Snia solo per chi vuole parlare di Snia

Alcune particolarita':

1) L’iscrizione al passivo non si fa in banca, ma in tribunale con un avvocato.
L’eccezione l’ha fatta l’anno scorso la banca Intesa S:Paolo che ha presentato una richiesta di iscrizione al passivo cumulativa per tutti i suoi clienti che avevano le obbligazioni convertibili scadute non pagate. Ma gli obbligazionisti sono si creditori e anche privilegiati, noi azionisti no.

2) L'avvocato ha parlato con Snia (cerco di non fare nomi qui nel forum) al quale ha chiesto chiarimenti in merito allo stato della procedura.
Risposta: ha detto che i termini per la presentazione al passivo da giugno dell’anno scorso sono stati prorogati a gennaio e saranno ulteriormente prorogati a marzo prossimo. Ha anche suggerito la famosa iscrizione al passivo come creditori postergati, ma alle obiezioni mosse dall’avvocato non ha saputo rispondere.
E Cioè:
come mai se la famosa iscrizione al passivo è regolare non è stata sollecitata per iscritto mediante pubblicazione sul sito della società o con articoli di stampa. Il sito della società non è aggiornato da un anno.

L’avvocato si è riservato di consultare un collega specialista in diritto fallimentare perché anche a lei la storia del creditore postergato non la convince, essendo noi azionisti e non creditori.

3) dalle ultime notizie lette sembra che sia SNIA, attraverso il commissario che presenta una azione di responsabilità alla vecchia Hopa e alla stessa Sorin in quanto è stata sottratta a Snia per quattro soldi, danneggiando gli azionisti. Se così fosse, Cappelletto starebbe agendo nel nostro interesse, anche se non so con quali esiti.
Riguardo al resto mettilo pure nel forum, almeno per far capire che non è che stiamo dormendo e che la partita non è affatto semplice. Il fatto che debbano ancora chiudere l’iscrizione al passivo la dice lunga…..

....
Per tutti.................
Riguardo a quelli che ti hanno mandato la delega, non serve a niente avere fretta o essere nervosi, incastrati siamo e tali restiamo per chissà quanto tempo ancora. Oltre tutto se non si hanno notizie vere cosa possiamo fare?
Finora nessuno ha speso niente.........

.... Speriamo, se abbiamo le basi, i contatti e qualche spiraglio di sicurezza, di spendere poco e avere molto......!
Le ultime 2 righe sanno un po' di ironia, ma ne varra' la pena.........
Non oso pensare se da questa azione potremo riaprire i battenti da dove li avevamo lasciati!
Si parlava di ADC e ristrutturazione del debito.......
Penso che una cosa del genere l'abbia fatta K.R.Energy...... e sta dando frutti!
Ma a noi era stata tirata in ballo la multa via Caffaro, del danno ambientale...... che sembrerebbe ............. puff........ svanire, in quanto l'inquinamento sembra stia ..... puff.... magicamente....... puff puff.......... sparendo!

Spero serva a qualcosa quanto scritto..............


PS.
Per Fiorentino....
Non so cosa centri Benetton con noi......... !
Ci rimangono ancora 24 pagine..... non occupatele con cose che non centrano.....
E se potete........... cancellate i post che non servono..... anche nelle pagine addietro!
Thank's....

Ciao Blum!
 
Ultima modifica:
Ci sono altri tread aperti da poter usare e sui quali andare... per esempio "Conteggio spedizioni mail" ha solo due pagine... e così altri
Comunque io molti dei miei interventi li ho cancellati.

Grazie Geld......... ci si vede su MPS.... OK!
 
Un piccolo aggiornamento.

