Telecom Italia - Libera di correre

Stato
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i volumi a mio avviso dicono solo che manca chiarezza essendosi detto tutto ed il suo contrario... immagino che la cordata uscente dall'AGM dovrebbe dare al mercato la chiarezza che manca sul percorso aziendale... da li' in avanti vedremo cosa ci aspetta... sono obbligato ad essere positivo, ma non posso escludere la replica del 7 Marzo...
Certo che non si può escluderla ma sarebbe ritenuta sempre un atto speculativo contro Labriola ,come se questa spiegazione potesse risollevarmi il morale. Faccio un esempio estremo in fatto di scelte dolorose : a pochi mesi dall'inizio dell'invasione dell'Ucraina, molti , me compreso avevano avuto l'ardire di pensare che sarebbe stato meglio concedere ai russi la Crimea e quel pò di Donbass conquistato o magari concedere un'autonomia spinta . All'epoca Putin avrebbe accettato, si sarebbero evitate centinaia di migliaia di vittime giovani e magari minacciare l'intervento Nato in caso di ulteriori aggressioni. Invece si vaneggiava la sconfitta di Putin,della sua imminente morte, dei soldati che non c'erano, la restituzione della Crimea ecc.ecc.. Oggi, chi più chi meno, tutti hanno capito che Putin non torna indietro , che bisogna essere realisti anche di fronte ad un'aggressione infame, che l'Ucraina dovrà accettare la perdita di territori e che intanto sono venute a mancare intere generazioni di ucraini. Lo so che accettare questa soluzione crea rabbia e sconcerto, ma è l'unica via che evita ulteriori e più gravi conseguenze. E quanto più tempo passo più i russi avanzano. Bisognava integrare Putin come sosteneva Berlusconi a cui , a malincuore ,mi tocca dare ragione. Ora ci toccherà aspettare un nuovo Gorbaciov se mai arriverà.
 
Labriola (ad Tim), avanti con Kkr su Netco, 5 mld incassi potenziali Oggi 12:40 - MF-DJ ROMA (MF-NW)--L''ad del gruppo Tim, Pietro Labriola, "e'' fiducioso al 100%" che l''operazione di vendita della rete fissa a Kkr vada avanti. A sottolinearlo e'' lo stesso manager in un''intervista a BloombergTV. CESSIONE NETCO PROCEDE SECONDO I PIANI, UNICA OPZIONE PER CALO DEBITO "Sia noi che Kkr abbiamo confermato al mercato che tutto procede secondo i piani", ha aggiunto Labriola, evidenziando che nessuna delle altre liste candidate per il rinnovo del board del gruppo sostenga che l''operazione vada bloccata. "Questo vuol dire che tutti stanno confermando che questo deal e'' l''unica opzione per dare nuove opportunita'' strategiche e industriali a Tim e per risolvere una volta per tutte il problema del debito". FINO A 5 MLD DI INCASSI POTENZIALI SU PIANO, TIM BRASIL NON SI VENDE Per Tim ci sono fino a 5 miliardi di potenziali upside rispetto al piano industriale presentato a marzo. "Se guardiamo al lato finanziario, abbiamo sul tavolo 5 miliardi di upside", legati agli earnouts collegati alla vendita della rete, alla vendita di Sparkle e alla recente sentenza sul canone concessorio pagato nel 1998. Anche per questo motivo, ha aggiunto il top manager, non c''e'' ragione di vendere Tim Brasil. "Quando sono arrivato due anni fa c''era chi diceva che dovevo vendere il Brasile: se lo avessi fatto, oggi gli azionisti mi chiederebbero perche'' sia stato svenduto. Avendo l''opportunita'' di ottenere 5 miliardi di upside, non vedo motivi per vendere un asset industriale importante". ISS E GLASS LEWIS CONFERMANO STRADA TRACCIATA I proxy advisors Iss e Glass Lewis hanno suggerito di votare la lista del cda uscente di Tim in assemblea e questo "e'' una conferma del buon lavoro che abbiamo fatto negli ultimi due anni" e dell''importanza di "rimanere sulla strada tracciata con questo progetto", ha concluso il ceo.
 
quindi il brasil non si vende sia x labriola e sia x blubell.. unico che lo vuol vendere è merlyn
 
