Niente "manu militari".
Nel mio caso, il venditore mi disse che gli occorreva del tempo per liberare l'appartamento dai mobili che vi erano (inizialmente mi propose di acquistarli, offerta che declinai all'istante).
Io lessi sul compromesso che acquistavo l'appartamento libero (quindi inteso anche senza mobili), e quindi accettai di concedere una deroga alla consegna delle altre chiavi di casa.
Io, tenevo ben presente che era una trattativa, e che più tardi acquisivo il pieno e totale possesso dell'appartamento e prima avrei potuto procedere ad effettuare i lavori che intendevo far svolgere, e quindi il ritardo nella consegna mi danneggiava su questo aspetto, oltre a danneggiarmi la tasca, perché prima finivo i lavori, prima vi avrei spostato la residenza e prima avrei cessato di pagarci l'IMU per chè fino a quel momento era NON abitazione principale (questo giusto per ricordare un altro aspetto).
Ora, nel voler trasportare la mia situazione in questa ora qui esposta, io mi chiedo se anche quel preliminare, riporta la dicitura che la casa deve essere consegnata libera; se così è perché non chiedere in sede di rogito di includere le garanzie da me indicate, per l'acquirente?
Dimenticavo, ciò che venne scritto nel mio di preliminare, venne emendato almeno una volta, ed interpellato il notaio per procedere ad emendarlo, questi ci disse che potevamo farlo direttamente tra di noi, era sufficiente riportare cosa si voleva cambiare (si trattava della data entro la quale fare il rogito), e firmare il tutto una seconda volta da tutte le parti che avevano firmato la prima volta.
Questo avvenne nel 2018, quindi non proprio un'eternità fa.