Buon giorno,
tempo addietro si era dibattuto sulla regolarità e l'opportunità di iscriverci al passivo in qualità di creditori postergati. Sin da subito nel mio piccolo, e supportato dal parere degli avvocati interpellati, ho formulato le mie perplessità in ordine alla legittimità di questa azione, peraltro suggerita dal portavoce stesso di Snia Dott. Cassi.
Ebbene in questi giorni un amico, partecipe del forum, che a suo tempo aveva inoltrato la suddetta richiesta, mi informa di aver ricevuto una lettera a firma del commissario straordinario Cappelletto in cui la richiesta di iscrizione viene rifiutata in quanto non pertinente.
Quanto sopra riferisco, giusto per mettere un po' d'ordine nelle informazioni disponibili, ed evitare ad altri di inseguire chimere.
Buon fine settimana a tutti.
Dario
 
Scusate se posto poi se volete lo cancello, ma io (mio padre per la verità) ho qualche azione di questa maledetta snia, mi aggiornate ad oggi come si procede?
 
Ho vistoc he qualcuno di voi raccoglieva i nominativi di chi ha azioni snia. Io ne ho 9000 ed è da tempo che non leggo più informazioni circa le vicessitudini.
Qualcuno può farmi il punto? Ci sono speranze? Le tengo? Le butto?

Grazie
Fabio
 
Fresca fresca............

Si e' parlato con l’avvocato, per fare il punto della situazione.
L’avvocato riferisce che la procedura è ancora alle fasi preliminari, in quanto il termine per l’iscrizione tardiva allo stato passivo è stato fissato al 18 aprile prossimo. Dopo tale data sapremo almeno quanti sono i debiti “riconosciuti” ed eventualmente fare le valutazioni del caso.


Per ora e' tutto..........
La strada e' lunga..... cerchiamo di percorrerla nel modo piu' sereno possibile!
Io sono inkazzato lo stesso, ma almeno sembrerebbe che il danno ambientale sia una bestia in via di estinzione.....
Almeno i "debiti" si restringono !
 
ln base alla sitazione risultante nel deposito titoli al 31.12.2011 verrànno applicate le consistenti imposte previste nella prima versione di agosto dal governo Berlusconi. Il riferimento a base della tassazione è il capitale nominale di ciascuna azione e non il valore di mercato.Poichè le azioni Snia hanno si il capitale sociale di euro 2.398.162,00 ma le azioni sono senza indicazione del valore nominale ai sensi dell'art. 2346 C.C la mia banca mi ha riferito verbalmente che avrebbe intenzione di tassare l'azione prendedo come riferimento il l valore di carico/acquisto .In base a questa interpretazione verremo tassati su un valore che non non c'é più. Come dire.... oltre la danno le beffe. Se qualcuno di voi sa qualcosa in più con gli eventuali riferimenti di legge da sottoporre alla banca scriva su questo forum. Grazie a tutti e buone feste.

avendo letto la sua domanda,ed essendo possessore di azioni snia,pure io mi sono informato per capire come stanno effettivamente le cose.
Rispossa ,essendo una società in default non vi è nessun bollo da parte dello satato ,ma resta l'indescrizione della banca di applicare sulla custodia del titolo una quota standar di riferimento ,
 
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Bonifica, il mega-progetto
davanti al Tar

Torviscosa. Inchiesta, spunta l’ordinanza con cui il Consiglio di Stato ha accolto il ricorso dell’amministratore straordinario di Caffaro

UDINE. A sollevare dubbi sull’opportunità di dare corso a un progetto di così vaste proporzioni, in tempi non ancora sospetti, era stato già il Consiglio di Stato. Ma ora che la Procura di Udine ha puntato i fari sulla laguna di Marano e Grado e, più in particolare, sui finanziamenti pubblici erogati per dieci anni al Commissario delegato per l’emergenza - da cui la recente revoca da parte del premier Monti dello stato di emergenza -, il ricorso promosso dall’amministrazione straordinaria della Caffaro contro il ministero dell’Ambiente e, a scendere, contro lo stesso Commissario, la presidenza del Consiglio e una serie di Istituti nazionali e regionali, per ottenere lo stop dei lavori di bonifica del sito industriale, diventa di importanza centrale.

L’ordinanza del Consiglio di Stato campeggia sulla pila di documenti che il pm Viviana Del Tedesco, titolare dell’inchiesta, sta passando al setaccio, alla ricerca di una soluzione non soltanto giuridica, ma anche socio-economica ai problemi dell’azienda di Torviscosa.

