Rousseau

silvio, su questo thread abbiamo stigmatizzato gravemente le vulnerabilità della piattaforma. non altro. l'eventuale altro è stata interpretazione, non volontà nostra (o perlomeno, certamente mia) mia

per me boccia, dal punto di vista tecnico è incompetente(e anche lui condivide le carenze tecniche di quella piatta). è un parere personale, naturalmente

il "netto" per la sicurezza e la privacy è tutto, è fondamentale. la buona idea ,realizzata ad min-chiam, per quanto mi riguarda non vale , appunto, una min-chia:)
 
si ok tutti i difetti che vuoi, chi è a capo dell'autority?
ha detto qualcosa l'autority sulla grande partecipazione delle primarie pd dopo i servizi di fanpage e striscia la notizia?
cosi per sapere

informaci tu :) : io non ho la tv, non seguo striscia e non ho seguito la questione primarie del PD. ho seguito , perchè se ne parla anche nei siti sulla sicurezza informatica la vicenda di rousseau

ah la multa è stata data perche "potrebbero" esserci delle vulnerabilita. POTREBBERO.
attendiamo l'autority sulle "votazioni" di altri.

le multe(sono più di una e in tempi diversi , perchè chi di dovere non ottemperava) sono state date per obiettive falle di sicurezza e non ottemperamenti nel chiuderle (alcune sembrano non risolvibili intrinsecamente a causa della progettazione all'origine)...grazie al cielo oggi vige il GDPR, che non è solo una legge sulla privacy, ma , indirettamente, se vuoi, ha implicazioni fortissime sulla sicurezza. legge europea, che il garante deve fare rispettare
 
per chi fosse interessato ad un'altra esperienza di voto elettronico , secondo me, con un approccio alla sicurezza migliore (aprendo le porte , per testarlo e renderlo più sicuro,a chi vuole hackerarlo), ma che comunque , fino ad ora non ha dato (buoni) risultati ,

date un occhio a questi reportage di paolo attivissimo

Il Disinformatico: Volete provare con me a violare il sistema di voto elettronico svizzero? E legale

Il Disinformatico: “Hackerare” il voto elettronico svizzero legalmente: un aggiornamento

Il Disinformatico: Il test pubblico del software di voto elettronico svizzero rivela problemi seri; meglio cosi

Il Disinformatico: E-voting svizzero ha problemi di affidabilita: l’analisi tecnica in breve


secondo me questo resoconto,mostra , chiaramente, quanto sia maledettamente complicato, anche con le migliori intenzioni, creare un sistema di voto elettronico, sicuro, affidabile, univoco, inalterabile. caratteristiche obbligatorie per una questione del genere
 
le multe(sono più di una e in tempi diversi , perchè chi di dovere non ottemperava) sono state date per obiettive falle di sicurezza e non ottemperamenti nel chiuderle (alcune sembrano non risolvibili intrinsecamente a causa della progettazione all'origine)...grazie al cielo oggi vige il GDPR, che non è solo una legge sulla privacy, ma , indirettamente, se vuoi, ha implicazioni fortissime sulla sicurezza. legge europea, che il garante deve fare rispettare


Molte non conformità (soprattutto per quanto riguarda la privacy) sono state sanate rispetto all'inizio dell'indagine del garante (quella più problematica la mancata crittografia dei dati utenti e le modalità di registrazione/accesso).

Oltre qualche azione correttiva per rendere effettivamente anonimo il voto on-line, restano quelle che si erano già evidenziate un anno e mezzo fa:
- l'obsolescenza della piattaforma (complessa da sanare) basata su Movable Type 4 che non riceve più aggiornamenti da metà 2013 (siamo ormai alla versione 7) e che presenta vulnerabilità tali da rendere la piattaforma poco protetta, soprattutto da attacchi esterni;
- due tipologie di accesso a livello amministrativo, una riservata alla società informatica che gestisce il sistema ed una riservata agli amministratori di Rousseau che non è conforme sui log (difficile risalire dai log su chi ha fatto cosa, scambio di credenziali tra amminstratori, etc...) che rendono possibili modifiche dall'interno.

Provvedimento su data breach - 4 aprile 2019 [9101974] - Garante Privacy


[...]
secondo me questo resoconto,mostra , chiaramente, quanto sia maledettamente complicato, anche con le migliori intenzioni, creare un sistema di voto elettronico, sicuro, affidabile, univoco, inalterabile. caratteristiche obbligatorie per una questione del genere

Nel Hackathon al Villaggio Rousseau a Milano, il 9 Marzo scorso, si è parlato di introduzione della blockchain per il voto ed è stato presentato un progetto (molto embrionale) in cui, in pratica, è stato fatto un fork di Monero (monerujo, rinominato voting-chain).

associazione-rousseau * GitHub

I dettagli non ci sono ancora, anche se non è chiaro perchè si sia fatto un fork di progetti esistenti (che poi richiede competenze per essere gestito) anzichè contribuire all'implementazione originale. Inoltre non sono stati forniti dettagli (per quanto ne so) sulle modalità di registrazione/validazione del voto.