Vero , abbiamo la classe politica che ci meritiamo .
La tua non è solo una sensazione ma quello che sarebbe stato fuori dall'UE .
Saremo stati stritolati .
La logica , perversa , che inflazionando la moneta a ruota libera poi si hanno ritorni sulle esportazioni e' stata sbugiardata dalla storia .
Poi si hanno solo i disastri che ancora ci portiamo sul groppone dalle varie crisi della liretta .
Se ne dovrebbero fare una ragione gli anti europeisti .
Con l'euro siamo uno dei paesi che ha avuto più benefici sulle esportazioni , anche e sopratutto perché dobbiamo andare a comprare materie prime .all'estero .
Che l'unione sia perfettibile e chiaro a tutti .
Oggi purtroppo e' e resta ancora una mera unione finanziaria , ancora non si e' riusciti nemmeno ad avere un esercito comune che ci dia un peso internazionale .
Si certo chiedilo anche ai greci ...a noi chiamavano piigs...c'è ne siamo già scordati...dello spread a 400 ed aver defenestrato Berlusconi per metterci il Professore Monti , nantro perché il primo anch'egli il buon Prodi ha sentenziato senza chiedere a noi italiani se lo volevamo o meno l euro.
Guarda caso stavamo per fallire ma poi il professore ha fatto i miracoli e lo spread è sceso ...ah che sollievo, per fortuna che Berlusca se n'è andato..eh
Io vedo solo un Paese in declino proprio dall'entrata in neurolandia...eravamo una delle maggiori potenze al mondo con la lira ed ora con l euro non siamo manco considerati ...
Voi basate le vostre opinioni su cose che non sono verificabili io invece le sto vivendo nella quotidianità.

Ci manca anche l esercito ...per fare la guerra a chi ?
Dopo aver conosciuto due guerre mondiali non abbiamo ancora imparato a vivere in armonia ?
O siete d'accordo con quei pazzi di Bruxelles...
Che vadano loro in prima linea....a me sinceramente fanno tanto pena quei ragazzi che seguono quella strada....

La finanza se magna tutto pure li stati se presa....e pure la gallina dalle uova d'oro ch'era un tempo tim
 
Quindi si va verso un CDA dove il maggior azionista oltre a star zitto addirittura ha aperto una querela verso le ultime mosse appunto del CDA , che ha agito senza consultarli .
Mentre fanno la voce grossa azionisti di minoranza che fanno fatica a raggiungere un 1% .
Come dare torto al mercato .
Cosa mai potrà uscire di buono ?
Un miracolo ?
 
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Labriola (ad Tim), avanti con Kkr su Netco, 5 mld incassi potenziali Oggi 12:40 - MF-DJ ROMA (MF-NW)--L''ad del gruppo Tim, Pietro Labriola, "e'' fiducioso al 100%" che l''operazione di vendita della rete fissa a Kkr vada avanti. A sottolinearlo e'' lo stesso manager in un''intervista a BloombergTV. CESSIONE NETCO PROCEDE SECONDO I PIANI, UNICA OPZIONE PER CALO DEBITO "Sia noi che Kkr abbiamo confermato al mercato che tutto procede secondo i piani", ha aggiunto Labriola, evidenziando che nessuna delle altre liste candidate per il rinnovo del board del gruppo sostenga che l''operazione vada bloccata. "Questo vuol dire che tutti stanno confermando che questo deal e'' l''unica opzione per dare nuove opportunita'' strategiche e industriali a Tim e per risolvere una volta per tutte il problema del debito". FINO A 5 MLD DI INCASSI POTENZIALI SU PIANO, TIM BRASIL NON SI VENDE Per Tim ci sono fino a 5 miliardi di potenziali upside rispetto al piano industriale presentato a marzo. "Se guardiamo al lato finanziario, abbiamo sul tavolo 5 miliardi di upside", legati agli earnouts collegati alla vendita della rete, alla vendita di Sparkle e alla recente sentenza sul canone concessorio pagato nel 1998. Anche per questo motivo, ha aggiunto il top manager, non c''e'' ragione di vendere Tim Brasil. "Quando sono arrivato due anni fa c''era chi diceva che dovevo vendere il Brasile: se lo avessi fatto, oggi gli azionisti mi chiederebbero perche'' sia stato svenduto. Avendo l''opportunita'' di ottenere 5 miliardi di upside, non vedo motivi per vendere un asset industriale importante". ISS E GLASS LEWIS CONFERMANO STRADA TRACCIATA I proxy advisors Iss e Glass Lewis hanno suggerito di votare la lista del cda uscente di Tim in assemblea e questo "e'' una conferma del buon lavoro che abbiamo fatto negli ultimi due anni" e dell''importanza di "rimanere sulla strada tracciata con questo progetto", ha concluso il ceo.
La differenza tra potenziale e reale avrebbe dovuto capirla , ma insiste : potenzialmente abbiamo 5 miliardi di maggiori risorse, praticamente siamo in mutande. Quando lo capisce che deve dare assicurazioni su quell'entrate altrimenti è come dare aria alla bocca. Non può dare assicurazioni, ed allora , visto che quei cinque miliardi non dipendono dalla sua azione, perchè non rimane in silenzio e evita la puntuale reazione alle sue parole?
 