Si scopre così che il progetto da 230 milioni di euro che Roma aveva approvato nel 2010, dopo avere rigettato quello precedentemente presentato dalla stessa Caffaro e dimensionato al proprio valore, pari a circa 50 milioni, è appeso a un filo. Nessuna sospensione del provvedimento impugnato, beninteso, ma l’impegno a discutere in fretta la questione. E di farlo davanti al Tar, con un’udienza - peraltro non ancora fissata - che dovrà valutare nel merito il piano. Chiare le ragioni della riserva, che la sesta sezione del Consiglio di Stato aveva depositato già nell’aprile del 2011. «I costi di realizzazione dei lavori di bonifica previsti dal progetto predisposto dal Commissario delegato - si legge nell’ordinanza - sono imponenti e significativamente maggiori rispetto a quelli previsti nel progetto di risanamento predisposto dal Commissario straordinario del gruppo Caffaro». Non basta.

«L’incidenza economico-finanziaria degli oneri imposti dal provvedimento del Commissario delegato - si evidenzia - è ulteriormente aggravata dalla circostanza che il gruppo Caffaro si trova in amministrazione straordinaria». Terza e ultima considerazione, il fatto che «gli interventi previsti dal provvedimento impugnato sono finalizzati alla tutela di primari interessi pubblici, quale quello alla tutela ambientale». Quanto basta, insomma, per far decidere ai giudici di accogliere il ricorso. E, anche, per convincere il magistrato a tenere d’occhio i numerosi altri appalti nel frattempo assegnati dal Commissario, per consulenze esterne e prestazioni di beni e servizi per decine di migliaia di euro. Tutti peraltro consultabili sul sito del Commissario.

Di questo e dei tanti altri filoni della maxi-inchiesta che vede i tre ex commissari e una decina di imprenditori indagati per l’ipotesi di reato di truffa aggravata per il conseguimento di erogazioni pubbliche, la Procura relazionerà nel corso della seduta della Commissione parlamentare in programma domani a Trieste.
 
a che punto siamo?

Buon giorno,
il tempo passa, e ogni tanto qualcuno chiede notizie o riferisce articoli di stampa relativi a Caffaro, siti di Roma ecc.
Per parte mia ho sempre sostenuto che comunque vada i tempi saranno lunghi, e con la crisi in corso ancor di più. L'unico avvantaggiato sarà il commissario che sarà retribuito.
Ho anche sostenuto che l'unica alternativa alla liquidazione era la presentazione al Tribunale di un valido piano economico-finanziario, sostenuto da una solida minoranza qualificata polarizzata da un azionista di spicco.
A questo scopo mi sono orientato verso ambienti vicini al gruppo Gnutti, vecchio azionista di Snia, e in relazione con Banca Monte Paschi, attuale azionista di Snia. Purtroppo la cosa mi risulta impraticabile in quanto Gnutti ha problemi a seguito della condanna con Fazio, Consorte & c. nelle scalate bancarie e la crisi immobiliare non invoglia certo le iniziative.
Inoltre Il rinnovo dei vertici al Monte Paschi e la svolta impressa alla attività della banca ha certamente accantonato il capitolo Snia.
QUINDI SIAMO SOLI.
La settimana scorsa ho incaricato ufficialmente l'avvocato di scrivere al commissario Cappelletto per lamentare la mancanza di informativa in ordine alla situazione economico-finanziaria di Snia e al procedere della liquidazione.
Ho chiesto di avere dati aggiornati in merito. Vedremo cosa risponde.
Per intanto buona domenica.
 
........... visto che oggi MPS ha la GdF in casa..................
Domanda..........
Se per ipotesi MPS fosse coinvolta in uno scandalo e sempre per ipotesi ...... saltasse!
SNia cosa ne guadagnerebbe?

Tutte le azioni detenute da Mps......... dove finirebbero?
 
una volta tanto una buona notizia (spero).

Sul sole 24 ore di oggi , e sul sito di Snia c’è la notizia che il Cappelletto starebbe ultimando la cessione dell’Undesa. Il comunicato dice che c’è una offerta vincolante per oltre 17 mln di €. E la possibilità di avanzare offerte migliorative entro il 29.06.2012. Se non succede un pastrocchio come con la vendita dei terreni di Varedo, a suo tempo, mi sembra una buona cosa. L’importo incassabile è sicuramente buono, tenuto conto di quanto è stata pagata UNDESA a suo tempo, e di quanto sia crollato il valore delle aziende chimiche in genere in questi anni.

