Salvini: Sgomberi e occupazioni.

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" Vi ritroverete più spacciatori e ladri per strada ..."

Simpatico compagno , preferisco vederli per strada che comodamente alloggiati a sbafo in una casa occupata.
 
" Vi ritroverete più spacciatori e ladri per strada ..."

Simpatico compagno , preferisco vederli per strada che comodamente alloggiati a sbafo in una casa occupata.

Rob conosco bene quel palazzo, gli italiani fanno gli home les nelle vie di fuga del sottopassaggio,
Li ci stanno tutti extracomunitari
Ultimamente ho visto che qualcuno si è attrezzato per B&B
Roba da matti e noi dobbiamo lavorare fino a settanta anni per pagargli casa
Il palazzo è dell'inps e li costa almeno 4K €/mq
 
Credo si parli di grosse occupazioni, edifici dismessi , ma anche in edifici delle case popolari:o
I casi di occupazione di case private singole sono pochi:o

Sì anche grandi palazzi per i quali poi lo stato si trova a pagare milioni di euro per non aver effettuato lo sgombero

Non ha sgomberato i migranti: ora lo Stato risarcirà 28 milioni
403 Forbidden...

5 lug 2018 - Il tribunale civile di Roma ha condannato lo Stato a risarcire il ... Il mancato intervento dello Stato ha impedito al costruttore dello .... pagare di tasca sua il Ministro al tempo dei fatti, o chi per lui non ha fatto rispettare la legge.
 
Occupazioni case popolari. Inchiesta Il Comune e il buco nero. Il caso Napoli - Affaritaliani.it


Giovedì, 13 settembre 2018 - 17:14:00
Occupazioni case popolari. Inchiesta Il Comune è il buco nero. Il caso Napoli
E' sempre l'ente pubblico il buco nero quando si tratta di occupazioni di case popolari. Lo dimostra il caso Napoli. Dalla circolare “Salvini” al default...<>


Perché le occupazioni delle case in Italia sono la storia di una farsa. Un problema reale su cui si innesta un groviglio di poteri e clientele intoccabili, su cui nessuno vuole mettere le mani.



Un dramma e una farsa, come ho spiegato tempo fa su Rai 2 (guarda il video qui sotto), e che riemerge nel nostro Paese ciclicamente ogni x anni. Oggi è Napoli, ieri era Roma o Milano.

Affittopoli shock a Virus: Bologna peggio di Roma from Anubi on Vimeo.

Da nord a sud ci sono migliaia di anziani che non vanno a fare la spesa per paura che gli occupino la casa popolare. Noi li lasciamo in balia dei più forti.



Secondo Federcasa sono circa 48.000 gli alloggi detenuti illegalmente in Italia. A Milano sono 3500. A Roma circa 10.000. In gran parte sono alloggi pubblici. Ma parliamo di stime visto che non esiste un censimento. I dati restano vaghi anche se sono parzialmente conosciuti dalle prefetture e dal ministero dell'Interno.



La circolare del 1 settembre che il ministro dell'Interno Matteo Salvini ha inviato ai prefetti sulla “procedura sgomberi” delle case occupate ha rimesso al centro la questione per “assicurare la massima tempestività nell’iter di esecuzione dello sgombero”, oggi troppo farraginoso e censire gli occupanti e la “composizione dei nuclei familiari”, recita l'atto, in modo da rendere semplice la tutela di minori e altre persone che si trovano in “condizione di fragilità”. Non sarà facile però mettere mano a questo mondo senza la consapevolezza che è una serie di sistemi. Sistemi locale ogni volta con teste e sfaccettature diverse. Il meccanismo infatti è diventato una leva clientelare ed economica solitamente divisa tra gruppi di pressione, arruffapopolo locali, amministratori, imprenditori, sindacati e categorie di settore (chi degli attori non partecipa alla spartizione viene estromesso dall'incidere sul tema).

Ma è quasi sempre nell'opacità degli enti pubblici e nell'inefficienza delle aziende gestrici che troviamo il “bubbone” che le varie istituzioni in campo fingono di non vedere. Su queste si innestano le strategie dei singoli o dei gruppi organizzati.

