Se un estraneo vuole entrare a casa mia deve suonare e chiedere permesso

stefm

Sturm und Drang
Registrato
22/4/00
Messaggi
28.662
Punti reazioni
1.898
Mi sembra normale e non ci vedo nulla di strano.

Invece no. Mi hanno detto che pensare così vuol dire essere incivili come minimo, e potenzialmente anche razzisti. Siamo tutti esseri umani, e non possono esserci barriere che impediscono il libero accesso, come porte e campanelli. Se qualcun altro si trova male nel suo appartamento, magari perché è malridotto, come posso negargli il diritto di venire da me, anche se siamo già parecchi e non sempre le cose sono facili? In fondo anni fa alcuni miei parenti sono andati a vivere in un'altra casa, non è forse la stessa cosa? Il fatto che pagassero l'affitto e avessero regolare contratto è un dettaglio che non cambia la sostanza.

Ho provato a far presente timidamente che se faccio entrare tutti gli sconosciuti, forse potrei avere qualche problema di sicurezza se non so chi sono e che intenzioni hanno. Mi è stato risposto in modo astioso che anche io una volta ho preso una multa per eccesso di velocità, per cui non sono certo uno stinco di santo, e quindi non ho diritto di preoccuparmi di ciò. L'umanita è tutta bella e animata da buone intenzioni, quello che è mio è di tutti e devo essere felice di condividerlo.

La settimana scorsa c'era un tizio che voleva entrare, gentile, educato. Era un testimone di Geova. L'ho fatto entrare dieci minuti e poi l'ho fiondato via con la Torre di Guardia e tutto.
L'altro ieri ha suonato una coppia di parenti che si è fermata una notte durante un viaggio. Mi stanno un po' sulle balle ma vabbè, cosa non si fa per il quieto vivere.
Oggi però vedo che fuori della porta c'è una fila lunghissima di gente mai vista né conosciuta, alcuni di loro sono anche malconci, ma quello non sarebbe un problema. Il fatto è che io non ho cercato nessuno, sono arrivati e basta. La cosa strana è che si sono presentati tutti con le valige e chiedono di restare a mangiare. Che faccio, apro?
 
Certo che devi aprire, soprattutto se sono neri. Perché il problema vero è l'estremismo cristiano suprematista bianco :o
 
Poi fanno quello che vogliono e se ne vanno quando decidono loro ?
 
Certo, devi anche andare a lavorare tutti giorni alzandoti alle 6 di mattina, per riempire il frigo che naturalmente sarai obbligato ad aprirgli,

Ma che vuoi, mandarli via, raxxista e zenza cuorrre :o
 
Certo che devi aprire, soprattutto se sono neri. Perché il problema vero è l'estremismo cristiano suprematista bianco :o

Ma io non mi sento mica superiore a nessuno :(
Anzi mi piace avere gente per casa, basta che siano amici e che ho invitato io. Se sono neri o verdi, diventa secondario.
È che se arriva anche uno bianco cone il latte, ma che vuole entrare per forza, mi dà fastidio. Sarò strano?
 
Non capisci che la ricchezza è nel dare e non nell'avere. :D:D
 
sono scelte personali, ma ognuno a casa sua puo' comportarsi come meglio crede
 
Mi sembra normale e non ci vedo nulla di strano.

Invece no. Mi hanno detto che pensare così vuol dire essere incivili come minimo, e potenzialmente anche razzisti. Siamo tutti esseri umani, e non possono esserci barriere che impediscono il libero accesso, come porte e campanelli.

ma chi? degli spostati? Oppure quelli che vivono nelle comuni.
 
Ma io non mi sento mica superiore a nessuno :(
Anzi mi piace avere gente per casa, basta che siano amici e che ho invitato io. Se sono neri o verdi, diventa secondario.
È che se arriva anche uno bianco cone il latte, ma che vuole entrare per forza, mi dà fastidio. Sarò strano?

prima di prendere decisioni contatta luciom ,in secondo step belanda altrimenti rischi di andare all'inferno.:D
 
ma chi? degli spostati? Oppure quelli che vivono nelle comuni.

Me l'hanno detto quelli che affermano che in casa mia Italia dobbiamo far entrare tutti, e non decidere se e come uno di fuori può entrare.
 
Me l'hanno detto quelli che affermano che in casa mia Italia dobbiamo far entrare tutti, e non decidere se e come uno di fuori può entrare.

se sei d' accordo con loro sei democratico, se non sei d' accordo sei populista
 
Ma io non mi sento mica superiore a nessuno :(
Anzi mi piace avere gente per casa, basta che siano amici e che ho invitato io. Se sono neri o verdi, diventa secondario.
È che se arriva anche uno bianco cone il latte, ma che vuole entrare per forza, mi dà fastidio. Sarò strano?

Perchè consideri la proprietà pubblica paragonabile in termini di uso, consuetudini e così via a quella privata? non c'è nessun collegamento.