Speriamo bene.

La comunicazione me l'ha passata il Sig. Dario
 
una volta tanto una buona notizia (spero).

Sul sole 24 ore di oggi , e sul sito di Snia c’è la notizia che il Cappelletto starebbe ultimando la cessione dell’Undesa. Il comunicato dice che c’è una offerta vincolante per oltre 17 mln di €. E la possibilità di avanzare offerte migliorative entro il 29.06.2012. Se non succede un pastrocchio come con la vendita dei terreni di Varedo, a suo tempo, mi sembra una buona cosa. L’importo incassabile è sicuramente buono, tenuto conto di quanto è stata pagata UNDESA a suo tempo, e di quanto sia crollato il valore delle aziende chimiche in genere in questi anni.

Speriamo bene.

La comunicazione me l'ha passata il Sig. Dario

Ciao Papi, ogni tanto passo a dare un occhio...;)
 
una volta tanto una buona notizia (spero).

Sul sole 24 ore di oggi , e sul sito di Snia c’è la notizia che il Cappelletto starebbe ultimando la cessione dell’Undesa. Il comunicato dice che c’è una offerta vincolante per oltre 17 mln di €. E la possibilità di avanzare offerte migliorative entro il 29.06.2012. Se non succede un pastrocchio come con la vendita dei terreni di Varedo, a suo tempo, mi sembra una buona cosa. L’importo incassabile è sicuramente buono, tenuto conto di quanto è stata pagata UNDESA a suo tempo, e di quanto sia crollato il valore delle aziende chimiche in genere in questi anni.

Speriamo bene.

La comunicazione me l'ha passata il Sig. Dario

Ciao Trucky.... Per me la notizia è buona un c...zzo. Il cappella va per la via facile... vende i gioiellini produttori di utili e non pensa a vendere il patrimonio immobiliare... Una volta tolta la parte produttiva rimanente, allora si che Snia srà morta del tutto!
 
Ciao Trucky.... Per me la notizia è buona un c...zzo. Il cappella va per la via facile... vende i gioiellini produttori di utili e non pensa a vendere il patrimonio immobiliare... Una volta tolta la parte produttiva rimanente, allora si che Snia srà morta del tutto!

Il Sig. Dario mi risponde cosi.....

Per una volta non sono d’accordo con Geld.

In questo periodo, in cui l’immobiliare in genere è morto (figurarsi i siti dismessi e inquinati) pensare di chiudere facilmente le vendite del patrimonio immobiliare mi sembra illusorio. Logicamente il commissario vende tutto, prima o poi, dato che fa il liquidatore di professione. La mia riflessione era data dal fatto che il prezzo appare congruo, tenuto conto di quanto pagato da Snia all’acquisto, e soprattutto che in questo periodo anche le aziende in genere “girano” solo a prezzi scontati.

Un esempio per tutti, le banche valgono un decimo di quanto le pagavi solo tre anni fa.

Se puoi, girala a nome mio sul forum.

Ciao, grazie.


Poi mi aggiunge questo, (sempre in blu) che purtroppo concordo con lui per come potrebbe nascere la cosa, la quale da quando e' nato il mondo si dice, che la sfortuna di taluni puo' diventare la fortuna di altri ..... La vita e' cosi e bisogna andare avanti cercando di risolvere le situazioni difficili tirandosi su le maniche e non come quei 4 politici che continuano a dire ... bisogna fare bisogna fare...... col bisogna ci puliamo il kiulo.......... si fa e basta.....
.....................

Nella disgrazia, con il terremoto che c’è stato, chissà se gli immobili dismessi in zona (Pavia, ecc) torneranno ad essere interessanti per il mercato.

Dario


............

Poi il Sig. Dario mi scrive su come si sta andando avanti con la faccenda......

ho sentito l’avvocato, ha scritto al commissario, attendiamo la risposta, se ci sarà.

