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Mercoledì, 10 maggio 2023 AFFARITALIANI

Tim, torna l'ipotesi Terna per la rete: prima gli investimenti e poi la Borsa

Nuovi dettagli nella partita delle Tlc: Tim sarebbe pronta a riaccogliere in campo una vecchia proposta. Ultimi rumors

di Redazione Economia



Tim, la partita per la rete potrebbe coinvolgere altri due soggetti: ecco quali

Spuntano nuovi dettagli nella grande partita che vede coinvolta la rete di Telecom Italia. Tim sarebbe infatti pronta a riaccogliere in campo una vecchia proposta, la quale potrebbe essere "funzionale a quell’offerta congiunta tra soggetti di mercato e soggetti a controllo pubblico auspicata dal governo Meloni”. Secondo quanto scrive il Sole 24 Ore il piano di Kkr per la rete Tim potrebbe coinvolgere altri due soggetti tra i futuri soci della NetXo.

Il primo sarebbe appunto la stessa Tim, attualmente azionista di controllo con il 100% della Rete; la seconda invece una società di espressione del pubblico come F2i o Cdp. L'obiettivo sarebbe quello di ottenere un modello simile a quello di Terna: secondo quanto scrive il Sole 24 Ore dal piano di ammodernamento della rete da parte degli americani l'obiettivo sarebbe quello di cedere l'infrastruttura al mercato tramite Ipo e allo stesso governo, che diventerebbe azionista di riferimento della nuova rete. L'ipotesi che sta circolando in questi giorni arriva dopo le bocciature del 4 maggio per cui le proposte di 21 miliardi (+2 di earn out) di Kkr e i 19,3 di Cdp-Macquarie sono state ritenute insufficienti.
 
fabio80 ha scritto:
Quelle del piano industriale. Sono lì nero su bianco.
Quelle della vendita della rete.

Chiaro che se vuoi rivedere 1€...auguri

La mia strategia è "vedere" l'offerta x la rete, posso aspettare tutto il 2023. Oltre, sarei un po' scocciato.

Nel frattempo, popcorn (pochi, arriva l'estate)
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Da quando sei dentro tim e che prezzo di carico hai?
Le (proprie) visioni del piano industriale dipendono solo da quello....

Io le ho a 0.48 dopo mediate di alcuni anni... quando si parlava di fusione e rete unica con OF (dal 2017 che se ne parla... con i vari piani industriali tutti falliti da Genish, Gubitosi ...ed adesso Labriscola).

Sei sei entrato 6 mesi fa comprendo le tue visioni e le aspettative del piano.
 
bombarda ha scritto:
Purtroppo devo dare ragione a Grillo quasi 20anni dopo. Lo diceva già all'epoca che Telecom era una società destinata al fallimento. Debito, dipendenti e spogliazione delle risorse hanno fatto si che questa che poteva essere un "fiore all'occhiello" dell'economia italiana, versi in stato comatoso. Unica risorsa e speranza a questo punto è solo la rete. Spero che dopo questa ennesima trimestrale deludente, Vivendi scenda a più miti consigli e cerchi un accordo con KKR e/o CDP. Altrimenti sarà il baratro.
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non "poteva", era. Privatizzarla e lasciare che venisse spogliata non è stato un affare nè per lo Stato, nè per gli investitori, a meno che riesci a muoverti tra i marosi della Borsa
 
Debole Telecom Italia -1,8% che ieri a mercato chiuso ha comunicato risultati del primo trimestre complessivamente in linea con le attese: ricavi organici a 3,847 miliardi +4,3% a/a (consensus +4,2% a 3,845 miliardi di euro), EBITDA organico a 1,459 miliardi +3,8% (+3,3% a 1,46 miliardi), EBITDA organico after lease a 1,189 miliardi +0,5%(invariato a 1,183 miliardi), CAPEX organica a 837 milioni -11,3% (-10,4% a 846 milioni), free cash flow -177 milioni (-176 milioni, -397 after lease consensus -367) da +301 (+123), indebitamento adjusted in rialzo a 25,82 miliardi (25,892 miliardi, 20,455 after lease consensus 20,51) da 22,639 (17,673).
 
milano63 ha scritto:
Da quando sei dentro tim e che prezzo di carico hai?
Le (proprie) visioni del piano industriale dipendono solo da quello....

