. Da quando il suo piano e' andato in fumo, deve ripagare le banche che gli hanno prestato i soldi nel tentativo di lanciare l'Opa" spiega alla Dow Jones un banchiere, che ha voluto rimanere anonimo. Ricucci ha acquistato le sue azioni Rcs a un prezzo medio di 5 euro, per cui quanto piu' il titolo scende al di sotto di tale soglia, tanto maggiori saranno le perdite in cui incorrera' l'immobiliarista quando decidera' di liberarsi della sua quota.
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Della serie Bast.ardi Dentro e anche fuori.
ma che ******** dentro fanno il loro gioco, io e' da settembre che ripeto ai quattro venti che e ' pilotata al ribasso:il vero nocciolo della questione e' un altro visto che niente nel mondo finanziario e' lasciato al caso, come mai questa notizia? e' per spingere il popolo a comprare o a vendere?
 
macco ha scritto:
ma che ******** dentro fanno il loro gioco, io e' da settembre che ripeto ai quattro venti che e ' pilotata al ribasso:il vero nocciolo della questione e' un altro visto che niente nel mondo finanziario e' lasciato al caso, come mai questa notizia? e' per spingere il popolo a comprare o a vendere?
è chiaro che vogliono delistare il Ricucci dai traders finanziari e la pressione sul titolo continuerà anche nelle prossime sedute sino a quando l'odontotecnico avrà l'ultimo dente in bocca. E' GIOCO FORZA X IL PATTO DI SINDACATO ABBASSARE I CORSI RCS OLTRE OGNI LIMITE X POI SUCCESSIVAMENTE NEGOZIARE A PREZZI PIU' ALTI, CON LE BANCHE, L'ACQUISTO DELLA PARTECIPAZIONE EX RICUCCI. KO! KO! KO! KO!
 
macco ha scritto:
ma che ******** dentro fanno il loro gioco, io e' da settembre che ripeto ai quattro venti che e ' pilotata al ribasso:il vero nocciolo della questione e' un altro visto che niente nel mondo finanziario e' lasciato al caso, come mai questa notizia? e' per spingere il popolo a comprare o a vendere?
RCS/ SEDUTA IN ALTALENA, INVESTITORI GUARDANO A SOGLIA 4 EURO
12/10/2005 19:04


Milano, 12 ott. (Apcom) - Seduta sull'ottovolante oggi per Rcs, che ha chiuso con un ribasso dell'1,37% a quota 4,47 euro. Il titolo ha invertito rotta dopo un'apertura scoppiettante con un rialzo di oltre due punti percentuali. I volumi restano bassi, oggi è passato di mano lo 0,4% del capitale.

A far balzare il titolo in apertura erano state le indiscrezioni di stampa circa un interesse per la quota del 20% detenuta da Stefano Ricucci da parte di Giuseppe Vita, che starebbe valutando il pacchetto di Rcs in mano a Ricucci per conto del gruppo editoriale tedesco Springer.

Il titolo però ha poi invertito rotta, scendendo sui livelli di aprile. "Perché torni l'interesse degli investitori il titolo deve ritornare verso quota 4 euro, i livelli su cui viaggiava prima che iniziasse la fase speculativa. Finita la speculazione si deve ritornare alla valutazione sui fondamentali" commenta un analista.
 
macco ha scritto:
ma che ******** dentro fanno il loro gioco, io e' da settembre che ripeto ai quattro venti che e ' pilotata al ribasso:il vero nocciolo della questione e' un altro visto che niente nel mondo finanziario e' lasciato al caso, come mai questa notizia? e' per spingere il popolo a comprare o a vendere?
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Jacopo Donadoni (edicolante) per “Finanza & Mercati”