Riguardo al resto, dobbiamo capire che la liquidazione durerà anni, punto e basta, sperando resti qualcosa per gli azionisti, o a meno che intervengano fattori nuovi, che al momento non vedo.

A chi ti pressa ricorda che dal raffreddore si guarisce dopo un giorno, dal cancro dopo anni (forse). SNIA ha il cancro..

Buona domenica.
 
Ciao Papi, ogni tanto passo a dare un occhio...;)

Ciao
gatto2f.jpg
 
Si comincia?

Buon giorno,
per ragioni tecniche sono stato impossibilitato a collegarmi al forum, anche se comunque non avevo gran che da dire (di buono).
Dopo la notizia della vendita in corso di UNDESA, già postata da Daniele, vedo oggi la notizia di una cessione in corso del sito di Ceriano Laghetto (MI).
Il comunicato riporta il dettaglio di sez. foglio mappale e subalterni delle varie particelle, e la cosa mi induce ora ad alcune riflessioni.
1)Il comunicato esordisce con la citazione di Gruppo Snia in amministrazione straordinaria, mentre parla di Immobiliare Snia in liquidazione, che giuridicamente non sono proprio la stessa cosa (non siamo ancora morti).
2)Per una volta voglio essere più speranzoso del Sig. Geld (cui va sempre la mia stima e attenzione) che cioè ci sia sottostante un lavoro di seria dismissione del patrimonio immobiliare, oltre che di Undesa, tenuto conto che parliamo di siti vetusti, inquinati e che il momento di mercato che viviamo è sicuramente problematico.
3)Entrando nel dettaglio, vorrei che tutti insieme, a seconda delle competenze, accesso alle notizie, vicinanza logistica, ecc. facessimo di questa operazione la cartina di tornasole per valutare (per quanto possibile) il rispetto delle regole e la congruità dei valori di dismissione.
In sintesi c'è qualcuno della zona, o che abbia accesso a documenti, in grado
di dirci se il cespite in oggetto viene ceduto a prezzo congruo, tenuto conto di tutto quanto detto sopra, o se già da qui capiamo che ci stanno "spennando"?
Credo che per ora questa sia la sola cosa che possiamo fare, vigilare che non ci pelino sfacciatamente, poi chissà.
Saluti a tutti.
Dario
 
