Riflessione semplice sul mercato immobiliare

la ricchezza non si valuta in base a quanti soldi hai ma in base a cosa puoi comprarci con i soldi che hai
Quoto. :o
Ed aggiungo soltanto una postilla, purché il quantitativo di denaro disponibile consenta uno stile di vita dignitoso.
 
tutti chi? i proprietari di casa?

si potrebbe essere ricchi anche con 1k mensili se le case e gli altri beni costassero il giusto

la ricchezza non si valuta in base a quanti soldi hai ma in base a cosa puoi comprarci con i soldi che hai

tutti io
 
Già in parte è successo quanto stai dicendo, se dovesse verificarsi per altri 20 anni, le banche non erogherebbero più niente, sarebbe un disastro non sarebbe più conveniente.

le banche erogherebbero
a prezzi infinitamente più bassi
tenendo conto dei prox 20 anni di riduzione salariale.

già oggi, 2013
le perizie sono almeno del 30% più basse
e loro non finanziano più del 50% dell'immobile

e ripeto
non è successo nulla.

prova a pensare di vivere i decenni '70 e '80 al contrario
all'epoca in 10 anni gli stipendi triplicavano o quasi
...
...
 
Ultima modifica:
Andiamo indietro nel tempo, anni '50 '60, altro che mutui per comprare la casa. L'erogazione dei mutui e' un falso problema.
 
le banche erogherebbero
a prezzi infinitamente più bassi
tenendo conto dei prox 20 anni di riduzione salariale.

già oggi, 2013
le perizie sono almeno del 30% più basse
e loro non finanziano più del 50% dell'immobile

e ripeto
non è successo nulla.

prova a pensare di vivere i decenni '70 e '80 al contrario
all'epoca in 10 anni gli stipendi triplicavano o quasi
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dai massimo, io sono del mestiere e tu stai esagerando.
 
dai massimo, io sono del mestiere e tu stai esagerando.

ti aspetto al varco
aspettiamo il 1° anno in cui debito e debito/pil scenderanno
poi vediamo il salario medio quanto scende
e ovviamente tutte le valutazioni di immobili/terreni ecc ecc.

ad oggi
2013
nonostante tutti i parametri economici negativi
il salario è in contrazione
nel privato sei mediamente sul -30% o in cig
i giovani sono al -50% dalla media di 1200 euro.
regge il pubblico...che novità!!

se poi tu credi a Letta-Saccomanni e compagnia cantante
sei liberissimo
 
ti aspetto al varco
aspettiamo il 1° anno in cui debito e debito/pil scenderanno
poi vediamo il salario medio quanto scende
e ovviamente tutte le valutazioni di immobili/terreni ecc ecc.

ad oggi
2013
nonostante tutti i parametri economici negativi
il salario è in contrazione
nel privato sei mediamente sul -30% o in cig
i giovani sono al -50% dalla media di 1200 euro.
regge il pubblico...che novità!!

se poi tu credi a Letta-Saccomanni e compagnia cantante
sei liberissimo

Anche se il trend "secolare" è negativo l'analisi tecnica insegna che non si va giù a capofitto.
Per il pubblico ti ho già consigliato di andare a leggere cosa offrono nei nuovi concorsi per AdE, Ministeri etc.
 
Anche se il trend "secolare" è negativo l'analisi tecnica insegna che non si va giù a capofitto.
Per il pubblico ti ho già consigliato di andare a leggere cosa offrono nei nuovi concorsi per AdE, Ministeri etc.

i nuovi
e torniamo al mio discorso: i giovani o cmq gli ultimi delle catena mangiano la cac.ca di quelli + anziani.
tra p.iva, contratti atipici, flessibilità e riduzione salariale
vale anche nel pubblico ovviamente
ma la p.a. per gli incardinati è molto + attraente del privato per il 50enne...

la discesa può essere di 2 tipi
discesa constante di cui dubito
3-4 "strattoni" intervallati da periodi di calma---> quello che è successo nella fase di salita dagli anni '70 in poi.

il 1° strattone vero deve ancora arrivare
 
i nuovi
e torniamo al mio discorso: i giovani o cmq gli ultimi delle catena mangiano la cac.ca di quelli + anziani.

Agli anziani danno gli scivoli per andare in pensione, fino a poco tempo nel metalmeccanico fa rischio amianto per tutti (anche alle segretarie che non avevano mai visto un cuscinetto)

Ai giovani leve finanziarie in ano
 
a volte le cose sono talmente semplici che sfuggono ai più. O si abbassano i prezzi delle case, perlomeno nelle città in superbolla, o si alzano gli stipendi.
Altrimenti, per molti anni coloro che hanno poco cash non potranno comprarsi casa.

A mio avviso dovrebbero alzarsi gli stipendi : questo gioverebbe anche e soprattutto al rialzo del pil, oltre che al rialzo del tono umorale generale. Ed è la cosa più immediatamente fattibile, visto che la quotazione immobiliare è soggetta alle fluttuazioni di mercato. Invece sono stati elargiti fondi a banche e costruttori e nominati nuovi senatori a vita. Molto lungimirante, nevvero?