Io le ho a 0.48 dopo mediate di alcuni anni... quando si parlava di fusione e rete unica con OF (dal 2017 che se ne parla... con i vari piani industriali tutti falliti da Genish, Gubitosi ...ed adesso Labriscola).

Sei sei entrato 6 mesi fa comprendo le tue visioni e le aspettative del piano.
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A mio avviso noi tutti di questo forum dovremmo dichiararci:
Azionista dal...
Prezzo di carico....

Solo così si può comprendere meglio quello che ciascuno scrive.

Fabio80 parla di piano industriale a chi di piani industriali ha visto già quelli di Cattaneo, Patuano, Genish, Gubitosi e Labriola..
Gestori (AD) di perdita di capitalizzazione di quasi 30 miliardi (5 piani industriali).

Caro Fabio, anche i 4 piani dei predecessori erano nero su bianco... ma il risultato è sempre stato in... rosso
 
milano63 ha scritto:
A mio avviso noi tutti di questo forum dovremmo dichiararci:
Azionista dal...
Prezzo di carico....

Solo così si può comprendere meglio quello che ciascuno scrive.

Fabio80 parla di piano industriale a chi di piani industriali ha visto già quelli di Cattaneo, Patuano, Genish, Gubitosi e Labriola..
Gestori (AD) di perdita di capitalizzazione di quasi 30 miliardi (5 piani industriali).

Caro Fabio, anche i 4 piani dei predecessori erano nero su bianco... ma il risultato è sempre stato in... rosso
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E' il motivo per cui io dico che ognuno è qui con obiettivi diversi: qualcuno cerca di portare a casa la pelle (venduta più o meno tempo fa) chi cerca di fare un guadagnetto, e chi invece è entrato per vincere la lotteria. Nondimeno, quale che sia l'obiettivo, ciascuno lo potrà realizzare solo se la rete viene venduta.
 
crix73 ha scritto:
Ma secondo te...non sarebbe meglio vendere la parte consumer di TIM che è quella che genera le maggiori perdite ??....se non erro Vodafone rifiuto' 10 miliardi....se ce ne danno cosi' anche a noi ci liberiamo di un peso....
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ciao Crix73
si e' corretto io penso che l'opzione migliore sia una fusione con un altro carrier con Telecom che mantiene il 49% , credo anche che sia il game changer piu' fattibile , un volta venduta la rete
 
Marcoago ha scritto:
E' il motivo per cui io dico che ognuno è qui con obiettivi diversi: qualcuno cerca di portare a casa la pelle (venduta più o meno tempo fa) chi cerca di fare un guadagnetto, e chi invece è entrato per vincere la lotteria. Nondimeno, quale che sia l'obiettivo, ciascuno lo potrà realizzare solo se la rete viene venduta.
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Certo...io rispetto le idee di tutti.
Ma è chiaro a volte sia le mie che quelle degli altri possano risultare delle c@zz@te.

È il proprio prezzo di carico che condiziona i giudizi e le aspettative.
 
milano63 ha scritto:
A mio avviso noi tutti di questo forum dovremmo dichiararci:
Azionista dal...
Prezzo di carico....

Solo così si può comprendere meglio quello che ciascuno scrive.

Fabio80 parla di piano industriale a chi di piani industriali ha visto già quelli di Cattaneo, Patuano, Genish, Gubitosi e Labriola..
Gestori (AD) di perdita di capitalizzazione di quasi 30 miliardi (5 piani industriali).

Caro Fabio, anche i 4 piani dei predecessori erano nero su bianco... ma il risultato è sempre stato in... rosso
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ciao @milano63
io sono dentro in maniera importante dalla possibile offerta Kkr perche' per me era inconcepibile che non venisse formalizzata l'opa, devo dire che mi consolo che lo stesso errore lo fece Draghi nominando un panel di 5 ministri per esaminarla.
ma credo di aver una buona conoscenza del settore e delle dinamiche di business indipendentemente da quando sono entrato, il piano industriale che Labriola ha fatto era l'unico possibile con una chiara ispirazione su molti aspetti a quanto formulato da KKr.
 