0207grupposinia.png


GRUPPO SNIA - CAFFARO
IN AMMINISTRAZIONE STRAORDINARIA
D.Lgs 8 luglio 1999 n. 270
IMMOBILIARE SNIA S.r.l. IN LIQUIDAZIONE
AVVISO​
La Società Snia S.p.A in Amministrazione Straordinaria, codice fiscale 00736220153, sede legale in Milano, Via
Sebenico n. 14, in persona del Commissario Straordinario Avv. Marco Cappelletto (di seguito la “Procedura”),
e la Società Immobiliare Snia S.r.l. in Liquidazione con socio unico, codice fiscale 05010610151, sede legale in
Milano, Via Sebenico n. 14, in persona del Liquidatore Dott. Fulvio Cassi (di seguito “Immobiliare Snia”), interamente
partecipata e soggetta all’attività di direzione e coordinamento della Procedura,
premesso che
1) la Procedura e Immobiliare Snia sono proprietarie di fabbricati e terreni ad uso industriale, parzialmente locati,
siti nel Comune di Ceriano Laghetto (MI) con accesso da Via Stabilimenti n. 11 e più precisamente: (a) la
Procedura dei beni immobili distinti in catasto fabbricati al foglio 21, mapp. 32 sub. 708, mapp. 34 sub. 701
e mapp. 28 sub. 706, nonché al catasto terreni foglio 21 mapp. 107; (b) la Società Immobiliare Snia dei beni
immobili distinti in catasto fabbricati al foglio 21 mapp. 28 sub 705, mapp. 31 sub. 703, mapp. 32 sub. 707,
mapp. 97 sub. 703 e mapp. 11 sub. 703 e al catasto terreni foglio 21 mapp.9;
2) è stata ricevuta una offerta irrevocabile (“Offerta”) per l’intero complesso immobiliare di cui al punto 1) così
formulata:
a. prezzo di acquisto a corpo di € 850.000,00 complessivi, oltre le imposte di legge, così ripartito: euro
250.000 per la proprietà della Procedura, euro 600.000 per la proprietà della Società Immobiliare Snia;
b. accollo da parte dell’offerente, quale attuale conduttore, di ogni onere e/o spesa per la costruzione della
cabina elettrica, fognatura, rimozione e smaltimento amianto, costi di recinzione e separazione della
proprietà dalle aree adiacenti, nonché per interventi manutentivi da realizzarsi anche nell’ambito di quanto
previsto dal contratto di locazione del 30 agosto 2002 e successivo addendum del 9 marzo 2006 intercorsi
con il medesimo offerente,
invitano
a far pervenire, allo Studio del Notaio Dott. Filippo Zabban, Via Metastasio n. 5 - 20123 Milano, entro il termine
perentorio delle ore 12,00 di mercoledì 20 giugno 2012, a mezzo raccomandata a.r. o per corriere, offerte irrevocabili
per giorni 120 e cauzionate, con assegno circolare intestato alla Procedura, per un importo pari al
10% (dieci per cento) del corrispettivo offerto e, per quanto attiene all’offerta migliorativa, con un aumento del
20% (venti per cento) rispetto all’Offerta. 1. Le offerte migliorative dovranno essere presentate da soggetti
italiani o esteri, persone fisiche o giuridiche ai sensi dei rispettivi ordinamenti, purché riconosciute dal vigente
diritto italiano e/o europeo (“Soggetto/i”): (a) singolarmente o riuniti in R.T.I., Consorzi, ovvero legati da accordi
associativi temporanei o da analoghe forme di concertazione “Raggruppamento”; (b) che intendano costituire
appositamente una società di capitali, anche unipersonale, che si renderà acquirente del complesso immobiliare
(“Newco”). 2. Non potranno essere presentate offerte migliorative: (a) da parte di Soggetti che alla data della
presentazione siano sottoposti a procedure di liquidazione o concorsuali o, comunque, a qualsiasi tipo di procedura,
di ordinamento italiano o estero, che denoti stato di insolvenza, cessazione dell’attività, gestione coattiva;
(b) per persona da nominare o in cui non sia chiaramente identificabile la persona giuridica o il Raggruppamento
o i Soggetti che intendono costituire la Newco; (c) redatte in lingua differente dalla lingua italiana. 3. La Procedura
valuterà le offerte migliorative in modo discrezionale ed insindacabile e si riserva la facoltà di procedere ad ulteriori
trattative con uno o più offerenti, volte ad ottenere miglioramenti dell’offerta, nonché a far luogo ad una