Le regole che determinano l'uso della proprietà pubblica sono da sempre decisamente diverse da quelle che determinano l'uso della proprietà privata.

Per cui non si capisce perchè crei un collegamento inesistente tra le dinamiche che si applicano nella tua possibilità di escludere dalla tua proprietà privata l'ingresso di qualcuno, e le dinamiche che si applicano a tutto ciò che è pubblico.

L'italia mica è una grande famiglia i cui componenti sono 60 milioni di persone. Si chiama "fallacia della composizione" ragionare in quei termini, simile come errore a chi considera il debito pubblico come se fosse un debito privato.
 
Me l'hanno detto quelli che affermano che in casa mia Italia dobbiamo far entrare tutti, e non decidere se e come uno di fuori può entrare.

No qui si afferma che l'italia non sia casa tua. Casa tua è quella che ti compri, se te la compri.
 
Perchè consideri la proprietà pubblica paragonabile in termini di uso, consuetudini e così via a quella privata? non c'è nessun collegamento.

Le regole che determinano l'uso della proprietà pubblica sono da sempre decisamente diverse da quelle che determinano l'uso della proprietà privata.

Per cui non si capisce perchè crei un collegamento inesistente tra le dinamiche che si applicano nella tua possibilità di escludere dalla tua proprietà privata l'ingresso di qualcuno, e le dinamiche che si applicano a tutto ciò che è pubblico.

L'italia mica è una grande famiglia i cui componenti sono 60 milioni di persone. Si chiama "fallacia della composizione" ragionare in quei termini, simile come errore a chi considera il debito pubblico come se fosse un debito privato.

Cioe fammi capire. il debito fatto dagli Italiani non è solo degli Italiani ma anche un po dei Canadesi un po degli Australiani un po di tutti giusto?
 
Cioe fammi capire. il debito fatto dagli Italiani non è solo degli Italiani ma anche un po dei Canadesi un po degli Australiani un po di tutti giusto?

Ti faccio capire: il debito pubblico, diversamente da quello privato, non verrà mai ripagato in senso aggregato e lo sanno tutti. Ovvero il suo ammontare complessivo salirà sempre. Questo perchè appunto le dinamiche che regolano il debito pubblico sono completamente diverse dal debito privato.

Quando ti fanno un mutuo, l'accordo è che pian piano tu lo estinguerai. Quando presti soldi allo stato, sai già che l'eventuale rimborso (molto probabile) avverrà con soldi presi in prestito da altri (magari da te stesso), e che in aggregato lo stato continuerà all'infinito ad indebitarsi (come accade in tutto occidente con pochissime eccezioni da + di 1 secolo).

Quindi chi ragionasse sul debito pubblico come "un mutuo che va estinto" farebbe un errore colossale.

Semplicemente si chiamano entrambi "debito" ma seguono regole completamente diverse.

Ora, per quel che riguarda le regole che determinano l'uso della proprietà privata vs l'uso della proprietà pubblica, c'è lo stesso abisso di differenza, se non + ampio.

Banalmente quello che vale "per casa tua" non ha alcuna attinenza con ciò che vale per la proprietà pubblica.
 
Ti faccio capire: il debito pubblico, diversamente da quello privato, non verrà mai ripagato in senso aggregato e lo sanno tutti. Ovvero il suo ammontare complessivo salirà sempre. Questo perchè appunto le dinamiche che regolano il debito pubblico sono completamente diverse dal debito privato.

Quando ti fanno un mutuo, l'accordo è che pian piano tu lo estinguerai. Quando presti soldi allo stato, sai già che l'eventuale rimborso (molto probabile) avverrà con soldi presi in prestito da altri (magari da te stesso), e che in aggregato lo stato continuerà all'infinito ad indebitarsi (come accade in tutto occidente con pochissime eccezioni da + di 1 secolo).

Quindi chi ragionasse sul debito pubblico come "un mutuo che va estinto" farebbe un errore colossale.

Semplicemente si chiamano entrambi "debito" ma seguono regole completamente diverse.

Ora, per quel che riguarda le regole che determinano l'uso della proprietà privata vs l'uso della proprietà pubblica, c'è lo stesso abisso di differenza, se non + ampio.

Banalmente quello che vale "per casa tua" non ha alcuna attinenza con ciò che vale per la proprietà pubblica.

Questo è un errore grossolano, forse nel secolo scorso potevo darti ragione ma in questo no. Oggi la libera circolazione di persone e capitali (leciti) fa si che tu devi avere una certa credibilità se no il tuo debito non viene comprato ergo non hai soldi per pagare i tuoi servizi.
Ma il 2013 (governo Berlusconi) non vi ha insegnato nulla?
Ma la Grecia non vi ha fatto capire niente?
 
No qui si afferma che l'italia non sia casa tua. Casa tua è quella che ti compri, se te la compri.

Ciao
Anche da esperienze passate mi sembra che tu abbia poca simpatia per le metafore.
Non importa, ho capito che non le apprezzi e sopravviverò al dolore.
 
Indietro