Semplicemente.....CamFin!!!

  • Ecco la 67° Edizione del settimanale "Le opportunità di Borsa" dedicato ai consulenti finanziari ed esperti di borsa.

    Nell’ultima settimana borsistica, i principali indici globali hanno messo a segno performance positive. In assenza di dati macro di rilievo, gli operatori si sono focalizzati sugli utili societari e sulle banche centrali. La stagione delle trimestrali è infatti entrata nel vivo in Europa e a Piazza Affari con oltre la metà dei 40 titoli che compongono il Ftse Mib ad alzare il velo sui conti. Per quanto riguarda le banche centrali, la Reserve Bank of Australia ha lasciato i tassi di interesse invariati, come previsto. Anche la Bank of England ha lasciato fermi i tassi, con due voti a favore di un taglio immediato sui nove totali. La Riksbank svedese ha invece tagliato i tassi per la prima volta in otto anni, riducendo il costo del denaro di 25 punti base al 3,75%, evidenziando la divergenza dell’Europa dalla linea dura della Fed. Per continuare a leggere visita il link

Così alla fine, secondo alcuni operatori contattati da Affaritaliani.it, tutto il polverone “mediatico” sollevato attorno alla vicenda non sarebbe servito ad altro se non a far ripartire Camfin in borsa (il titolo nell’ultimo mese ha incrementato di oltre un terzo il proprio valore, mentre Pirelli & C. ha perso il 5% e Prelios è in calo di oltre 16 punti), nel tentativo di ottenere un assegno il più rotondo possibile da Marco Tronchetti Provera. Il quale, a questo punto, avrebbe deciso che è meglio trovare un altro socio che prenda il posto dei Malacalza, avvalendosi semmai della rete di relazioni posseduta da intermediari di fiducia come Banca Leonardo o Banca Imi, tramite cui selezionare un socio meno ambizioso e disponibile a lasciare la gestione e la governance in mano a Tronchetti Provera, in cambio di futuri buoni dividendi e dei possibili capital gain. Un’impresa giudicata non semplice ma neppure impossibile vista la qualità degli asset.
 
Milano Finanza Numero 192 pag. 5 del 29/9/2012

Il comunicato però non entra nel merito dei contrasti

Camfin, Malacalza si sfoga

Dopo mesi di silenzio il gruppo Malacalza, azionista di Gpi e Camfin, ha deciso di far sentire la voce in merito alle vicende che hanno coinvolto la galassia della Bicocca.

Il gruppo ha diffuso una nota stampa dalla quale si evince l'irritazione di Davide Malacalza per quanto è avvenuto in queste settimane.

Malacalza ha annunciato di aver depositato, come aveva fatto anche Marco Tronchetti Provera, una prima denuncia-querela contro «l'indebita sottrazione di corrispondenza riservata, ritenendo altresì i resoconti e i contenuti allora pubblicati sul sito Indymedia fortemente diffamatori».

E di averne presentata una slu okillecita captazione di comunicazioni telefoniche e informatiche, vieppiù artatamente manipolate».

Il comunicato non entra però nel merito delle motivazioni che hanno spinto la famiglia genovese a entrare in conflitto con Tronchetti Provera e quindi non ci sono precisazioni sul bond Camfin, sul parere pro veritate del professor Franco Anelli o sulla partecipata Prelios.

Una scelta che forse trova spiegazione nella nota dove si legge che il gruppo Malacalza «continuerà a sostenere le proprie idee industriali e opinioni personali presso tutte le opportune sedi in cui le stesse devono essere espresse».
 
Un’impresa giudicata non semplice ma neppure impossibile vista la qualità degli asset.




Nonostante alcuni in questo fol avessero messo in dubbio la vericidità degli scambi effettivi di Camfin in Borsa dalla fine di agosto ad oggi quando sono transitati circa 160 milioni di azioni ( probabilmente queste persone o non ci capiscono un ca.zo, nonostante il tono che si danno, o sono pagati da qualcheduno per prenderci per il c.lo :D :D :D ) su un flottante di 220 milioni di azioni pari a circa il 70% del flottante ( e tenuto conto che le mie, che non sono poche in relazione al flottante, in questo periodo non si sono mosse :D :D :D ), quindi qualche cosa bolle in pentola.

D'altronde era logico e l'abbiamo anche ipotizzato più volte che la cosa più semplice per Tronchetti per pararsi il c.lo era quella di trovare un alleato.

A questo punto sorgono spontanee alcune domande:

- L' alleato di Tronchetti potrebbe entrare rastrellando almeno un 10% in Borsa da apportare all'alleanza formata da Tronchetti, Acutis, A.Pirelli e Moratti ( post scissione di Gpi ) o acquisterà le azioni di Malacalza prendendone il posto ?????

- Malacalza avrebbe fatto tutto sto casino ad un anno da un eventuale scioglimento del patto per essere liquidato con due spicci ?

Intanto cominciamo a fare qualche conto del droghiere.

Malacalza possiede il 12% circa di Camfin pari a 94 milioni di azioni circa e il 31% circa di Gpi che a sua volta possiede il 43% di Camfin pari a 321 milioni di azioni a fronte e 41 milioni di debiti. Il 31% di Gpi equivarrebbe a 99,5 milioni di azioni Camfin pari al 13,5%. In sostanza Malcalza è come se possedesse il 25,5% di Camfin, pari a 193,5 milioni di azioni Camfin, con un prezzo medio di carico di 55 centesimi per azioni, sulla base di quanto riportato dal Sole 24 Ore, per un prezzo di carico complessivo che dovrebbe ammontare a 106 milioni di euro circa.

