Sarò noioso ma rilancio: la BCE è pubblica o privata?

No l'utile dal valore nominale meno costo produzione semplicemente non esiste, perchè la moneta emessa è contabilizzata come debito per la bce (come se fosse un assegno). Quindi con un assegno di 100 compro un bot che vale 100.

Debito con credito di pari importo si compensano e rimangono solanto gli interessi di ex. 6 sul bot, che è l'utile.

Però poichè quell' "assegno" non viene mai incassato rimane anche il credito corrispondente ovvero per ogni 100 di moneta emessa c'è 100 di tds detenuto dalla bce. (da qui molti signoraggisti partono per la tangente convinti che tutto il debito pubblico è una costruzione delle banche centrali, non è così ma è un discorso lungo).


Cmq non mi ricordo thread sul signoraggio a cui ho partecipato se non con un post qua e la come adesso, non saprei aiutarti.
Anzi forse l'unico a cui posso pensare era uno riguardo appunto il discorso degli interessi sul debito che rendono irripagabile il deibto stesso.


Scusa, sulle banconote il signoraggio c'è.

Io Banca Centrale stampo cento banconote da 50 euro, totale 5000 euro.

Immaginiamo che il costo della banconota, la gestione della stessa, la ristampa di quelle logore, costi, butto lì, due euro a banconota.

In totale fanno 200 euro. 5000-200=4.800 euro, che è appunto il guadagno da signoraggio.

Questi 5000 euro in banconote li do alle Banche che me li chiedono, le quali me li pagano con titoli di Stato.

Nel mio bilancio di Banca Centrale ho all'attivo Titoli di Stato per 5000 euro e al passivo 5000 euro in banconote, che le banche mettono a riserva.

Che fine fa quello che per me, Banca Centrale, è un passivo? Continua a a girare.

Uno ritira 100 euro in banconote da un bancomat.

Cosa cambia per la banca dove il tizio ha il conto? Che le sue riserva sono calate di 100 euro.

Cosa cambia per la Banca Centrale? Che il suo impegno a pagare 100 euro è stato trasferito dalla Banca al tizio che ha ritirato il contante.

La Banca Centrale deve 4.900 euro alla Banca e 100 al tizio in questione.

Il problema dei signoraggisti è che gli sfugge il fatto che circa il 95% del denaro liquido esistente è denaro bancario, cioè denaro creato dalle Banche.

Quindi, i titoli del debito pubblico sono titoli acquistati da privati con moneta bancaria,non con moneta creata dalla Banca Centrale (cioè il cosiddetto circolante, banconote e monete metalliche.)

Il reddito da signoraggio non è così trascurabile.

Infatti, nel suo libro sull'eliminazione del contante, Rogoff lo sottolinea, affermando però che i vantaggi che se ne ricavano per il sistema compensano ampiamente la rinuncia a questo tipo di entrata. Anche perché quando il titolo di Stato all'attivo scade,non è che la banca centrale va dallo Stato e gli dice "adesso me lo paghi".
 
Comunque è incredibile: sarò ingenuo ma trovo sconcertante che su una cosa come questa ci siano dubbi, c'è chi dice una cosa e chi ne dice un'altra. Io volevo pormi senza preconcetti, solo per sapere come stanno le cose, e il dubbio ad ora resta.

Insomma, se mi chiedessi cosa c'è dopo la morte ok, ma su cose del genere è triste che non possiamo avere risposte certe, ma soprattutto unanimi. KO!

Crisi subprime 12 anni dopo

900 mld il bilancio allora fine 2021 10 trilioni

Cioè 9 trilioni acquistati dalla banca centrale da privati

Penso che non ci sia bisogno di aggiungere molto

Il signoraggio c'è ma è trascurabile ( negli USA è il congresso ad autorizzare la produzione di banconote ) , il problema è che la gestione del credito nelle mani di privati ( banche commerciali ) crea distorsioni enormi ed enormi conflitti di interesse

Il programma TLTRO è una grande cosa in questo senso ma se uno guarda al credito erogato attraverso il TLTRO e quello erogato attraverso il qe ordinario si rende conto di come in realtà di denaro nell'economia reale ne arriva pochissimo
 
Ultima modifica:
Ammettendo la mia "ignoranza" in materia, devo dire che alcuni degli ultimi interventi sono interessanti.
Ad esempio il discorso di non lasciare l'emissione di moneta ai politici per evitare il solito magna-magna, ed evitare che ad ogni cambio di governo cambino le regole. Che noi paghiamo 60 milioni però non mi convince (potrebbe essere molto di più temo), il sospetto che il magna-magna lo facciano comunque anche i banchieri mi resta.

