Saipem: E sai di penare

L’Emea Liquidity Stress Index pubblicato dall’agenzia di rating Moody’s ha visto crescere al 23% la quota di società europee il cui rating, a marzo, è “Junk” (“spazzatura”); dato che in un anno è più che raddoppiato, dall’11%. In particolare sono le società del settore energetico, legato ai prezzi di gas, petrolio a faticare di più; i livelli di stress potrebbero crescere ancora durante l’anno se le aziende ad alto rischio incontreranno difficoltà a raccogliere fondi attraverso l’emissione di obbligazioni.
 
Ciao, una domanda non sarebbe possibile che il titolo soffra anche della buona probabilità che vinca il si al referendum contro le trivelle del 17 aprile quindi si stia andando incontro a quel evento con prudenza che nel mercato è analoga al vendere???
 
ciao- sono entrato lunedi a 0.33 per rubare qualcosa.... quasi -10.
 
Ciao, una domanda non sarebbe possibile che il titolo soffra anche della buona probabilità che vinca il si al referendum contro le trivelle del 17 aprile quindi si stia andando incontro a quel evento con prudenza che nel mercato è analoga al vendere???

o per il trambusto in basilicata...
 
lasciamola scendere, chi ha aderito comprando i diritti a 0, mettiamo 10000 pezzi pagando circa 80.000 , con 220.000 azioni se me le portate a 0,18 con le stesse azioni ne pagherei 40.000 di €.fate pure con calma.
 
Lei conosce anche una sola di queste mega operazioni che non si sia conclusa col massacro dei piccoli?

beh, l'elenco è lunghissimo....

però non mi aspettavo una ladrata simile da Saipem/ENI, li ponevo ad un livello superiore al resto della spazzatura borsistica italiana...

e invece, come ho già scritto, è come una qualsiasi cimiciosa banca (tecnicamente) fallita del ftsemib...

ancora difficile da credere come Saipem abbia potuto fare questa miserabile fine, eppure ha avuto tutto il supporto possibile, compreso l'incorporazione della gloriosa SNAMPROGETTI.....

evidentemente non è bastato...
 
beh, l'elenco è lunghissimo....

però non mi aspettavo una ladrata simile da Saipem/ENI, li ponevo ad un livello superiore al resto della spazzatura borsistica italiana...

e invece, come ho già scritto, è come una qualsiasi cimiciosa banca (tecnicamente) fallita del ftsemib...

ancora difficile da credere come Saipem abbia potuto fare questa miserabile fine, eppure ha avuto tutto il supporto possibile, compreso l'incorporazione della gloriosa SNAMPROGETTI.....

evidentemente non è bastato...

La vedo come lei, fa strano che Eni rifili un pacco del genere...
 
Ciao, una domanda non sarebbe possibile che il titolo soffra anche della buona probabilità che vinca il si al referendum contro le trivelle del 17 aprile quindi si stia andando incontro a quel evento con prudenza che nel mercato è analoga al vendere???

scherzi? se va il 30% a votare sarà grassa... la gente è stufa di questi referendum del qazzo
 
beh, l'elenco è lunghissimo....

però non mi aspettavo una ladrata simile da Saipem/ENI, li ponevo ad un livello superiore al resto della spazzatura borsistica italiana...

e invece, come ho già scritto, è come una qualsiasi cimiciosa banca (tecnicamente) fallita del ftsemib...

ancora difficile da credere come Saipem abbia potuto fare questa miserabile fine, eppure ha avuto tutto il supporto possibile, compreso l'incorporazione della gloriosa SNAMPROGETTI.....

evidentemente non è bastato...

no non è come una banca che non sai cosa ha dentro; se fanno una bella ripulita di costi fissi e la rendono scalabile è un titolo che puo' dare soddisfazioni, magari non di breve ma le puo' dare.
 
La vedo come lei, fa strano che Eni rifili un pacco del genere...

..nel mio piccolo credo che il pacco rifilato da Saipem sarà nulla se paragonato a quello che rifilerà la mamma...... come molti esperti petroliferi ha sottostimato il successo dello Shale Oil che non riguarda solo l'America..........
 
una società di ingegneria può sempre mettersi a fare impanti di desalinizzazione

cmq ora che hanno fatto impiccare tutti i piccoli azionisti possono tornare anche alle quotazioni di 3 mesi fa
 
..nel mio piccolo credo che il pacco rifilato da Saipem sarà nulla se paragonato a quello che rifilerà la mamma...... come molti esperti petroliferi ha sottostimato il successo dello Shale Oil che non riguarda solo l'America..........

una delle ragioni del prezzo del petrolio cosi' basso è non rendere conveniente lo shale oil e stroncarne gli investimenti per alcuni anni.
 
una delle ragioni del prezzo del petrolio cosi' basso è non rendere conveniente lo shale oil e stroncarne gli investimenti per alcuni anni.

quindi se questo è lo scopo...il petrolio rimarrà per gli anni a venire "basso" visto che lo Shale Oil si trova su terraferma e i giacimenti (alla fine sono 2 giant field ..) sono stati già localizzati e perforati....forse si potrà impedire alla CINA di investirci ma è come il marito che si taglia il pisello per far un dispiacere alla moglie...
 
quindi se questo è lo scopo...il petrolio rimarrà per gli anni a venire "basso" visto che lo Shale Oil si trova su terraferma e i giacimenti (alla fine sono 2 giant field ..) sono stati già localizzati e perforati....forse si potrà impedire alla CINA di investirci ma è come il marito che si taglia il pisello per far un dispiacere alla moglie...

credo che i maggiori produttori di petrolio ''tradizionale'' non siano in perdita con un prezzo del petrolio sopra i 30 USD, in quanto gli impianti sono già abbondantemente ammortizzati e necessitano di sola manutenzione; poi è comunque l'unico modo che hanno di difendere momentaneamente il loro potere (anche e soprattutto politico).
 
vediamo se arriva anche qualche volume , per ora volumi da cazzeggio
 
Con l'oil a 40$ mi aspetterei almeno un +10% o anche di più
 
quindi se questo è lo scopo...il petrolio rimarrà per gli anni a venire "basso" visto che lo Shale Oil si trova su terraferma e i giacimenti (alla fine sono 2 giant field ..) sono stati già localizzati e perforati....forse si potrà impedire alla CINA di investirci ma è come il marito che si taglia il pisello per far un dispiacere alla moglie...

Il problema é che lo Shale Oil non richiede grossi investimenti. E'come un rubinetto che si apre e chiude facilmente e quando é chiuso costa zero. Estrarre da giacimenti off-shore e trivellare invece richiede enormi investimenti che costano anche quando sono fermi. Il tentativo di far deragliare i fornitori di Shale-Oil abbassando il costo del greggio per avere successo rischia di mettere in difficoltà gli stessi che lo stanno perpetrando perché per avere successo deve essere mantenuto per un lungo periodo.
 
Indietro