Si certo chiedilo anche ai greci ...a noi chiamavano piigs...c'è ne siamo già scordati...dello spread a 400 ed aver defenestrato Berlusconi per metterci il Professore Monti , nantro perché il primo anch'egli il buon Prodi ha sentenziato senza chiedere a noi italiani se lo volevamo o meno l euro.
Guarda caso stavamo per fallire ma poi il professore ha fatto i miracoli e lo spread è sceso ...ah che sollievo, per fortuna che Berlusca se n'è andato..eh
Io vedo solo un Paese in declino proprio dall'entrata in neurolandia...eravamo una delle maggiori potenze al mondo con la lira ed ora con l euro non siamo manco considerati ...
Voi basate le vostre opinioni su cose che non sono verificabili io invece le sto vivendo nella quotidianità.

Ci manca anche l esercito ...per fare la guerra a chi ?
Dopo aver conosciuto due guerre mondiali non abbiamo ancora imparato a vivere in armonia ?
O siete d'accordo con quei pazzi di Bruxelles...
Che vadano loro in prima linea....a me sinceramente fanno tanto pena quei ragazzi che seguono quella strada....

La finanza se magna tutto pure li stati se presa....e pure la gallina dalle uova d'oro ch'era un tempo tim
Non ho mica scritto che fili tutto liscio .
I greci sono entrati in Eu falsificando i conti .
Poi dovresti chiedere a francesi e soprattutto tedeschi del perché hanno fatto certe scelte perché rientrassero dal debito .
Forse perché le loro banche rischiavano il default avendo in pancia un bella fetta del debito greco ?
Se mandi il Trota e la Zanicchi a difendere le nostre istanze nel parlamento europeo non puoi pretendere grandi risultati .
Tutti vivremmo bene senza guerre .
Purtroppo non e così , lo stiamo vedendo proprio adesso ..
Un esercito confederato vorrebbe dire di avere la possibilità di un azione più rapida e congiunta in caso di necessità .
Non che ognuno agisca di capocchia sua e in ordine sparso .
Per questo dico che questo darebbe anche più peso e credibilità all'unione .
Siamo tutti d'accordo che un mondo senza guerre sarebbe il massimo .
Purtroppo la storia non insegna nulla .
 
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Bluebell presenta il piano per Tim, candida ceo Lafont. Sulla rete si decida nell'interesse dei soci e dell'azienda
11.04.2024 12:32
(ANSA) - MILANO, 11 APR - Il fondo attivista Bluebell, che ha depositato una lista di maggioranza per il cda di Tim, presenta il suo piano per il gruppo di tlc e in caso di vittoria proporrà come amministratrice delegata, Laurence Lafont, manager francese con esperienze in Google, Microsoft, Oracle, Nokia e Orange. Secondo Bluebell l'accordo per la vendita della rete a Kkr "è stato negoziato nel totale disprezzo degli azionisti (non solo del maggiore azionista Vivendi), a cui è stato impedito di votare su un'operazione così trasformativa" ...
Perbacco, credevo di essere il solo a pensarla così
 
Anche l'altra lista in lizza strizza l'occhio ai transalpini... ma non c'è da stupirsi: Le BlueBell a Parigi hanno da sempre riscosso grande successo
 
