16 Aprile 2007
Le azioni Tod’s hanno spazio per crescere, nonostante i guadagni da inizio anno
MARIANGELA TESSA
Le azioni Tod’s hanno ancora spazio per crescere. Nonostante i guadagni segnati da inizio anno, gli analisti sono convinti che i titoli del gruppo calzaturiero di Diego Della Valle siano ancora sottovalutati rispetto al potenziale di apprezzamento. Per Goldman Sachs, che ha ribadito il giudizio buy in occasione della recente presentazione dei risultati annuali, il valore corretto delle azioni è 75 euro, ovvero il 10% in più rispetto alle ultime sedute. "Il 2006 è stato un eccellente anno per Tod's, con ricavi e profitti al top degli obiettivi del management", affermano gli esperti della casa d'affari statunitense. Secondo il broker, le prospettive di crescita e l'espansione dei margini nel 2007 e per gli anni successivi rimangono solidi. "Vediamo un potenziale miglioramento sia nelle vendite sia nei guadagni, grazie anche all'accelerazione del processo di espansione in Asia e lo sviluppo anche fuori dai confini italiani dei brand Hogan e Fay", aggiungono gli analisti. La banca d’affari Usa ha anche ritoccato leggermente al rialzo le stime per l'utile per azione del 2008 da 3,37 euro a 3,39 e del 2009 da 3,96 euro a 3,99.
Un’accoglienza positiva ai conti dello scorso esercizio fiscale è stata riservata anche dagli analisti di Cheuvreux che, in linea con Goldman, hanno confermato il giudizio outperform con target price a 75 euro. Il broker ha apprezzato soprattutto le attese, comunicate dall’azienda, di una crescita a doppia cifra dei ricavi e l’espansione dei margini nei prossimi due esercizi. Tali obiettivi saranno raggiunti grazie alla diversificazione dei prodotti, l’apertura di nuovi punti vendita diretti e la progressiva internazionalizzazione del gruppo.
Più cauto invece il giudizio di Citigroup, che ha reiterato il rating hold sulle azioni con un prezzo obiettivo a 67,1 euro, in linea con i valori attuali. Per la banca a stelle e strisce, "il trend positivo degli ultimi mesi non sembra esaurito". Il rischio maggiore individuato per la società italiana è l’eccessiva esposizione ai cicli della moda e a quelli economici dell'estremo oriente.
Resta invariato a hold infine il giudizio di Societé Generale, secondo cui un inizio d’anno in forte progresso (così come è atteso dalla banca francese) non si tradurrà necessariamente in un altrettanto significativo aumento degli utili. "La visibilità sugli utili – scrivono gli analisti in una nota sulla società – resta debole, a causa soprattutto dell’aumento della volatilità delle performance trimestrali". Per la banca francese, nell’esercizio in corso l’azienda marchigiana metterà a segno una crescita del fatturato del 10% sull’anno scorso quando aveva raggiunto 573 milioni di euro (+14% sul 2005). Più sostenuto l’andamento previsto dell’utile operativo che, secondo le stime, dovrebbe segnare un incremento del 12% (+26% a 113,7 milioni nel 2006) mentre i profitti netti sono visti in crescita del 17% (+24% a 66,8 milioni).
Per quanto riguarda invece il titolo, gli esperti francesi ricordano che lo scorso anno, le azioni Tod’s hanno mostrato un andamento inferiore rispetto alla media del settore. Nonostante questo, il livello del p/e, tuttora superiore a quello dei concorrenti, limita di fatto i margini di apprezzamento dei titoli che, a detta loro, non potranno spingersi oltre i 68 dollari. Ovvero, i valori intorno ai quali si è mosso il titolo nell’ultima settimana.
