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Settimana di risk-off per i principali indici per via dei timori legati all’inflazione persistente e alle prospettive di tassi ancora elevati a lungo. Anche se il report di oggi sull’indice core Pce, la misura molto gradita alla Fed per valutare l’inflazione, ha mostrato un parziale raffreddamento, o quantomeno una stabilità. L’indice ha riportato una crescita su base annua del 2,8%, in linea con le previsioni degli analisti e con la rilevazione del mese precedente. Questo dovrebbe lasciare più margine di manovra alla Fed per abbassare i tassi di interesse nel corso del 2024. Passando al Vecchio Continente, il report sull’inflazione dell’Eurozona ha mostrato un indice al 2,6%, oltre il 2,5% atteso e in accelerazione rispetto al 2,4% precedente.
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nessuno ha riportato, ho visto adesso persiana anni ottanta (con coriandoli) da meeting aggiudicata a 14mila più diritti....
impostazione lodevole online, ma questa è ancora "la voglia" del catalogo generale....
non credo lo farà cartaceo, leggi qui, dal suo sito :impostazione lodevole online, ma questa è ancora "la voglia" del catalogo generale....
Mi sembra che sia un'affermazione esagerata. Mi viene in mente il caso di Claudio Verna: catalogo cartaceo uscito nel 2010 per Silvana Editoriale e pubblicazione online di tutte le opere, con tutti gli apparati. E sicuramente vale per molti altri artisti.non credo lo farà cartaceo, leggi qui, dal suo sito :
"Questa pubblicazione è online, invece che su carta, e ciò la rende ancora più straordinaria, poiché questa modalità presenta notevoli vantaggi e rappresenterà il futuro per molti archivi e molti artisti.
E’ una modalità innovativa di diffusione della conoscenza dell’artista, un mezzo di divulgazione della sua arte che essendo in rete può essere visto da chiunque, ovunque, per sempre."
Anche l'archivio online di Giulio Paolini sul sito della sua fondazione non scherza....Sono d'accordo....vi consiglio di visitare il sito della Fondazione Pomodoro, registrarvi ed accedere al catalogo.......la differenza salta all'occhio...
difatti scrivevo lodevole iniziativa online consultabile da tutti, ma questo è il catalogo di Anita non il catalogo generale delle opere del padre. Per chi conosce la produzione delle opere ne mancano un migliaio abbondante, se deve fare un catalogo a simpatia ed antipatia con i precedenti archivi diventa il catalogo di opere scelte dalla sig.ra Anita e non generale. Pertanto da una lodevole iniziativa rimarrebbe ancora un catalogo che non fa chiarezza sulla produzione somma del padre ed artista.non credo lo farà cartaceo, leggi qui, dal suo sito :
"Questa pubblicazione è online, invece che su carta, e ciò la rende ancora più straordinaria, poiché questa modalità presenta notevoli vantaggi e rappresenterà il futuro per molti archivi e molti artisti.
E’ una modalità innovativa di diffusione della conoscenza dell’artista, un mezzo di divulgazione della sua arte che essendo in rete può essere visto da chiunque, ovunque, per sempre."
Anche Gianni Piacentino ha il Catalogo Generale solo on lineMi sembra che sia un'affermazione esagerata. Mi viene in mente il caso di Claudio Verna: catalogo cartaceo uscito nel 2010 per Silvana Editoriale e pubblicazione online di tutte le opere, con tutti gli apparati. E sicuramente vale per molti altri artisti.
Direi che non c'è molto di straordinario e neppure di innovativo.
La speranza è che non ci sia pregiudizio per questioni personali per le opere già archiviate da Soligo anche dopo la dipartita di Francesco e che i pareri siano dati con l’ausilio di personalità competenti e non in conflitto di interessi altrimenti si rovina tutto danneggiando in primis Tano Festa.
buongiorno, vorrei commentare il passo del catalogo pubblicto da Anita Festa; Lei riconosce solo il 1° tomo edito nel 1997; ora nel 2017 è uscito un altro tomo con 602 opere ( non cartacee) opere archiviate da Studio Soligo – Archivia storico Tano Festa; ora posso capire i non buoni rapporti con gli eredi-Soligo, ma la sig.ra Anita considera le 602 opere pubblicate nel 2° tomo (ripeto archiviate Soligo) come false ? boh !temo di sì, leggo sempre dal suo catalogo :
"Il solo Catalogo monografico, edito dall’allora archivio ufficiale autorizzato dalle Eredi Festa, risale all’ottobre del 1997. Da 25 anni c’è stato solo quel Catalogo come punto di riferimento sull’artista."
"Paradossalmente le opere false sono più conosciute di quelle autentiche, fatta eccezione per un numero molto ristretto di esse, ascrivibili per lo più agli anni ’60, poiché sono state sempre, e sempre quelle, ad essere esposte negli ultimi 35 anni dopo la sua scomparsa, al contrario le opere autentiche sono per lo più inedite."
mah ...
Probabilmente non le considera false, semplicemente vorrà che i proprietari le facciano archiviare anche a lei, col relativo guadagno.buongiorno, vorrei commentare il passo del catalogo pubblicto da Anita Festa; Lei riconosce solo il 1° tomo edito nel 1997; ora nel 2017 è uscito un altro tomo con 602 opere ( non cartacee) opere archiviate da Studio Soligo – Archivia storico Tano Festa; ora posso capire i non buoni rapporti con gli eredi-Soligo, ma la sig.ra Anita considera le 602 opere pubblicate nel 2° tomo (ripeto archiviate Soligo) come false ? boh !
è solo questione di soldi ! come diceva Totò: ma mi faccia il piacere !Probabilmente non le considera false, semplicemente vorrà che i proprietari le facciano archiviare anche a lei, col relativo guadagno.