Telecom Italia - Libera di correre

  • Due nuove obbligazioni Societe Generale, in Euro e in Dollaro USA

    Societe Generale porta sul segmento Bond-X (EuroTLX) di Borsa Italiana due obbligazioni, una in EUR e una in USD, a tasso fisso decrescente con durata massima di 15 anni e possibilità di rimborso anticipato annuale a discrezione dell’Emittente.

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Stato
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Un governo "illuminato" farebbe qualsiasi cosa per far salire le quotazioni asfittiche di questo titolaccio. Con le mosse giuste, le casse erariali potrebbero venire rimpinguate proprio dalle quotazioni a prezzi più "onesti". Il quantum deciso dalla recente sentenza potrebbe essere saldato con parte dei soldi ricavati dalla cessione dei titoli TIM in portafoglio. Purtroppo, qualcuno pensa a guadagnare solo col prestito titoli agli avvoltoi che hanno shortato a manetta. Auguro a tutti di veder chiudere un giorno, spero presto, tutti gli short assassini. Serbo questo sogno nel cassetto e mi auguro che non resti soltanto un sogno.
 
L'apocalittico short ASSASSINO era partito per la mancanza di 1bln... quotazione e rating rivisti al ribasso..
Adesso 1bln miracolosamente ritorna... quotazione e rating coerentemente dovrebbero tornare minimo dove stavano prima di quell'imboscata ripeto ASSASSINA (di delinquenti parliamo o tossici o psicopatici venduti e prezzolati, che risponderanno alle loro coscienze prima o dopo)
 
il colmo dei colmi cdp cioe stato dentro tim con tempini in cda che riceve il ricorso in cassazione x la multa dallo stato.. uno stato che inoltre a cercare di non pagare la multa a tim gli ha messo la golden da tempo e impone a tim la sua politica.. sembra un cruciverba ma non lo è. mia opinione sui fatti reali. e vari conflitti di interessi,
 
ma la questione sparkle a che punto è? sparito anche quel fondo spagnolo? e i 250 milioni sequestrati qualche notizia? amministratore se trova un poco di tempo ci faccia sapere con calma noi non abbiamo fretta siamo molto tranquilli:nocomment:
 
ma la questione sparkle a che punto è? sparito anche quel fondo spagnolo? e i 250 milioni sequestrati qualche notizia? amministratore se trova un poco di tempo ci faccia sapere con calma noi non abbiamo fretta siamo molto tranquilli:nocomment:
La questione sparkle è un attimo arenata, xche la volevano comprare x 4 spiccioli, ma poi si sono resi conto che posare un cavo dati sottomarino costa dai 30 mila a km a salire, ed il tutto è fermo; la cosa migliore per valorizzare sparkle sarebbe quella di aprire un'asta competitiva internazionale
 
Ultima modifica:
L'apocalittico short ASSASSINO era partito per la mancanza di 1bln... quotazione e rating rivisti al ribasso..
Adesso 1bln miracolosamente ritorna... quotazione e rating coerentemente dovrebbero tornare minimo dove stavano prima di quell'imboscata ripeto ASSASSINA (di delinquenti parliamo o tossici o psicopatici venduti e prezzolati, che risponderanno alle loro coscienze prima o dopo)
Si come no
Non oso immaginare se avesse dovuto pagare tim 1bin
Comunque 25 anni per non chiudere un contenzioso
Avanti tutta
 
