Saviano denuncia M.E. Boschi e il suo conflitto d'interessi per la Banca Etruria

ceck78

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Roberto Saviano denuncia Maria Elena Boschi e il suo conflitto d'interessi per la Banca Etruria su "il Post"

Roberto Saviano denuncia - in un articolo pubblicato su "il Post" - il conflitto di interessi del ministro per le Riforme, Maria Elena Boschi, a proposito del decreto salva banche e del ruolo del padre, ex vicepresidente della Banca Etruria, proprio uno degli istituti di credito salvati.

Il celebre scrittore non usa giri di parole e scrive su "il Post":

Perché la Banca sia fallita – dopo essere stata oggetto nei mesi scorsi di sospette speculazioni – è compito degli organi competenti accertarlo (sempre che non si applichino al caso moratorie altrove felicemente utilizzate). Ma il conflitto di interessi del Ministro Boschi è un problema politico enorme, dal quale un esponente di primissimo piano del governo del cambiamento non può sfuggire. In epoca passata abbiamo assistito a crociate sui media per molto meno, contro esponenti di terza fila del sottobosco politico di centrodestra: oggi invece pare che di certe cose non si debba o addirittura non si possa parlare. È probabile che il Ministro Boschi non risponda come se il silenzio fosse la soluzione del problema. Ma questo è un comportamento autoritario di chi si sente sicuro nel proprio ruolo poiché (per ora) le alternative non lo impensieriscono. E se il Ministro resterà al suo posto, senza chiarire, la colpa sarà principalmente nostra e di chi, temendo di dare munizioni a Grillo o a Salvini, sta tacendo o avallando scelte politiche inaccettabili.

Saviano poi fa un paragone con il metro utilizzato per altri governi. Per primo, gli esecutivi guidati da Silvio Berlusconi:

Proviamo a immaginare per un attimo che la tragedia che ha colpito Luigino D’Angelo, il pensionato che si è suicidato dopo aver perso tutti i risparmi depositati alla Banca Etruria, fosse accaduta sotto il governo Berlusconi. Tutto questo avrebbe avuto un effetto deflagrante. Quelli che ora gridano allo scandalo, gli organi di stampa vicini a Berlusconi forse avrebbero taciuto, ma per tutti gli altri non ci sarebbe stato dubbio: si sarebbero invocate le dimissioni. Dunque, cosa è successo? Come siamo passati dai politici tutti marci ai politici tutti intoccabili? Cosa ci sta accadendo?

Nel suo articolo su il Post, lo scrittore ricorda anche le dimissioni del ministro Josefa Idem dal governo Letta:

All’alba della Terza Repubblica un ministro del governo Letta, la campionessa Josefa Idem, sfiorata da una vicenda senza alcuna rilevanza penale (aveva indicato come abitazione principale ai fini della tassazione un immobile che non lo era), decise di dimettersi. Era iniziato un nuovo corso e alle elezioni politiche il Movimento 5 Stelle, con la carica moralizzatrice che gli è propria, aveva ottenuto un risultato impensabile: c’era la necessità di marcare la differenza con il passato. Il passato era la Seconda Repubblica e la sua impostazione liberale, non nel senso classico, ma in quello icasticamente definito da Corrado Guzzanti per il quale la Casa della Libertà era solo un luogo dove ognuno – e i potenti ancor di più – facevano quello che volevano, contro la legge o con l’ausilio di leggi ad hoc.
Saviano dunque si chiede:

Perché era giusto sotto Berlusconi chiedere le dimissioni, urlare allo scandalo e all’indecenza ogni volta che qualcosa, a ragione, ci sembrava andare nel verso sbagliato e tracimare nell’autoritarismo? Perché sotto Berlusconi non ci si limitava a distinguere tra responsabilità giuridica e opportunità politica, ma si era giustizialisti sempre? E perché invece oggi noi stessi ieri zelanti siamo indulgenti anche dinanzi a una contraddizione cosi importante e oggettiva?

Lo scrittore conclude così il suo articolo su il Post:

Del resto come si comunica contro gli hashtag del premier senza passare per gufi o nemici del travolgente cambiamento? Ormai si è giunti ad un passo dall’accusa di disfattismo. Imporre la furba dicotomia che criticare il governo o mostrare le sue forti mancanze sia un modo per fermare le riforme, che invece vogliamo, e per armare il populismo, verso cui nutriamo sempiterna diffidenza, è un modo per anestetizzare tutto, per portare all’autocensura.

