rimbalzo in vista (forse)

  • Ecco la 72° Edizione del settimanale "Le opportunità di Borsa" dedicato ai consulenti finanziari ed esperti di borsa.

    È stata un’ottava ricca di spunti per i mercati, dapprima con l’esito delle elezioni europee, poi con i dati americani incoraggianti sull’inflazione e la riunione della Fed. L’esito delle urne ha mostrato uno spostamento verso destra del Parlamento europeo, con l’avanzata dei partiti nazionalisti più euroscettici a scapito di liberali e verdi. In Francia, il presidente Macron ha indetto il voto anticipato dopo la vittoria di Le Pen e in Germania i socialdemocratici del cancelliere tedesco Olaf Scholz hanno subito una disfatta record. L’azionario europeo ha scontato molto queste incertezze legate al rischio politico in Francia. Oltreoceano, i principali indici di Wall Street hanno raggiunto nuovi record dopo che mercoledì sera, la Fed ha mantenuto invariati i tassi nel range 5,25-5,50%. I dot plot, le proiezioni dei funzionari sul costo del denaro, stimano ora una sola riduzione quest’anno rispetto a tre previste a marzo. Lo stesso giorno è stato diffuso il report sull’inflazione di maggio, che ha mostrato un rallentamento al 3,3% e un dato core al 3,4%, meglio delle attese.
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Affari Italiani

Corrono gli utili ma i titoli scendono

Buoni risultati per Yahoo e Juniper, per Ibm e Motorola. Lucent e eBay sotto le stime

