Sbarchi di migranti e Governo Meloni [treddo unico]

Stato
Chiusa ad ulteriori risposte.
Ti risulta che furono aperti hot spot in Africa e vennero bloccate le navi ONG/scafiste? Quanti clandestini sbarcarono con il PD di Renzi al governo?
Davvero un successone quella missione, infatti in Europa decisero di chiuderla nel 2019 :asd: in linea con quanto deciso da Salvini.

Meravigliosi questi piddini, solo per voi Sophia è una novità (chi l'ha definita tale?) e a quanto pare Salvini ci aveva azzeccato sull'utilità di questa missione tanto che l'Europa stessa decise di cassarla subito dopo..forse forse andava rivista un attimo?


la missione sophia fu chiusa perchè il nostro paese, con salvini, si tirò indietro per cui che rimanesse es. la germania senza l'Italia sarebbe stato ridicolo.
vi risulta diverso?
 
Stavolta un magistrato che si azzardasse a imporre le politiche migratorie all'italia verrebbe subito rimesso al suo postol dal governo e dal parlamento. Adesso non c'è mica più conte pdc, la trenta alla difesa, toninelli ai trasporti e bonafede alla giustizia...stavolta non è più salvini contro tutti, ma c'è una maggioranza che sul tema è forte e coesa. È finita la pacchia per i trafficanti di schiavi e i loro amichetti rossi...

i tuoi amichetti neri continueranno a fare i loro traffici meglio coperti, differente lo vedo il ministro dell'interno.

- essendo prefetto conosce le leggi ed è tenuto a rispettarle
- non essendo parlamentare la possibilità di finire al gabbio aumenta esponenzialmente visto che ci si avvicina a reati pesanti e la sua posizione da ministro implica la reiterazione del reato. ma non essendo stupido lo sa perfettamente, così come non essendo stupido sa perfettamente che dai politici non devi aspettarti nulla, men che meno solidarietà o aiuto.
 
Avete visto la lamorgese?
 
Richard Gere è dato in arrivo col suo jet personale !:D
 
i tuoi amichetti neri continueranno a fare i loro traffici meglio coperti, differente lo vedo il ministro dell'interno.

- essendo prefetto conosce le leggi ed è tenuto a rispettarle
- non essendo parlamentare la possibilità di finire al gabbio aumenta esponenzialmente visto che ci si avvicina a reati pesanti e la sua posizione da ministro implica la reiterazione del reato. ma non essendo stupido lo sa perfettamente, così come non essendo stupido sa perfettamente che dai politici non devi aspettarti nulla, men che meno solidarietà o aiuto.

Se c'è da modificare qualche legge o fare un decreto per rimettere a cuccia un magistrato in delirio di onnipotenza non c'è problema...mica ci sono più pd e 5 stelle con la maggioranza dei parlamentari...
Ah, adesso il nuovo parlamento eleggerà anche il nuovo vicepresidente del csm (bye bye Ermini!) e 8 membri, quindi anche le coperture ai magistrati che vogliono dettare la linea politica al governo verranno meno.
È finita la pacchia...
 
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Van der Layden ancora non è intervenuta?

Strano!
Lei è sempre la prima quando ci sono da dire idiozie.
 
oooohhh finalmente uno che dice quello che pensa...dai uscite allo scoperto...ditelo che odiate i neri...quando si parlava di covid eravamo dalla stessa parte ma su queste cose non vi seguirò mai...:no: comunque alla fine non me ne frega nulla...preferisco che affondiate i barconi piuttosto che vivere in un paese con il greenpass...i morti saranno sulla vostra coscienza non sulla mia....e comunque mi aspetto che venga abolito subito il greenpass e che vengano reintegrati i sanitari sospesi altrimenti siete dei buffoni...:censored:

Non intendeva affondare i barconi, bensì le navi delle cosiddette ong.

Mi continuo a chiedere perchè nessun giornalista d'inchiesta è ancora andato ad indagare su cosa c'è dietro queste ong.... perchè di una cosa sono certo, non lo fanno per filantropia.
 
Non intendeva affondare i barconi, bensì le navi delle cosiddette ong.