Certo. Ma non è questo il punto del discorso, almeno del mio. Il punto è chi e cosa ha portato a questa situazione e sentire descrivere Vivendi come il male assoluto di questa azienda e Labriola come il salvatore della patria mi fa imbestialire perché non è così. Ribadisco, fatevi due domande su come si è arrivati a questo stato di cose negli anni e a chi fa comodo aver portato l’azienda a dover vendere la rete. A Vivendi? Non credo proprio! Forse a chi ha o non ha legiferato? A chi ci vede ancora un buon serbatoio di voti? Più probabile. La vendita della rete a cifre più ragionevoli poteva mettere d’accordo tutti. È stata venduta al minimo con 3 miliardi di earn out tutt’altro che certi e con lo stato di mezzo sia come acquirente che come venditore. Per me non c’è bisogno di aggiungere altro. Ho preso un’ inchiappettata grossa e me la tengo e non mi sembra avesse la forma di una baguette ma si trattasse di altro tipo di pane. Poi per carità, non sono il depositario della verità assoluta ma da lì a sentirmi dire di diffondere fake news, generare haters ed essere un capopopolo ce ne vuole.
Che governo più "gestione Alitalia style" abbiano portato alla situazione corrente è ovvio, ma i tuoi commenti sembrano tutti "è colpa di labriola" pari pari a quelli che dicono "è colpa di vivendi"
Labriola è al timone con TIM già sommersa dagli escrementi, sotto il suo "governo" si è arrivati alla vendita della rete a buon prezzo. Tutto merito suo? Non credo ovviamente. TUtta colpa sua che non ha preso 30mld? Neanche. Se tu e la vivendi che difende pensate che la cifra sia bassa, basta trovare altro compratore, ricordandosi però, che ogni mese che passa ci sono centinaia di milioni di interessi che arrivano e che le altre aziende non sono sceme e possono sempre aspettare quando TIM sarà costretta a svendere la rete.
Il crollo delle quotazioni anche è palese non essere stata tutta colpa di labriola, lui sicuramente ci ha messo del suo quando, durante la prima parte del crollo, al posto di fare qualcosa, ha insultato e balbettato, ma pensare che, con un Marchionne messo nelle stesse condizioni di Labriola e con gli stessi "nemici", non sarebbe successo nulla, è semplice dimostrazione di odio. I volumi mossi quel giorno sono talmente alti da dimostrare che ci fosse qualcosa sotto
 
il colmo dei colmi cdp cioe stato dentro tim con tempini in cda che riceve il ricorso in cassazione x la multa dallo stato.. uno stato che inoltre a cercare di non pagare la multa a tim gli ha messo la golden da tempo e impone a tim la sua politica.. sembra un cruciverba ma non lo è. mia opinione sui fatti reali. e vari conflitti di interessi,
E poi a chiederci perché il titolo non decolla ...
 
a questo punto perche l amministratore non chiama elliot per farsi aiutare ?lcdp lo fece.. loro so bravi ragazzi :D magari si inventano una transforming service:D
 
Ma nessuno si indigna per il fatto che tutta la questione ci riporta in situazioni di borbonica memoria? Lo stato aveva bisogno di soldi e che fa? Li "ruba" all'allora TIM e TELECOM imponendo un canone che già si sapeva illegittimo ben sapendo che mai li avrebbe restituiti. La Corte UE da ragione alle aziende? E che gliene frega al TAR. Il TAR va contro la corte UE? E che gliene frega al Consiglio di Stato. Poi finalmente arriva un giudice al quale evidentemente nessuno ha spiegato come funzionano le cose in Italia quando a dover pagare è lo Stato (riguardatevi la sentenza della Consulta riguardo la Robin Tax). Ma, onestamente, qualcuno pensa davvero che il miliardo ce lo daranno indietro senza farci pensare ulteriormente?
Poi ci si indigna perchè le aziende vanno via dall'Italia.
Ciò detto io dopo una Corte UE e una Corte d'Appello che ci da ragione a bilancio lo metterei.
 
Tim (TIT.MI). La Corte d'Appello di Roma ha deciso di riconoscere al gruppo il rimborso richiesto allo Stato per circa 1 miliardo, chiudendo un contenzioso sulla restituzione del canone concessorio preteso per il 1998, l'anno successivo alla liberalizzazione del settore tlc. Il governo ha annunciato ricorso contro la sentenza.


L’incasso potrebbe arrivare entro la fine dell’anno, la somma vale circa cinque centesimi di euro a livello di target price.