ADRIANO BONAFEDE


Siamo di fronte a una strana dicotomia. Da una parte la realtà dei risultati, per moltissime società hitch quotate al Nasdaq brillanti, a volte eccezionali. Dall’altra il forte timore che questi risultati non possano più ripetersi nel 2005. Da qui la risposta dei mercati, che hanno frenato i titoli hitech dopo la rincorsa della seconda metà del 2004 che ha visto per il Nasdaq una crescita delle quotazioni intorno al 10 per cento.
Stranamente nei giorni scorsi, via via che arrivavano sui tavoli degli analisti finanziari delle grandi banche d’affari i dati sull’ultimo trimestre del 2004, in molti casi eccellenti, i titoli cedevano terreno. E il mercato non ha fatto grandi distinzioni tra le azioni di società che hanno fatto peggio del previsto e quelle che invece sono andate come un treno. Ad esempio, Lucent Technologies ha avuto nell’ultimo trimestre dell’anno un crollo del fatturato del 40,9 per cento (rispetto all’analogo periodo del 2003) a 1.335 milioni di dollari. Mentre i profitti si sono quasi dimezzati (meno 48,5 per cento) a 174 milioni di dollari. A deteriorare così i conti è stato in gran parte il forte calo delle vendite di infrastrutture alle società telefoniche tradizionali.
Per Lucent, quindi, è del tutto comprensibile la reazione negativa dei mercati. Ma per quasi tutte le altre, le ragioni non vanno individuate nelle pieghe dei bilanci, ma altrove, in una paura generalizzata che il periodo delle vacche grasse sia tramontato con la fine del 2004.
Il comparto americano dell’hitech non ha potuto così neanche godersi il meritato plauso dei mercati, che in altre circostanze non sarebbe mancato. Non ha potuto festeggiare Motorola che, grazie a una brillante stagione natalizia, ha visto salire l’utile del 34 per cento a 654 milioni di dollari e il fatturato del 27 per cento a 8,8 miliardi di dollari. Il successo di Motorola dipende anche dal rinnovamento e dall’ampliamento della gamma di cellulari. Di conseguenza, le vendite sono aumentate del 51 per cento, mentre la quota di mercato è salita dal 13,7 al 16,6 per cento.
Per non parlare di Yahoo, che ha visto limare le quotazioni nonostante un bilancio dagli esperti giudicato eccezionale. Yahoo, la cui ultima trimestrale è stata giudicata da Ubs "strong quarter", ha accresciuto il suo fatturato del 62,3 per cento a 1,077 miliardi di dollari. Stratosferico, poi, è stato l’aumento degli utili: quasi il 400 per cento a 372 milioni di dollari. Sono numeri da sballo, ma il mercato non sembra apprezzare, per ora, neppure la revisione al rialzo delle stime per il 2005.
La spiegazione di questa strana reazione sta nel fatto che in realtà il mercato ha già digerito nei mesi passati, e specialmente nella seconda metà dell’anno, l’aumento del fatturato e degli utili che sono stati registrati in questi giorni dai bilanci dell’ultimo trimestre. Gli investitori hanno venduto nel timore che il 2005 riservi brutte sorprese. A causa soprattutto dell’inflazione e dell’atteso aumento dei tassi.
Tornando alle trimestrali delle società del comparto hitech, il colosso Ibm ha visto aumentare del 6,8 per cento nell’ultimo trimestre del 2004 il giro d’affari, che si è portato a 27,671 miliardi di dollari. Al tempo stesso, l’utile netto ha fatto un balzo del 12,2 per cento arrivando a 3,040 miliardi. Anche le stime per il 2005 e il 2006 scontano un’ulteriore crescita.
Buoni anche i risultati esibiti nel quarto trimestre da eBay, il colosso mondiale delle aste on line: fatturato a 935 milioni di dollari (più 44,3 per cento) e utile netto a 205 milioni, con una crescita anche qui del 44,2 per cento. La buona performance è stata però inferiore a quella attesa dagli analisti: l’utile per azione di 30 cent è inferiore ai 34 previsti, e così anche questo titolo è stato messo sotto torchio dai mercati.
Non ha fatto eccezione a questa risposta negativa del mercato anche Juniper Networks, la società con base nella Silicon Valley specializzata in router e soluzioni di sicurezza. Questa società può esibire risultati che in altri momenti farebbero faville: fatturato più che raddoppiato (+107,8 per cento) a 430 milioni di dollari e utili cresciuti del 348 per cento a 66 milioni. Anche in questo caso, però, i mercati hanno già scontato nei mesi passati e ora attendono nuove notizie. Per quello che vedono, però, il futuro non è roseo. Forse non catastrofico ma certo non brillante. Ubs, ad esempio, dà un giudizio neutral e un target price invariato. Insomma, l’incertezza su quel che avverrà è talmente forte da oscurare anche i risultati raggiunti.
A far propendere gli analisti per un giudizio incerto sui titoli tecnologici sono stati anche i tagli alle stime degli utili operati da Qualcomm, uno dei maggiori produttori mondiali di chip per telefonini. Qualcomm, come eBay, ha presentato un bilancio dell’ultimo trimestre buono, con una crescita del fatturato del 15,2 per cento e degli utili del 45,7 per cento. I mercati però, guardano più al futuro che al passato.
 
E di solito quando il pessimismo è generalizzato....scatta il rimbalzo....?!?

MULTIMEDIA pag. 16


Beni durevoli, pilastro delle spese familiari

L’Osservatorio Findomestic (credito al consumo) registra però un diffuso pessimismo. Acquisti, crescono i Dvd e gli schermi a retroproiezione