La questione della validazione è centrale, perchè la blockchain (che è un ottimo metodo di creazione, validazione, conservazione e protezione crittografata di un data-base dinamico), per funzionare correttamente, deve basarsi su una rete di validazione decentralizzata (molti utenti diversi devono 'confermare' la correttezza del blocco che viene aggiunto alla blockchain). Se invece la validazione del singolo blocco fosse affidata ad un ente 'centrale', quell'unico ente sarebbe in grado di modificare la blockchain (nel caso in esame manipolare i risultati della votazione).

Resta comunque, come confermato dall'analisi del sistema di voto basato su blockchain presentato da Swiss Post :yes:, il problema della gestione e dell'anonimizzazione del voto che implica un sistema molto complesso, molto difficile da valutare perfino da chi, su quello, deve fare auditing.:rolleyes:

Experts Find Serious Problems With Switzerland's Online Voting System - Motherboard
 
perchè si sia fatto un fork di progetti esistenti (che poi richiede competenze per essere gestito) anzichè contribuire all'implementazione originale.[/url]

tipicamente lo si fa per utilizzare una "infrastruttura" ben collaudata ...non ho seguito la vicenda particolare (dell'utilizzo di progetti già fatti), ma spero che abbiano scelto blockchain immuni, ad esempio, ad attacchi "da 51%" (tipo bitcoin che sicuramente è immune.. e non qualche crypto marginale che non abbia massa critica)
 
tipicamente lo si fa per utilizzare una "infrastruttura" ben collaudata ...non ho seguito la vicenda particolare (dell'utilizzo di progetti già fatti), ma spero che abbiano scelto blockchain immuni, ad esempio, ad attacchi "da 51%" (tipo bitcoin che sicuramente è immune.. e non qualche crypto marginale che non abbia massa critica)

Un fork va gestito e mantenuto nel tempo con un protocollo diverso da quello di provenienza, richiede capacità e competenze, per questo ho seri dubbi.

La mia opinione, che vale giusto come tale :yes:, è che sarebbe più facile basarsi sugli smart contracts di Ethereum, con un protocollo 'standard' quale è ERC-20, garantito da una blockchain rodata. Unico dubbio (ma su questo non ho competenze sufficienti per rispondere :rolleyes:) se questa soluzione possa garantire l'anonimità (questione per nulla trascurabile nel caso in esame).
 
Un fork va gestito e mantenuto nel tempo con un protocollo diverso da quello di provenienza, richiede capacità e competenze, per questo ho seri dubbi.

La mia opinione, che vale giusto come tale :yes:, è che sarebbe più facile basarsi sugli smart contracts di Ethereum, con un protocollo 'standard' quale è ERC-20, garantito da una blockchain rodata. Unico dubbio (ma su questo non ho competenze sufficienti per rispondere :rolleyes:) se questa soluzione possa garantire l'anonimità (questione per nulla trascurabile nel caso in esame).


sì, sì, certo... per un sistema elettorale, non bastano, come abbiamo visto, la sicurezza e l'inalterabilità. ci vuole anche l'anonimato assoluto. il caso svizzero, con tutte le buone intenzioni e il buon approccio iniziale (libertà di scardinamento da parte di chiunque volesse provare), ha fino ad ora dato (quasi manco è iniziato) pessimi risultati, a riprova della difficoltà particolare dell'obiettivo...io tremo al pensiero che passi il concetto del "ma sì, facciamolo, per la democrazia diretta, senza star li troppo a sottilizzare ,piano piano tra trial and error mettiamo a punto il tutto"...questa è una cosa(resa delicata dalla potenza e immediatezza del sistema basato sul computer, che non permette ripensamenti e ragionamenti ) che deve partire già "perfetta" e senza sbavature, altrimenti si rischiano dei disastri , a tutti i livelli
 
vediamo come è andata a finire con il "proposto" sistema elettorale di votazione elettronica svizzero (non si tratta di una piattaforma al servizio dei voti interni di un partito, come rousseau, ma è ben più importante e critica): ebbene , dopo le infinite vulnerabilità trovate , è stato sospeso il progetto...c'è da aver paura, quando si decide di avere fiducia cieca nell'informatica senza valutare veramente a fondo tutte le implicazioni

Il Disinformatico: Voto elettronico svizzero, analisi impietosa delle falle che hanno portato alla sua sospensione
 
vediamo come è andata a finire con il "proposto" sistema elettorale di votazione elettronica svizzero (non si tratta di una piattaforma al servizio dei voti interni di un partito, come rousseau, ma è ben più importante e critica): ebbene , dopo le infinite vulnerabilità trovate , è stato sospeso il progetto...c'è da aver paura, quando si decide di avere fiducia cieca nell'informatica senza valutare veramente a fondo tutte le implicazioni

Il Disinformatico: Voto elettronico svizzero, analisi impietosa delle falle che hanno portato alla sua sospensione

Ottima notizia, ora vediamo se la cosa avrà una certa risonanza sulla stampa (dubito)...
Un video di oltre due ore... mi fido del titolo della prima presentazione "How Not To Secure An Election".
 
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