Saipem, prefisso 0362, sarà inferno o paradiso?

Stato
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mi viene da pensare....
attualmente saipem, dopo che sono appena entrati in cassa 3'5 miliardi ,vale 3. mld. circa....

ai conti attuali:

quindi una settimana fa valeva meno di zero??
e ti dovevano dare anche il resto se la prendevi a gratis??

qualcosa non mi torna!
io senza volerci capire per forza ne ho preso qualcosa a 0.29 .

Mah, io insisto nel dire che c'è qualcosa sotto.

Vediamo se il tempo mi darà ragione...
 
mi viene da pensare....
attualmente saipem, dopo che sono appena entrati in cassa 3'5 miliardi ,vale 3. mld. circa....

ai conti attuali:

quindi una settimana fa valeva meno di zero??
e ti dovevano dare anche il resto se la prendevi a gratis??

qualcosa non mi torna!
io senza volerci capire per forza ne ho preso qualcosa a 0.29 .

anche MPS vale meno dei suoi adc, ma per forza se sei gestito da incompetenti e hai migliaia di dipendenti sul groppone e non ti sbrighi a licenziare e perdi soldi, alla fine vai a zero
 
piero dal tuo messaggio non capisco se sei d'accordo con me oppure no ...:confused:

le tieni anche tu in portafoglio? :)

non è che non sono daccordo, ma prendo atto che qualcuno non le vende, fatto sta che sono molti di più quelli che le stanno s-vendendo
 
Con le azioni e i diritti andati a picco, non può stupire che l’aumento di capitale non abbia registrato un pieno successo. Come annunciato la sera dell’11 febbraio dalla stessa società guidata da Stefano Cao, “durante il periodo di offerta in opzione, iniziato il 25 gennaio 2016 e conclusosi l’11 febbraio 2016, estremi inclusi, sono stati esercitati 385.871.894 diritti di opzione per la sottoscrizione di 8.489.181.668 azioni, pari all’87,8% del totale delle azioni offerte, per un controvalore complessivo pari a circa Euro 3,073 miliardi”. C’è inoltre da considerare che tra chi ha aderito all’operazione ci sono sia Eni sia il Fondo strategico italiano (Fsi) della Cassa depositi e prestiti (Cdp), con il loro 42,9% complessivo, ha ricordato ieri sera con un comunicato stampa la società. L’ingresso della Cdp presieduta da Claudio Costamagna e guidata dall’ad, Fabio Gallia, tramite Fsi, ha portato benefici immediati all’Eni, che ha incassato 463 milioniper la cessione del 12,5% e ha potuto deconsolidare Saipem dal bilancio. L’operazione comunque produrrà benefici anche a Saipem che ora può contare su un nuovo azionista stabile e di peso.
 
Io penso che il sell off non sia legato ai fondamentali del titolo ma dovuto a fattori tecnici, in particolare provocato da grossi soggetti che:

1) devono rientrare nei parametri imposti dalla politica di gestione.
Proviamo a pensare ai fondi che investono su large cap. Nella politica di gestione/investimento indicano di investire solo in titoli con una capitalizzazione di almeno N miliardi. Se il capitale di Saipem è sceso sotto le soglie definite nella politica di gestione, allora il fondo che è tenuto a rispettare la politica, dovrà liquidare il titolo.
Oppure pensiamo al fatto che di norma, la politica di gestione indica i parametri di rischio entro i quali possono essere eseguite le operazioni. Quindi se è stato definito che il max VaR (value at risk) del portafoglio non sia superiore a X%, il soggetto utilizzerà dei modelli per costruire un portafoglio che rispetti tali parametri e se tale modello (come è facile pensare vista la volatilità su Saipem) indica la necessità di fare uscire il titolo dal portafoglio, il soggetto dovrà liquidare il titolo.