Dopo i primi timidi tentativi con la Gazzetta nell’era Romiti, che regalava la rosea agli acquirenti dei quotidiani Poligrafici limitatamente ad alcune province, il progetto panino ha preso definitivamente slancio con l’avvento di Vittorio Colao. Uso la situazione Rizzoli come esempio, proprio perché è da Via Solferino che escono due quotidiani del calibro del Corriere della Sera e della Gazzetta, ma Rcs non è l’unica a muoversi in questo modo, penalizzando in primo luogo noi edicolanti.
Nel 2001 il Corriere dichiarava una diffusione media di 714.195 copie al giorno, mentre l’ultimo dato Ads (relativo al periodo luglio 2004-giugno 2005) ci dice che la diffusione è scesa a 670.926 copie. Niente di allarmante, insomma: solo una leggera flessione, quasi fisiologica, in linea con il mercato. Ma basta una lente di ingrandimento per leggere la prima riga del giornale, sopra il logo, e scoprire che oggi il Corriere viene regalato ai lettori della Gazzetta, e viceversa.

Leggiamo «non vendibili separatamente» che vuol dire «comprami un giornale che ti regalo l’altro». Non un giornale qualsiasi, non due giornali in cerca di lancio, ma il più carismatico quotidiano nazionale e il più conosciuto quotidiano sportivo. Come se la Ferrari ti regalasse una Fiat o comperando una Fiat ci troviamo omaggiati di una Ferrari e non semplicemente delle ruote in lega.
Ma attenzione: io Rcs il Corriere te lo regalo solo in 35 province italiane, quelle più defilate dai grossi centri media, per non dare troppo nell’occhio, altrimenti il giochino sarebbe troppo sporco e i dati Ads non sarebbero più credibili con la conseguente perdita di pubblicità. Sarei insomma costretta a venderla alle stesse condizioni dei free-press, come in effetti stanno diventando, alternativamente, Corriere e Gazzetta a Torino, Novara, Verbania, Gorizia, Pordenone, Trieste, Udine, Bolzano, Trento, Reggio Emilia,Modena, Ancona, Ascoli Piceno, Macerata, Pesaro, Perugia, Terni, Bari, Brindisi, Foggia, Lecce, Taranto, Agrigento, Caltanisetta, Catania, Enna, Messina, Palermo, Ragusa, Siracusa, Trapani, Cagliari, Nuoro, Oristano e Sassari.
Quanto valgono in termini di copie queste 35 province? Scorrendo i dati delle ripartizioni territoriali sulla diffusione 2004 per la Gazzetta sono 116.388 copie regalate agli acquirenti del Corriere, e per il Corriere 105.674 (oltre 139mila il lunedì) copie regalate ogni giorno ai lettori della Gazzetta. A dire il vero le copie regalate sono un po’ meno perché il panino obbligatorio non c’è il giovedì e il sabato, giorni dedicati agli allegati tradizionali (Corsera Magazine, SportWeek e Io Donna).
In questi giorni si è letto del curioso ostracismo di Ads a certificare i dati della free-press. Ebbene, eccovi certificata la free-press Rcs. E non mi riferisco a City.

Dagospia
 
Rcs/ Il titolo scende, Ricucci deve vendere: azioni a Bpi, Mediobanca e Capitalia

Lunedí 17.10.2005

C'è un filo rosso che unisce il destino di Rcs MediaGroup a quello di Bpi: i titoli di Stefano Ricucci dati in pegno all'ex Popolare Lodi in cambio dei finanziamenti ricevuti per la scalata a Via Solferino. Un 14% dell'editore del Corriere della Sera che, anche a giudicare dei continui rumors ripresi dalla stampa italiana, resta appetibile per più soggetti ma che alla fine potrebbe finire parcheggiato nelle casse sicure delle principali banche italiane, da Bpi stessa a Mediobanca, fino a Capitalia, il cui numero uno, Cesare Geronzi, potrebbe sfruttare lo stop all'operazione Bpi-Antonveneta per diventare sempre più ago della bilancia non solo nel risiko bancario ma anche all'interno del capitale di Via Solferino. Dove peraltro difficilmente Giovanni Bazoli, presidente di Banca Intesa, starà a guardare senza prendere parte all'eventuale spartizione delle spoglie.