Mi continuo a chiedere perchè nessun giornalista d'inchiesta è ancora andato ad indagare su cosa c'è dietro queste ong.... perchè di una cosa sono certo, non lo fanno per filantropia.

in ogni caso se i migranti arrivano su una nave che batte bandiera tedesca devono essere accolti, curati, rifocillati e spediti in germania
 
Non intendeva affondare i barconi, bensì le navi delle cosiddette ong.

Mi continuo a chiedere perchè nessun giornalista d'inchiesta è ancora andato ad indagare su cosa c'è dietro queste ong.... perchè di una cosa sono certo, non lo fanno per filantropia.

Ho scoperto due cose

1a La chiesa evangelica del 7° giorno a cui ho sempre devoluto il mio 5x1000 ha dato soldi a ong tedesche perchè comprino le nav
per i "soccorsi"i.
(chiaramente adesso devolvo ai buddisti)
2a La Banca etica di Padova ha dato i soldi a Luca Casarini perchè compri la sua bagnarola per i salvataggi

Morale: quando si danno soldi a scopi umanitari e benefici è sempre meglio informarsi a chi li si dà.
 
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Ho scoperto due cose

1a La chiesa evangelica del 7° giorno a cui ho sempre devoluto il mio 5x1000 da i soldi a ong tedesche perchè comprino le navi.
(chiaramente adesso devolvo ai buddisti)
2a La Banca etica di Padova ha dato i soldi a Luca Casarini perchè compri la sua bagnarola per i salvataggi

Morale: quando si danno soldi a scopi umanitari e benefici è sempre meglio informarsi a chi li si dà.

io lo do a cappato, vado sul sicuro :yes:
 
Piantedosi: «I flussi migratori devono essere affidati a intervento Stati e a loro capacità di governare questo fenomeno»


https://www.interno.gov.it/it/notiz...ati-e-loro-capacita-governare-questo-fenomeno


23 Ottobre 2022
Tema
Sicurezza
Intervista de "Il Messaggero" al ministro Piantedosi


Ex capo di gabinetto di Salvini al Viminale, prefetto di Roma e ora Matteo Piantedosi è il nuovo ministro dell'Interno. Lei conosce bene i dossier di questo dicastero. Quali le priorità che si trova adesso a gestire?
«Si comincia dall'esigenza di rilanciare il ministero dell'Interno come organo che garantisca il rispetto della legalità in una cornice di tutela dei diritti civili e di una adeguata considerazione delle diverse sensibilità che spesso s'incrociano nell'attuazione delle politiche di legalità. Voglio dire che non metteremo le dita negli occhi di nessuno. Le faccio un esempio. Da prefetto di Roma, abbiamo affrontato le occupazioni abusive. Riuscendo a restituire ai legittimi proprietari i loro edifici e allo stesso tempo modulando l'esercizio della forza pubblica. A seconda se ci siamo trovati di fronte gli Spada, i Moccia e altre famiglie criminali, oppure davanti a povera gente a cui il diritto alla casa va garantito. Le dita negli occhi, insomma, solo a chi se le merita. Questa sarà la nostra linea dal Viminale».

Questo metodo verrà applicato anche contro l'immigrazione clandestina che resta una questione gravissima?
«E un paradigma che dovrà valere su tutto. Dobbiamo continuare a riaffermare l'esigenza che i flussi migratori devono essere affidati all'intervento degli Stati e alla loro capacità di governare questo fenomeno, e non all'azione dei trafficanti e neanche a quella dello spontaneismo sia pur umanitario. Proprio mentre le sto parlando, mi è arrivata la notizia che dopo un salvataggio della Guardia di Finanza in seguito al rovesciamento di un barcone al largo di Lampedusa una coppia di persone ha denunciato la scomparsa di una neonata che era al loro seguito. Ecco perché insisto sull'indispensabilità che i flussi vengano governati dagli Stati. È fondamentale rafforzare tutte le iniziative possibili di partenariato con i Paesi di nascita e di transito dei flussi. Questo partenariato va inserito in una cornice di condivisione con i Paesi europei. Oggi mi incontrerò alla Nuvola dell'Eur, a margine dell'evento con Mattarella e Macron organizzato dalla comunità di Sant'Egidio, con il mio collega ministro francese Darmanin. A partire da questa opportunità, miriamo a sviluppare quella strategia e quella cornice di cui stiamo parlando».

