S&P 500 IV* edizione

Ti ringrazio per la stima ma qui c'è tanta gente in gamba: io aggiungevo un punto di vista meno "convenzionale" e maggiormente determinante nei "nuovi mercati" sempre piu' pilotati dalle opzioni ( Game stop è l'esempio eclatante per capirne l'importanza) . PS: per concludere quanto ho scritto nel post sullo yen ho fatto un secondo ingresso poco fa a 154.48 ,( il primo 151.80 è in loss , anche qui 10 cartucce col solito money management , potrebbe arrivare anche a 157 e poi 160 spinto dalla speculazione se non interviene la Boj) ; sul bund da 131 a 133 il grafico è eloquente nelle ultime due settimane , un range da manuale in luogo alle aspettative di inflazione e agli interventi delle banche centrali.
PS: un augurio a Grecale per la sua salute che è la cosa piu' importante. OK!
sempre ottimo biondao e molto analitico sullo yen aytenzione xche leggevo proprio ierisera che la boj non ha intenzione di alzare troppo i tassi x contenere il debito quindi potrebbe salire ancora ( a meno che grossi problemi di guerra) come analisi tecnica jon dico nulla sei molto piu preparato tu. per sp500 siamo sul primo supporto cruciali le prossime ore per vedere se continua verso i 4900 o riprende il long.
mi unisco all’augurio per il grande grecale sperando vada tutto bene ed augirando una pronta guarigione
 
PS: un augurio a Grecale per la sua salute che è la cosa piu' importante. OK!
Sicuramente :flower:

Ti ringrazio per la stima ma qui c'è tanta gente in gamba: io aggiungevo un punto di vista meno "convenzionale" e maggiormente determinante nei "nuovi mercati" sempre piu' pilotati dalle opzioni ( Game stop è l'esempio eclatante per capirne l'importanza) .

Certamente, infatti leggo con passione ogni intervento di diversi mostri sacri che scrivono qua.

Leggo volentieri anche i tuoi pensieri sulle opzioni, che comunque comprendo a malapena...ad esempio...ora che siamo arrivati al primo supporto che indicavi...i tuoi dati sulle opzioni cosa indicherebbero? Che si continua a scendere o rimbalza? Cioè, cosa ha più probabilità? (so bene che non si può prevedere il futuro, chiedo solo cosa è più probabile dai dati)
 
Bear market pre elezioni USA sarebbe davvero molto raro


raro ma non rarissimo
considera che comunque anche chiudendo a pari sarebbe un -10 dai massimi e significherebbe tornare sui 4750

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Ti ringrazio per la stima ma qui c'è tanta gente in gamba: io aggiungevo un punto di vista meno "convenzionale" e maggiormente determinante nei "nuovi mercati" sempre piu' pilotati dalle opzioni ( Game stop è l'esempio eclatante per capirne l'importanza) . PS: per concludere quanto ho scritto nel post sullo yen ho fatto un secondo ingresso poco fa a 154.48 ,( il primo 151.80 è in loss , anche qui 10 cartucce col solito money management , potrebbe arrivare anche a 157 e poi 160 spinto dalla speculazione se non interviene la Boj) ; sul bund da 131 a 133 il grafico è eloquente nelle ultime due settimane , un range da manuale in luogo alle aspettative di inflazione e agli interventi delle banche centrali.
PS: un augurio a Grecale per la sua salute che è la cosa piu' importante. OK!
@biondao scusate l'OT ma colgo la palla al balzo per chiedertelo....secondo te il bund reggerà i 131? te lo chiedo così, senza grafici, li saprai ovviamente già a memoria
 
Tutto è possibile... ma tolto dot.com e 2008 è molto molto raro
sinceramente vorrei capire quanto questa frequenza di "anni rossi" sia così diversa nei 4 anni elettorali.....statistiche alla mano

Mi pare di ricordare che l'anno "down" dovesse essere il 3° su 4.....ma in questo caso non mi pare proprio che sia avvenuto....
 
Il presidente della Federal Reserve Jerome Powell ha dichiarato martedì che ci vorrà “più tempo del previsto” per raggiungere la fiducia necessaria per far scendere l’inflazione al target del 2% della banca centrale, segnalando che probabilmente ci vorrà più tempo anche per tagliare i tassi.
"Data la forza del mercato del lavoro e i progressi compiuti finora sull'inflazione, è opportuno concedere alla politica restrittiva più tempo per agire e lasciare che i dati e l'evoluzione delle prospettive ci guidino", ha affermato Powell in un evento a Washington sull'economia canadese.

