Telecom: un Titolo per esperti e per principianti

Tanto ridiscende come sempre:rolleyes:
 
Effettivamente vivendi nn si è espresso...
con il nuovo attivismo turco nell'area mediterranea i galletti hanno un po abbassato la cresta,
basso profilo e attesa...anche se essendo essi un po femminei non riescono a stare fermi.
 
il punto non lo ha toccato ancora nessuno.....il problema non è un accesso ‘democratico’ a tutti della rete....il problema è la mole di investimenti necessari per avere una rete unica, e se da un lato non si incrementa il costo di accesso e dall’altro ci sono aree cosi poco produttive da non giustificarlo tale investimento....se non si interviene facilitando questi processi di investimento....rimarremo dove stiamo.....se ha fallito finanche OF , stand alone, che si pretende che siano gli azionisti telecom a pagarlo?
Inoltre, come fa un sistema regolatorio ad agevolare profittabilita a chi dcide di avere un’etichetta da operatore, senza una rete di riferimento e senza investimenti e con 4 call center in Romania....
 
Ultima modifica:
Tim: verso accordo con Tiscali per ingresso in Fibercop (Rep) 27/08/2020 08:46 - MF-DJ

ROMA (MF-DJ)--Anche Tiscali dell''imprenditore sardo Renato Soru, che finora per i servizi in fibra si e'' avvalsa della rete di Open Fiber, starebbe per firmare un accordo con Tim per coinvestire nella creazione della nuova infrastruttura in fibra, rilevando una piccola quota della rete secondaria detta Fibercop, quella che dagli armadietti in strada entra negli case di tutti gli italiani. Lo scrive La Repubblica spiegando che l''ingresso di Tiscali in Fibercop sposta di poco i numeri di Tim, ma dimostra come sotto il controllo di Tim possano convivere tanti operatori sulla stessa rete come auspicato dal ministro Gualtieri, e che c''e'' spazio per soci di vario tipo. Oltre a Soru (6,2%), nel capitale di Tiscali figura la russa Ict Holding (9,8%) e Amsicore (17,7%) il private equity partecipato da Claudio Costamagna che da presidente di Cdp era stato tra i promotori di Open Fiber. Fibercop dovrebbe cosi'' aprire il capitale a Tiscali a Fastweb (che rilevera'' il 4,5% conferendo il suo 20% di Flash Fiber) e al fondo Usa Kkr che ha appena ricevuto il placet del governo a investire in un''infrastruttura tutelata con la golden power. Lo scorso 4 agosto Kkr aveva inviato al cda di Tim un''offerta vincolante per rilevare fino al 37,5% di Fibercop per 1,8 miliardi ma sarebbe disponibile a rilevare una quota inferiore per lasciare spazio a Cdp. La Cassa dovrebbe infatti rilevare un''opzione a entrare in Fibercop alle stesse condizioni, per poi procedere alla fusione tra Open Fiber (50% Enel e Cdp) e il resto della rete di Tim, quella che dall''armadietto arriva alla centrale. Oggi sono in agenda nuovi incontri a livello istituzionale e domani potrebbe essere convocato un vertice tra l''a.d. di Cdp Fabrizio Palermo e quello di Tim Luigi Gubitosi: l''obiettivo e'' firmare un accordo che garantisca la neutralita'' della rete unica, che sarebbe aperta a tutti gli operatori, per superare il vaglio dell''autorita'' italiane e europee. Intanto il fondo australiano Macquarie va avanti su Open Fiber con l''obiettivo di formulare un''offerta vincolante a stretto giro: a giugno Macquarie aveva stimato che il 50% di Enel potesse valere (debiti compresi) fino a 3,5-3,8 miliardi. Che tra gli azionisti della futura societa'' della rete in fibra ci siano operatori tlc, istituzioni pubbliche come la Cdp e fondi esteri come Kkr e Macquarie e'' la migliore garanzia anche per il Paese, che il progetto venga fatto a regola d''arte.
 
Tim: e Cdp stringono su quote e governance rete unica (Sole) 27/08/2020 08:55 - MF-DJ

