Terna - il superbot dell'investitore n. 5

Chiamarli ancora superbot non ha più alcuna rispondenza con la realtà, in particolare per Terna. Molti titoli danno dividendi ben più alti. Vengono ritenuti titoli "sicuri" ma a questi prezzi mi chiedo che margini di rialzo possano ancora avere.

Ce lo chiedevamo anche quando Terna era arrivata a 5 euro ed era nel 2017 e anche quando arrivò a 6 euro nel 2020. Quindi non un secolo fa ...
 
Chiamarli ancora superbot non ha più alcuna rispondenza con la realtà, in particolare per Terna. Molti titoli danno dividendi ben più alti. Vengono ritenuti titoli "sicuri" ma a questi prezzi mi chiedo che margini di rialzo possano ancora avere.

Infatti Snam sopra i 5,20 non la compro...potrebbe allungare fino a 5,40 massimo annuale ma preferisco non rischiare con la guerra in corso e una carrellata di rialzo dei tassi ,Fed e Bce,tra il 2022 e 2023.
Attendo Snam da 5,15 a scendere per rientrare.
 
Ce lo chiedevamo anche quando Terna era arrivata a 5 euro ed era nel 2017 e anche quando arrivò a 6 euro nel 2020. Quindi non un secolo fa ...

Non hai letto bene. Si parlava di superbot, quindi era riferito al dividendo. Ora quello di Terna è inferiore al 4%. D'altronde ci sono titoli, che negli ultimi 20 anni, hanno moltiplicato per 15, se non di più, con dividendi ridicoli. Li possiamo chiamare superbot ?
 
Per me la corsa di Terna è finita.
 
Per me la corsa di Terna è finita.

Difficile dirlo. Terna lavora in un mercato di monopolio regolato. Per definizione ha Power pricing assoluto e in un mercato a inflazione elevata e ad elevata incertezza. Direi lo scenario migliore che si possa immaginare per un titolo così.
 
Difficile dirlo. Terna lavora in un mercato di monopolio regolato. Per definizione ha Power pricing assoluto e in un mercato a inflazione elevata e ad elevata incertezza. Direi lo scenario migliore che si possa immaginare per un titolo così.

Buongiorno a tutti....OK!
Condivido che in un contesto con elevata inflazione e incertezza Terna e Snam sono considerate un buon investimento nel medio e lungo periodo :yes:
Resto in attesa e con curiosità ai prossimi rialzi dei tassi,Fed e Bce,di verificare come si comporteranno le utility.
Storicamente hanno sempre corretto del 10-15% ma ci troviamo in un contesto diverso e nuovo per il settore energetico mondiale.
Non possiamo escludere una crescita del pil 2022 nettamente inferiore alle stime e un 2023 in recessione.
Ovviamente se non termina il conflitto Russia-Ucraina nessuno potrà iniziare a conteggiare,quantizzare i danni e soprattutto le conseguenze per le sanzioni alla Russia .
 
ok le valutazioni macroeconomiche
ma a comandare c'è il grafico che riassume il tutto
per comprare su rottura massimi storici quantomeno si aspetta un pullback
quantomeno
 
ok le valutazioni macroeconomiche
ma a comandare c'è il grafico che riassume il tutto
per comprare su rottura massimi storici quantomeno si aspetta un pullback
quantomeno

Vuoi comprare sui massimi storici ?:mmmm: Neppure ci fosse una scalata in corso! Ci saranno occasioni per entrare a prezzi più bassi.
 
Dove eravamo rimasti? Ah! sì, con l'asticella portata a 7,832. Il nostro Tamberi l'ha voluta portare ancora più su di 10 tick, a 7,852 e ce l'ha fatta al primo tentativo. Ora si divertono gli altri ma forse la cosa non finisce qui ed ecco arrivare il primo ritocco a 7,854. Da non credere...
 
Vuoi comprare sui massimi storici ?:mmmm: Neppure ci fosse una scalata in corso! Ci saranno occasioni per entrare a prezzi più bassi.

no in realtà ho detto il contrario
anzi l'ho sempre Sconsigliato ;)
 
Dove eravamo rimasti? Ah! sì, con l'asticella portata a 7,832. Il nostro Tamberi l'ha voluta portare ancora più su di 10 tick, a 7,852 e ce l'ha fatta al primo tentativo. Ora si divertono gli altri ma forse la cosa non finisce qui ed ecco arrivare il primo ritocco a 7,854. Da non credere...