I commenti segnano il primo riconoscimento da parte di Powell del fatto che i dati vischiosi sull'inflazione nel primo trimestre di quest'anno non mostrano i progressi di cui la Fed ha bisogno per iniziare ad allentare la politica monetaria.
I tassi sono attualmente ai massimi da 23 anni a seguito di una campagna aggressiva da parte della Fed per domare l’inflazione e raffreddare l’economia.
FOTO DEL FILE: Il presidente della Federal Reserve Jerome Powell testimonia davanti a un'audizione della commissione del Senato per le banche, l'edilizia abitativa e gli affari urbani a Capitol Hill a Washington, Stati Uniti, il 7 marzo 2024. REUTERS/Tom Brenner/file Photo


La nuova posizione di Powell si discosta dai commenti di appena due settimane fa, quando Powell aveva assicurato che le prospettive generali non erano cambiate molto, nonostante alcuni dati più caldi del previsto all'inizio dell'anno .
Ha detto poi che i funzionari della banca centrale si aspettano di abbassare i tassi “ad un certo punto” quest’anno. Martedì non ha offerto alcuna garanzia o previsione di tagli dei tassi.
Powell ha invece affermato di ritenere che l'indicatore di inflazione preferito dalla Fed – l'indice dei prezzi delle spese per consumi personali (PCE) che esclude i prezzi volatili di cibo e gas – sarà poco cambiato a marzo rispetto a febbraio.
Il PCE si è attestato al 2,8% a febbraio, ben al di sopra dell'obiettivo della Fed. I numeri di marzo saranno rilasciati ufficialmente la prossima settimana.
"Abbiamo detto al FOMC che avremo bisogno di maggiore fiducia nel fatto che l'inflazione si stia muovendo in modo sostenibile verso il 2% prima che sia opportuno allentare la politica", ha detto. "I dati recenti chiaramente non ci hanno dato maggiore fiducia e indicano invece che probabilmente ci vorrà più tempo del previsto per raggiungere quella fiducia."
Crescono i timori inflazionistici a Wall Street. La scorsa settimana i mercati sono andati in tilt a seguito dei dati più caldi del previsto per il terzo mese consecutivo provenienti da un altro indicatore dell’inflazione: l’indice dei prezzi al consumo (CPI).
L'indice dei prezzi al consumo è aumentato del 3,5% rispetto all'anno precedente a marzo, un'accelerazione rispetto all'aumento annuo dei prezzi del 3,2% di febbraio e più di quanto previsto dagli economisti.

ps- @Sal70 : un sentito grazie per il tuo ottimo lavoro a favore del collettivo e un abbraccio OK!
 
Nella scorsa analisi settimanale evidenziavo come la fuoriuscita dai canali rialzisti ( soprattutto su base settimanale) avevano dato una prima indicazione correttiva con obiettivo l'area della MM50 a 5.100 circa.

L'indice ha correttamente mantenuto le attese e ha fatto un minimo venerdì a 5.107 che era il valore della MM50 ( ora 5.111).

Siamo quindi arrivati al test del primo concreto supporto in area 5.100.

Osservando il grafico giornaliero su rottura decisa di quest'area, potremmo credere ad un veloce allungo verso la chiusura del primo gap in area 4.980 che coinciderebbe con il secondo obiettivo indicato dell'attuale movimento correttivo.

L'obiettivo area 4.980 è ben evidente anche su base settimanale, qui però va tenuto conto dei 2 minimi delle candele di fine febbraio-inizio marzo in are 5.050.

Spostandoci sul grafico mensile appare evidente l'importanza del supporto che va da 5.100 a 5.050, la cui rottura potrebbe causare una violenta discesa che avrebbe un punto d'arrivo, come già detto la settimana scorsa, in area 4.850 che è il primo ritracciamento Fibo dai recenti massimi in area 5.260, massimi che potrebbero rappresentare il top di periodo e che saranno presi come riferimento fino a prova contraria.

Conclusioni: è ancora presto per parlare di inversione di breve ma i presupposti si fanno sempre più concreti e avremo un nuovo interessante segnale ribassista su rottura dell'area di supporto tra 5.100 e 5.050, che potrebbe convalidare l'ipotesi di un movimento correttivo più che giustificato con obiettivi in area 4.980 prima e 4.920/4.850 poi.

Tutto ciò sarà valido fino a quando saremo sotto area 5.200/5.220 e si annullerà definitivamente solo su rottura dei recenti massimi, abbastanza improbabile prima di una seria e decisa correzione.

Vi auguro una buona domenica

Sal

Eccolo preciso l'indice che rompe l'area 5.100 e si ferma a 5.050.

In caso di rottura al ribasso, aspettiamoci la chiusura gap a 4.980 e teniamo sotto controllo la MM50 attualmente a 4.921 come probabile secondo obiettivo come già indicato e sottolineato anche da @Lumaca

Va da sé che se abbiamo individuato correttamente il trend correttivo, l'obiettivo rimane sempre area 4.850.

Personalmente continuo a tenere le posizioni short e conto di cominciare a prendere profitto da area 4.980 in poi, ma questo è sempre soggettivo e possibile ad eventuali modifiche decisionali che può contare il giusto.

Quello che conta è invece comprendere come l'analisi tecnica possa essere affidabile ed attendibile solo in caso di riferimenti ben precisi: è questa la ragione per cui io non davo target rialzisti, non avendone la possibilità su continui nuovi massimi e territori inesplorati.
 

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Vediamo anche questo come butta, particolarmente dopo il FOMC; qui il maestro inconfutabile è @biondao
 

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