IMHO ....se fossimo un azienda seria domani Labriola non siederebbe piu' dove è ora... ...chiamiamo Starace......uno che negozia la vendita della rete e dice che è con acqua alla gola il prox anno.....ma su ...per chi lavora...per KKR o per TIM ???
 
milano63 ha scritto:
A mio avviso noi tutti di questo forum dovremmo dichiararci:
Azionista dal...
Prezzo di carico....

Solo così si può comprendere meglio quello che ciascuno scrive.

Fabio80 parla di piano industriale a chi di piani industriali ha visto già quelli di Cattaneo, Patuano, Genish, Gubitosi e Labriola..
Gestori (AD) di perdita di capitalizzazione di quasi 30 miliardi (5 piani industriali).

Caro Fabio, anche i 4 piani dei predecessori erano nero su bianco... ma il risultato è sempre stato in... rosso
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io ho iniziato ad investirci e fare qualche operazione di trading a fine 2019

osservando l'andamento del titolo, mi sono accorto che era manovrato al ribasso in vista di un'operazione straordinaria

ma quest'operazione straordinaria fu presentata e gestita in maniera strana e sono stato penalizzato (vedrò se potrò aderire ad alcune azioni di risarcimento promosse da alcuni membri di questo forum)

da allora, alcune operazioni di trading recuperando qualcosa (in particolare quando il titolo era ancor più depresso, e in generale quando vedo qui spargere pessimismo ad oltranza, da ultimo nel recente ribasso in area 0,24 che mi è sembrato troppo veloce ed esagerato)

nel rialzo di ieri ho venduto e ora non possiedo azioni: mi aspetto di tutto, nel bene e nel male. Vedrò cosa fare nel prossimo futuro.
 
tamagnini ha scritto:
ciao @milano63
io sono dentro in maniera importante dalla possibile offerta Kkr perche' per me era inconcepibile che non venisse formalizzata l'opa, devo dire che mi consolo che lo stesso errore lo fece Draghi nominando un panel di 5 ministri per esaminarla.
ma credo di aver una buona conoscenza del settore e delle dinamiche di business indipendentemente da quando sono entrato, il piano industriale che Labriola ha fatto era l'unico possibile con una chiara ispirazione su molti aspetti a quanto formulato da KKr.
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l'incastro di molti fu proprio quello: pensare che a quella cifra la vendita della rete fosse il migliore affare possibile. IN effetti lo sarebbe stato ma la razionalità non è evidentemente di casa quando si parla di TIM
 
milano63 ha scritto:
Certo...io rispetto le idee di tutti.
Ma è chiaro a volte sia le mie che quelle degli altri possano risultare delle c@zz@te.

È il proprio prezzo di carico che condiziona i giudizi e le aspettative.
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r PMC ,291 Alcune centinaia di migliaia da qualche anno ..
 
milano63 ha scritto:
A mio avviso noi tutti di questo forum dovremmo dichiararci:
Azionista dal...
Prezzo di carico....

Solo così si può comprendere meglio quello che ciascuno scrive.
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Io sono entrato sulle ORD una settimana prima che KKR facesse la prima offerta non vincolante.. Poi a 0.499 ho smezzato (discreto gain), poi ho venduto un po' sotto il prezzo di entrata annullando quasi tutto il gain, poi ho mediato verso i 0.2 adesso il pmc è sui 0,27 e attendo che ritorni verso i 0.5 e poi ciao ciao per sempre... per me meglio operare con titoli tipo UCG o similari dove almeno non mi sento preso per il c.ulo...
Non sarà stata una operatività magistrale ma sfido chiunque ad azzeccarci qualcosa, al massimo si poteva fare daytrading ma non fa per me.

PS quando sono entrato all'inizio l'ho fatto perché ritenevo il prezzo di telecom sottostimato rispetto al valore anche in virtù dei fondi pnrr e delle possibilità di crescita. Tutto quello che è successo dopo mi ha lasciato veramente basito (per non dire altro) e per me può tornare anche ad 1 € ma sicuramente appena vedo la via di uscita mollo tutto perché la salute non ha prezzo...
 
