Seeking α Investing Strategy

Ah scusami, non avevo visto la scala temporale, pensavo fosse dal 1974.

Ho letto solo ora che la significativa differenza è stata negli ultimi 15 anni, cioé quelli del grafico.

C'è un qualcosa di strano per come è appiattito sul mercato pre bolla internet e come dopo si distacchi....quando ho voglia faccio un debunking;)
 
Using Leverage To Get More Out Of Your Bond Allocation

Using Leverage To Get More Out Of Your Bond Allocation | Seeking Alpha

Un portafoglio 50/50 azioni/bond genera un rendimento migliore a parità di rischio rispetto ad uno solo azionario perché i bond hanno un alpha positivo (grazie alle scadenze e al calo dei tassi). Quando i bond non hanno un alpha positivo è meglio usare il cash per ridurre il beta del portafoglio.

Se i bond sono decorrelati, il beta del portafoglio 50/50 azioni/bond è 0,5 (la media fra 1 e 0) e alpha è la metà di quello dei bond. Un portafoglio 16,7/83,3 azioniLeva3/bond avrà sempre beta 0,5 (3*16,7) ma alpha sarà l' 83,3% di quello dei bond, cioè avrà un rendimento migliore a parità di rischio.

L'inconveniente principale è la necessità di ribilanciamenti più frequenti per conservare l'allocazione % del portafoglio; che implica più tasse e commissioni. In aggiunta, gli strumenti in leva sono caratterizzati da alpha negativo.
 

Se posso permettermi.....direi invece di utilizzare equity leva 3...utilizzeremo small cap.....

.*Per ottenere lo stesso livello di rischio con titoli azionari a*piccola capitalizzazione, anziché con titoli a larga capitalizzazione, è necessario “diluirli” con una maggiore percentuale di bond. A titolo di esempio, un portafoglio composto per metà di small caps e per metà di bond avrà un livello di rischio simile a quello di un portafoglio composto per il 75% da large caps e per il 25% da bond
 
Se posso permettermi... direi invece di utilizzare equity leva 3... utilizzeremo small cap...

L'obiettivo è cercare di ottenere alpha.

La leva ha un beta certo, con l'inconveniente dell' alpha negativo.
Le small cap possono andare incontro ad altri inconvenienti, come nel 2014.
 

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Understanding Our Investing Biases - Part 1

Understanding Our Investing Biases - Part 1 | Seeking Alpha

Gli investitori non sono sempre razionali e possono cadere in errori cognitivi. La letteratura sulla finanza comportamentale è immensa, ma alcuni errori sono più comuni.

Loss Aversion Bias. E' l'incapacità di accettare le perdite, anche se ci si rende conto che sono inesorabili; conservando l'illusione che finché non si vende non c'è vera perdita.
Il desiderio di non avere perdite può essere così forte da portare l'investitore a mediare o a correre rischi ancora maggiori nella speranza di rientrare dalle perdite.
E' un errore cognitivo molto difficile da superare: in finanza comportamentale viene descritto anche come regret bias perché spinge a comportamenti illogici e rischiosi pur di evitare di sentirsi in colpa per aver avuto una perdita.

Confidence Bias. Gli investitori tendono ad aver troppa fiducia nelle proprie capacità. Una serie di operazioni profittevoli nel breve termine può far nascere questa percezione, offuscando le capacità di giudizio. L'eccessiva fiducia nelle proprie abilità predittive è molto comune soprattutto fra i maschi.

Bandwagon Effect or Herding Bias. Gli esseri umani hanno un forte desiderio di far parte del branco. Nei primi stadi dell'evoluzione era l'unico modo di assicurarsi la sopravvivenza. Anche oggi le mode guidano i comportamenti e le opinioni. Ma il pensiero collettivo non è sempre razionale.
Buffet pensa a questo nel suggerire di essere avidi quando gli altri si spaventano e di spaventarsi quando gli altri sono avidi.
 
