Il punto è che esiste una differenziazione sia del mercato che delle tipologie di attività.
Quindi non esiste un "valore vero" ma un valore che cambia di volta in volta. E' inutile continuare a discutere di questo, basta limitarsi a constatarlo. Se già in asta abbiamo 3 valori (hammer, prezzo compratore con diritti, prezzo venditore tolte le commissioni), e se sappiamo che le gallerie/televendite (giustamente chiedono quanto ritengono), questa situazione è un dato di fatto.
Il valore cambia di volta in volta ad ogni effettiva compravendita ossia quando domanda e offerta si incontrano. "Domanda e offerta" vuol dire che un compratore ha trovato soddidfacente il prezzo per una data opera. Quindi è inutile sindacare pensando di avere la verità assoluta, quando è del tutto evidente il contrario.
Il concetto di
@cento non è il "valore reale", ma al limite un "prezzo di realizzo", perchè questo è quello che tendenzialmente succede in asta.
Ma anche lì si è già detto che c'è una forbice di circa il 40% tra chi vende e chi compra.
Non solo, ma può tranquillamente succedere che in asta si arrivi a dei prezzi vicini a quelli delle gallerie, se non a volta superiori, vedi i vari record price.
O può anche essere che in asta uno aspetti mesi e mesi l'opera che gli interessa e poi venga superato dal rilancio di un altro.
Le gallerie e le televendite, a differenza delle aste, fanno un lavoro diverso: comprano e vendono. Anche quando hanno un'opera in affidamento, si tratta sempre di un passaggio di compravendita (cosa che le aste non fanno). Hanno dei costi diversi e fanno un lavoro diverso, e, in un mercato libero chiedono i prezzi che ipotizzano di poter raggiungere. Se sanno che i loro clienti per una certa tipologia di opere pagano mediamente 10, la proporranno a 10, e non certo a 2.
Questo sia perchè sanno di poter puntare a quella cifra, ma anche perchè se la proponessero a 2 poi andrebbero a ribasso su tutte le altre opere analoghe, con relativi danni a quel mercato. Non serve fare un grafico...
E torno a dire: se le opere fanno "x" in asta, è solo ed unicamente perchè in gallleria/televendita costano "x+y". Altrimenti in asta farebbero molto meno di "x". Chi si lamenta quindi dei prezzi di galleria e televendita non si rende conto che implicitamente sta auspicando un ribasso di quello che lui stesso ha comperato in asta... perchè se chiedessero di meno di galleria/televendita, poi calerebbero anche in asta.