Qualora le indiscrezioni di una sua uscita fossero avvalorate bisognerà vedere a che prezzo Malacalza è disposto a uscire rispetto al costo medio per azione pagato pari a 55 centesimi.

Ricordo che il patrimonio netto per azione al 31 dicembre 2011 è pari a 66,5 centesimi e di un NAV Camfin per azione, stimato sulla base delle quotazioni Pirelli dell' ultimo mese, di circa un euro per azione.

Qualora Malacalza non fosse disposto a vendere ( ripeto: Malacalza avrebbe fatto tutto sto casino per farsi buttare fuori così di corsa ? Se volesse scappare potrebbe significare che i conti del Gruppo Camfin potrebbe essere una m.rda ) tutto sommato gli converrebbe sottoscrivere l'aumento di capitale di Gpi ( probabilmente necessario per cancellare il pegno sulle azioni Camfin in portafoglio) ed anche a Tronchetti converrebbe avere le mani libere per imbastire una nuova alleanza che gli assicuri almeno il 51% delle azioni.

A questo punto Tronchetti avrebbe vinto la prima battaglia.

Malacalza si ritroverebbe in solitario, ma con il 25,5% di azioni e un miliardo di liquidità sotto il c.lo. Probabilmente, se come riportava in più riprese il Corriere della Sera di inizio settembre, Malacalza stava comprando in Borsa avrà già raggiunto la soglia fatidica del 30% massimo livello consentito prima del lancio di un' Opa. A questo punto avrebbe due strada o lanciare un' Opa ( cosa improbabile ) o vendere il pacchetto del 30% a un prezzo esorbitante a qualche colosso mondiale di pneumatici, che potrebbe a sua volta o detenere una partecipazione in Camfin o lanciare un ' Opas di scambio carta contro carta.

Per cui ancora è tutto aperto andiamo a vedere le carte:

spero di essere stato chiaro

buona giornata a tutti..........OK! OK! OK!
 
Ultima modifica:
Il capitale investito e' ancora in perdita non capisco come fanno i media a dire certe boiate !!!

Hanno pagato 0,55 cent di media non capisco come fanno a guadagnare gli devo o dare 1 euro ??? Gpi ha un debito netto oltre al 40% di Camfin quindi cosa sarebbe finito ?

Camfin arriva ad 1 euro fanno schifo come cercano di dare 4 soldi ai polli io se rimane a queste quotazioni compro altre 100.000 entro novembre.

Quotava come oggi con Pirelli a molto meno e senza scontri .

:clap:OK!:yes:
 
Secondo voi,da adesso in poi non ci sono i presupposti per la speculazione selvaggia,stile rcs???
Io dico di si.Arriveranno indiscrezioni di ope,fusione,fondi,buy back,dividendi,delisting e chi più ne ha più ne metta.
Da quando ho il titolo(primavera) ho sempre compricchiato, mai venduto,gran parte del merito va a Todi,in quanto pur ragionando sempre con la mia testa,in questo forum ho trovato una persona che aveva le mie stesse idee sul valore dell'azienda.Per onestà riconosco a Todi di aver fiutato per primo il "terremoto" che si è abbattuto e sta continuando sulla galassia Mediobanca.
Purtroppo per motivi di lavoro,devo leggermi anche 20 pagine del forum per volta e non sono molto presente nelle discussioni.
 
Prelios: posizione finanziaria netta agosto negativa per 519,8 mln

(Il Sole 24 Ore Radiocor) - Milano, 28 set - Sale il saldo negativo della posizione finanziaria netta del gruppo Prelios, che al 31 agosto si e' attestata a 519,8 milioni di euro, rispetto ai 497,5 milioni di euro registrati a fine giugno. Lo comunica la societa', in ottemperanza agli obblighi informativi mensili richiesti dalla Consob. Nel bimestre luglio-agosto, spiega Prelios, la posizione finanziaria netta e' stata negativamente impattata, oltre che dal ricorrente accantonamento mensile di oneri finanziari per circa 4 milioni di euro, dal pagamento di oneri tributari e oneri di ristrutturazione, precedentemente accantonati in bilancio, per circa 7 milioni di euro complessivi.

com

(RADIOCOR) 28-09-12 20:52:05 (0520) 5 NNNN
 
Secondo voi,da adesso in poi non ci sono i presupposti per la speculazione selvaggia,stile rcs???
Io dico di si.Arriveranno indiscrezioni di ope,fusione,fondi,buy back,dividendi,delisting e chi più ne ha più ne metta.
Da quando ho il titolo(primavera) ho sempre compricchiato, mai venduto,gran parte del merito va a Todi,in quanto pur ragionando sempre con la mia testa,in questo forum ho trovato una persona che aveva le mie stesse idee sul valore dell'azienda.Per onestà riconosco a Todi di aver fiutato per primo il "terremoto" che si è abbattuto e sta continuando sulla galassia Mediobanca.
Purtroppo per motivi di lavoro,devo leggermi anche 20 pagine del forum per volta e non sono molto presente nelle discussioni.

Ricambio i complementi, sotto il profilo finanziario e delle stime di valore sei il più preparato di tutti noi.

:yes: :yes: :yes: OK! OK! OK!

in merito a quello che potrà succedere a breve intanto andiamo a leggere domani e lunedì come i giornali riporteranno le indiscrezioni del sito Libero.it e del Messaggero sul nuovo socio.
 
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