Il bravo Tamberi nell'ultimo salto ha tentato il record assoluto 7,88 :D
Ci vuole coraggio a comprare a queste altezze :eek:
 
Non hai letto bene. Si parlava di superbot, quindi era riferito al dividendo. Ora quello di Terna è inferiore al 4%. D'altronde ci sono titoli, che negli ultimi 20 anni, hanno moltiplicato per 15, se non di più, con dividendi ridicoli. Li possiamo chiamare superbot ?

La mia risposta era centrata sull'ultima tua affermazione "Vengono ritenuti titoli "sicuri" ma a questi prezzi mi chiedo che margini di rialzo possano ancora avere". Infatti era quello che ci chiedevamo quando hanno toccato i 5, i 6 ed i 7 euro. Ed ha continuato a salire, quindi ha dimostrato di non essere facilmente prevedibile nei rialzi di quotazione. Io continuerei (se ne avessi possibilità) ad incrementare. Mio parere personale, ovviamente.
 
Dove eravamo rimasti? Ah! sì, con l'asticella portata a 7,832. Il nostro Tamberi l'ha voluta portare ancora più su di 10 tick, a 7,852 e ce l'ha fatta al primo tentativo. Ora si divertono gli altri ma forse la cosa non finisce qui ed ecco arrivare il primo ritocco a 7,854. Da non credere...

A prescindere, gli incrementi vanno fatti su correzioni di un certo rilievo.
 
Non so se avete notato, ma nessun analista o fornitore di notizie finanziarie (FOL, MF, Teneborsa, Radiocorr, ecc.) ha ancora fatto commenti o dato notizie su questa salita vertiginosa del nostro titolo e sulla sua collocazione ai livelli massimi di sempre. Come lo spiegate?

Intanto l'asticella si trova a 7,902.
 
Ancora silenzio assoluto sul nostro titolo, totalmente ignorato dagli addetti ai lavori. Intanto l'asticella è stata portata a 7,924.

P.S. - Temporale in corso sulla Regio Insubrica (finalmente) con pioggia battente e grandine
 
Ancora silenzio assoluto sul nostro titolo, totalmente ignorato dagli addetti ai lavori. Intanto l'asticella è stata portata a 7,924.

P.S. - Temporale in corso sulla Regio Insubrica (finalmente) con pioggia battente e grandine

Ah, ma il tuo è un servizio di news completo! :D
 
La sicurezza ha un prezzo. Terna declassata da Citi a neutral e Snam a sell

Sebbene Citi continui a credere che la normativa italiana offra una protezione unica contro l'aumento dei tassi, a seguito della performance estremamente forte, il broker ha declassato il rating su Terna da buy a neutral, pur alzando il target price a 8 euro, e quello su Snam da neutral a sell (target price a 4,5 euro, il nuovo management rivedrà la strategia del gruppo sull'idrogeno) e ribadito il rating neutral su Italgas (target price a 5,9 euro)


di Francesca Gerosa 04/04/2022 09:40

La sicurezza ha un prezzo. Sebbene Citi continui a credere che la normativa italiana, con la sua revisione annuale dell'allowed return (il rendimento consentito), offra una protezione unica contro l'aumento dei tassi di interesse, a seguito della performance estremamente forte, il broker ha declassato il rating su Terna da buy a neutral, pur alzando il target price da 7,7 a 8 euro, e quello sua Snam da neutral a sell (target price a 4,5 euro) e ribadito il rating neutral su Italgas (target price a 5,9 euro).

Citi ha anche ridotto leggermente le stime sui piani di capex di Italgas e Snam, rispettivamente, di -0,5 miliardi di euro e di -1 miliardo nel periodo 2022-2025, a causa dell'accelerazione del calo della domanda di gas e aumentato leggermente i capex di Terna in linea con il suo piano industriale recentemente annunciato (+600 milioni di euro nel periodo 2022-2026).