Ma non cadiamo nella trappola: la felicità di Stato non esiste, è argomento che riguarda gli individui, non si impone, si raggiunge e noi ne siamo lontani. E la critica non è insoddisfazione malinconica, non è mal di vivere, non è spleen: e considerarla tale è quanto di peggio possa fare un capo di governo. Che il ministro Boschi risponda e subito della contraddizione che ha visto il governo salvare la banca di suo padre con un’operazione veloce e ambigua. Lo chiederò fino a quando non avrò risposta.
 
eh ma la Maria Elenaq fa parte delle bellezze del bomba,intoccabile nonche' bravissima e preparatissima,un dono di Dio
 
:clap::clap::clap:

"Sono per le sue dimissioni, indipendentemente dall'avviso di garanzia o meno"...."l'idea che ci siamo fatti dell'intera vicenda Ligresti è che la legge non sia uguale per tutti e che se conosci qualcuno di importante te la cavi meglio. E' la Repubblica degli amici degli amici: questo atteggiamento è insopportabile"
 
che è l'immacolata concezione???:D:D

resizer.jsp

maria_el6.JPG
 
:clap::clap::clap:

"Sono per le sue dimissioni, indipendentemente dall'avviso di garanzia o meno"...."l'idea che ci siamo fatti dell'intera vicenda Ligresti è che la legge non sia uguale per tutti e che se conosci qualcuno di importante te la cavi meglio. E' la Repubblica degli amici degli amici: questo atteggiamento è insopportabile"


Nei governi B. non ne veniva fatta passare una che fosse mezza a B. e ci stava

Ma mi sto rendendo conto che a questo governo qui invece, gliene stanno facendo passare lisce troppe e condonare altrettante.
 
c'è il minculpop che ci volete fare?
 
eh ma la Maria Elenaq fa parte delle bellezze del bomba,intoccabile nonche' bravissima e preparatissima,un dono di Dio

E' una donna adatta a lui, insipida come lui, come si fa a considerarla una bellezza resta un mistero, considerato che femminità e sensualità sono caratteristiche che non le appartengono
 
Anche Saviano ammette che Silvio al confronto era un dilettante alle prime armi
 
Però questo saviano così antipatico.......che chiama il pane " PANE" e il vino " VINO ", mi stò ricredendo.
 
:clap::clap::clap:

"Sono per le sue dimissioni, indipendentemente dall'avviso di garanzia o meno"...."l'idea che ci siamo fatti dell'intera vicenda Ligresti è che la legge non sia uguale per tutti e che se conosci qualcuno di importante te la cavi meglio. E' la Repubblica degli amici degli amici: questo atteggiamento è insopportabile"
Bugiardo d'un *******, vile opportunista, ignobile figuro e spregevole essere
 
E' una donna adatta a lui, insipida come lui, come si fa a considerarla una bellezza resta un mistero, considerato che femminità e sensualità sono caratteristiche che non le appartengono

quanto sono d'accordo... soprattutto sulla parte bellezza ;)
 
Roberto Saviano denuncia Maria Elena Boschi e il suo conflitto d'interessi per la Banca Etruria su "il Post"

Roberto Saviano denuncia - in un articolo pubblicato su "il Post" - il conflitto di interessi del ministro per le Riforme, Maria Elena Boschi, a proposito del decreto salva banche e del ruolo del padre, ex vicepresidente della Banca Etruria, proprio uno degli istituti di credito salvati.

Il celebre scrittore non usa giri di parole e scrive su "il Post":



Saviano poi fa un paragone con il metro utilizzato per altri governi. Per primo, gli esecutivi guidati da Silvio Berlusconi:



Nel suo articolo su il Post, lo scrittore ricorda anche le dimissioni del ministro Josefa Idem dal governo Letta:


Saviano dunque si chiede:



Lo scrittore conclude così il suo articolo su il Post:

anestetizzare tutto ???
stanno freschi se pensano che qualcuno si autocensura
ne sento di imprecazioni in giro che farebbero impallidire un sordo

quella più frequenta è : paese di m . . . a :rolleyes: visto come giran
le cose, la gente non sembra anestetizzata :no: anzi

:bye:
 
Ultima modifica:
La Boschi è intoccabile. Raprpesenta l'essenza del governo Renzi. Figli di papà, paraculati che non hanno mai fatto una fava nella vita (come, se non peggio dei grillini), massoni, gente in conflitto di interessi.
E' come Alfano, nessuno la toccherà mai. Alfano potrebbe uccidere la propria madre davanti a testimoni che nessuno lo spingerebbe alle dimissioni.
 
Ha pure il fratello che lavora in banca Etruria la Boschi, o sbaglio?
Ma c'è mica conflitto d'interessi no.
Lupi si dovette dimettere per il figlio, ma la Boschi per il padre ed il fratello può rimanere dov'è.
 
Ragazzi... io adesso vado a cercarmi qualche buona lettura nel gnoccaforum...!!! :yes:
 
Un essere immondo.
 
:clap::clap::clap:

"Sono per le sue dimissioni, indipendentemente dall'avviso di garanzia o meno"...."l'idea che ci siamo fatti dell'intera vicenda Ligresti è che la legge non sia uguale per tutti e che se conosci qualcuno di importante te la cavi meglio. E' la Repubblica degli amici degli amici: questo atteggiamento è insopportabile"

quel che conta e che deve interessare i membri del governo piddinalfaniano
è tutto riassunto nelle parole di un cartello che agitavano davanti alla leopolda

'' IN TERRA ROSSA, VI SIETE SCAVATI LA FOSSA '' :yeah:

Raccolgono voti dai pensionati piddini i quali, mai più li voteranno :D


:bye:
 
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