Apple: ritardo iPhone X delude Wall Street. Rischia di mandare in fumo scommessa da $87 miliardi - FinanzaOnline
Apple: ritardo iPhone X delude Wall Street. Rischia di mandare in fumo scommessa da $87 miliardi
13/09/2017 11:39 di Laura Naka Antonelli
Gene Munster, esperto del colosso californiano ora trasformatosi in venture capitalist, lancia un allarme sulle vendite del colosso di Cupertino.
Nessuna reazione euforica del titolo, tutt’altro: le quotazioni di Apple non solo non hanno brindato al lancio di ben tre nuovi iPhone, tra cui l’ attesissimo iPhone X, dotato di display Super Retina da 5,8 pollici, con riconoscimento facciale; ma hanno chiuso la sessione di Wall Street anche in territorio negativo, nonostante le novità non siano mancate.
A esserere annunciato è stato anche il lancio degli iPhone 8 e iPhone 8S, così come il nuovo Apple Watch e la TV 4K Apple. Il titolo è tuttavia sceso, chiudendo in calo dello 0,40%, con gli investitori che hanno piuttosto bocciato l’annuncio con cui Apple ha reso noto che
inizierà ad accettare gli ordinativi dell’iPhone X soltanto a ottobre, in previsione del lancio del nuovo prodotto nel nuovo anno fiscale, il prossimo 3 novembre.
Tale dettaglio ha deluso investitori e trader, visto che di norma Apple tende ad annunciare e lanciare i suoi fuori all’occhiello proprio entro la fine di settembre, per dare una spinta ai risultati nella fase finale dell’anno fiscale, che chiude il 30 settembre. La notizia del ritardo del lancio dell’iPhone X – atteso per il 3 novembre, sembra inoltre confermare anche
i rumor circolati in precedenza sui ritardi di produzione.
Di qui, la performance del titolo Apple che, dopo essere salito di circa l’1% nel corso dell’evento con cui Apple ha celebrato, nello teve Jobs Theater del nuovo campus Apple Park, anche il decimo anniversario dal lancio del suo primo telefonino da parte del compianto Steve Jobs, ha fatto dietrofront. E’ importante segnalare comunque che da uno studio è emerso che le quotazioni di Apple hanno riportato una performance negativa il 75% dei giorni in cui sono stati annunciati nuovi prodotti e che,
guardando in avanti, gli analisti rimangono bullish.
Inoltre,
gran parte di ciò che è stato annunciato nell’evento di ieri era stato già prezzato dai mercati, dopo la massiccia fuga di notizie dello scorso venerdì, tanto che ieri, poco prima dell’inizio dell’evento a San Francisco, Mike Bailey, direttore della divisione di ricerca presso FBB Capital Partners, aveva detto chiaramente di sperare che gli annunci fossero di una portata tale da assicurare “benefici significativi” ai potenziali acquirenti dell’iPhone X, e da avallare soprattutto il prezzo così alto (l’iPhone X costerà 999 dollari”.
All’indomani dell’evento tanto atteso dai mercati, è pioggia di commenti sul futuro di Apple, sia della società che del titolo. Focus in particolare sull’opinione dell’analista Gene Munster, esperto del colosso californiano ora trasformatosi in venture capitalist, che lancia un allarme sulle vendite, proprio a causa del ritardo con cui i potenziali acquirenti dell’iPhone potranno entrare in possesso dello smartphone.
A rischio, spiega Munster, è la scommessa degli analisti di un valore di ben $87 miliardi: a tale valore, esattamente a $86,8 miliardi, ammonta il valore delle vendite che, stando a quanto riporta FactSet, gli analisti stimano per l’ultimo trimestre dell’anno che termina a dicembre. La cifra è superiore ai $78,4 miliardi dello stesso periodo dello scorso anno, ed è stata calcolata presupponendo vendite record di 85 milioni di telefoni, al prezzo medio di $729, in crescita rispetto ai 695 dollari, in media, del dicembre del 2016.
Tuttavia, il fatto che non sarà possibile ordinare l’iPhone X prima di ottobre, arriverà sui mercati soltanto a novembre
(in fase di scrittura)