Altra priorità?
«Il rafforzamento delle procedure di controllo sui fondi del Pnrr, per evitare infiltrazioni criminali ma allo stesso tempo questi controlli non dovranno intralciare la velocità dell'uso dei fondi nei tempi previsti. Supporteremo anche i Comuni, che sono i principali beneficiari di questi fondi, nella programmazione e nella gestione dei progetti. Questo approccio consolida la tradizionale vocazione del ministero dell'Interno ad essere di supporto alle autonomie territoriali».

Come verrà fronteggiato il fenomeno delle scritte brigatiste, dei manichini appesi a testa in giù, delle risorgenti forme di violenza politica?
«Sono per ora fenomeni apparentemente isolati. Ma la crescente frequenza degli stessi ci segnala che dobbiamo stare attenti ai riflessi della presumibile crescita del disagio socio-economico. Penso per esempio alle bollette energetiche bruciate sulle piazze. È chiaro che la cura sistemica saranno i provvedimenti economici che prenderà il governo per mitigare la crisi. Quanto a noi, siamo pronti a gestire con equilibrio le manifestazioni di protesta».

Esiste il pericolo di un risorgente terrorismo? E come combatterlo?
«Mi pare prematuro parlare di un nuovo terrorismo. La guardia naturalmente la teniamo alta. E farò affidamento sulle analisi che gli ottimi specialisti del ministero mi forniranno periodicamente».

Possiamo stare tranquilli che non ci saranno tagli finanziari nell'ordine pubblico?
«Non sono in agenda e non sono nelle corde di questo governo. Gli investimenti nella sicurezza costituiscono un importantissimo fattore di sviluppo economico e sociale del nostro Paese. Più in generale, mi è sembrato di cogliere che le ultime politiche finanziarie anche europee abbiano preso atto che investire e non tagliare è il metodo più adatto a combattere la crisi».

Che cosa significa continuità di azione tra il ministro dell'Interno uscente e quello nuovo?
«Significa per esempio che intendo sviluppare un'iniziativa a cui aveva già dato l'avvio il ministro Lamorgese. Riguarda i rave party. Serve una norma che ci consenta di agire più efficacemente sul fronte della deterrenza, anche prevedendo la confisca di tutto il materiale utilizzato per la loro organizzazione. Se avremo nuovi strumenti di intervento, probabilmente il fenomeno è destinato a ridursi».

Lei a Roma ha fatto tanto. Che cosa resta da fare?
«Intanto sarò presto a Milano e a Napoli, per affrontare con le autorità di quelle città i problemi dei rispettivi territori. Quanto a Roma, avrà presto un prefetto all'altezza della situazione ma il ministro dell'Interno avrà modo di occuparsi molto da vicino della Capitale. Proverò dal Viminale a rilanciare l'attenzione alle periferie. C'è ancora da combattere per eliminare l'intreccio tra degrado e fenomeni criminali. È questo intreccio che rende precaria e fragile la quotidianità dei cittadini della Capitale».
 
https://www.interno.gov.it/it/stamp...-controllati-piu-sicurezza-nelle-nostre-citta


Piantedosi
Più sicurezza nelle città, a partire dalle periferie. E una gestione dei flussi migratori da riprendere in mano con decisione, senza negare una sensibilità che anche lo Stato deve mostrare. II neoministro degli Interni Matteo Piantedosi è abituato alle fatiche della bicicletta, dalle cime dell'Irpinia (dov'è nato) fino al Colle della Guardia di Bologna (dove ha lavorato per anni in Prefettura e dove ha costruito famiglia e amicizie) e ai tornanti dello Stelvio, Cima Coppi di una vita. E la bicicletta gli ha insegnato che, oltre al sudore, sono gli obiettivi che fanno la differenza: ecco perché, a poche ore dal giuramento che lo ha riportato al Viminale, dov'è stato capo di gabinetto sia con Matteo Salvini sia con Luciana Lamorgese, ha già chiari i primi percorsi su cui scattare. Ministro Piantedosi, si parte in salita?
«Questo ruolo è impegnativo, sono consapevole della scommessa, della sfida, dell'impegno richiesto, soprattutto per quello che si preannuncia nel Paese. Stiamo attraversando una crisi socio-economica: i mesi che arrivano saranno complessi. Spero non siano difficili. Ci saranno manifestazioni, la congiuntura non agevola. Ma io sono un prefetto, come Luciana Lamorgese, che mi ha preceduto. Questa continuità fa avvertire l'esigenza di avere competenze tecniche, e non solo».

