Se son fiori fioriranno

L'Ottimista

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AUTORE: Marco Contini
DATA: giovedì 25 settembre 2003

TITOLO: La semestrale oltre le attese riporta l’attenzione sulle Generali

TESTO: Dopo la semestrale migliore delle attese, appare certo che Generali riuscirà a rispettare (se non addirittura a battere) i target contenuti nel piano triennale 20032005 presentato lo scorso gennaio. Le banche d’affari si sono affrettate a innalzare le stime, anche se i giudizi sul titolo restano per ora improntati alla cautela. Alcuni analisti sottolineano infatti che i buoni risultati sono stati determinati soprattutto da elementi esogeni particolarmente favorevoli, come la ripresa dei mercati finanziari nel secondo trimestre e la fase positiva del ciclo in atto nel ramo danni. Per valutare meglio le prestazioni del gruppo del Leone, in altre parole, si dovrà attendere ancora. Nel breve termine, inoltre, resta da sciogliere il nodo dell’uscita dal capitale delle banche (Unicredito, Capitalia, Mps) che nel complesso detengono quasi il 9% di Generali. Se, come ventilato, l’uscita avvenisse attraverso l’emissione di un bond convertibile in azioni Generali, ciò finirebbe con l’avere un impatto negativo sul titolo. La pensa così Goldman Sachs, che dopo i buoni dati del primo semestre conferma il rating underperform innalzando però le stime sull’utile per azione 2003 da 0,75 a 0,80 euro e ritoccando leggermente all’insù anche quelle per gli esercizi successivi. Da inizio anno del 23%, Generali ha sottoperformato in Borsa del 13,2% Alleanza e dell’11,7% Ras e ora il titolo a 20 euro quota con uno sconto del 20% su entrambe le compagnie a fronte di redditi solo leggermente inferiori. Per questo motivo Goldman Sachs consiglia agli investitori di fare uno switch da Alleanza e Ras a Generali, pur ricordando che nel resto d’Europa esistono titoli con valutazioni ancora più interessanti (Ing, Aegon, Zfs, Swiss Life). Anche Csfb ha aumentato le stime sull’utile 2003 di Generali, portandole da 752 a 931 milioni, e ha innalzato da 20 a 22 euro il target price, lasciando però invariato a neutral il rating. Più positiva Intermonte che indica un fair value a 24 euro e considera outperform le azioni.

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