ROMA (MF-DJ)--Tim e Cdp stringono per arrivare presto a una lettera d''intenti sulla rete unica. La struttura dell''operazione, che portera'' a integrare Open Fiber, prevede un societa'' dell''infrastruttura controllata da Tim ma con una presenza forte di Cdp e una governance condivisa a garanzia della terzieta''. Il punto sulle trattative, scrive Il Sole 24 Ore, e'' stato fatto ieri pomeriggio in un incontro tra il premier Conte, i ministri Gualtieri, Patuanelli, Pisano e lo stesso Palermo. Tim e Cdp starebbero lavorando attorno a uno schema che prevederebbe in capo alla prima la maggioranza azionaria (almeno il 50,1%) della futura societa'' della rete unica - la nuova "AccessCo" - nella quale, in prospettiva, dovrebbero confluire anche la rete primaria dell''ex monopolista nonche'' il 50% di Cdp in Open Fiber (il restante 50% e'' in mano all''Enel, al momento alla finestra ma che dovra'' condividere il percorso tra Tim e Cassa che ha una prelazione sulla quota del socio e che comunque continua a lavorare sull''implementazione del piano di Open Fiber). La governance sarebbe condivisa e presidiata attraverso precisi puntelli: l''a.d. sarebbe scelto da Tim ma con l''ok di Cassa, mentre il presidente, che dovrebbe avere importanti deleghe esecutive, sarebbe designato da Cdp ma con l''avallo di Tim. Nella bozza tratteggiata in queste ore, ma che dovra'' essere ulteriormente affinata perche'' non tutti i nodi sono stati sciolti, sarebbero poi previste maggioranze qualificate e rafforzate su decisioni strategiche sulle quali verrebbe assicurato a Cdp anche un diritto di veto. Uno schema in piu'' step che ieri e'' arrivato anche sul tavolo di un vertice in videocollegamento a Palazzo Chigi tra il premier Giuseppe Conte e i ministri impegnati sul dossier, Roberto Gualtieri (Economia), Stefano Patuanelli (Sviluppo Economico), Paola Pisano (Innovazione Tecnologica), al quale ha partecipato anche l''a.d. di Cassa, Fabrizio Palermo, che in questa partita si e'' ritagliato il ruolo di tessitore tra le istanze del governo, deciso a imprimere un''accelerazione al dossier, e quelle degli altri attori coinvolti. Se nelle prossime ore sara'' trovata la definitiva convergenza attorno all''ipotesi di intesa, sulla quale l''esecutivo, nel corso del summit di ieri sera, avrebbe manifestato il suo apprezzamento per il significativo passo avanti rispetto al progetto strategico della rete unica per l''infrastrutturazione del paese, questo primo schema arrivera'' sul tavolo del cda di Tim, gia'' convocato per il 31 agosto. Contestualmente potrebbe essere convocato anche un cda straordinario di Cassa per esaminare la bozza.
 
Open Fiber (il restante 50% e'' in mano all''Enel, al momento alla finestra ma che dovra'' condividere il percorso tra Tim e Cassa che ha una prelazione sulla quota del socio e che comunque continua a lavorare sull''implementazione del piano di Open Fiber)


CDP ha una prelazione sulla quota di enel
 
Dopo 20 anni forse passiamo alla fase 2 . il vero motore che fa gola a tutti e' il contributo miliardario del recovery fund . Tanto i sindacati sanno benissimo che TLC e' sovradimensionata

di personale come ALITALIA . Speculative buy sul titolo
 
CDP su tutti i tavoli incluso quello per 'acquisizione di Borsa Italiana...

Borsa I.: la mossa del Tesoro per l'ok a Cdp (CorSera) 27/08/2020 10:15 - MF-DJ
ROMA (MF-DJ)--Entra sempre piu'' nel vivo la partita per Borsa Italiana. Nei giorni scorsi il ministro del Tesoro Roberto Gualtieri ha scritto una lettera ai vertici di Cassa Depositi e Prestiti (Cdp), in cui dava il via libera all''operazione per l''acquisto di Piazza Affari, tenendo a precisare la piena autonomia della societa'' nel prendere una decisione, ma sottolineando al tempo stesso quanto consideri strategica la Borsa. Lo scrive Il Corriere della Sera aggiungendo che da un lato piena autonomia di Cdp nella decisione finale, dall''altro il governo guarda con favore al dossier Borsa Italiana. E per effetto della Brexit, c''e'' la possibilita'' che le attivita'' di Piazza Affari rientrino negli asset del Paese. Le offerte non vincolanti presentate per il momento per Mts, il mercato dei titoli di Stato, sono tre e in questi giorni si stanno svolgendo i colloqui con la Borsa di Londra, che dal 2007 controlla il listino milanese. C''e'' Six, la societa'' che gestisce il listino di Zurigo e che di recente ha acquistato la Borsa di Madrid; nella sua offerta, presentata martedi'', ha manifestato l''intenzione di lasciare autonomia a Borsa Italiana, come ha gia'' fatto in Spagna. A guidare gli svizzeri la volonta'' non di razionalizzare, ma di far sviluppare Piazza Affari, facendola passare da realta'' locale a hub internazionale. Ieri e'' stata la volta dell''incontro con la cordata italo-francese che vede in campo Cdp-Euronext. All''incontro era presente Cdp Equity. Il duo, che ha manifestato interesse per l''acquisto di Mts, sta ragionando anche sull''ipotesi di acquistare l''intera Piazza Affari. Qualora dovessero confermare l''offerta e aggiudicarsi l''intera Borsa, Euronext consentirebbe a Cdp di avere una parte importante della governance. Inoltre l''accordo prevederebbe che Cdp diventi azionista di Euronext con l''8%, al pari della francese Caisse des de''p ts, l''equivalente della nostra Cdp. Un''ipotesi che renderebbe la Cassa azionista di una delle piu'' importanti Borse al mondo. Euronext infatti gestisce le Borse di Parigi, Amsterdam, Oslo, Bruxelles, Lisbona e Dublino. Oggi e'' il turno di Deutsche B rse, che vorrebbe in Cdp un partner non esclusivo di Euronext, ma aperto alla miglior offerta. Una cosa e'' sicura: la partita si giochera'' su tre fronti: le alleanze, con la Cassa che diventa un personaggio chiave; l''autonomia che verra'' lasciata a Piazza Affari; e infine anche il prezzo. Mts viene valutato dagli analisti tra i 500 e i 600 milioni, le attivita'' dell''intera Borsa oscillano tra i 3 e i 4 miliardi. La questione rimane aperta e si inserisce, secondo gli osservatori, nel progetto piu'' ampio della creazione della Capital market union. Euronext e Deutsche B rse ne trarrebbero una posizione forte, mentre gli svizzeri, che avrebbero cosi'' due borse europee, potrebbero giocare una parte importante nella creazione del listino unico europeo.
 