Si sente un tecnico? O un politico in quota Lega?
«Sono un tecnico con un ruolo politico. Non in senso partitico, ma non c'è dubbio che io non abbia la consapevolezza di volere garantire una visione».

Iniziamo, allora. Come gestirà il tema dell'immigrazione?
«In generale, c'è l'esigenza di rafforzare il governo degli sbarchi, rispetto ai flussi. Questo non significa negare la sensibilità sociale, ma riprendere in mano la gestione dei flussi».

In quale modo? Gli sbarchi sono in aumento: 77mila contro i 51mila dello scorso anno.
Dovremo rafforzare il rapporto con tutti i Paesi. Non solo di nascita dell'immigrazione (come ad esempio Libia o Tunisia, dove la situazione è difficile, ndr), ma anche di destinazione. E la destinazione non è solo l'Italia».

Un'azione diplomatica, oltre che regolatoria?
«Domani (oggi per chi legge, ndr) avrò un primo incontro con il mio omologo francese: il ministro si trova a Roma e avremo un confronto su questi temi. Serve collaborazione con i partner europei».

Cosa proporrà?
«Sono consapevole che i flussi devono essere governati e non possono essere negati. Ma ci sono due no fermi. No allo spontaneismo. No ai trafficanti di esseri umani. Punto».

:eek::eek:

Da capo di gabinetto del Viminale, nel Governo Conte I, lei ha redatto i decreti sicurezza. Nel Conte 2 li ha poi sbalzati. Adesso?
«Le città, quanto sono importanti le città. Sono un elemento cruciale per l'attività del Ministero dell'Interno, che deve essere particolarmente attento e vicino alle autonomie territoriali. Nelle città serve ancora maggiore sicurezza. Non ragioniamo solo di fondi per la gestione della vita urbana, o dei sistemi di videosorveglianza, o di agenti».

Cosa serve?
«Idee e azioni. Fatte su misura, sartoriali. Penso alle aree metropolitane: Bologna, che conosco bene, pur avendo qualche problema, ha sicuramente una situazione migliore di Roma. Farò tesoro dell'esperienza romana».

Dagli sgomberi contro il clan Spada all'ordine pubblico, ha eliminato molti 'tempi morti' nella lotta all'illegalità.
«È importante agire tempestivamente. Proprio per questo una delle prime cose che farò sarà convocare comitati per la sicurezza e l'ordine pubblico speciali per Milano e Napoli».

Dalle baby gang al degrado, molte periferie soffrono.
«I tessuti urbani si stanno sfilacciando, bisogna agire ancora di più su questo tema. Lo stesso vale per i piccoli paesi. Nessuna sottovalutazione: serve grande attenzione ai nostri territori. Questo anche in un momento in cui ci troveremo ad affrontare la gestione del Pnrr. Siamo pronti a supportare i Comuni, a vigilare sui rischi di infiltrazione senza rallentare i progetti».

Lei come si sente? Si è sempre definito un servitore dello Stato. Come vive questo nuovo 'servizio'?
«Sono incredulo e frastornato. Questo per me è un grande onore di cui sarò grato per sempre al presidente Sergio Mattarella, alla premier Giorgia Meloni e al ministro Matteo Salvini: senza di lui tutto questo non si sarebbe mai verificato».

Dicono che vi siate visti anche ieri, a cena, con Salvini e gli altri ministri in quota Carroccio. Ma lei è un leghista-non leghista?
«Mi sottraggo a questa domanda: non sono mai stato iscritto a un partito. Ma ho accettato con orgoglio di fare parte di un governo dal chiaro orientamento politico».
 
Non intendeva affondare i barconi, bensì le navi delle cosiddette ong.

Mi continuo a chiedere perchè nessun giornalista d'inchiesta è ancora andato ad indagare su cosa c'è dietro queste ong.... perchè di una cosa sono certo, non lo fanno per filantropia.

arrivi ultimo. si sono esercitati giornalisti, magistratura e anche i servizi.
 
Io valuterei se fosse possibile affondarle anche con l'equipaggio a bordo. Di criminali c'è ne sono già troppi in italia.