Perché il controllo di Rcs MediaGroup è uno dei temi fondamentali che attraversano il listino di Milano, conferma ad Affari un noto gestore italiano, che si intreccia da un lato con la partita a scacchi che potrebbe presto ricominciare nel settore bancario, dall'altro col destino della famiglia Romiti. Se Divo Gronchi, arrivato in Bpi con il placet di Via Nazionale, può essere l'arbitro di una sistemazione della vicenda Rcs, lo stesso manager può spianare la strada ad un matrimonio tra Lodi e Vicenza, magari dopo aver messo mano ai libri contabili dell'ex creatura di Gianpiero Fiorani.

Allo stesso tempo il residuo 1% in mano ai Romiti sembra ormai aver perso l'importanza assunta quest'estate, quando sotto i colpi dell'immobiliarista romano il "patriarca" Cesare sembrava disporre di un asso da giocare per un insperato ritorno al centro della scena finanziaria italiana. Invece la cessione di Impregilo prima (fresca vincitrice dell'appalto per il Ponte di Messina) e l'assalto alla stessa Gemina da parte di Save (che nonostante le smentite potrebbe prima o poi rompere gli indugi e lanciarsi alla conquista della finanziaria cui fanno capo gli Aeroporti di Roma) dimostrano che quella dell'ex amministratore delegato della Fiat di Giovanni Agnelli è la storia di una "dinastia" ormai sul viale del tramonto, travolta da troppi errori manageriali e dal progressivo mutamento dei protagonisti della finanza italiana per poter sperare in nuove resurrezioni.

Luca Spoldi
 
michelericcio70 ha scritto:
chi è che sta vendendo cosi tanto?
cosa intendi per tanto in sette ore 700.000 pezzi sono una miseria
 
macco ha scritto:
cosa intendi per tanto in sette ore 700.000 pezzi sono una miseria
dicevo che avevo visto negli ultimi 15 minuti un book che si riempiva in vendita...quando tutto il giorno è stato leggermente in acquisto anche se hai prezzi che dicono loro...
poi invece ho sentito mia mamma che mi ha detto che stava vendendo tutte le sue quindi le 65000che ci sono in giro per il book sono praticamente sue...dice che non si fida di questa gente...e preferisce fastweb...eh eh eh
 
Giovedì scorso si è tenuto un consiglio di amministrazione di Mediobanca, molto interessante. Si è discusso infatti del pacchetto Ricucci. E di come acchiapparlo senza innescare una guerra tra Bazoli e Geronzi. L’ipotesi è quella di farlo acquisire a un imprenditore fuori dai giochi bancari a un prezzo stracciato (intorno ai 4 euro ad azione), così allo Zorro di Zagarolo – senza plus valenze –non viene in mente di riprovarci a toccare l’intoccabile. E per quel prezzo così sottovalutato c’è la fila dei compratori.

DAgospia
 
Ma io non capisco una cosa. Ma è mai possibile secondo voi che Ricucci che cmq è ancora pieno di soldi e di partecipazioni azionarie di rilievo si faccia trattare da c******e così? Se lo fa è perchè è stato minacciato di morte, perchè altrimenti non esiste una spiegazione plausibile. Se mai vendesse a 4 euro rimettendoci una barca di soldi è perchè gli hanno detto che sennò l'ammazzano. Non c'è storia.
 
andy_g ha scritto:
Ma io non capisco una cosa. Ma è mai possibile secondo voi che Ricucci che cmq è ancora pieno di soldi .

ma se pure la casa a roma e al mare in toscama se l'è comprata con i soldi di BPI.......
 
