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La settimana è stata all’insegna degli acquisti per i principali listini internazionali. Gli indici americani S&P 500, Nasdaq e Dow Jones hanno aggiornato i massimi storici dopo i dati americani sui prezzi al consumo di mercoledì, che hanno evidenziato una discesa in linea con le aspettative, con l’inflazione headline al 3,4% e l’indice al 3,6% annuo, allentando i timori per un’inflazione persistente. Anche le vendite al dettaglio Usa sono rimaste invariate su base mensile, suggerendo un raffreddamento dei consumi che hanno fin qui sostenuto i prezzi. Questi dati, dunque, rafforzano complessivamente le possibilità di un taglio dei tassi a settembre da parte della Fed (le scommesse del mercato sono ora per due tagli nel 2024). Per continuare a leggere visita il link
Societe Generale porta sul segmento Bond-X (EuroTLX) di Borsa Italiana due obbligazioni, una in EUR e una in USD, a tasso fisso decrescente con durata massima di 15 anni e possibilità di rimborso anticipato annuale a discrezione dell’Emittente.
Per continuare a leggere visita questo LINKRAGAZZI PRONTI A SFONDARE I 5 EURO?????
TUTTO RIMANDATO SETTIMANA PROSSIMA
Continua l'andamento positivo per i flussi del risparmio gestito di Anima. La raccolta netta del gruppo guidato dall'ad Alessandro Melzi D'Eril ad aprile è stata positiva per 375 milioni di euro, di cui 256 milioni nei fondi e 119 milioni nelle gestioni, per un totale da inizio anno di oltre 1,1 miliardi di euro (escluse le deleghe assicurative di ramo I) tra fondi per 526 milioni e gestioni per 586 milioni.
A fine aprile le masse gestite complessivamente da Anima si attestano a circa 191 miliardi, in calo dai 203 miliardi di fine 2021 per via dell'effetto negativo del mercato che la raccolta non è riuscita a compensare. "Anche il mese di aprile chiude con un dato di raccolta decisamente positivo, nonostante il perdurare di forti tensioni sui mercati; il successo commerciale delle nostre soluzioni ad accumulo proposte alla clientela retail nonché l'apprezzamento da parte dei clienti istituzionali per i nostri flagship a ritorno assoluto, ci spingono a mantenere un outlook positivo per i flussi di raccolta", ha commentato Melzi d'Eril.
Per oggi intanto sono attesi anche i conti del primo trimestre del gruppo. Akros (buy con target price di 5,3 euro) prevede per il trimestre utili netti in calo del 46% a 31 milioni perché stima una forte riduzione delle commissioni di performance a 2 milioni, 41 in meno del primo trimestre 2021, ma con un aumento delle commissioni di gestione del 5% a 74 milioni. Comunque Banca Akros guarda con favore "la forte generazione di cassa con controllo dei costi, il dividendo atteso che può garantire un rendimento attorno al 6% nei prossimi anni, il buy-back di azioni in corso e la carta m&a che resta sempre sul tavolo".
Anche Mediobanca Securities (target di 4,6 euro e giudizio outperform) stima un crollo nel trimestre delle commissioni di performance a 2 milioni, ma con margini in tenuta a 14,8% dai 14,7% dello stesso periodo dello scorso anno. L'ufficio studi di Intesa Sanpaolo (target price a 5,2 euro e giudizio add) continua "a vedere più opportunità che minacce da potenziali accordi di fusione e acquisizione o partnership che coinvolgono i partner bancari di Anima". Il gruppo è infatti nel mirino del mercato per via di possibili novità sul fronte del risiko bancario che potrebbe riaprirsi dopo che il Crédit Agricole ha annunciato a sorpresa di detenere il 9,18% del Banco Bpm, principale azionista della sgr (con il 19,4%) e suo partner nella distribuzione dei fondi.
Sulla scia di questa operazioni BofA ritiene che Amundi, controllata al 70% dalla banca francese, possa comprare Anima. "Nessun accordo del genere è stato annunciato, ma riteniamo che potrebbe essere finanziariamente e strategicamente vantaggioso per Amundi, poiché aggiungerebbe risorse, scala e distribuzione in Italia", afferma BofA. Nello scenario di base BofA calcola un valore per Anima "di 1,9 miliardi, aggiungendo un premio del 30% rispetto alla capitalizzazione di Anima di 1,5 miliardi alla chiusura del 7 aprile, prima dell'annuncio dell'acquisizione della partecipazione di Banco Bpm da parte di Crédit Agricole".
Resta il fatto che « Anima è un grande investitore obbligazionario con circa 100 miliardi di euro di debito sovrano italiano. L'importanza di quest'ultimo aspetto può portare le autorità a gestire la proprietà della società", avverte BofA. Il mercato si interroga anche sulle possibili mosse nel risparmio gestito di Mediobanca dopo che la controllata CheBanca! ha nei giorni scorsi nominato come presidente Marco Carreri, ex ad di Anima. Nel frattempo la sgr, forte della liquidità di cui dispone, continua a guardare al mercato più come preda che come predatrice con un focus soprattutto sul mercato europeo.
sempre titolo di m.