mi sembra una buona notizia, magari vendiamo pure sparkle
 
Tim, maxi rimborso in arrivo Per i conti bonus da 1 miliardo



Telecom trova un tesoro da un miliardo, utile a compensare il debito in più che, nelle more del passaggio della rete a Kkr, gli analisti non avevano messo in conto. Un regalo dal passato che ha impiegato un quarto di secolo per essere recapitato. È arrivato dalla Corte d’Appello di Roma che ha ordinato la restituzione alla società telefonica del canone di concessione pagato in anticipo nel 1998, a valere sull’intero anno, quando ormai il settore era in regime di liberalizzazione.
Telecom è ricorsa alla giustizia amministrativa, poi alla giustizia civile, ottenendo alla fine la restituzione della somma non dovuta con interessi legali e rivalutazione, calcolati sugli ultimi 15 anni, dalla sentenza del 2008 del Tar del Lazio (sfavorevole alla società), partendo dalla cifra di 528.711.476,152 euro. Comunque i 529 milioni di euro iniziali (386 milioni di canone pagato da Telecom Italia e 143 milioni di canone pagato dall’ex Tim-Telecom Italia mobile, pari al 3% del fatturato di allora delle due società) sono raddoppiati a circa un miliardo.
Nel comunicare la notizia, la società ha precisato che «la sentenza è immediatamente esecutiva» e che «avvierà da subito le procedure per il recupero dell’importo in questione». Ma il Governo ha subito frenato: a stretto giro la Presidenza del Consiglio ha fatto sapere che «proporrà ricorso in Cassazione e chiederà la sospensione degli effetti esecutivi della pronuncia».
Nel ’98 non era stata solo Telecom a pagare il canone, ma anche l’altro operatore su piazza, Omnitel, la società di telefonia mobile poi assorbita in Vodafone. Proprio quest’ultima nel 2020 era riuscita ad averla vinta in Cassazione (ordinanza 18.603 depositata il 7 settembre) sul ricorso promosso allora dai ministeri dell’Economia e dello Sviluppo economico, ottenendo il rimborso dei 49 milioni versati nel 1998 a titolo di canone di concessione per l’esercizio dell’attività di telecomunicazioni.
Sulla vicenda, ricorda la nota Tim di ieri, è già intervenuta più volte la Corte di Giustizia dell’Unione europea, segnalando il contrasto tra la direttiva sulla liberalizzazione del mercato delle telecomunicazioni e le norme nazionali che avevano prorogato per il 1998 l’obbligo di pagamento del canone a carico dei concessionari di settore. In particolare nel 2020, precisa Tim, «la magistratura europea ha stabilito che il sistema normativo comunitario non consentiva a una normativa nazionale di prorogare per l’esercizio 1998 l’obbligo imposto a un’impresa di telecomunicazioni, precedentemente concessionaria, di versare un canone calcolato in funzione del fatturato, ma permetteva soltanto la richiesta di pagamento dei costi amministrativi connessi al rilascio, alla gestione, al controllo e all’attuazione del regime di autorizzazioni generali e di licenze individuali».
Dopo aver pagato Telecom aveva fatto subito ricorso al Tar del Lazio, ma nonostante la Corte di Giustizia europea avesse ritenuto il canone incompatibile con la direttiva Ue del 10-4-1997, il Consiglio di Stato a fine 2009 aveva confermato la bocciatura dell’istanza. Sul piano civile il primo grado nel 2015 si era concluso con il rigetto del ricorso Tim per motivi di ammissibilità. La Cassazione nel 2018 si era espressa a favore della società sul punto, c’era stato quindi un nuovo intervento della Corte di giustizia europea nel 2020, e si è arrivati così alla sentenza d’Appello civile di ieri, che ancora però non metterà la parola fine alla vicenda.
 
TIM – Corte d' Appello stabilisce restituzione canone del 1998, atteso rimborso da circa 1 mld
Oggi 08:42 - MKI
TIM comunica che, con sentenza DEL 3 APRILE 2024, la Corte d' Appello di Roma ha chiuso in favore del Gruppo un contenzioso durato quindici anni relativo alla restituzione del canone concessorio preteso per il 1998, l' anno successivo alla liberalizzazione del settore, e richiesto in restituzione dalla Societa'.
La somma dovuta e' pari al canone originario, di poco superiore a 500 milioni di euro, piu' la rivalutazione e gli interessi maturati per un totale pari a circa 1 miliardo di euro. La sentenza e' immediatamente esecutiva e TIM avviera' da subito le procedure per il recupero dell' importo in questione.
Sulla vicenda e' intervenuta in piu' occasioni la Corte di Giustizia dell' Unione Europea segnalando il contrasto tra la direttiva sulla liberalizzazione del mercato delle telecomunicazioni e le norme nazionali che avevano prorogato per il 1998 l' obbligo di pagamento del canone a carico dei concessionari di settore. In particolare, nel 2020 la magistratura europea ha stabilito che il sistema normativo comunitario non consentiva a una normativa nazionale di prorogare per l' esercizio 1998 l' obbligo imposto a un' impresa di telecomunicazioni, precedentemente concessionaria (come TIM), di versare un canone calcolato in funzione del fatturato, ma permetteva soltanto la richiesta di pagamento dei costi amministrativi connessi al rilascio, alla gestione, al controllo e all' attuazione del regime di autorizzazioni generali e di licenze individuali.
 