Tu sei inumano e ingiusto
Sei anche fortunato ad esser nato da questa parte del Mediterraneo altrimenti poteva succedere anche a te d'imbarcarti su una barca in cerca di vita migliore

E chi ti dice che siano tutti criminali?
Ci sara' qualcuno
come ce ne sono da noi, ma non e' che loro son tutti criminali e noi tutti santi

Ho sentito dire da un' economista esperto che l' Italia ha bisogno di centomila immigrati l' anno

Coi barconi ne sono arrivati quest' anno 77.000 e probabilmente dalla via balcanica forse 20.00-30.000 cosi' dovremmo essere quasi a posto con buona pace dei tanti razzisti e inumani

E' gente che cerca miglior vita come i nostri laureati che vanno all'estero

Il problema sarebbe se arrivassero a milioni e improvvisamente tutti assieme, per esempio per guerra, siccita', fame

Abbiamo rischiato molto con la crisi del grano ucraino ma pare che si stia risolvendo
 
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Ho scoperto due cose

1a La chiesa evangelica del 7° giorno a cui ho sempre devoluto il mio 5x1000 ha dato soldi a ong tedesche perchè comprino le nav
per i "soccorsi"i.
(chiaramente adesso devolvo ai buddisti)
2a La Banca etica di Padova ha dato i soldi a Luca Casarini perchè compri la sua bagnarola per i salvataggi

Morale: quando si danno soldi a scopi umanitari e benefici è sempre meglio informarsi a chi li si dà.

Mi chiedo: se non ci fossero queste due navi che prestano soccorso ai barchini e gommoni, cosa succederebbe?

Migliaia di morti annegati, oppure le nostre navi militari che li soccorrono

Il problema non e' il soccorso che va dato, in ogni caso, altrimenti si impedisca la partenza dalle coste africane che sono piuttosto lunghe e di vari paesi

Se blocchi la Libia, partono dalla Tunisia o dall' Egitto

Piuttosto bisognerebbe intervenire nei paesi dai quali partono, l' Africa subsahariana per la gran parte

Impedire lo sfruttamento europeo delle loro risorse, le guerre locali, debellare i gruppi estremisti che procurano terrore e attentati e convincere gli stati africani a fare fronte comune per risolvere il problema

Non credo che gli stati africani siano contenti della partenza dei loro giovani, spesso i migliori del paese e poi bisogna dar loro le informazioni:

qui finite in strada invece nel vostro paese avete una famiglia, un tetto e se insistete anche buone prospettive perche' l' Africa presto puo' diventare il nuovo continente in boom economico come lo e' stato prima l' Asia (vedi lo sviluppo in Marocco ed altri paesi)
 
Ma perché la Ocean Viking naviga STABILE nel Mediterraneo invece che nel viking's ocean?

Come un'impresa ha un suo scopo anche per statuto, quella nave ha per scopo quello di soccorrere i migranti in pericolo nel Mediterraneo

Sono state comprate da offerte di donatori che si prefiggevano questo scopo

Poi sinceramente se la nave e' norvegese e l' altra tedesca, si puo' pretendere che vengano spediti in Norvegia e Germania?

Forse legalmente, ma non nella pratica

Ci vuole la RIPARTIZIONE europea fra vari stati a prescindere dalla bandiera della nave e dal paese di approdo

Inoltre bisogna decidersi al rimpatrio degli immigrati economici, costi quel che costi perche' il 90 PC sono di questa categoria

Se vengono rimpatriati non ci provano piu' perche' conoscono l' odissea che han provato

Quelli che son chiusi e torturati nelle prigioni libiche pagherebbero per tornare a casa e son molto pentiti per esser scappati

I rimpatriati racconterebbero ai connazionali le pene che han sperimentato inducendo gli altri a non partire

Bisognerebbe inondare i paesi africani di filmati che descrivono le sofferenze dei partenti e invece chi e' rimasto non sa niente e crede che da noi si trovi subito lavoro e casa e allora partono, indotti anche dai trafficanti di esseri umani che fan loro credere che in Europa trovano l' Eden
 
Se un clandestino sale su una nave tedesca deve chiedere asilo in Germania e la nave deve andare in un porto tedesco; la guardia costiera può impedire l'accesso alle acque territoriali a navi indesiderate
 
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