Rcs/ Titolo ancora in calo, ma le vendite vanno bene. L'unico scontento è Ricucci
Lunedí 17.10.2005 17:22
Tutti felici perché le vendite di Rcs vanno bene. tutti felici perché il titolo perde valore in borsa. Un solo scontento: Stefano Ricucci. Paradossi della finanza, la vicenda della società editoriale che controlla il Corriere della Sera è di quelle così bizzarre che probabilmente uno straniero non comprenderebbe.

Se si parte dall'assunto che il prezzo in borsa di un titolo è la trasposizione del reale valore della società, Rcs ha passato mesi di delirio assoluto. Le valutazioni a Piazza Affari erano fuori da ogni controllo. E gli analisti, che dei numeri fanno il loro lavoro, avevano un diavolo per capello. Sui loro tabulati Rcs valeva una cifra, ma in borsa valeva il doppio: un bel grattacapo.

E così, ora che il titolo scende, stanno tutti stappando bottiglie di champagne. Richiamano i loro capi e bluffano: "Visto che avevo ragione?". E questo malgrado il news flow industriale sia tutt'altro che negativo.

Le vendite di agosto e settembre 2005 sono state superiori a quelle dell'anno precedente e presto si farà sentire anche l'apporto di Style, il nuovo magazine maschile il cui acquisto il venerdì è obbligatorio e il cui prezzo nel resto della settimana è 2 euro. Se a questo aggiungiamo il full color e il prezzo aumentato (da 0,9 a 1 euro) il quadro è completo.

Eppure il prezzo è in picchiata. E dai massimi di 6,805 euro toccati ad agosto è passato a 4,28 euro, con un ribasso di quasi il 40%. E il trend è inequivocabile, tanto che glioiperatori si aspettano che la flessione prosegua.

Tutti contenti, come detto, compresi, paradossalmente, gli stessi soci del patto di sindacato, nonostante abbiano guadagnato anche loro dal rally del titolo. Ma finalmente vedono scendere l'interesse per la quota di Stefano Ricucci, che ha ricevuto messaggi snobistici sia da lagardere sia da Rupert Murdoch.

E ora l'immobiliarista è in crisi. Con la discesa delle azioni Rcs sono stati bruciati quasi 400 milioni di euro. E il 14% di Rcs in pegno a Bpi potrebbe essere spartito tra la stessa ex Pop Lodi, Capitalia e Mediobanca, con una conseguente fine ingloriosa dei sogni di scalata al Corriere.
 
*Berlusconi : povero Ricucci, ma gli invidiamo tutti qualcosa

MF-Dow Jones News Srl.
 
Steel Horse ha scritto:
*Berlusconi : povero Ricucci, ma gli invidiamo tutti qualcosa

MF-Dow Jones News Srl.
:cool:
Piccolo porco nano :D
 

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Rcs/ Deutsche Bank vende il 4,7% del capitale, il titolo perde
Martedí 18.10.2005 13:35

Maxi operazione di collocamento da parte di Deutsche Bank, che riguarda in particolare Rcs. L'istituto ha annunciato la vendita sul mercato di un pacchetto sostanzioso di titolo della società editrice del Corriere della Sera: 34,5 milioni di azioni, pari al 4,7% del capitale.

La banca sta anche piazzando 19 milioni di azioni Capitalia, lo 0,85%, e 8 milioni di Bpi, l'1,65%.

I titoli reagiscono perdendo quota. In particolare Rcs, dopo una mattinata in positivo, segna una flessione superiore al 2%, fra le più pesanti dell'S&P/Mib. In ribasso di oltre l'1% Capitalia e Bpi.