Le occupazioni abusive sono un evento collaterale, come in ogni vicenda che riguarda la complessa relazione tra domanda (chi cerca casa e non ha disponibilità economica) e offerta (le politiche di un Comune).

Lo dimostra anche una recente inchiesta giudiziaria al Comune di Napoli, dove non compare la camorra, non ci sono i clan né la loro capacità di distribuire case pubbliche agli affiliati. Tutt'altro.

I carabinieri per la Procura hanno portato alla luce ad agosto una rete di racket con tanto di “risolutori di problemi”. A capo chi non te l'aspetti: uno o più agenti della polizia municipale. I soggetti intervenivano su ogni “problema”: avevano un tariffario e si occupavano di tutto ciò che riguardava le case popolari napoletane. Perché si sa c’è un prezzo per ogni servizio che si presta alla collettività, soprattutto quando si manomette lo stato di famiglia di un nucleo residente in una casa popolare.



Il gruppo poteva architettare l’inserimento di un minore nel proprio stato di famiglia, potendo poi contare su verifiche manipolate e sulla rete che a pagamento copriva la realtà, o disegnare qualsiasi altro tipo di intervento.

Secondo gli inquirenti si pagava dalle trecento alle cinquecento euro per ogni prestazione. Operazioni per certi versi “economiche” visto che per una famiglia si parla di realizzare il sogno di una vita: avere una casa.

Le prestazioni andavano dal cambio di residenza alle nuove intestazione, dal documento fittizio a rendere morbido un controllo amministrativo o trasformare un abusivo in un domiciliato regolare, mandare avanti una pratica, avere un «riciclo intestato» o una voltura o un semplice consiglio su una questione annosa. A capo del gruppo un agente che si fa vivo per qualsiasi esigenza e necessità. Se c’è una coppia che vuole entrare in un appartamento di edilizia popolare lui sa come fare. Se deve andare in porto un’occupazione silenziosa lui sa consigliare ed intervenire. Solo per parlagli o intavolare uno scambio servono 200 euro. Ma l'attività è continua e i clienti non mancano, spuntando da ogni dove.

Un intero mondo fatto di relazioni e amicizie diffuse, che probabilmente avevano alle spalle il lasciapassare della criminalità organizzata, ma che faceva perno sui contatti del gruppo con gli impiegati degli uffici comunali di Napoli e con quelli dell’istituto Iacp.

La compagine ha preso piede in due i rioni, Traiano e Secondigliano, ma ora gli inquirenti stanno valutando quanta è ampia la rete di intervento e quanti casi nel tempo ha trattato.

E l'istituto case popolari campano non se la passa affatto bene.

Dal primo gennaio 2019 gli Iacp delle 5 città della Campania, Napoli, Salerno, Caserta, Avellino e Benevento, potrebbero finire in liquidazione e lasciare campo ad Acer (Agenzia Campania edilizia residenziale) che avrà il compito di dismettere quanto più possibile del patrimonio immobiliare pure: dare cioè la caccia ai morosi, sfrattare e aumentare i canoni laddove non si riesca a vendere, risolvere i contenziosi con gli inquilini. Per loro arrivano tempi ancora più duri.

I debiti dello Iacp campano superano i 100 milioni di euro.
 
Ecco il dl Sicurezza di Salvini: stretta su sgomberi e terrorismo

Ecco il dl Sicurezza di Salvini: stretta su sgomberi e terrorismo | GiornaledelRubicone.com

14/09/2018

La bozza del decreto sicurezza che Matteo Salvini presenterà al prossimo consiglio dei ministri. Stretta su sgomberi e terrorismo.

Sono due i decreti che Matteo Salvini la prossima settimana dovrebbe presentare in consiglio dei ministri.

Due mosse per far diventare fatti le promesse elettorali del leader leghista. Da una parte il dl Immigrazione, in parte anticipato dal Giornale.it nei giorni scorsi; dall’altro il dl Sicurezza, la cui bozza è stata resa nota oggi da Repubblica.