Il grosso difetto a monte della conversione lira/euro nel 2000 è stato proprio questo : creare uno squilibrio mostruoso tra stipendi e costo reale della vita, evitando accuratamente di includere nel "benedetto" paniere ISTAT anche cosucce insignificanti come case e carburante.

la produttività italiana è bassa rispetto al resto d'europa. l'italia è il paese che ha avuto il peggioramento più marcato in questi ultimi 12 anni. se aumentassi gli stipendi daresti il colpo di grazia finale alla produttività del lavoro facendo crollare definitivamente investimenti, produzione e di conseguenza occupazione e pil.
viviamo in un mondo in concorrenza e, se non siamo competitivi, semplicemente le nostre merci non si vendono.
 
la produttività dipende molto poco dall'aspetto umano, e molto di più dalla tecnologia.
O pensi di raccogliere il grano con la falce e competere con la mietitrebbia?
 
la produttività italiana è bassa rispetto al resto d'europa. l'italia è il paese che ha avuto il peggioramento più marcato in questi ultimi 12 anni. se aumentassi gli stipendi daresti il colpo di grazia finale alla produttività del lavoro facendo crollare definitivamente investimenti, produzione e di conseguenza occupazione e pil.
viviamo in un mondo in concorrenza e, se non siamo competitivi, semplicemente le nostre merci non si vendono.

oggi credo si possa solo sognare un equilibrio tra i salari
tra i manager/dirigenti e gli operi/lavoratori base da 1k euro circa.
e con quel tot. di mld abbassare il costo della vita e le tasse.

il salario non si alza più
a meno di non eliminare completamente le pensioni
"ti do salario + alto ma poi pensi ai tuoi genitori pensionati"

il problema sarà la riduzione del debito
allora sì che saranno guai
 
la produttività dipende molto poco dall'aspetto umano, e molto di più dalla tecnologia.
O pensi di raccogliere il grano con la falce e competere con la mietitrebbia?

il capitale e la tecnologia che hai quelli sono, non te li puoi "inventare" dall'oggi al domani. il lavoro è uno dei fattori produttivi e se su di esso causi uno schock negativo hai diminuzione di investimenti e produzione.... in un mercato aperto e competitivo non si scappa.
 
Sono molto favorevole alla crescita degli stipendi soprattutto perchè la casa ce l'ho già e non me la devo comprare! :D
(purtroppo per Chantal e per me, però, temo che non ci siano molte aziende disposte a aumentarti lo stipendio perchè le case a Roma costano troppo! In ogni caso io lo dico da sempre che non capisco perchè in Italia ci siano gli stipendi più bassi di tutto il G8, che quando dobbiamo prendere dei cetrioli è sempre perchè dobbiamo adeguarci all'Europa, ma quando si tratta di adeguare gli stipendi all'Europa -tranne quelli dei parlamentari- quel cetriolo gira sempre da qualche altra parte...)
 
Ma infatti l'uovo di colombo è di mettere più soldi in tasca e rendere le cose più facili a chi produce veramente ricchezza.
Anche perché se si guardano gli stipendi non è che sono tanto diversi dalla media europea, sono i salari (cioè quello che va effettivamente in tasca al lavoratore) ad essere drammaticamente bassi.
Ma ciò significherebbe rinnegare le politiche degli ultimi trent'anni che hanno privilegiato pensionati e clientelismi vari a svantaggio di chi lavora e produce. E non credo che invertire la tendenza sia per nulla facile, dato che chi ha le leve del potere ad ogni livello (dalla politica, alla corte costituzionale, ai burocrati di stato) sono gli stessi che dovrebbero fare un passo indietro e rinunciare ad una fetta dei loro privilegi.
 
Anche perché se si guardano gli stipendi non è che sono tanto diversi dalla media europea, sono i salari (cioè quello che va effettivamente in tasca al lavoratore) ad essere drammaticamente bassi.

Gia'. Sono le tasse sul lavoro ad essere assurde
 
Siamo nella media alta, qui un confronto tra i principali paesi dell'Europa e del mondo:

Confronto del cuneo fiscale tra i principali paesi OCSE - 2011 — Assolombarda

In Francia però il salario minimo è molto più alto della media dei salari dei precari in Italia eppure la disoccupazione è più bassa, il cuneo fiscale è più alto e il pil anche. Forse il costo non è l'unico parametro.....
In Germania dunque per 100 euro che arrivano in tasca al lavoratore, l'azienda ne paga 200. In Italia invece per gli stessi 100 euro netti, l'azienda ne paga "solo" 190... meno che in Germania.
Tuttavia in Germania un operaio guadagna il doppio di un operaio italiano e un ingegnere appena inizia già prende 2000/2500 euro nette al mese...
Allora non è un problema di cuneo fiscale!!!
Chi mi spiega l'inghippo?
In Germania le aziende pagano il lavoratore di più che altrove eppure sono anche più competitive e i lavoratori guadagnano anche il doppio che da noi...:confused::confused::confused:
 
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