Dopo 4 o 5 mail non ricordo bene siamo riusciti a capirci tra assemblea azionisti telecom la mia banca ed io...solo dopo tutte quelle mail qualcuno ha avuto l'intuito di scrivere la parolina magica che sarebbe mandiamo il biglietto assembleare a lei via email e per conoscenza a telecom , potevano scriverlo gia nella prima mail entrambi i servizi assistenza e speriamo abbiano risolto ...a me se non mi spieghi semplicemente mi vengono i dubbi anche perche non faccio l'indovino , comunque fatto anche la votazione stamattina , unica facile il numero 6 , le altre ho quasi tutte asteriscato mi astengo , perche non sono stato in grado di capire quale fosse il voto migliore , insomma un altro dubbio che mi portero appresso per aumentare la mia bassa autostima , erano domande difficili o sono io che non ci sono arrivato... :mmmm: :specchio: ho fatto pure la domanda se sono sicuri che la vendita va in porto nei tempi giusti e cosa succede dopo... :mmmm:
 
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Si certo chiedilo anche ai greci ...a noi chiamavano piigs...c'è ne siamo già scordati...dello spread a 400 ed aver defenestrato Berlusconi per metterci il Professore Monti , nantro perché il primo anch'egli il buon Prodi ha sentenziato senza chiedere a noi italiani se lo volevamo o meno l euro.
Guarda caso stavamo per fallire ma poi il professore ha fatto i miracoli e lo spread è sceso ...ah che sollievo, per fortuna che Berlusca se n'è andato..eh
Io vedo solo un Paese in declino proprio dall'entrata in neurolandia...eravamo una delle maggiori potenze al mondo con la lira ed ora con l euro non siamo manco considerati ...
Voi basate le vostre opinioni su cose che non sono verificabili io invece le sto vivendo nella quotidianità.

Ci manca anche l esercito ...per fare la guerra a chi ?
Dopo aver conosciuto due guerre mondiali non abbiamo ancora imparato a vivere in armonia ?
O siete d'accordo con quei pazzi di Bruxelles...
Che vadano loro in prima linea....a me sinceramente fanno tanto pena quei ragazzi che seguono quella strada....

La finanza se magna tutto pure li stati se presa....e pure la gallina dalle uova d'oro ch'era un tempo tim
La deduzione che fai: con la lira eravamo forti , con l'euro siamo deboli = € mer.da non ti sembra un po elementare? Chiedilo ai tedeschi cosa ne pensano o se vuoi anche ai greci (che nel frattempo ti informo hanno messo la freccia, insieme a Romania, Portogallo e slovacchia). E noi ancora a dirci che e' colpa dell'€.
 
Il giudizio sull'attuale l'ha dato il mercato, -44% dalla nomina (ANSA) - MILANO, 11 APR - Bluebell chiede ai soci di Tim di non votare contro le liste del cda e del fondo Merlyn, sue antagoniste in assemblea, bocciando sia la riconferma di Pietro Labriola ad amministratore delegato che la nomina di Stefano Siragusa."La valutazione dell'attuale amministratore delegato è oggettiva ed espressa dal mercato", si legge nel piano di Bluebell in cui si sottolinea come il ritorno totale per gli azionisti dalla nomina di Pietro Labriola, ricandidato nella lista del cda, è del -44%, all'ultimo posto in un campione di 11 gruppi europei di tlc. A Labriola, la cui performance è al momento "peggiore" di quella dei suoi quattro predecessori (Patuano, Cattaneo, Genish e Gubitosi), viene imputato di aver "condotto un'operazione strategicamente imperfetta - la vendita della rete fissa - nel "disprezzo totale" degli azionisti, a cui è stato impedito di votare in assemblea. Inoltre "gli attuali ceo e cfo - prosegue Bluebell - non sono stati in grado, nella recente giornata dei mercati dei capitali, di riconciliare la posizione finanziaria netta alla fine del piano con le altre assunzioni del piano da loro stessi predisposto".Quanto a Merlyn è stata accusata di aver veicolato "messaggi incoerenti, ambigui e imprecisi su NetCo", che nella versione iniziale del suo piano non voleva vendere. Inoltre quello del fondo "appare come un investimento opportunistico a breve termine" alla luce delle protezioni (collar) costruite sulla quota. "Merlyn - afferma Bluebell - non ha interesse nel successo finanziario a lungo termine di Tim". In particolare il fondo di Giuseppe Bivona contesta lo 'spezzatino' proposto da Merlyn per la ServiceCo e giudica, alla luce del suo curriculum, "inadeguato" il candidato a ceo, Stefano Siragusa. (ANSA).
 
ma BlueBell
non voleva anche Labriola ad interim per concludere la vendita di di Netco ???
 