Nel decreto sicurezza si parla di terrorismo, mafia, infiltrazioni mafiose e occupazione degli edifici pubblici. Il testo, intitolato “schema delle disposizioni urgenti in materia di sicurezza pubblica, prevenzione e contrasto al terrorismo e alla criminalità mafiosa” è ancora in fase di correzione e studio. Ma i primi elementi stanno già emergendo, tra cui anche le “modifiche al codice delle leggi antimafia“. Il Giornale.it

Per quanto riguarda la lotta al terrorismo per la prima volta vengono inserite misure per contrastare il rischio di attentati jihadisti a bordo di furgoni, come purtroppo successo troppe volte in Europa. Una volta che il dl verrà approvato, le aziende che noleggiano i veicoli dovranno “comunicare al Centro elaborazione i dati identificativi riportati nella carta di identità del soggetto che richiede il noleggio di un autoveicolo“. La comunicazione dovrà avvenire immediatamente dopo la stipula del contratto e comunque prima della consegna del veicolo. In questo modo sarà possibile, forse, anche prevenire possibili attacchi e non solo avere elementi per le successive indagini.

All’interno del documento c’è poi anche l’estensione del “Daspo per le manifestazioni sportive” nel caso in cui una persona venga sospettata di tifare per il terrorismo islamico. La punizione è diretta – si legge nella bozza di decreto – verso coloro che, “operanti in gruppi o isolatamente, pongano in essere atti preparatori, obiettivamente rilevanti, diretti a sovvertire l’ordinamento dello Stato, con la commissione dei reati con finalità di terrorismo anche internazionale“.

Oltre poi alle misure contro la mafia, in particolare per rafforzare le capacità di infiltrazioni negli enti locali, il decreto riguarderà la lotta alle occupazioni abusive degli stabili nelle città italiane. “Il Ministro dell’interno – si legge nella bozza del decreto, come riporta Repubblica –al fine di innalzare i livelli della sicurezza urbana, definisce, con proprio decreto, il piano operativo nazionale per la prevenzione e il contrasto del fenomeno delle occupazioni arbitrarie di immobili (Piano operativo nazionale). Il piano operativo nazionale stabilisce le modalità per la ricognizione delle situazioni di occupazione arbitraria di immobili esistenti nel territorio dello Stato e per il suo periodico aggiornamento con cadenza almeno semestrale“.

Il prefetto ha insomma 60 giorni per definire un programma di sgombero “anche con l’impiego della Forza pubblica“. Ci saranno delle limitazioni: il prefetto dovrà ascoltare però il parere del comitato provinciale per l’ordine, dove ci sarà anche “un magistrato designato dal Procuratore della Repubblica presso il Tribunale competente per territorio per le eventuali situazioni di occupazione arbitraria per le quali è stato avviato un procedimento penale“.
 
bagno di folla per matteo salvini.



Salvini, Hotel House da sistemare o da abbattere - Marche - ANSA.it


"O lo sistemi o lo abbatti. E per esperienza è più facile la seconda. Non c'è una terza via". Lo ha detto il ministro dell'Interno Matteo Salvini, durante il sopralluogo dentro l'Hotel House, il grattacielo multietnico di Porto Recanati, che è in uno stato di degrado e con problemi di criminalità e sicurezza e dove abitano circa 1.700 persone, poi è salito all'ultimo piano: "L'ultima volta mi sono dovuto travestire da imbianchino per arrivarci". "Da troppi anni lo stabile è in queste condizioni. Non basta la buona volontà delle amministrazioni locali, della Prefettura e delle forze dell'ordine, come Ministero chiederemo un intervento radicale insieme ad altri ministeri". "Per quello che mi è dato vedere prevedo l'abbattimento, non vedo altre soluzioni. Non posso dare tempi - ha aggiunto - se non ho un progetto in mano".
 