Francesco Bertolino
Mentre la partita della rete monopolizza l'attenzione del mercato, Tim prosegue nell'attuazione del suo piano industriale. Nel primo trimestre la compagnia di telecomunicazione ha rispettato gli obiettivi annunciati agli investitori a febbraio. I ricavi sono aumentati del 4,3% a 3,8 miliardi di euro, trainati dalla crescita del 19,3% di Tim Brasil, mentre il margine operativo è cresciuto del 3,8% a 1,5 miliardi. Certo, nel bilancio non mancano ombre. La perdita anzitutto è triplicata da 204 a 689 milioni, principalmente a causa dei 420 milioni previsti nell'accordo con i sindacati di fine marzo che prevede un incentivo all'esodo per un numero massimo di duemila dipendenti. Il debito, vero cruccio di Tim, è poi salito di quasi mezzo miliardo, attestandosi a 25,8 miliardi.
La società, è vero, precisa di avere un margine di liquidità di 8,2 miliardi, sufficiente a rimborsare i prestiti in scadenza nei prossimi 21 mesi. Il fardello del debito ne frena tuttavia la capacità di spesa e di profitto. Basti pensare che nei primi tre mesi dell'anno Tim ha investito 840 milioni e pagato interessi per quasi 700 milioni. E l'incidenza degli oneri finanziari è destinata ad aumentare nei prossimi anni a causa del repentino rialzo dei tassi.
Per evitare che il debito finisca per schiacciare l'azienda, l'ad, Pietro Labriola, ha deciso di separare l'infrastruttura dai servizi e di cercare un acquirente per la rete. L'attività, che va sotto il nome di Netco, è senz'altro appetibile. Nel primo trimestre la rete di Tim ha incremento i ricavi del 3,4% e al 31 marzo gestiva circa 16 milioni di accessi fissi, con una quota di mercato del 79%. Il punto è: quanto vale questo primato? Secondo i pretendenti di Kkr e della cordata Cdp-Macquarie, intorno ai 20 miliardi. A parere di Vivendi, primo azionista di Tim con il 23,75%, circa 31 miliardi. Per sbloccare l'impasse, negli ultimi giorni si è fatta strada l'ipotesi che Kkr possa presentare un'offerta congiunta per la rete con Cassa Depositi e Prestiti e il fondo infrastrutturale italiano F2i. La stessa Tim potrebbe mantenere una partecipazione nella rete, offrendo a Vivendi la prospettiva di un apprezzamento della quota indiretta in Netco e così riducendo le sue attese di incasso immediato. Il private equity americano non sarebbe ostile all'idea, caldeggiata dal governo. Vorrebbe però che Cdp - già socia al 50% della concorrente di Tim, Open Fiber - avesse una partecipazione minoritaria e circoscritti poteri gestionali così da scongiurare rischi Antitrust. Resta poi da capire se la Cassa possa sganciarsi da Macquarie o se, come sostengono alcune fonti, l'alleanza fra i due preveda patti ostativi all'ingresso in altre cordate.
Entro il 9 giugno, comunque, il cda di Tim, attende una proposta definitiva. Ammesso che si trovi una composizione fra gli interessi finanziari di Kkr e strategici di Cdp, comunque, difficilmente l'offerta dei due arriverà alla soglia di 26 miliardi, che Vivendi considererebbe accettabile. Le posizioni sulla rete appaiono insomma più lontane di quanto il rialzo del 4% di Tim ieri in Borsa parrebbe suggerire. Le divergenze, del resto, non mancano neanche in cda, dove ieri la revoca del Comitato Nomine è stata respinta dopo un'accesa discussione. La mozione, avanzata dopo la bocciatura delle politiche di remunerazione in assemblea, avrebbe ricevuto 5 voti a favore e 5 contro, a riprova della spaccatura profonda del consiglio di Tim. —
LA STAMPA 11.5.2023
 
Appena partito un VAFFANKIULO a Labriola in chiusura di risposta alla domanda dell' analista di Mediobanca. Clamoroso. Spero non si riferiresse a lui ma al microfono o qualcosa del genere :ROFLMAO:

ps: comunque bello teso e scorbutico il pugliese.
 
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