Spese condominiali ordinarie al metro : quanto pagate ?

Stavo pensando di cambiare casa e passare ad un condominio con amministratore... adesso siamo in tre con solo due che accedono dallo stesso vano scala, L altro ha un accesso dall’esterno indipendente.., ho letto il topic e mi state facendo passare la voglia, anche perché in zona ci sono solo piccoli condominii, quelli che poi piacciono a noi.
Per esempio, quando negli annunci scrivono 240 euro al mese, secondo voi, cosa potrebbe essere compreso?

Se il riscaldamento è autonomo, si paga lo stesso un tot per la rete preesistente?

Parliamo di appartamenti di circa 100 mq calpestabili.
 
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Impressionante quanto si paga in città, io non capisco chi ha un paio di immobili perché non vende tutto e sloggia in qualche paesino a fare bella vita... noi in paese paghiamo una media dai 5 euro ai 8 euro al metro quadro ogni anno,per quanto riguarda gli ultimi piani,i piani terra sui 3 5 euro...
 
Dipende..

Stavo pensando di cambiare casa e passare ad un condominio con amministratore... adesso siamo in tre con solo due che accedono dallo stesso vano scala, L altro ha un accesso dall’esterno indipendente.., ho letto il topic e mi state facendo passare la voglia, anche perché in zona ci sono solo piccoli condominii, quelli che poi piacciono a noi.
Per esempio, quando negli annunci scrivono 240 euro al mese, secondo voi, cosa potrebbe essere compreso?

Se il riscaldamento è autonomo, si paga lo stesso un tot per la rete preesistente?

Parliamo di appartamenti di circa 100 mq calpestabili.

La posizione geografica ha una grande influenza sulle spese di riscaldamento e non solo. Al nord/centro Italia se parliamo di uno stabile medio (senza giardini da 1000 mq, campi da tennis e piscine) a quelle cifre potrebbe già essere inclusa la quota per il riscaldamento (piano intermedio, senza clima da foresta tropicale e senza esposizioni particolarmente sfavorevoli) e la fornitura di acqua potabile. Tieni conto che ci sono le spese amministrative, assicurative, pulizie, custode (mezza giornata? intera giornata? h24?) e che le variabili possono essere infinite. Non per generalizzare, ma in alcune delle situazioni che ho in mente io se c'è da cambiare una lampadina esce l'elettricista alla modica cifra di €80.

Tieni conto che dal 31 Giugno 2017 nei condomini con con riscaldamento centralizzato è obbligatoria l'installazione delle termovalvole*. In questi casi, generalmente, è prevista una quota fissa che viene suddivisa tra tutti i condomini e una quota variabile che dipende dai consumi delle singole unità abitative. Chiaramente in questi casi i piani bassi-intermedi sono favoriti.

Sinceramente non so dirti cosa capita quando il riscaldamento è autonomo ma sussiste una rete pre-esistente. In un caso che ho in mente, un corpo interno ad un condominio chiese e ottenne di separarsi dal riscaldamento centralizzato con l'azzeramento delle spese di gestione ordinaria e straordinaria del riscaldamento. Ma stiamo parlando di un corpo interno di un piccolo condominio con proprietari storici e 0 attriti interni.

Io ti consiglierei di chiedere di visualizzare il consuntivo delle ultime due gestioni per farti un'idea.


* Ad eccezione dei casi in cui siano documentate l'impossibilità di adeguamento tecnico dell'impianto o l'inefficienza in termini di costi.
 
La posizione geografica ha una grande influenza sulle spese di riscaldamento e non solo. Al nord/centro Italia se parliamo di uno stabile medio (senza giardini da 1000 mq, campi da tennis e piscine) a quelle cifre potrebbe già essere inclusa la quota per il riscaldamento (piano intermedio, senza clima da foresta tropicale e senza esposizioni particolarmente sfavorevoli) e la fornitura di acqua potabile. Tieni conto che ci sono le spese amministrative, assicurative, pulizie, custode (mezza giornata? intera giornata? h24?) e che le variabili possono essere infinite. Non per generalizzare, ma in alcune delle situazioni che ho in mente io se c'è da cambiare una lampadina esce l'elettricista alla modica cifra di €80.

Tieni conto che dal 31 Giugno 2017 nei condomini con con riscaldamento centralizzato è obbligatoria l'installazione delle termovalvole*. In questi casi, generalmente, è prevista una quota fissa che viene suddivisa tra tutti i condomini e una quota variabile che dipende dai consumi delle singole unità abitative. Chiaramente in questi casi i piani bassi-intermedi sono favoriti.

Sinceramente non so dirti cosa capita quando il riscaldamento è autonomo ma sussiste una rete pre-esistente. In un caso che ho in mente, un corpo interno ad un condominio chiese e ottenne di separarsi dal riscaldamento centralizzato con l'azzeramento delle spese di gestione ordinaria e straordinaria del riscaldamento. Ma stiamo parlando di un corpo interno di un piccolo condominio con proprietari storici e 0 attriti interni.

Io ti consiglierei di chiedere di visualizzare il consuntivo delle ultime due gestioni per farti un'idea.


* Ad eccezione dei casi in cui siano documentate l'impossibilità di adeguamento tecnico dell'impianto o l'inefficienza in termini di costi.
Grazie per la risposta esaustiva.
 
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