Ultima modifica:
Salvini, Hotel House da sistemare o da abbattere - Marche - ANSA.it


"O lo sistemi o lo abbatti. E per esperienza è più facile la seconda. Non c'è una terza via". Lo ha detto il ministro dell'Interno Matteo Salvini, durante il sopralluogo dentro l'Hotel House, il grattacielo multietnico di Porto Recanati, che è in uno stato di degrado e con problemi di criminalità e sicurezza e dove abitano circa 1.700 persone, poi è salito all'ultimo piano: "L'ultima volta mi sono dovuto travestire da imbianchino per arrivarci". "Da troppi anni lo stabile è in queste condizioni. Non basta la buona volontà delle amministrazioni locali, della Prefettura e delle forze dell'ordine, come Ministero chiederemo un intervento radicale insieme ad altri ministeri". "Per quello che mi è dato vedere prevedo l'abbattimento, non vedo altre soluzioni. Non posso dare tempi - ha aggiunto - se non ho un progetto in mano".

Speriamo non siano solo chiacchiere... la pineta è diventata giungla africana....
 
Ma queste occupazioni abusive che cosa sono? Praticamente io ho una casa sfitta, che tengo lì per quando si sposa mio figlio, e arriva qualcuno, forza la porta e ci va ad abitare? O sono i centri sociali? O entrambe e altro ancora?

No.
Salvini pensa ai centri sociali.

Solo a quelli.

Credo che troverà pane duretto per i suoi dentini....
 
No.
Salvini pensa ai centri sociali.

Solo a quelli.

Credo che troverà pane duretto per i suoi dentini....

intanto un palazzo l'ha gia' fatto sgomberare.....
un altro a Sesto San Giovanni idem....

certo non e' facile, anzi ma mai si inizia mai si finisce...
 
Ovvio che non se ne vanno più, trovano sistemazioni d'emergenza per anni finchè poi non trovano qualche buonista che li sistema.:rolleyes:
 
Sgomberi, Salvini convoca i prefetti: vertice a Milano - Cronaca - ilgiorno.it


MIlano, 15 settembre 2018 - Il 28 settembre Matteo Salvini sarà in Prefettura a Milano per una riunione straordinaria del Comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica. Una riunione che servirà a definire i modi e i tempi secondo i quali attuare la circolare diramata proprio dal ministro dell’Interno il primo settembre scorso: la cosiddetta «circolare Salvini», quella che riaccende i riflettori sul problema delle occupazioni abusive di alloggi e immobili. Alla riunione parteciperanno Luciana Lamorgese, prefetto di Milano, ma anche gli altri prefetti lombardi, quindi i vertici delle forze dell’ordine, il presidente della Regione, Attilio Fontana, e Stefano Bolognini, assessore regionalie alle Politiche abitative e sociali, e il sindaco Giuseppe Sala. Oltre al tema del contrasto delle occupazioni abusive, si discuterà anche del piano di recupero del boschetto di Rogoredo, noto come il boschetto della droga, un piano al quale Salvini sembra tenere in modo particolare. Due, intanto, gli indirizzi contenuti nella circolare inviata dal Viminale ai prefetti il primo settembre: provvedere ad un censimento degli occupanti abusivi e delle rispettive condizioni economiche e sociali per poter discriminare tra le situazioni di particolare fragilità e le situazioni più ordinarie. E, da qui, velocizzare gli sgomberi.

Nel mirino della circolare gli alloggi dell’edilizia popolare ma anche gli stabili di ogni tipo, dalle ex scuole alle ex fabbriche, nei quali vivono persone senza fissa dimora o nei quali trovano spazio centri sociali. Sul primo fronte, a Milano sono circa 4.500 gli appartamenti popolari occupati da famiglie e persone che non ne hanno titolo, un dato complessivo, che mette insieme le gestioni di Aler, l’azienda controllata dalla Regione Lombardia, e di MM, società controllata dal Comune. Netto, a questo proposito, il contenuto della circolare del Viminale: «Nonostante gli sforzi profusi da tutte le componenti del sistema, alla luce delle evidenze emerse in questo primo periodo di applicazione del decreto-legge (quello varato nel 2017 ndr), la gestione del tema dell’occupazione arbitraria degli immobili non ha compiuto significativi passi avanti – sentenzia il ministero –, se non rispetto alle misure di natura preventiva rivolte ad evitare nuove occupazioni». Da qui la misura del censimento: considerata la «difficile acquisizione» di notizie riguardanti le persone presenti all’interno dello stabile, «imprescindibili e rilevanti per l’accertamento delle singole situazioni personali, l’unica soluzione percorribile è quella di ogni possibile censimento degli occupanti».