Arriveremo all'assemblea col titolo ai minimi storici....
 

Tim, Bluebell designa Lafont come Ceo e crede nel raddoppio del titolo​

L'investitore attivista Bluebell Capital Partners ha svelato l'intenzione di proporre Laurence Lafont come CEO di TIM.di

Redazione Verità&Affari​


L’investitore attivista Bluebell Capital Partners, guidato da Giuseppe Bivona, ha svelato l’intenzione di proporre Laurence Lafont come CEO di TIM nel caso la sua campagna vada a buon fine alla prossima assemblea degli azionisti.
Il 29 marzo 2024 Bluebell ha presentato per il board di TIM una lista di maggioranza composta interamente da amministratori indipendenti. La lista è stata redatta tenendo presente un solo criterio: la competenza dei candidati. “Obiettivo unico e condiviso dai nostri candidati è massimizzare il valore di TIM, lavorando insieme agli amministratori di minoranza senza alcuna ambizione personale”, si legge nel piano annunciato oggi. TIM “ha bisogno di ritrovare quella sintonia tra amministratori, azionisti e management che è andata perduta negli ultimi anni”, viene sottolineato.

Laurence Lafont, manager con una lunga carriera nel settore della tecnologia e delle telecomunicazioni (Google, Microsoft, Oracle, Nokia, Orange) è il CEO designato. L’annuncio è arrivato solo oggi, e non al momento della presentazione della nostra lista, perché Lafont si è dimessa solo la settimana scorsa dal ruolo di Head of Strategic Industries and Executive Board Member presso Google Cloud EMEA.

La separazione della NetCo

Bluebell ritiene che la decisione strategica di vendere NetCo (l’asset più prezioso di TIM) sia stata errata fin dall’inizio (evidenziata anche dall’estrema rarità di una simile mossa tra gli operatori di telecomunicazioni). L’accordo “è stato negoziato nel totale disprezzo degli azionisti (non solo del maggiore azionista Vivendi), ai quali è stato impedito di votare su una transazione così trasformativa” e l’unico mandato fornito da Bluebell ai suoi candidati al board è quello di esaminare lo stato della transazione e di agire nel migliore interesse di TIM e di tutti i suoi azionisti”.
Il break-up di ServiceCo
Bluebell è contraria a un break-up di ServiceCo e si aspetta che il nuovo board e il management valutino la migliore linea d’azione per massimizzare il valore di ciascuna componente (TIM Brasil, Enterprise, Consumer). “Riteniamo che esista un enorme potenziale nel settore Enterprise, data l’opportunità di trasformazione digitale e la posizione di leadership di TIM nel mercato italiano – si legge nel documento – Il Consumer è senza dubbio un business più impegnativo e competitivo. Tuttavia, il marchio, le infrastrutture e il posizionamento competitivo di TIM dovrebbero consentirle di uscire vittoriosa dalla riduzione della guerra dei prezzi scatenata in particolare dall’ingresso di Iliad”.
La vendita di TIM Brasilnon dovrebbe essere una priorità dato il valore dell’opzione considerando il suo tasso di crescita più elevato, una redditività quasi doppia e una leva finanziaria inferiore rispetto a TIM”. Infine, il nuovo management dovrebbe condurre una revisione approfondita della base costi di TIM, anche attraverso il benchmarking con i peer, e riqualificare le risorse nelle aree di maggiore crescita.
Le critiche
Bluebell non risparmia critiche al management attuale, affermando che il mercato ha perso la fiducia in esso e che il Capital Market Day del 7 marzo 2024 è stato “ampiamente considerato una debacle”, e alla lista concorrente presentata da Merlyn, che ha mandato “messaggi incoerenti, ambigui e imprecisi su NetCo” e la cui campagna su TIM “appare come un investimento opportunistico a breve termine”.
Il valore inespresso
La società guidata da Giuseppe Bivona vede un potenziale di rialzo di TIM nell’ordine del 100% rispetto al livello attuale. “Se la strategia viene attuata correttamente e viene ristabilito un ambiente armonioso tra management, membri del consiglio di amministrazione e azionisti, non dovrebbe esserci alcun motivo per cui TIM dovrebbe operare a sconto rispetto ai peer (attualmente stimato a circa il 60% su EV/EBITDA AL e a circa 50 % su EV/EBITDA AL – Capex vs peers)”, si legge nel piano. “Ma tutto si riduce a esecuzione, esecuzione, esecuzione”, è la conclusione. (Teleborsa)
 