successiva fase di rilancio avanti il Notaio designato dalla Procedura. Entro 10 giorni dal ricevimento dell’offerta
migliorativa, se positivamente valutata, la Procedura comunicherà all’offerente il giorno, la data, l’ora ed il luogo
per la stipula del contratto di compravendita immobiliare, ovvero per dar corso alla successiva fase di rilancio.
4. Le offerte, sia migliorative sia di rilancio, saranno in ogni caso discrezionalmente valutate avuto riguardo ai
presupposti ed alle finalità del D.Lgs 8.7.1999 n. 270. Non verranno prese in considerazione offerte emulative,
defatigatorie e comunque incompatibili e/o pregiudizievoli per le operazioni di vendita. 5. Il corrispettivo per la
compravendita del complesso immobiliare dovrà essere corrisposto in un’unica soluzione alla data di stipula
del rogito avanti il Notaio designato dalla Procedura e tutte le spese, costi, oneri relativi e conseguenti dalla stipulazione
del contratto sono per l’intero ed esclusivamente a carico dell’acquirente. 6. La pubblicazione del presente
avviso e la ricezione di offerte migliorative non comportano alcun obbligo o impegno a dare corso alla
stipulazione del contratto di compravendita immobiliare, né il diritto ad alcuna prestazione da parte della Procedura
e/o della Società Immobiliare Snia. 7. La Procedura riserva a sé la facoltà insindacabile e discrezionale di
recedere, in qualsiasi momento, dalla procedura di vendita del complesso immobiliare, qualunque sia il suo
grado di avanzamento, e di sospenderne, interrompere, modificarne i termini e le condizioni o di impegnarsi nei
confronti di altri soggetti, senza che per ciò gli offerenti possano avanzare nei confronti della Procedura e/o della
Società Immobiliare Snia alcuna pretesa a titolo di risarcimento o indennizzo, né ad alcun altro titolo. 8. La Procedura
e/o la Società Immobiliare Snia non è responsabile con riguardo alla veridicità, correttezza e completezza
delle informazioni e/o documentazione fornita. 9. Il presente avviso non costituisce un’offerta al pubblico ex art.
1336 cod. civ. o una sollecitazione del pubblico risparmio ex artt. 94 e segg. del d. lgs 24 febbraio 1998, n. 58.
10. Ciascun offerente sosterrà i costi indotti dalle proprie ricerche e valutazioni del complesso immobiliare,
comprese le eventuali spese dovute ai propri professionisti e consulenti, nonché qualsiasi altro costo legato all’analisi
ed al perfezionamento dell’operazione. 11. Il trattamento dei dati, anche personali, dei Soggetti, si svolgerà
in conformità delle disposizioni del d.lgs. 30 giugno 2003 n. 196, garantendo la piena tutela dei diritti degli
offerenti e della loro riservatezza; il trattamento dei dati ha la finalità di consentire l’accertamento dell’idoneità
dei soggetti a partecipare alla procedura di vendita del complesso immobiliare, nonché il corretto svolgimento
della medesima. Il titolare del trattamento sarà il Liquidatore della Società Immobiliare Snia (o il soggetto da
esso delegato), nei confronti del quale il soggetto interessato potrà far valere i diritti di cui all’art. 7 del d.lgs. 30
giugno 2003, n. 196. 12. In caso di offerte migliorative, irrevocabili e cauzionate, positivamente valutate, la Procedura
si riserva di dar luogo ad una successiva fase di rilancio avanti il Notaio designato. 13. Per ricevere documentazione
e/o informazioni utili ai fini del presente avviso, si potrà contattare il Liquidatore Dott. Fulvio Cassi
della Società Immobiliare Snia S.r.l. in liquidazione, in Milano (20124), Via Sebenico n. 14, Tel. +39.0236584342
- Fax +39.0236584343. Per la più ampia informazione al mercato circa le operazioni di vendita del complesso
immobiliare con riferimento all’Offerta ricevuta ed al fine di raccogliere eventuali offerte migliorative irrevocabili
e cauzionate, si pubblica il presente avviso nel sito della Procedura www.a.s.snia-a.s.caffarochimica-a.s.caffaro.
it e sul quotidiano “Il Corriere della Sera”.
Milano, 29 maggio 2012
Il Commissario Straordinario - Avv. Marco Cappelletto
 