A provvedervi dovranno essere «i servizi sociali dei Comuni», se necessario «con l’ausilio dei soggetti del privato sociale», con l’obiettivo di «acquisire un complessivo quadro della situazione e, in particolare, delle ricadute sul piano sociale e su quello della tutela dell’ordine e della sicurezza pubblica derivanti dall’esecuzione dello sgombero». A Milano tale circolare interesserà quartieri popolari quali quelli di via Bolla, via Gola, Giambellino-Lorenteggio ma anche via Civitali e, più in generale, il quartiere San Siro. Per quanto riguarda il bosco di Rogoredo, un piano di recupero è già stato avviato dal Comune. Ma ci vorrà tempo. Al boschetto si continua a morire di droga.
 
Matteo Salvini e lo sgombero del campo rom a Pisa: "Con la ruspa, bene così!"

23 Settembre 2018


Matteo Salvini e lo sgombero del campo rom a Pisa: "Con la ruspa, bene così!"

La dura legge di Matteo Salvini si abbatte sul campo rom di Pisa. Il ministro dell'Interno pubblica sui social un video che mostra l'inizio dello sgombero dell'accampamento, e scrive: "RUSPA nel campo rom ieri a Pisa. Per ora smantellati solo i capannoni vuoti, ma si sta già lavorando per far sgomberare completamente l'accampamento entro pochi mesi". Dunque, Salvini aggiunge: "Bene così! Che sia un comune, una regione o il Paese, dove governa la Lega si passa dalle parole ai FATTI!".


Matteo Salvini e lo sgombero del campo rom a Pisa: "Con la ruspa, bene cosi!" - Libero Quotidiano
 
Dopo i clandestini, tocca ai campi rom. Salvini: "Li chiudo tutti entro 5
anni"



In Italia ci sono oltre 28mila nomadi. I campi abusivi sono 148. E ora Salvini promette: "Entro la fine della legislatura li chiudo tutti"
- Mar, 25/09/2018 - 10:14


L'obiettivo è "campi rom zero" entro "fine legislatura".

Nel corso della conferenza stampa a Palazzo Chigi, durante la quale ha presentato i contenuti del decreto Sicurezza, il ministro dell'Interno Matteo Salvini ha spiegato perché ha preferito tenere fuori dal pacchetto di misure approvate ieri dal Consiglio dei ministri la questione nomadi. "All'interno del provvedimento varato - ha precisato il responsabile del Viminale - non ci sono misure ad hoc sui rom, altrimenti sarebbe scoppiato il putiferio". Ma l'obiettivo del leader leghista resta di chiudere tutti i campi, che sono presenti sul territorio italiano, entro la fine della legislatura.

"Dalle parole ai fatti". Ormai è questo lo slogan che Salvini sta cercando di appiccicarsi addosso. Il decreto Sicurezza è, infatti, la risposta concreta a chi lo accusava di essersi imitato a chiudere i porti ai barconi carichi di immigrati clandestini. Ieri, una volta approvato il pacchetto all'unanimità, ecco che si sono levate le prime critiche per non aver affrontato la questione nomadi. In realtà quella di Salvini è una strategia ben precisa tesa a spacchettare le due emergenze per farle viaggiare su due binari diversi. "Altrimenti sarebbe scoppiato il putiferio...", ha ammesso lui stesso in conferenza stampa. "Non riesco nemmeno a immaginare le reazioni nazionali ed internazionali...". In Italia, secondo un recente report del Sole 24Ore, vivono oltre 28mila rom. La metà di questi si trovano nel Lazio e nella Lombardia, mentre 6.500 risiedono in Piemonte. La situazione è particolarmente emergenziale a Roma, dove si sono stabiliti la maggior parte dei nomadi (7mila), ma anche a Milano e a Napoli le condizioni sono critiche. "Ci stiamo lavorando con tutti i sindaci d'Italia - ha assicurato Salvini ieri pomeriggio -
l'obiettivo è chiudere i campi rom".