TIM: PER BLUEBELL VENDERE NETCO SBAGLIATO, ORA AGIRE IN INTERESSE SOCI -2-​

(Il Sole 24 Ore Radiocor) - Roma, 11 apr - Bluebell sottolinea, oltre alla grande potenzialita' di Tim Enterprise, l'asset che riunisce cloud, IoT, cybsersecurity di Tim, il fatto che la parte Consumer rappresenta "senza dubbio un business piu' sfidante e competitivo". Tuttavia "il brand Tim, le infrastrutture e il posizionamento competitivo dovrebbero consentire di uscire vittoriosi dallo scemare della guerra dei prezzi scatenata dall'ingresso di Iliad" nel mercato italiano.
Bluebell passa poi in rassegna le motivazioni per cui gli azionisti non dovrebbero votare ne' per la lista del board ne' per quella presentata dal fondo Merlyn.
La performance di Pietro Labriola, attuale ceo ricandidato nella lista del board, "e' stata la peggiore di tutti gli ultimi 5 ceo". Labriola "ha condotto un'operazione strategicamente errata, ovvero la vendita della rete fissa".
Inoltre "gli attuali ceo e cfo non sono stati in grado, di recente al Capital Market Day, di conciliare la posizione finanziaria netta posizione alla fine del piano con gli altri presupposti del piano da loro stessi predisposto".
Quanto a Merlyn, scrive Bluebell, "il 27 ottobre 2023 Merlyn ha inviato una lettera al consiglio di amministrazione di Tim proponendo un'alternativa alla vendita della rete (vale a dire: vendere tutto il resto tranne NetCo). Questa mossa, pochi giorni prima della scadenza del periodo di esclusiva concesso a Kkr l'8 novembre, era inappropriata e destabilizzante". Il 20 marzo Merlyn ha "fatto un'inversione di marcia completa" presentando il piano 'Tvalue: un futuro piu' luminoso per Tim' dove dichiara di essere "impegnato a portare a termine con successo la vendita di NetCo a Kkr nel piu' breve tempo possibile', precisando al contempo che 'la vendita della sola NetCo non e' abbastanza per garantire un futuro sostenibile a Tim', ma bisogna vendere anche i servizi e Il Brasile. Rispetto a Stefano Siragusa, designato ceo di Tim nella lista Merlyn, Bluebell ricorda che l'ex manager di Tim ha lasciato il gruppo "in disaccordo con l'azienda nel marzo 2022. Non ci sembra opportuno nominare un amministratore delegato potenzialmente scontento/motivato da ragioni di vendetta" e "considerato il suo background principalmente nell'infrastruttura, dovrebbe piuttosto candidarsi per la posizione di ceo di NetCo", la societa' della rete di Tim.
Sim

(RADIOCOR) 11-04-24 13:56:03 (0375) 5 NNNN
 
insomma per Bluebell
vendere Brasile non va bene,
vendere la rete è stato un errore strategico...

allora mi chiedo, come avrebbe fatto Bluebell a ridurre debito e a tenere a galla tim?
Con un AUCAP monstre che nessuno avrebbe sottoscritto?
 