Understanding Our Investing Biases - Part 2

Understanding Our Investing Biases - Part 2 | Seeking Alpha

Disposition Bias. E' la tendenza a vendere troppo presto le azioni che salgono e a tenere troppo a lungo quelle che scendono. Afflige anche gli investitori istituzionali.

Confirmation Bias. E' la tendenza ad assecondare opinioni in sintonia con le proprie convinzioni e a ricercare informazioni che confermino il proprio punto di vista. Gli investitori pensano di essere obiettivi nei loro giudizi, ma spesso cercano le prove atte a validare le proprie conclusioni; ignorando le alternative.

Anchoring Bias. E' la tendenza a prendere decisioni sulla base di informazioni passate, senza contestualizzarle.
Gli investitori rimasti scottati dalla crisi del 2008 svilupparono un pregiudizio negativo sulle azioni e restarono fuori dal mercato anche quando si riprese e continuò a salire.
Può essere difficile comprare oggi a 25 quello che costava 15 il mese scorso; si cercherà di aspettare un ritracciamento, per aquistare al prezzo cui si è mentalmente ancorati.
 
The Investment Landscape

The Investment Landscape | Seeking Alpha

L'obiettivo primario dell'investimento è battere l'inflazione. Parafrasando Buffett: l'investimento sposta verso altri l'odierno potere d'acquisto, nella ragionevole aspettativa di riceverne uno maggiore in futuro.

La rischiosità di un investimento dovrebbe essere misurata dalla ragionevole probabilità di causare una perdita di potere d'acquisto. Anche se i prezzi fluttuano, un investimento è poco rischioso se fornisce la ragionevole certezza di aumentare il potere d'acquisto al termine del periodo prefissato.

Parafrasando ancora Buffett: gli investitori dovrebbero mettere più denaro nelle idee migliori, cioè quelle che offrono il miglior rendimento a parità di rischio.


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Bellissimo vedere l'asse delle ascisse con unità di misura le decine d'anni. :D

A parte tutto, è interessante vedere dove si piazzano i vari bond rispetto l'inflazione USA.

OK!
 
The Investment Landscape | Seeking Alpha

L'obiettivo primario dell'investimento è battere l'inflazione. Parafrasando Buffett: l'investimento sposta verso altri l'odierno potere d'acquisto, nella ragionevole aspettativa di riceverne uno maggiore in futuro.

La rischiosità di un investimento dovrebbe essere misurata dalla ragionevole probabilità di causare una perdita di potere d'acquisto. Anche se i prezzi fluttuano, un investimento è poco rischioso se fornisce la ragionevole certezza di aumentare il potere d'acquisto al termine del periodo prefissato.

Parafrasando ancora Buffett: gli investitori dovrebbero mettere più denaro nelle idee migliori, cioè quelle che offrono il miglior rendimento a parità di rischio.


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Visto che lo si cita più volte mi chiedo cosa penserebbe Buffett del grafico e del rendimento a 45 anni dell'S&P500, visto che lui consiglia alla moglie di detenere un portafoglio 90% S&P500 e 10% Cash/Treasury Warren Buffett’s 15-Minute Retirement Plan -- The Motley Fool
 
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Bob Farrell's Illustrated 10-Investment Rules

Bob Farrell's Illustrated 10-Investment Rules | Seeking Alpha

1. I mercati tendono a ritornare nel tempo sulla media dei prezzi.
2. Eccessi in una direzione porteranno ad eccessi nella direzione opposta.
3. La storia non cambierà: gli eccessi non diverrano mai permanenti.
4. Le variazioni rapide dei mercati non terminano nell'incertezza.
5. La maggior parte degli investitori compra ai massimi e non ai minimi.
6. La paura e l'avidità sono più forti della determinazione per il lungo periodo.
7. I mercati sono più forti quando la crescita è diffusa.
8. I cali di mercato seguono tre fasi successive.
9. Quando gli esperti concordano nelle previsioni, accadrà di sicuro qualcos'altro.
10. Il mercato toro è più entusiasmante del mercato orso.

