SNAM: l'altro superbot n.3

Snam: con Cubogas vince gare stazioni rifornimento Cng a Parigi
13/12/2019 12:50 MF-DJ
MILANO (MF-DJ)--Snam, attraverso la controllata Cubogas, specializzata nelle soluzioni tecnologiche per stazioni di rifornimento di Cng (gas naturale compresso), si e'' aggiudicata le gare relative alla realizzazione di due nuovi distributori di gas naturale per i mezzi pubblici di Ratp, la societa'' di trasporti parigina attiva nell''intera regione della Ile-de-France. L''aggiudicazione delle gare, si legge in una nota, conferma la vocazione internazionale dell''attivita'' di Cubogas, leader di mercato in Italia e tra i principali operatori del settore a livello internazionale. Le commesse prevedono l''installazione di sei compressori in localita'' prossime alla capitale francese per alimentare a gas naturale circa 400 autobus che percorrono l''area metropolitana di Parigi. I nuovi impianti entreranno in funzione entro fine 2020. Il valore complessivo delle commesse ammonta a circa 2 milioni di euro. Con questa operazione, prosegue la nota, Snam dara'' un concreto contributo alla decarbonizzazione dei trasporti pubblici di Parigi attraverso una maggiore diffusione dell''utilizzo del gas naturale nella mobilita''. RATP prevede di realizzare altre cinque stazioni per il rifornimento a CNG e di dotarsi di nuovi bus ecologici a gas naturale entro il 2025. I veicoli a CNG hanno emissioni sostanzialmente nulle di particolato e riducono di almeno il 30% le emissioni di anidride carbonica rispetto ai carburanti tradizionali, assicurando anche significativi risparmi economici. In Italia, Snam prevede di realizzare circa 150 nuove stazioni di rifornimento di gas naturale e biometano (gas rinnovabile prodotto da rifiuti organici e scarti agricoli e agro-industriali) entro il 2023 con un investimento di 50 milioni di euro, rafforzando la leadership europea del Paese in questo settore. A oggi, la controllata Snam4Mobility conta otto impianti consegnati e un centinaio contrattualizzati. In totale, gli investimenti di Snam nella mobilita'' sostenibile, che prevedono anche la realizzazione di due piccoli impianti di liquefazione (Small-Scale LNG) per i trasporti pesanti, ammontano a 100 milioni entro il 2023.
com/pl
paola.longo@mfdowjones.it
 

Il comunicato stampa: Schermata 2019-12-16 alle 10.09.40.jpg
 
Brutta notizia per le quotazioni attuali di SNAM positiva invece per fare il pieno appena il titolo inizierà a scendere.
Con buona probabilità si comprerà sotto i 4€ :o
 
Brutta notizia per le quotazioni attuali di SNAM positiva invece per fare il pieno appena il titolo inizierà a scendere.
Con buona probabilità si comprerà sotto i 4€ :o

Sfera di cristallo o fondi di caffè?
 
Sfera di cristallo o fondi di caffè?

Semplicemente logica te compreresti le tue azioni a prezzo alto o basso?
La precedente fascia di acquisti in buy back l'hanno fatto tra 3,4€ e 4€ magari a te ti è sfuggito ;)
 
Non mi sembra che il titolo stia rispondendo male...
 
Semplicemente logica te compreresti le tue azioni a prezzo alto o basso?
La precedente fascia di acquisti in buy back l'hanno fatto tra 3,4€ e 4€ magari a te ti è sfuggito ;)

" Le cose che non ti aspetti accadono più spesso di quelle che aspetti "

Plauto

Buongiorno.
 
MARKET TALK: Snam, Imi la vede a 5,1 euro
16/12/2019 12:16 MF-DJ
MILANO (MF-DJ)--Snam +1,8% a 4,522 euro. Banca Imi conferma la raccomandazione add e il prezzo obiettivo a 5,1 euro sul titolo. Gli esperti ricordano come il gruppo, attraverso la controllata Cubogas, specializzata nelle soluzioni tecnologiche per stazioni di rifornimento di Cng (gas naturale compresso), si sia aggiudicato le gare relative alla realizzazione di due nuovi distributori di gas naturale per i mezzi pubblici di Ratp, la societa'' di trasporti parigina attiva nell''intera regione della Ile-de-France.
pl
 
Buongiorno, facendo un calcolo molto a naso, a 4 euro ciascuna la società si comprerebbe poco più di 37 milioni di azioni, possedendone già 94 milioni. Considerando che scambia mediamente sugli 8 milioni di azioni al giorno, volendo, nell'arco di un mesetto e senza far fare sbalzi significativi al titolo, raggiungerebbero l'obbiettivo prefissato.
 
In America sono anni che le maggiori società fanno buyback e sono ai massimi storici
 
Buongiorno, facendo un calcolo molto a naso, a 4 euro ciascuna la società si comprerebbe poco più di 37 milioni di azioni, possedendone già 94 milioni. Considerando che scambia mediamente sugli 8 milioni di azioni al giorno, volendo, nell'arco di un mesetto e senza far fare sbalzi significativi al titolo, raggiungerebbero l'obbiettivo prefissato.

Ma come fa a comprare azioni e a mantenere sempre lo stesso prezzo di acquisto non è piu probabile che il prezzo di adesso sia basso se stanno comprando?
 