Lo scorso anno, secondo un report dell'Associazione 21 luglio, in Italia si contavano ben 148 campi abusivi. Un numero che quest'anno è probabilmente aumentato. È proprio in questi insediamente, vere e proprie baraccopoli, che dilagano l'illegalità e il crimine. L'ultima notizia di cronaca arriva ancora una volta dalla Capitale dove due minorenni roma hanno rubato un'auto e, durante la fuga dalla polizia, hanno investito una donna. "Alla signora invio il mio abbraccio - ha scritto Salvini in un post su Facebook - qualcuno sostiene che non dovrei dirlo, invece io lo dico: i due delinquenti, minorenni, vengono da un campo rom, luogo di illegalità e degrado che alleva criminali e che nell'Italia che ho in mente non dovrebbe esistere".
 
Palermo, sgomberati gli abusivi che hanno aggredito la Petyx. Salvini: "Promessa mantenuta"

l ministro dell'Interno ha comunicato di aver fatto sgomberare i violenti abusivi di Palermo
Giovanna Stella - Mer, 17/10/2018 - 09:17
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Esattamente una settimana fa, Stefania Petyx e la sua troupe hanno subito un'aggressione a Palermo mentre registravano un servizio su un immobile occupato da abusivi in via Giuseppe Savagnone.

Una violentissima aggressione che aveva subito messo sull'attenti Matteo Salvini. Il vice premier leghista, infatti, dopo la violenza fuori controllo nei confronti dell'inviata di Striscia la Notizia, aveva fatto commentato: "Questa gentaglia va cacciata! A breve si radunerà il comitato per l’ordine e la sicurezza, e attendo il via libera dell’amministrazione locale per sgomberare. Sindaco Orlando, io sono pronto. E voi?".

E ora lo sgombero è arrivato. "Come promesso, giustizia è stata fatta - ha dichiarato il ministro dell'Interno -. Sgomberati gli abusivi che a Palermo avevano aggredito la troupe di Striscia la Notizia. Grazie a tutti, a partire dalle forze dell’ordine".
 
Dove è stata uccisa la piccola Desirèe
Salvini: "Tornerò a fare pulizia, con la ruspa"
Il Ministro dell'Interno Salvini è giunto a San Lorenzo, davanti allo stabile abbandonato dove è stata trovata morta la sedicenne Desirée Mariottini, per lui molti applausi e una contestazione da parte dei centri sociali

- 25 Ottobre 2018 alle 11:33
Il ministro Salvini avverte cosa nostra: "mafiosi e scafisti siete le stesse *****"

Il vicepremier Matteo Salvini a capo del ministero dell'Interno

Il ministro dell'interno Salvini è stato contestato da un manipolo di ragazzi dei centri sociali al suo arrivo a San Lorenzo al coro di "sciacallo, sciacallo" davanti allo stabile abbandonato di San Lorenzo dove è stata trovata morta la sedicenne Desirée Mariottini e il ministro ha rinunciato ad entrare nello stabile. Per lui molti applausi "Se il buon Dio lo permette io torno": così Salvini ha risposto alle persone che gli hanno chiesto di tornare a San Lorenzo allo stabile abbandonato. Alle contestazioni hanno risposto alcuni cittadini che hanno applaudito Salvini invitandolo a non curarsi di chi lo contestava. Il ministro ha parlato con i presenti, alcuni gli hanno detto "siamo tutti con te". "Tornerò qui a incontrare i residenti, ma da ministro mi impegno a fare pulizia e a tornare con la ruspa. Ci sono cento palazzine a Roma in queste condizioni con delinquenti che difendono le occupazioni abusive e lo spaccio" ha detto Salvini.

"Andiamo a chiedere conto a chi ha mal gestito Roma per anni" ha detto il ministro dell'Interno Matteo Salvini che ha chiesto ai cittadini di "segnalare" le situazioni a rischio. "Ho chiesto al procuratore della repubblica di usare il pugno di ferro", ha aggiunto. E ancora: "C'è una scaletta per gli sgomberi in base alla pericolosità sociale". "Salvace da 'sta giungla, da 'sti sciacalli, devi tornare" gli hanno detto alcuni cittadini.