Gli investitori sono guidati principalmente dalle emozioni: quando i mercati salgono, credono di essere bravi perché il loro portafoglio va su; in realtà è la fortuna più che l'intelligenza a guidare il portafoglio.
Gli investitori si comportano spesso da ludopati: quando vincono pensano di essere abili, quando iniziano a perdere pensano di rifarsi nella mano successiva; con la speranza che la prossima volta sarà diverso (this time will be different).
In fin dei conti, gli investitori si rovinano per la troppa avidità o per la troppa paura.
 
What Is And Isn't 'Risk'

What Is And Isn't 'Risk' | Seeking Alpha

Si incontra spesso la deviazione standard come misura del rischio dei portafogli. E' una misura di quanto movimento ci si può aspettare attorno al rendimento medio di un asset. Una deviazione standard elevata indica una grande variabilità dei rendimenti annui.

Non è certamente una misura perfetta; difficilmente, ad esempio, si pensa di considerare i movimenti verso l'alto come rischiosi. Anzi, l'unico rischio che molti considerano reale sono le perdite consolidate.

Ma a dispetto delle imperfezioni, la deviazione standard (o volatilità) è una misura decente di rischio. Tutti possono imparare che i bond a lungo termine sono più volatili di quelli a breve termine. E che non esiste un asset class che abbia solo movimenti verso l'alto e non anche verso il basso.
 
Income And The Interest Rate Game

Income And The Interest Rate Game | Seeking Alpha

Gli investitori e i media dibattono attivamente sulle probabilità di rialzo dei tassi, sugli effetti che avrebbe sull'economia e sui cambi. Miriadi di pronostici sono formulati su dove andrà il rendimento dei titoli decennali. Ma che valore hanno le previsioni sui tassi di interesse?

Per cercare di comprenderne il valore, basta confrontare le previsioni su quale sarebbe stato il rendimento dopo un anno con i tassi che si sono effettivamente verificati ad un anno dalle previsioni. Il risultato è affascinante: dal 1993, le previsioni sui tassi hanno avuto un errore medio dello 0,95%.

In più, la direzione in cui era previsto che sarebbero cambiati i tassi era sbagliata nel 53% delle volte. Se ci si fosse limitati semplicemente a prevedere tassi costanti, invece di cercare di stimarne una variazione, l'errore medio di previsione sarebbe stato addirittura inferiore, dello 0,8%.

Gli investitori dovrebbero dare pochissima importanza alle previsioni dei tassi di interesse. Quando l'investimento obbligazionario è fondato unicamente sulle previsioni dei tassi è destinato a fallire.

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Record High S&P 500 And Low Vix: Time To Think About Hedging

Record High S&P 500 And Low VIX: Time To Think About Hedging | Seeking Alpha

Con l'indice S&P ancora ai massimi, la volatilità resta sempre su valori bassi. Ai cali di mercato è associato un aumento della volatilità, il che potrebbe rendere possibile un hedge basato sulla volatilità.

Da una posizione aperta in strumenti basati sul VIX ci si possono aspettare costi e benefici.

Il grafico mostra la performance settimanale di VXX in funzione delle variazioni dell'indice S&P dal 2011. Di massima, quando S&P ha una settimana negativa VXX guadagna; e viceversa. Ma la relazione non è costante, varia significativamente nel tempo.

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La regressione lineare dei rendimenti settimanali ha un coefficiente medio di -3,7 cioè ad una variazione dell' 1% dell'indice S&P corrisponde mediamente una variazione del 3,7% di VXX. Ma le variazioni possono essere molto più o meno pronunciate.

Gli strumenti basati sul VIX future sono però soggetti a costi significativi (che possono essere del 10% al mese) a causa della curva future in contango, quando il mercato sale o è stabile.

Aggiungere ad un portafoglio uno strumento basato sul VIX, pensando di approfittare dei valori ai minimi, potrebbe sembrare un modo per diversificare in caso di cali di mercato; ma porta con sé molte incognite su costi e performance.
 
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