Società in frantumi

4 giorni fa davanti a una birra fresca in compagnia propongo una bella serata a casa di un mio amico, dove di solito facciamo delle belle grigliate, a base di baccalà e polenta. L'idea viene raccolta da tutti con entusiasmo, e questo mio amico che mette la casa per la serata mi da conferma per stasera. Decido di mettere io i soldi per 4 persone e di cucinare, in modo anche da non recare fastidio a casa di chi ospita. Da 3 giorni è in ammollo il baccalà, e ci cambio l'acqua ogni 8 ore, oggi è pronto per essere cucinato.
Mezz'ora fa ricevo il fatidico "pero" via whats'app, dice che non c'ha *****, che è troppo un problema mettermi la sua cucina a disposizione e comincia a darmi la colpa di essermi organizzato in cosi malo modo.

Essendo uno dei miei migliori amici dall'infanzia, prima provo col dialogo via whats'app, lo chiamo 1-2 volte e vedo che non risponde piu, ricevo un messaggio su whatsapp che mi dice che la sua decisione è questa. La sua ragazza di conseguenza non viene piu, e l'altro mio amico mi dice "lascia perdere, è fatto cosi".

Ora questo è solo un aneddoto, però io vi assicuro che tra i ragazzi della mia età (30 anni), questa è la prassi per i rapporti sociali, ovvero "ti dico di si ora per fare bella figura, poi all ultimo ti dico di no"

Io credo che ci sia un disagio di sottofondo, che non riguarda solo il mio amico, ma noi tutti , specialmente giovani, nell'organizzare il proprio tempo con gli altri o al servizio degli altri. Siamo talmente assuefatti da questo meccanismo "lavora, consuma, socializza online" che stiamo distruggendo i rapporti veri, sani, che formano il nostro tessuto sociale. Non siamo in grado di organizzarci, se non a poche ore di distanza, non vogliamo avere problemi, di nessun genere, vogliamo tutto e subito e solo alle nostre condizioni, non ci importa di fare del male al nostro miglior amico, perchè non siamo piu capaci di empatizzare con la gente. Per noi l'importante è il lavoro, lo stipendio, la scopata con la ragazza-moglie e il nostro sfogo su internet, preferiamo perdere tempo su facebook che con i nostri coetanei.
Scusate lo sfogo, vorrei sapere cosa ne pensate.
condivido perfettamente, per questo non sono mai entrato in un social network. Nell'era della comunicazione quasi nessuno è più capace di "comunicare" come un essere umano
 
Secondo me i social c'entrano poco.

I paccari sono sempre esistiti.
 
e di quelle che piuttosto che uscire con i tuoi amici te la danno, cosa vogliamo dire ?!
 
Spe comunque tra l'altro, già mi immagino le battute, ma il mese scorso ho concluso un rapporto di lavoro di 3 anni in un azienda agricola. Io e il Boss, un tipo grossetto sulla 50ina molto stressato, siamo diventati grandi amici, in diverse situazioni difficili l'ho aiutato, ho conosciuto la sua famiglia, ho fatto un regalo a suo figlio per la nascita della bambina ecc

Lasciato a casa con un messaggio di questo tenore : "per ora credo di arrangiarmi in famiglia con il lavoro, ma ci sentiamo a breve che ricominciamo"

Un mese che non risponde al telefono, ne via messaggi ecc.

Evidentemente puzzo lol

Mi raccomando non dimenticare un pensierino per il primo anno della bambina ...:D
 
ma parliamo di cose serie non di rapporti social

il baccalà che ca zzo di fine ha fatto?
 
il baccalà alla griglia è cosa da intenditori.
 
risolto ogni problema offrendo solo pizza al taglio:yes:

contenti tutti....figli è ovvio....mogli che non devono fare un ****....e noi che non ci rompe nessunoOK!
 
si ma il baccala'?
























questo thread sta prendendo la solita piega :o
 
Indietro