"da: affari italiani"
 
Rcs: B.Intesa ha acquistato l'1,8% circa del capitale

MILANO (MF-DJ)--Banca Intesa ha acquistato da Deutsche Bank AG London, a seguito del collocamento Book Building effettuato oggi e riservato ad investitori istituzionali, 13.416.561 azioni ordinarie Rcs, pari all' 1,8% circa del capitale ordinario, per un controvalore complessivo di circa 58 milioni di euro. Il regolamento dell'operazione sara' effettuato il prossimo 21 ottobre. Le azioni, si legge in una nota, saranno interamente apportate al Patto di Sindacato. La quota di Banca Intesa sul capitale ordinario di Rcs apportata al Patto di Sindacato sara' pari a circa il 4,77%, con un prezzo di carico medio per azione pari a 3,76 euro. :eek:

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Rcs: Pirelli & C. ha acquistato l'1,87%

MILANO (MF-DJ)--Pirelli & C. ha acquistato da Deutsche Bank AG, London, nell'ambito del collocamento bookbuilding effettuato oggi e riservato ad investitori istituzionali, nx 13.690.319 azioni ordinarie Rcs, pari all'1,87% circa del capitale ordinario della societa', per un controvalore complessivo di circa 58,9 milioni di euro. Il regolamento dell'operazione, si legge in una nota, sara' effettuato il 21 ottobre 2005. Le azioni, in aggiunta a quelle gia' possedute, vengono interamente apportate al Patto di Sindacato. la quota di Pirelli & C. nel capitale di Rcs sara' pari a circa il 4,81%, con un prezzo medio di carico per azione pari a circa 3,3 euro. :eek:

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Intesa pagate 4,32


Pirelli pagate 4,302
 
Rcs/ Deutsche Bank vende il 4,7% del capitale
Martedí 18.10.2005 19:31

Il 4,7% di Rcs messo in vendita oggi da Deutsche Bank è di Stefano Ricucci. Il prezzo è pari a 4,2 euro. Gli acquirenti, Pirelli, Intesa e Diego Della Valle.


La Dorint Holding di Diego Della Valle ha acquistato lo 0,463%, per un controvalore complessivo di circa 14,6 milioni di euro. E porta così la propria partecipazione in Rcs al 4,809% dal precedente 4,345%. Pirelli ha comprato circa 13,7 milioni di titoli, pari all'1,87%, spendendo circa 58,9 milioni, salendo al 4,81%. Intesa ha acquistato 13,4 milioni di azioni, l'1,8%, per 58 milioni di euro, portando la sua partecpazione nel patto al 4,77%.
In tutti e tre i casi le azioni saranno apportate al patto di sindacato.

Oggi la banca tedesca ha collocato non solo la maxi quota della società editrice del Corriere della Sera, ma anche un pacchetto di Capitalia e uno di Bpi. Per la precisione, sono state venduti 34,5 milioni di azioni di Rcs, pari appunto al 4,7% del capitale, 19 milioni di azioni Capitalia, lo 0,85%, e 8 milioni di Bpi, l'1,65%. I prezzi: 4,3 euro per l'istituto romano, 7,6 euro per quello lodigiano.

Tutti e tre i titoli coinvolti hanno chiuso in ribasso. Rcs ha lasciato sul terreno l'1,83% a 4,284. In flessione anche le quotazioni delle due banche: Capitalia ha perso l'1,37% a 4,321, Bpi il 3,2% a 7,734.

A sostegno dell'ipotesi che si tratti della quota di Ricucci, il fatto che il pacchetto corrisponda a quello che il finanziere aveva dato in pegno alla banca tedesca (un altro 15% è in pegno a Bpi). Non solo: la sua società, la Magiste, il 5 settembre aveva comunicato di possedere anche l'1,968% di Capitalia e il 4,416% di Bpi.
 
Steel Horse ha scritto:
Rcs/ Titolo ancora in calo, ma le vendite vanno bene. L'unico scontento è Ricucci

E ora l'immobiliarista è in crisi. Con la discesa delle azioni Rcs sono stati bruciati quasi 400 milioni di euro. E il 14% di Rcs in pegno a Bpi potrebbe essere spartito tra la stessa ex Pop Lodi, Capitalia e Mediobanca, con una conseguente fine ingloriosa dei sogni di scalata al Corriere.

Poveretto! Pensava che gliele comprassero a peso d'oro e invece sono andati a fare la spesa al discount!!

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