San Siro
Nuovo Utente
- Registrato
- 28/3/08
- Messaggi
- 7.103
- Punti reazioni
- 217
No l'utile dal valore nominale meno costo produzione semplicemente non esiste, perchè la moneta emessa è contabilizzata come debito per la bce (come se fosse un assegno). Quindi con un assegno di 100 compro un bot che vale 100.
Debito con credito di pari importo si compensano e rimangono solanto gli interessi di ex. 6 sul bot, che è l'utile.
Però poichè quell' "assegno" non viene mai incassato rimane anche il credito corrispondente ovvero per ogni 100 di moneta emessa c'è 100 di tds detenuto dalla bce. (da qui molti signoraggisti partono per la tangente convinti che tutto il debito pubblico è una costruzione delle banche centrali, non è così ma è un discorso lungo).
Cmq non mi ricordo thread sul signoraggio a cui ho partecipato se non con un post qua e la come adesso, non saprei aiutarti.
Anzi forse l'unico a cui posso pensare era uno riguardo appunto il discorso degli interessi sul debito che rendono irripagabile il deibto stesso.
Scusa, sulle banconote il signoraggio c'è.
Io Banca Centrale stampo cento banconote da 50 euro, totale 5000 euro.
Immaginiamo che il costo della banconota, la gestione della stessa, la ristampa di quelle logore, costi, butto lì, due euro a banconota.
In totale fanno 200 euro. 5000-200=4.800 euro, che è appunto il guadagno da signoraggio.
Questi 5000 euro in banconote li do alle Banche che me li chiedono, le quali me li pagano con titoli di Stato.
Nel mio bilancio di Banca Centrale ho all'attivo Titoli di Stato per 5000 euro e al passivo 5000 euro in banconote, che le banche mettono a riserva.
Che fine fa quello che per me, Banca Centrale, è un passivo? Continua a a girare.
Uno ritira 100 euro in banconote da un bancomat.
Cosa cambia per la banca dove il tizio ha il conto? Che le sue riserva sono calate di 100 euro.
Cosa cambia per la Banca Centrale? Che il suo impegno a pagare 100 euro è stato trasferito dalla Banca al tizio che ha ritirato il contante.
La Banca Centrale deve 4.900 euro alla Banca e 100 al tizio in questione.
Il problema dei signoraggisti è che gli sfugge il fatto che circa il 95% del denaro liquido esistente è denaro bancario, cioè denaro creato dalle Banche.
Quindi, i titoli del debito pubblico sono titoli acquistati da privati con moneta bancaria,non con moneta creata dalla Banca Centrale (cioè il cosiddetto circolante, banconote e monete metalliche.)
Il reddito da signoraggio non è così trascurabile.
Infatti, nel suo libro sull'eliminazione del contante, Rogoff lo sottolinea, affermando però che i vantaggi che se ne ricavano per il sistema compensano ampiamente la rinuncia a questo tipo di entrata. Anche perché quando il titolo di Stato all'attivo scade,non è che la banca centrale va dallo Stato e gli dice "adesso me lo paghi".