2) Pre ADC hanno acquistato le azioni a leva. Il titolo è crollato talmente tanto che qualsiasi fido garantito da titoli deve rientrare. Pensiamo a un intermediario che pre adc ha concesso un fido con scarto del 60% cioè il cliente mette 60, l’intermediario mette 40 e si acquista 100 euro di saipem. Il titolo è crollato così tanto da aver intaccato anche il margine del 40% pertanto l’ipotetico cliente è costretto a liquidare la posizione.

Ovviamente sono ipotesi e opinioni.
ciao
 
mi duole dirlo ma la garanzia in questo momento e soprattutto la fiducia mi arriva dalle banche che sicuro a perdere non ci stanno. Devo credere al lato oscuro della forza :'(

Le Banche posso continuare come stanno facendo da anni
vendono azioni , vendono stock future, vendono call e comprono put.

Quindi perderanno sulle nuove azioni, ma guadagneranno alla grandissima sullo short perpetrato ai danni degli small e dei risparmiatori che sarà n volte più profittevole.
 
Mah, io insisto nel dire che c'è qualcosa sotto.

Vediamo se il tempo mi darà ragione...

gia... anche l'effetto panic sell è forse provocato ad arte...
non dico che andra a 10. ma penso ormai si sia raschiato il fondo...OK!
 
non è che non sono daccordo, ma prendo atto che qualcuno non le vende, fatto sta che sono molti di più quelli che le stanno s-vendendo

secondo me il motivo del calo è principalmente questo:

- tutti hanno perso soldi con saipem se erano long fino a questo momento.
- hanno rimesso altri soldi per fare adc
- ora dopo adc vedono il titolo calare (grazie alle vendite prima partite dagli shortisti), e quindi ti inducono a stoppare per evitare il bis. stoppa uno che stoppa un altro.. ed eccoci qua
- c'è chi dice che le stesse banche del consorzio potrebbero liquidare le azioni rinvenienti dall'inoptato, anche se in realtà c'è un vincolo di lock up

chi è long su saipem sta scommettendo, molto semplicemente, che petrolio risalirà nel medio periodo. come fosse un'opzione sul petrolio per capirsi.

quindi chi crede che petrolio scenderà la shorta, e viceversa chi crede che risalirà va long..

ora siccome per ora il petrolio è sceso, ad oggi hanno avuto la meglio gli shortisti, ulteriormente aiutati dal quadro tecnico dell'adc

se un domani le cose invertissero, la musica ovviamente cambierebbe

ciao
Andrea
 
personalmente basta con sto stillicidio.
sto a 1.30 mi pare (ormai non ha quasi + importanza).
per me non fallisce e se fallisce rispetto alla *******ta iniziale ci avrò rimesso 1700 euro in più (il costo della mia adesione). me ne farò una ragione.
ma siccome sono convinto che fallire non fallisce, anzi... chiudo il pc e lo riapro tra qualche anno.
a sti prezzi è tutto francamente ridicolo, ma siccome il mercato può restare blabla lo sappiamo tutti, sti ca z zi.
chi vivrà vedra, il mio loss non lo avranno.

(l'unica perplessità è data da fattori tipo nuovo AUCAP.)
 
personalmente basta con sto stillicidio.
sto a 1.30 mi pare (ormai non ha quasi + importanza).
per me non fallisce e se fallisce rispetto alla *******ta iniziale ci avrò rimesso 1700 euro in più (il costo della mia adesione). me ne farò una ragione.
ma siccome sono convinto che fallire non fallisce, anzi... chiudo il pc e lo riapro tra qualche anno.
a sti prezzi è tutto francamente ridicolo, ma siccome il mercato può restare blabla lo sappiamo tutti, sti ca z zi.
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Unisciti a noi per rinforzare il fortino :shit::boxe::shit::boxe::shit::boxe:
 
personalmente basta con sto stillicidio.
sto a 1.30 mi pare (ormai non ha quasi + importanza).
per me non fallisce e se fallisce rispetto alla *******ta iniziale ci avrò rimesso 1700 euro in più (il costo della mia adesione). me ne farò una ragione.
ma siccome sono convinto che fallire non fallisce, anzi... chiudo il pc e lo riapro tra qualche anno.
a sti prezzi è tutto francamente ridicolo, ma siccome il mercato può restare blabla lo sappiamo tutti, sti ca z zi.
chi vivrà vedra, il mio loss non lo avranno.