Che governo più "gestione Alitalia style" abbiano portato alla situazione corrente è ovvio, ma i tuoi commenti sembrano tutti "è colpa di labriola" pari pari a quelli che dicono "è colpa di vivendi"
Labriola è al timone con TIM già sommersa dagli escrementi, sotto il suo "governo" si è arrivati alla vendita della rete a buon prezzo. Tutto merito suo? Non credo ovviamente. TUtta colpa sua che non ha preso 30mld? Neanche. Se tu e la vivendi che difende pensate che la cifra sia bassa, basta trovare altro compratore, ricordandosi però, che ogni mese che passa ci sono centinaia di milioni di interessi che arrivano e che le altre aziende non sono sceme e possono sempre aspettare quando TIM sarà costretta a svendere la rete.
Il crollo delle quotazioni anche è palese non essere stata tutta colpa di labriola, lui sicuramente ci ha messo del suo quando, durante la prima parte del crollo, al posto di fare qualcosa, ha insultato e balbettato, ma pensare che, con un Marchionne messo nelle stesse condizioni di Labriola e con gli stessi "nemici", non sarebbe successo nulla, è semplice dimostrazione di odio. I volumi mossi quel giorno sono talmente alti da dimostrare che ci fosse qualcosa sotto
Sono d'accordo che la colpa non è tutta di Labriola ma elenco le gravi mancanze di cui, secondo me si è macchiato :
1) Essersi opposto in tutti i modi all'iniziativa di KKR - Conoscendo il debito e le prospettive sarebbe stata la salvezza ed invece...
2) Nominato da Vivendi è passato al nemico
3) In fase di contrattazione sulla vendita, invece di decantare il valore della rete , dopo aver rassicurato sull'esistenza di un piano B, praticamente svalutava la rete stessa, nel momento in cui affermava l'assoluta necessità della vendita a causa del debito. Praticamente rinforzava i compratori e negava la stessa esistenza di un piano B che in effetti non c'era.
4) Non aver mai avuto la necessaria forza per imporre realmente lacrime e sangue a cominciare dai dipendenti . Se non posso incidere sui ricavi, causa la concorrenza, giocoforza devo incidere sui costi.
5) Questa mancanza di forza, dovuta anche alla sua sottomissione al Governo, suo nuovo datore di lavoro, è stata ribadita nel piano dove ha preferito continuare a non incidere sui costi, lasciando un debito che il mercato ha ritenuto eccessivo. La stessa Tim ha chiarito di non aver voluto, pur potendo, incidere sulla forza lavoro che sarebbe stata maggiormente apprezzata dal mercato. Quindi si continua scientemente ad agire contro gli azionisti
6) In ultimo la presentazione del piano e l'assoluta inadeguatezza su una cosa che, si presume, essere stata preparata dallo stesso. Sembrava che volesse nascondere qualcosa. Nel momento in cui è stato smascherato ha preteso la convocazione di un cda straordinario che si è concluso in nulla.
 
che dire........praticamente in Italia la giustizia dipende dal Giudice che a seconda di come si sveglia ti fa vincere o perdere....poi si puo' disquisire sui test ai magistrati etc...ma una cosa dovrebbe essere chiara se un giudice "sbaglia" dovrebbe pagare/risponderne come tutti gli altri cittadini...visto che spesso rovinano la vita alle persone (non è questo il caso ma altre volte si..vedi Itavia etc.).....qui ' lo Stato (che non spende nu captz) ci porta in Cassazione (spero rigettino istanza in sede pregiudiziale) quando c'è già una stessa sentenza Vodafone..no comment...stato con le piezze au chiul...
 