ZUPPA DI PORRO Al salotto della Snia una citazione da 3 mld
Il commissario straordinario chiede i danni a sessanta protagonisti della finanza italiana. Nel mirino anche Mittel, Ge, Mps e Unipol

di Nicola Porro - 16 giugno 2012, 19:10 Il Giornale online
Più di sessanta persone della finanza che conta tra Brescia e Milano hanno qualche problemino in più in queste ore. Si sono beccati un atto di citazione da parte del commissario straordinario della Snia per la bellezza di 3,5 miliardi di euro. Una bomba. Una montagna di euro che dovrebbero restituire alla Snia, storica società della chimica italiana, oggi in amministrazione straordinaria sotto la legge Marzano. Si tratta di una causa civile che ha pochi precedenti per la sua dimensione economica in Italia. E che vedrà la sua prima udienza entro la fine del mese,davanti all’ottava sezione del Tribunale di Milano. Dentro c’è di tutto: il filo rosso che lega i citati in giudizio è quello di aver fatto da amministratori o sindaci dal 2000 al 2009 nella Snia. Mai poltrona rischia di costare più cara a un manager. Oltre alle persone fisiche sono coinvolte anche ben più danarose società di capitali.L’atto di citazione riguarda anche la bazoliana Mittel, la finanziaria americana Ge Capital, il Monte dei Paschi di Siena oggi in mano ad Alessandro Profumo ma all’epoca dei fatti guidato da Giuseppe Mussari,e la Unipol dell’ex leader Consorte oggi in ben altre faccende impegnata. E poi i singoli amministratori che sarebbe troppo lungo elencare puntualmente: si va da Chicco Gnutti a Umberto Rosa (ex boss della società), dal professor Vitale al professor Dallocchio, dagli eredi Pinifarina a Vincenzo de Bustis. Insomma si parla di più di sessanta qualificati esponenti del nostro mondo economico e finanziario. Ma cosa avrebbero fatto di così grave per rischiare un salasso da 3,5 miliardi di euro? La questione è davvero complicata, ma proviamo a semplificarla. Una società controllata della Snia, la Caffaro (saltata anch’essa) si è beccata una supermulta da 3,5 miliardi per avere pesantemente inquinato alcuni siti produttivi nei quali operava.O meglio il ministero dell’Ambiente, che reclama questi quattrini, si è insinuato nel passivo della Caffaro e a salire anche in quello della Snia, per un importo proprio di 3,5 miliardi. Il punto è che la Snia per un periodo lungo nove anni (dal 2000 al 2009) è stato socio unico della sua controllata Caffaro. Ma soltanto il due febbraio del 2009 ne ha dato regolare comunicazione come previsto dal Codice civile. E dunque per questi lunghi nove anni la Snia, in qualità di socio unico, è tenuta a rispondere illimitatamente dei debiti della sua controllata. È per questo motivo (e per altri di contorno che riguardano operazioni straordinarie sul capitale) che oggi il commissario straordinario della Snia, senza guardare in faccia nessuno, si è messo in mente di citare per danni gli ex amministratori e soci. I giudici del Tribunale di Milano stabiliranno ovviamente la fondatezza delle accuse. Resta, nell’atto di citazione, la recente cronaca di una gloriosa impresa italiana sfasciata dalla cattiva gestione e dai morsi di una competizione sempre più forte. Un processo che sarà interessante seguire e le cui conclusioni, se accogliessero le richieste dell’amministrazione straordinaria, sarebbero clamorose e metterebbero in grave difficoltà, oltre che una pattuglia di stimati professionisti, anche nobili società oggi quotate in Borsa.
Ps. Dobbiamo dare atto agli uomini del ministro Passera di aver mantenuto la promessa sulle cambiali finanziarie. A prima vista nel decreto sviluppo hanno, e di molto, liberalizzato l’emissione di queste mini obbligazioni a disposizione delle società più piccole e più bisognose di capitali di origine non bancaria.
Contrariamente a quanto maliziosamente ed erroneamente scritto nella scorsa zuppa, non sono necessarie le pagelle delle agenzie di rating. Felici di aver sbagliato.

Nicola Porro Articoli recenti - ilGiornale.it
 
Sviluppi............

E' stato avuto un incontro con l’avvocato martedi scorso e abbiamo fatto il punto della situazione.

Si e' vista copia della lettera inviata alla Snia, a cui non hanno dato alcuna risposta.

In alternativa, è stato concordato che la stessa avrebbe contattato un suo collega di milano, che avrebbe cercato di fornirci notizie rivolgendosi direttamente alla cancelleria del Tribunale di Milano, cui fa capo la procedura di amministrazione straordinaria, e a cui periodicamente il commissario straordinario DOVREBBE fornire dati e aggiornamenti.

Qualcosa del genere è stata chiesta tramite il forum ai nostri lettori, ma nulla si è mosso.

Non è un mistero che le cose andranno avanti per gli anni a venire.
Il nostro obbiettivo è verificare che la procedura vada avanti e possibilmente senza trucchi o inganni.
Quando l’avvocato di Milano ci farà avere i documenti dalla cancelleria del tribunale vedremo come procedere.
Il tutto per avere un conteggio di quanto è l'attivo e passivo della società.
Questo ci dira' se alla fine resterà qualcosa da ripartire.

A presto.
 
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