In generale, però, quello che non mi convince è questo, a prescindere, in fondo, da chi emette moneta: oggi la BCE emette moneta e la presta magari a tasso scontato alle banche. Gli stati, se vogliono moneta, ci devono pagare interessi, e ad esempio so che l'Italia ogni anno paga miliardi di euro di interessi.
Se fosse l'Italia (o comunque uno stato) ad emettere moneta, gli interessi sarebbero zero euro, mica uno pagherà interessi a sè stesso. Dove sbaglio? Scusate per le domande magari ingenue.

Allora, effettivamente fai un po' di confusione.

Partiamo dalla base.

La moneta.

La moneta ha tre configurazioni: le monete metalliche, le banconote, i saldi positivi che abbiamo sui conti correnti.

Le monete metalliche sono poca roba. Già le banconote cominciano a pesare molto ma molto di più. Poi ci sono i soldi sui conti correnti presso le banche commerciali.

Ora, le banconote sono emesse dalle Banche Centrali. I saldi positivi di conto corrente invece è denaro creato dalle banche (più avanti vedremo come).

Sono due cose che vengono confuse, ma sono diverse, perché hanno uno statuto differente.

Le banconote sono un impegno della banca centrale, mentre invece i saldi di conto corrente, cioè la moneta che noi usiamo quando stacchiamo un assegno, sono un impegno della banca.

In che senso un impegno?

Nel senso che la moneta è una promessa di pagamento.

Niente di più, ma anche niente di meno.

Come viene prodotta?

Semplice: quando andiamo in banca e chiediamo un prestito, ad esempio 200.000 euro per l'acquisto di una casa, o 50.000 euro per l'acquisto di un macchinario, la banca crea (dal nulla, si dice, ma non è proprio così) la somma in oggetto e ce la versa sul conto corrente.

Noi giriamo quindi questi soldi a che ci vende la casa o il macchinario.

La banca mette agli attivi il credito nei nostri confronti e al passivo i soldi che ha versato sul nostro conto corrente.

Ora, il credito che la Banca considera un attivo e che bilancerebbe il denaro creato non è proprio scritto sulla sabbia. La Banca ha in garanzia un bene. Quindi, quando si dice che il denaro viene creato dal nulla non è vero. E' garantito dal sottostante.

Il punto è che questo sottostante ha un valore che può andare incontro a forti cali se le cose cominciano ad andare male. Se ad esempio la casa era sopravvalutata perché si era in presenza di una bolla immobiliare. Oppure se l'economia volge al peggio e il mio macchinario (come quello di molti altri) non mi genera un ritorno sufficiente a pagarlo.

Ovviamente, il proprietario di casa o del macchinario i soldi che gli abbiamo dato li spende, cioè trasferisce la promessa di pagamento della banca (garantita dalla promessa di pagamento che abbia fatto noi) al altri soggetti.

Per questo il denaro liquido è una promessa di pagamento.

Ora, per arrivare al nocciolo della questione, se questa è la moneta, quanto pesa sul totale la moneta bancaria rispetto alle banconote?

Per i paesi avanzati siamo circa 90%-95% di moneta bancaria e 5%-10% di moneta della Banca Centrale (cioè banconote).

Il debito pubblico non c'entra con la creazione di moneta. Semplicemente lo stato va dai privati e gli chiede i loro soldi. Visto che i soldi sul conto rendono poco e niente e in genere i titoli del debito pubblico sono considerati relativamente sicuri, i privato glieli compra.

Non c'è nessun mistero, nessuna trappola, nulla di nulla.
 
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