Prese di beneficio o presi per i fondelli
 
Ma nessuno si indigna per il fatto che tutta la questione ci riporta in situazioni di borbonica memoria? Lo stato aveva bisogno di soldi e che fa? Li "ruba" all'allora TIM e TELECOM imponendo un canone che già si sapeva illegittimo ben sapendo che mai li avrebbe restituiti. La Corte UE da ragione alle aziende? E che gliene frega al TAR. Il TAR va contro la corte UE? E che gliene frega al Consiglio di Stato. Poi finalmente arriva un giudice al quale evidentemente nessuno ha spiegato come funzionano le cose in Italia quando a dover pagare è lo Stato (riguardatevi la sentenza della Consulta riguardo la Robin Tax). Ma, onestamente, qualcuno pensa davvero che il miliardo ce lo daranno indietro senza farci pensare ulteriormente?
Poi ci si indigna perchè le aziende vanno via dall'Italia.
Ciò detto io dopo una Corte UE e una Corte d'Appello che ci da ragione a bilancio lo metterei.
il mld non si rivedrà, secondo me.
un mio parente aveva crediti con lo stato per circa 200 mln delle vecchie lire, riconosciuti dai tribunali ecc
la sua azienda dovette chiudere per mancanza di cash e lui morì letteralmente di crepacuore senza avere visto un centesimo.
 
Che governo più "gestione Alitalia style" abbiano portato alla situazione corrente è ovvio, ma i tuoi commenti sembrano tutti "è colpa di labriola" pari pari a quelli che dicono "è colpa di vivendi"
Labriola è al timone con TIM già sommersa dagli escrementi, sotto il suo "governo" si è arrivati alla vendita della rete a buon prezzo. Tutto merito suo? Non credo ovviamente. TUtta colpa sua che non ha preso 30mld? Neanche. Se tu e la vivendi che difende pensate che la cifra sia bassa, basta trovare altro compratore, ricordandosi però, che ogni mese che passa ci sono centinaia di milioni di interessi che arrivano e che le altre aziende non sono sceme e possono sempre aspettare quando TIM sarà costretta a svendere la rete.
Il crollo delle quotazioni anche è palese non essere stata tutta colpa di labriola, lui sicuramente ci ha messo del suo quando, durante la prima parte del crollo, al posto di fare qualcosa, ha insultato e balbettato, ma pensare che, con un Marchionne messo nelle stesse condizioni di Labriola e con gli stessi "nemici", non sarebbe successo nulla, è semplice dimostrazione di odio. I volumi mossi quel giorno sono talmente alti da dimostrare che ci fosse qualcosa sotto
Se a te “sembra” che io dia la colpa dello sfacelo di Tim a Labriola scusa ma non hai capito nulla di quello che ho scritto. Mi sarò spiegato male io eppure mi pareva di aver chiaramente indicato dove vadano ricercate le responsabilità principali secondo me. Comunque adesso mi prendo una pausa da sto thread che sta diventando più tossico del titolo stesso 🤣. Un saluto.
 
Nel ’98 non era stata solo Telecom a pagare il canone, ma anche l’altro operatore su piazza, Omnitel, la società di telefonia mobile poi assorbita in Vodafone. Proprio quest’ultima nel 2020 era riuscita ad averla vinta in Cassazione (ordinanza 18.603 depositata il 7 settembre) sul ricorso promosso allora dai ministeri dell’Economia e dello Sviluppo economico, ottenendo il rimborso dei 49 milioni versati nel 1998 a titolo di canone di concessione per l’esercizio dell’attività di telecomunicazioni.

quindi Vodafone (societa' estera) gia' nel 2020 era arrivata in Cassazione ed ottenuto il rimborso di 49 milioni... vorrei proprio capire cosa si inventano per non pagare TIM
 
il mld non si rivedrà, secondo me.
un mio parente aveva crediti con lo stato per circa 200 mln delle vecchie lire, riconosciuti dai tribunali ecc
la sua azienda dovette chiudere per mancanza di cash e lui morì letteralmente di crepacuore senza avere visto un centesimo.
Il peggior pagatore e' lo Stato .
Qui dalle mie parti , Brescia , ha fatto andar a gambe per aria fior di aziende che lavoravano per loro .
 
Stato
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