Dopo una performance assoluta del 10% da inizio anno (+17% rispetto al settore), "riteniamo che il prezzo dell'azione Terna, con il suo premio storicamente elevato del 42% rispetto alla Rab (Regulatory asset base, il valore del capitale investito netto ai fini regolatori, ndr), sconti ora completamente la potenziale creazione di valore dal suo programma di investimenti pluridecennale e la protezione unica contro l'aumento dei tassi", spiega Citi, osservando anche che il titolo è scambiato a premio rispetto al settore (19,3 volte il multiplo prezzo/utile 2022) e offre per quest'anno un rendimento da dividendo inferiore al 4%.

Invece, nel caso di Snam Citi crede che i discorsi del gruppo sull'idrogeno stiano distogliendo l'attenzione dalla questione che Snam, pur generando un forte flusso di cassa, avrà limitate opportunità di reinvestire organicamente (è necessario tagliare il capex). La crescita esterna è rischiosa e anche se alcune iniziative potrebbero avere successo, un premio per la potenziale creazione di valore sembra ingiustificato. Il prezzo obiettivo rimane a 4,5 euro poiché una spesa inferiore riduce il potenziale di creazione di valore, ma riduce sostanzialmente il profilo di rischio.

Al contempo, Cdp Reti, maggior azionista di Snam, ha indicato Stefano Venier, attuale amministratore delegato di Hera, come candidato alla carica di amministratore delegato di Snam in sostituzione di Marco Alverà. "Ci aspettiamo che il nuovo management riveda in modo consistente la strategia del gruppo, riducendo la discussione sul potenziale dell'idrogeno, non adatto al mercato italiano, a nostro avviso, e rifocalizzandosi sull'efficacia degli investimenti. A seguito dell'indicazione normativa, prevediamo una sostanziale revisione al ribasso del piano di capex del gruppo con conseguente calo della crescita dell'utile per azione. Minori investimenti potrebbero ridurre il potenziale di creazione di valore, ma a nostro avviso ridurrebbe anche il rischio di attività incagliate", precisa Citi.

Quanto a Italgas, "anche se riteniamo che la strategia della società: investimenti in infrastrutture di gas su concessioni di breve durata sia rischiosa, l'attuale crisi energetica costringerà il gruppo a rivedere il suo piano di capex. Da un lato, questo porterebbe a una revisione al ribasso delle stime di utile del consenso degli analisti, dall'altro, ridurrebbe in modo consistente il rischio normativo e finanziario. Il premio più basso rispetto ai competitor sulla Rab e il forte rendimento del dividendo, del 5-6%, sono giustificati dalla vita degli asset più breve rispetto ai competitor e dal calo degli utili a lungo termine a causa dell'erosione della base clienti", spiega Citi.

Così anche se Citi continua a credere che la normativa italiana, con la sua revisione annuale dell'allowed return, offra una protezione unica contro l'aumento dei tassi di interesse, "vediamo un valore migliore nella società di energia rinnovabile che sono esposti positivamente a prezzi più elevati per un periodo più lungo e dove vediamo un rischio di rialzo degli utili. Quindi, puntiamo su Rwe, Iberdrola e SSE Plc.
 
Il declassamento di Citi non ha prodotto alcun effetto, anzi, uno sì: asticella a 7,948 :eek:
 
Chiusura con l'asticella in cielo: 7,966 +2,13%
 
Ueilà, ecco Teleborsa (news di ieri sera):

TERNA CHIUDE SU NUOVO RECORD STORICO DI 7,966 EURO

Le azioni Terna continuano a spingere al rialzo ed hanno chiuso oggi su un nuovo record storico di 7,966 euro, con un guadagno del 2,13% rispetto alla vigilia, aggiornando il precedente massimo di 7,872 euro raggiunto il 1° aprile scorso. Un rialzo confortato anche dai volumi che appaiono sempre copiosi per circa 5,5 milioni di titoli passati di mano.

Il confronto del titolo con il FTSE MIB, su base settimanale, mostra la maggiore forza relativa dell'utility romana rispetto all'indice, evidenziando la concreta appetibilità del titolo da parte dei compratori.

L'esame di breve periodo di Terna classifica un rafforzamento della fase rialzista con immediata resistenza vista a 8,042 Euro e primo supporto individuato a 7,814. Tecnicamente ci si attende un ulteriore spunto rialzista della curva verso nuovi top stimati in area 8,27.

(TELEBORSA) 05-04-2022 18:24
 
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