Tim, Bluebell designa Lafont come Ceo e crede nel raddoppio del titolo​

L'investitore attivista Bluebell Capital Partners ha svelato l'intenzione di proporre Laurence Lafont come CEO di TIM.di

Redazione Verità&Affari​


L’investitore attivista Bluebell Capital Partners, guidato da Giuseppe Bivona, ha svelato l’intenzione di proporre Laurence Lafont come CEO di TIM nel caso la sua campagna vada a buon fine alla prossima assemblea degli azionisti.
Il 29 marzo 2024 Bluebell ha presentato per il board di TIM una lista di maggioranza composta interamente da amministratori indipendenti. La lista è stata redatta tenendo presente un solo criterio: la competenza dei candidati. “Obiettivo unico e condiviso dai nostri candidati è massimizzare il valore di TIM, lavorando insieme agli amministratori di minoranza senza alcuna ambizione personale”, si legge nel piano annunciato oggi. TIM “ha bisogno di ritrovare quella sintonia tra amministratori, azionisti e management che è andata perduta negli ultimi anni”, viene sottolineato.

Laurence Lafont, manager con una lunga carriera nel settore della tecnologia e delle telecomunicazioni (Google, Microsoft, Oracle, Nokia, Orange) è il CEO designato. L’annuncio è arrivato solo oggi, e non al momento della presentazione della nostra lista, perché Lafont si è dimessa solo la settimana scorsa dal ruolo di Head of Strategic Industries and Executive Board Member presso Google Cloud EMEA.

La separazione della NetCo

Bluebell ritiene che la decisione strategica di vendere NetCo (l’asset più prezioso di TIM) sia stata errata fin dall’inizio (evidenziata anche dall’estrema rarità di una simile mossa tra gli operatori di telecomunicazioni). L’accordo “è stato negoziato nel totale disprezzo degli azionisti (non solo del maggiore azionista Vivendi), ai quali è stato impedito di votare su una transazione così trasformativa” e l’unico mandato fornito da Bluebell ai suoi candidati al board è quello di esaminare lo stato della transazione e di agire nel migliore interesse di TIM e di tutti i suoi azionisti”.
Il break-up di ServiceCo
Bluebell è contraria a un break-up di ServiceCo e si aspetta che il nuovo board e il management valutino la migliore linea d’azione per massimizzare il valore di ciascuna componente (TIM Brasil, Enterprise, Consumer). “Riteniamo che esista un enorme potenziale nel settore Enterprise, data l’opportunità di trasformazione digitale e la posizione di leadership di TIM nel mercato italiano – si legge nel documento – Il Consumer è senza dubbio un business più impegnativo e competitivo. Tuttavia, il marchio, le infrastrutture e il posizionamento competitivo di TIM dovrebbero consentirle di uscire vittoriosa dalla riduzione della guerra dei prezzi scatenata in particolare dall’ingresso di Iliad”.
La vendita di TIM Brasilnon dovrebbe essere una priorità dato il valore dell’opzione considerando il suo tasso di crescita più elevato, una redditività quasi doppia e una leva finanziaria inferiore rispetto a TIM”. Infine, il nuovo management dovrebbe condurre una revisione approfondita della base costi di TIM, anche attraverso il benchmarking con i peer, e riqualificare le risorse nelle aree di maggiore crescita.
Le critiche
Bluebell non risparmia critiche al management attuale, affermando che il mercato ha perso la fiducia in esso e che il Capital Market Day del 7 marzo 2024 è stato “ampiamente considerato una debacle”, e alla lista concorrente presentata da Merlyn, che ha mandato “messaggi incoerenti, ambigui e imprecisi su NetCo” e la cui campagna su TIM “appare come un investimento opportunistico a breve termine”.
Il valore inespresso
La società guidata da Giuseppe Bivona vede un potenziale di rialzo di TIM nell’ordine del 100% rispetto al livello attuale. “Se la strategia viene attuata correttamente e viene ristabilito un ambiente armonioso tra management, membri del consiglio di amministrazione e azionisti, non dovrebbe esserci alcun motivo per cui TIM dovrebbe operare a sconto rispetto ai peer (attualmente stimato a circa il 60% su EV/EBITDA AL e a circa 50 % su EV/EBITDA AL – Capex vs peers)”, si legge nel piano. “Ma tutto si riduce a esecuzione, esecuzione, esecuzione”, è la conclusione. (Teleborsa)
Tutto giusto ed incomincio ad avere dei dubbi su chi appoggi Vivendi. Unico appunto : eviterei di sbilanciarsi sul valore potenziale. Quanto detto per Labriola vale anche per loro. E finora ha portato solo sfiga, ed invece di raddoppiare abbiamo dimezzato.
 
Stato
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