FogOnLine
sigà sigà
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Sì, ammesso che non sottenda anche un furto d'identità con colpa grave del cliente, in quel caso la situazione sarebbe più grigia.
Uno swap sim in cui un operatore fornisce una sim sostitutiva a qualcuno che non è il titolare legittimo può sottintendere solo tre casi:
1) addetto dell'operatore che ha avuto un comportamento 'leggero' e non ha operato tutti i controlli per accertarsi dell'identità del cliente (in molti casi basterebbe la richiesta di vedere la SIM originale e chiedere il codice ICCID);
2) la presentazione di un documento di identità falso;
3) un addetto dell'operatore "infedele".
In nessuno dei tre casi si può ravvisare una responsabilità del cliente, peraltro l'associazione dati cliente a numero telefonico non è certo segreto industriale e, anche lo fosse, gli innumerevoli data breaches che hanno coinvolto banche e servizi vari ci hanno messo il carico da undici (diciamo che furto d'identità in questo caso non rileva).