I beni durevoli restano l’unico pilastro di crescita della spesa nelle famiglie italiane: il settore "tiene" e in alcuni casi registra punte di incremento anche elevate, come nel caso dei DVD (116 %), degli schermi a retroproiezione con il 99% e dei componenti satellitari con il 58 %. In aumento anche gli acquisti di autovetture, con una leggera crescita dell’immatricolato che torna a segnare un cifra positiva (+0,7), e un radicale cambiamento nelle preferenze dei consumatori che prediligono il segmento con cilindrate fra i 1200/1550. Spostando l’attenzione ai motoveicoli si registra un incremento del 3 % dell’immatricolato. In quest’ambito va comunque segnalata la performance negativa dei ciclomotori (11%) e delle moto dai 51cc ai 251 cc (5,9%), a favore di quelle di grande cilindrata. Sono questi i principali risultati emersi dall’undicesima edizione dell’Osservatorio di Findomestic Banca, dedicato al consumo dei beni durevoli sia in Italia sia in tutta Europa. Anche il comparto beni per la casa, i mobili in particolare, "tiene" e fa registrare un incremento del 5 % in valore e del 3% in unità. Si registra anche una modesta crescita nel settore degli elettrodomestici bianchi, nell’ordine del 4 e 5 %, con una punta del 23 % per quanto riguarda i forni a microonde.
Nonostante questo, la percezione media degli europei sulla situazione del proprio paese è peggiorata rispetto a un anno fa: il giudizio medio espresso è sceso dal 5,10 al 4,71. Anche il pessimismo è in aumento: solo un europeo su tre vede positivamente il futuro.
(Maria Luisa Romiti)
 
graf. agg. a venerdi'
 

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quindi ora sopra la 200 e l'aria sopra è un po' piu' freschina direi...... ;)
 
Licatese ha scritto:
metti il cappotto :cool: ;)

quello è ormai d'obbligo, da un mesetto, col freddo che fà.....
....ma preferisco l'aria d'alta quota ;)
 
save02 ha scritto:
quello è ormai d'obbligo, da un mesetto, col freddo che fà.....
....ma preferisco l'aria d'alta quota ;)
per l'aria d'alta quota bisogna essere allenati e non fumare :cool:
 
Ogni tanto questo titolo prova ad alzare la cresta ma subito lo stoppano.
Ci sara' mai un giorno che parte ...
 
appena liquidato :D , ora l'aspetto un po' piu' sotto :)
 
awncen ha scritto:
Ogni tanto questo titolo prova ad alzare la cresta ma subito lo stoppano.
Ci sara' mai un giorno che parte ...
quanto meno te lo aspetti
 
ciao a tutti

da oggi sono dei vostri

OK!
 
Licatese ha scritto:
te ne pentirai :o :D
sempre long

:p
è un mesetto che continuo con questo giochetto , compra e vendi , compra e vendi , compra e vendi :D
 
Haydn ha scritto:
:p
è un mesetto che continuo con questo giochetto , compra e vendi , compra e vendi , compra e vendi :D
ti ricordo che i giochino non durano all'infinito ma spesso quando inizi a divertirti ecco che si rompe :p
 
Licatese ha scritto:
ti ricordo che i giochino non durano all'infinito ma spesso quando inizi a divertirti ecco che si rompe :p

bisogna essere allenati per fare questo giochetto :o lo so , non è per tutti :p
 
Haydn ha scritto:
bisogna essere allenati per fare questo giochetto :o lo so , non è per tutti :p
io preferisco fare lo spettatore dei giochi altrui, mi diverto di piu :p
 
Licatese ha scritto:
io preferisco fare lo spettatore dei giochi altrui, mi diverto di piu :p


nel frattempo la piccola Tas la regalano a 19 € :eek:
anche quello è un titolino molto sottovalutato ;)
 
Haydn ha scritto:
nel frattempo la piccola Tas la regalano a 19 € :eek:
anche quello è un titolino molto sottovalutato ;)
una mia vecchia conoscenza ;)
 
Licatese ha scritto:
una mia vecchia conoscenza ;)

hanno dato un fair valiu di poco piu' di 24 € a Tas , è quasi il 30 % in piu' del suo valore attuale OK!
 
Haydn ha scritto:
hanno dato un fair valiu di poco piu' di 24 € a Tas , è quasi il 30 % in piu' del suo valore attuale OK!

:confused: ...ehi qui' si parla di Txt, e non di cenerentola o chichessia :angry: :D ...ottima Tas, sorellina della nostra mitica ;)

Cmq che fiacca ragazzi .....mortale proprio. Ci sentiamo stasera. Aloa :)
 
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