Il CTZ appartiene alla famiglia degli Zero Coupon, titoli senza cedola.
Essendo emessi SOTTO LA PARI (ad esempio a prezzo emissione 95,00) e rimborsati ALLA PARI (prezzo rimborso 100), si ha che l'INTERESSE LORDO è uguale alla differenza:
P.Rimborso - P.Emissione = 100 - 95 = 5
Su questo INTERESSE lordo (di tipo "cedola" e non "Capital Gain") SI PAGA SEMPRE LA TASSA del 12,50% all'
atto del rimborso:
5 * 12,50/100 = 0,625
Quindi, alla scadenza, si INTASCA:
P.Rimborso - Tassa = 100 - 0,625 = 99,375
RIASSUMENDO: sborso oggi 95 per acquistare il CTZ e, alla scadenza, ricevo 100 meno la tassa del 12,50% sull'interesse lordo 5.
A scadenza, intasco quindi 99,375 realizzando un interesse netto
posticipato:
99,375 - 95 = 4,375
che, in percentuale del capitale sborsato, 95, è:
4,375 / 95 * 100 = 4,61%
DUNQUE: non si compensa il GUADAGNO (interesse) da CTZ o ZC -portati a scadenza- con MINUS valenze realizzate da precedenti vendite di azioni e/o obbligazioni. (°)
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(°) In realtà anche gli ZC possono generare MINUS/PLUS valenze, ma solo se
venduti prima della scadenza. A tal fine occorre definire il concetto di "
Prezzo Teorico" dello ZC ad una certa data, t, compresa fra dataEmiss e dataScad e valutare lo
scostamento tra PrzMercato e PrzTeorico.
Per approfondire lo studio degli ZC e della loro tassazione, basata sul concetto di Prezzo Teorico, si veda:
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http://www.finanzaonline.com/forum/showthread.php?t=557265&page=2&pp=15&highlight=CTZ
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ove tale argomento è stato ampiamente studiato insieme ad amici molto qualificati (in particolare, cfr. post #17, 18, 21, 26, 30, 34, 38, 41, ecc.)
Saluti,
battelm