(l'unica perplessità è data da fattori tipo nuovo AUCAP.)

macchè tra qualche anno ...questa tra qualche mese la troviamo sopra i 40 euro
 
A riassumere i motivi del flop della ricapitalizzazione di Saipem è, il 12 febbraio, Luca Pagni su Repubblica: “Un aumento super diluitivo, nel peggiore momento di mercato possibile, con il crollo delle Borse e con il prezzo del petrolio ai minimi degli ultimi tredici anni: date le premesse, non poteva finire diversamente”. Angela Zoppo su Mf scrive comunque che “considerando le condizioni nelle quali si è svolta l’operazione, il fatto che sia stato sottoscritto l’87,8% delle opzioni è un segnale che la società guidata da Stefano Cao ha interpretato in modo positivo alla luce della tempesta che è in atto sui mercati (non esattamente il massimo se si deve chiedere denaro agli investitori) e col petrolio ai minimi storici”.
 
Io penso che il sell off non sia legato ai fondamentali del titolo ma dovuto a fattori tecnici, in particolare provocato da grossi soggetti che:

1) devono rientrare nei parametri imposti dalla politica di gestione.
Proviamo a pensare ai fondi che investono su large cap. Nella politica di gestione/investimento indicano di investire solo in titoli con una capitalizzazione di almeno N miliardi. Se il capitale di Saipem è sceso sotto le soglie definite nella politica di gestione, allora il fondo che è tenuto a rispettare la politica, dovrà liquidare il titolo.
Oppure pensiamo al fatto che di norma, la politica di gestione indica i parametri di rischio entro i quali possono essere eseguite le operazioni. Quindi se è stato definito che il max VaR (value at risk) del portafoglio non sia superiore a X%, il soggetto utilizzerà dei modelli per costruire un portafoglio che rispetti tali parametri e se tale modello (come è facile pensare vista la volatilità su Saipem) indica la necessità di fare uscire il titolo dal portafoglio, il soggetto dovrà liquidare il titolo.

2) Pre ADC hanno acquistato le azioni a leva. Il titolo è crollato talmente tanto che qualsiasi fido garantito da titoli deve rientrare. Pensiamo a un intermediario che pre adc ha concesso un fido con scarto del 60% cioè il cliente mette 60, l’intermediario mette 40 e si acquista 100 euro di saipem. Il titolo è crollato così tanto da aver intaccato anche il margine del 40% pertanto l’ipotetico cliente è costretto a liquidare la posizione.

Ovviamente sono ipotesi e opinioni.
ciao

Le margin call, come le chiami tu, se fossero avvenute, avrebbero fatto partire delle raffiche di ricoperture da paura, tali che il titolo avrebbe raddoppiato il suo valore in pochi giorni. :yes:

Se non è avvenuto vuol dire esattamente al contrario, ovvero hanno venduto le azioni a leva usando anche altri strumenti finanziari.
 
I 53.599.174 diritti di opzione non esercitati, per un controvalore complessivo pari a circa 427 milioni, saranno offerti in Borsa da Saipem nelle sedute del 15, 16, 17, 18 e 19 febbraio.

Saipem arranca ancora, aumento capitale concluso con inoptato del 12,2% | Finanzaonline.com

Quindi le rioffrono a noi per un altro tentativo prima che intervengano i fondi garanzia?
A quantole offriranno?

non le possono offrire ad un valore inferiore. Vedrai che il consorzio le prenderà e sosterrà le quotazioni...e poi le mollerà a premio.
 
Cassa depositi e presiti – ha investito su Saipem solo pochi mesi fa e ora si ritrova in portafoglio un titolo che vale oltre l’80% in meno. :eek: :mmmm::confused:
 
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