"Fenomeni che difendono i delinquenti". Così il ministro dell'Interno Matteo Salvini si rivolge ai contestatori che gli hanno impedito di entrare nello stabile. "Ci sono trenta ragazzotti dei centri sociali che preferiscono gli spacciatori ai cittadini, sono affari loro", ha detto Salvini. "Tornerò", ha poi assicurato il ministro. E sullo stabile il vicepremier precisa: "C'è una proprietà: i privati o lo valorizzano o lo mettono in sicurezza o lo abbattono. Ci sono solo queste tre possibilità".

Salvini è tornato prima del previsto in via dei Lucani a San Lorenzo. Nel pomeriggio ha deposto una rosa bianca davanti all'ingresso dello stabile. È il gesto, informa il Viminale, che avrebbe voluto fare anche stamattina. "Non l'avevo portato a termine per non creare altri problemi ai residenti perbene", spiega il ministro, facendo riferimento alle proteste dei centri sociali. "Si sta lavorando per mettere in galera questi vermi, queste bestie. La procura e la questura hanno già le idee chiare, stanno facendo i riscontri del caso, temo che anche questa volta siano tutti cittadini stranieri" ha detto

Intanto, secondo fonti del Viminale per i prossimi mesi, a Roma e provincia, sono previsti 154 poliziotti in più. Per quanto riguarda i carabinieri è stato programmato l'arrivo di 100 unità entro novembre. Questo il primo risultato dopo la riunione del Comitato per l'ordine e la sicurezza pubblica che si è svolto in prefettura a Roma dopo l'omicidio di Desirée Mariottini morta in uno stabile abbandonato a San Lorenzo. Al vertice hanno partecipato il ministro dell'interno Matteo Salvini, la sindaca di Roma Virginia Raggi e il procuratore capo di Roma Giuseppe Pignatone. Nel vertice è stata analizzata anche la situazione degli sgomberi di immobili occupati e il ministro dell'Interno ha annunciato un piano straordinario per gli stabili occupati.



Salvini: "Tornero a fare pulizia, con la ruspa" - Il Populista
 
Stamattina alla radio sentivo Di Maglio parlare di aggiungere poteri speciali al sindaco di roma.
 
Tollerare i morosi e gli abusivi fa comodo solo alle seguenti categorie:
- i grandi proprietari immobiliari, che possono spalmare i rischi sui non morosi e tenere i prezzi alti par la scarsa offerta

Non ti seguo, non mi sembra un gran vantaggio non poter affittare tutti gli immobili di proprietà.
Poi magari così gli affitti saranno anche più alti ma n on da compensare le mancate locazioni.
Senza contare che alla fine rientri in possesso di immobili in condizioni disastrose.
 
salvini: "adesso sgomberi"
Gambiano buttato dalle scale nello stabile degli abusivi
Il vicepremier: "Droga, alcol, degrado diffuso. E un extracomunitario che ne spinge un altro giù dalle scale, rischiando di ammazzarlo"


- 4 Novembre 2018 alle 11:44
Gambiano buttato dalle scale nello stabile degli abusivi

"Droga, alcol, degrado diffuso. E un extracomunitario che ne spinge un altro giù dalle scale, rischiando di ammazzarlo. È successo nell'ex fabbrica della Penicillina a Roma. Si tratta di un edificio occupato da anni. Presto lo sgombereremo! Basta caos, riporteremo ordine e tranquillità". Lo ha detto sabato il ministro dell'Interno Matteo Salvini.

Vittima della caduta da una scala di 7 metri è stato un 25enne gambiano, che è stato portato in ospedale in gravi condizioni, ma non rischierebbe la vita. La polizia ha identificato l'uomo che lo avrebbe spinto ed è ora ricercato. Per individuarlo si è sollevato in volo anche un elicottero.

Nell'occupazione di San Basilio vivono circa 400-500 nordafricani ed è uno degli stabili indicati nella lista delle occupazioni. Potrebbe essere il prossimo ad essere sgomberato.



L'invasione
 
Tanto il vero obiettivo lo sappiamo tutti quale è......prendersi una rivincita LEGALE contro le z e c c c h e ILLEGALI che per dieci anni lo hanno contestato!
 
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