Stralcio dal comunicato sul buyback:

"Snam ha sottoscritto con un intermediario di primario livello un buyback agreement. L’intermediario incaricato procederà all’eventuale acquisto delle azioni Snam in piena indipendenza, nel rispetto dei parametri e criteri contrattualmente predefiniti oltre che dei vincoli della normativa applicabile e della delibera assembleare".

Mi sembra abbastanza ovvio che, ferma restando la piena indipendenza da parte dell'intermediario, i criteri ed i vincoli contenuti nel mandato vadano rispettati e che l'operatività di questi non possa che essere guidata da un atteggiamento tale da non creare turbativa sui mercati. Per questa ragione, penso che buona parte di queste operazioni di acquisto avvengano con altri operatori istituzionali a prezzi concordati e nelle due aste giornaliere.

Buona giornata a tutti.
 
ENTSOG LANCIA LA “ROADMAP AL 2050 PER LE RETI DEL GAS”
17
DIC
17 dicembre 2019 - 08:00 CEST
TAGS EntsoG, gas

“Transizione verso un sistema di gas rinnovabili, decarbonizzati e low carbon”

EntsoG ha lanciato giovedì a Bruxelles, in occasione della conferenza annuale che ha celebrato il decimo anniversario dell’associazione, la “Roadmap al 2050 per le reti del gas”, alla presenza di rappresentanti dell’Europarlamento, della Commissione Ue, degli Stati membri e dell’industria del gas e dell’elettricità.
Pubblicata nel giorno della presentazione del Green deal europeo, la Roadmap traccia un percorso per “preparare le reti del gas alla transizione energetica”. In particolare, il documento evidenzia una serie di raccomandazioni.
Innanzitutto, bisognerebbe “mantenere il mercato del gas Ue per i gas rinnovabili, decarbonizzati e a basse emissioni di carbonio” e “stabilire i principi per il trasporto di nuovi gas come idrogeno e biometano”.
EntsoG chiede poi di “istituire un quadro standardizzato di garanzie di origine a livello Ue per i gas rinnovabili, decarbonizzati e a basse emissioni di CO2, garantendo la loro trasferibilità attraverso le frontiere”, e di “stabilire un quadro normativo per il sector coupling con un approccio basato sull’intero sistema (hybrid energy system)”.
L'associazione propone inoltre di stabilire una “soglia dell’idrogeno” europea per la gestione della qualità del gas e di allineare i punti di interconnessione per evitare la frammentazione del mercato.
Infine, dovrebbe essere sviluppato un approccio normativo Ue per le infrastrutture di trasporto della CO2, incluso l’accesso di terzi.
“Si tratta di una transizione dall’attuale sistema basato sul gas naturale a un sistema di gas rinnovabili, decarbonizzati e low carbon”, ha spiegato il direttore generale di EntsoG, Jan Ingwersen.

EntsoG lancia la “Roadmap al 2050 per le reti del gas”
 
MILANO, “IL FUTURO SOSTENIBILE DELLA CITTÀ PASSA PER IL BIOMETANO”
17
DIC
17 dicembre 2019 - 08:00 CEST
TAGS Milano, biometano

Studio Kyoto Club: “Gli impianti di Gruppo Cap possono riciclare rifiuti organici per alimentare 39.000 automobili”

Produrre biocarburante a basso impatto ambientale, impiegando i rifiuti organici convertendoli in energia per veicoli, mezzi aziendali e trasporti pubblici. E’ la sfida che la Città metropolitana di Milano si appresta a raccogliere nell’ambito della sua strategia di transizione energetica, per arrivare ad alimentare 39.000 automobili riciclando la quasi totalità delle 200.000 tonnellate di rifiuti prodotti sul suo territorio.
Questa prospettiva è illustrata dallo studio “Biometano. Potenzialità nella Città metropolitana di Milano e ruolo di Gruppo Cap”, realizzato da Kyoto Club e presentato il 4 dicembre a Palazzo Isimbardi in occasione del Convegno “Economia circolare: da prospettiva a strategia industriale”, alla presenza di Ato (Ufficio d’Ambito Territoriale) e Città Metropolitana di Milano.
“Ciò che emerge dallo studio è la grande potenzialità del nostro territorio, dove abbiamo aziende e impianti eccellenti che possono lavorare in sinergia con la pubblica amministrazione per fare bioeconomia e rigenerare l’ambiente”, ha commentato il consigliere delegato di Città metropolitana di Milano Roberto Maviglia.
Il protocollo d’intesa sottoscritto da Città metropolitana di Milano e Gruppo Cap, gestore del servizio idrico integrato dei 135 comuni dell’hinterland milanese, ha proprio l’obiettivo di costruire un modello economico in grado di produrre biometano dalla sezione umida della Forsu, estendendola agli impianti di depurazione già presenti sul territorio, sottolinea una nota.

Milano, “il futuro sostenibile della citta passa per il biometano”
 
Buonasera,
Sono forte estimatore di Snam, iniziato ad accumulare dallo spin-off di Italgas , ne ho tante e non posso lamentarmi tra dividendo e performance....
La domanda è Lupo che sei il più attivo e penso anziano come me sul titolo...ma che target vi siete dati?
Grazie
 
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