il punto non lo ha toccato ancora nessuno.....il problema non è un accesso ‘democratico’ a tutti della rete....il problema è la mole di investimenti necessari per avere una rete unica, e se da un lato non si incrementa il costo di accesso e dall’altro ci sono aree cosi poco produttive da non giustificarlo tale investimento....se non si interviene facilitando questi processi di investimento....rimarremo dove stiamo.....se ha fallito finanche OF , stand alone, che si pretende che siano gli azionisti telecom a pagarlo?
Inoltre, come fa un sistema regolatorio ad agevolare profittabilita a chi dcide di avere un’etichetta da operatore, senza una rete di riferimento e senza investimenti e con 4 call center in Romania....

Sta di fatto che con queste notizie dovrebbe essere up a due cifre...:rolleyes:
 
Sta di fatto che con queste notizie dovrebbe essere up a due cifre...:rolleyes:

sta di fatto che alla fine della fiera.....due fondi , uno americano e l’altro australiano hanno messo le mani sulla rete telefonica italiana....e Elliott che aveva fatto da testa di ponte non tiene piu quote sul titolo....quindi tutto si puo dire meno che ci sia una strategia lineare e semplice da comprendere...

JP Morgan lo manipola come c.zzo vuole....appena passano alla cassa vedremo di che morte moriremo....
 
Tlc: alle 12h00 riunione maggioranza su rete unica a P.Chigi
27/08/2020 11:50 MF-DJ
ROMA (MF-DJ)--Si terra'' a breve, alle 12h00, una riunione di maggioranza a Palazzo Chigi sulla nuova societa'' delle rete di telecomunicazioni. All''incontro saranno presenti, il presidente del Consiglio Giuseppe Conte, il ministro dell''Economia Roberto Gualtieri oltre ai rappresentati di M5S, Iv e Leu per fare il punto sulla trattativa in corso tra Tim e Cdp proprio sulla costituzione di una societa'' unica della rete.
pev
 
sta di fatto che alla fine della fiera.....due fondi , uno americano e l’altro australiano hanno messo le mani sulla rete telefonica italiana....

Secondo me ce ne pentiremo come paese in futuro
 
Tlc: alle 12h00 riunione maggioranza su rete unica a P.Chigi
27/08/2020 11:50 MF-DJ
ROMA (MF-DJ)--Si terra'' a breve, alle 12h00, una riunione di maggioranza a Palazzo Chigi sulla nuova societa'' delle rete di telecomunicazioni. All''incontro saranno presenti, il presidente del Consiglio Giuseppe Conte, il ministro dell''Economia Roberto Gualtieri oltre ai rappresentati di M5S, Iv e Leu per fare il punto sulla trattativa in corso tra Tim e Cdp proprio sulla costituzione di una societa'' unica della rete.
pev

.....sto tremando😱
 
Secondo me ce ne pentiremo come paese in futuro

Concordo pienamente. Il mondo è comandato da chi gestisce i dati ed i dati viaggiano sulla rete.
Paese miope governanti ciechi. Ci resta la terra da zappare di più non sappiamo fare, il problema che neanche questo vogliamo fare.
 
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