Ovs, per Kepler il semestre è stato incoraggiante
Ovs è tornata all'utile nel primo semestre (20 milioni di euro), dopo la perdita di 14,7 milioni registrata nel primo semestre dello scorso anno, anche grazie a minori oneri finanziari (7 milioni contro una previsione di 11-12 milioni). "I risultati del gruppo del primo semestre e del secondo trimestre di quest'anno sono stati leggermente superiori alle aspettative", hanno commentato gli esperti di Kepler Cheuvreux.
Il gruppo ha registrato un aumento del 6% dei ricavi nel secondo trimestre a 326 milioni di euro con una crescita dell'8% per Ovs e una crescita piatta per Upim. "Nel corso del primo semestre le vendite a perimetro costante sono aumentate dell'1,6% su base annua, più della nostra previsione di un +1/1,5%", hanno osservato alla casa d'affari.
Con entrambi i brand a dare un contributo positivo, la quota di mercato continua a migliorare nonostante la posizione di leadership: 6,7% a giugno, circa 30 bps in più rispetto a fine 2014 e +20 bps rispetto al primo trimestre di quest'anno. "E' importante sottolineare come motori della crescita siano state le categorie donna e uomo, quello in cui la società ha maggiormente investito con l'introduzione della figura di Style director", hanno notato gli analisti Equita.
L'ebitda rettificato è salito del 20% sia su base trimestrale sia su base semestrale. Inoltre, l'indebitamento finanziario si è attestato a 319 milioni nel secondo trimestre, mostrando un significativo miglioramento rispetto ai 349 milioni del primo trimestre e ai 732 milioni del primo semestre del 2014.
Nel periodo di riferimento il gruppo ha aperto 17 negozi a gestione diretta e 98 negozi in franchising, per lo più per il segmento bambini. L'espansione internazionale, rappresentata da 5 negozi a gestione diretta e da 13 in franchising, ha fatto così registrare una crescita del 5,5% nel primo semestre, a cui va ad aggiungersi un nuovo accordo in Medio Oriente per lo sviluppo in franchising.
"Questo, insieme a una buona estate e al miglioramento del mercato italiano, lascia spazio per una revisione al rialzo del +3/4% della nostra previsione di ebitda 2015, attualmente a 157,1 milioni di euro", quindi a 161,8 milioni/163,3 milioni, hanno sottolineato ancora gli analisti di Kepler, che attendono la conference call in programma questa mattina per rendere effettivi gli aggiornamenti.
"A nostro avviso Ovs è ancora un titolo su cui puntare e per questo confermiamo il rating buy alzando il target price da 6 a 7 euro. Il titolo è esposto all'Italia", hanno spiegato gli esperti, "dove la ripresa è vista continuare anche nel secondo semestre dell'anno e l'inizio dell'espansione internazionale potrebbe essere un catalizzatore aggiuntivo per il titolo", concludono a Kepler Cheuvruex, sottolineando che ora il titolo scambia a 13 volte il rapporto enterprise value/ebit, ovvero con uno sconto del 10-15% rispetto alle mid-cap del settore.
"I
l titolo tratta a 13 volte il p/e gennaio 2018, con un tasso composto medio annuo di crescita dell'eps del 25%. Al nostro target price di 7 euro, rating buy, il titolo tratta a 14,5 volte gli utili gennaio 2018", hanno puntualizzato gli analisti di Equita. Unico neo, hanno aggiunto gli esperti di Banca Imi, è che l'outlook fornito dal management della società è stato piuttosto vago, stimando ricavi in linea con quanto previsto nel business plan.
Tanto che a Piazza Affari il titolo cede l'1,77% a 6,12 euro. "In attesa della conference call di oggi, ribadiamo la nostra raccomandazione hold sul titolo Ovs , tuttavia", hanno precisato a Banca Imi, "evidenziamo che la nostra stima attuale di un margine operativo lordo per l'anno fiscale 2015 a 175 milioni ora sembra battibile e per questo abbiamo messo il nostro target price in revisione".
Okkio!!!! la prossima settimana potrebbe salire.