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Direi... di mercatoSalve una domanda....
Nel caso volessi redigere un testamento olografo,come valore degli immobili va considerato il valore catastale o di mercato?
secondo me i figli han diritto alla stessa legittima, quello che prende di meno può pretendere la sua parte vendendo tutto od obbligando il fratello a versargli la differenza magari a rateCol testamento hai un certo margine di manovra con la quota disponibile
percui se hai due figli, ad uno lasci la casa e all'altro il conto in banca
anche se fra i due beni c'è una grossa differenza di valore pari ad un terzo dell'eredità,
il figlio che eredita meno se la prende in saccoccia.
Salve una domanda....
Nel caso volessi redigere un testamento olografo,come valore degli immobili va considerato il valore catastale o di mercato?
Se la legittima è rispettata il fratello non può chiedere nulla. Legittima non significa mica che l'eredità è divisa in parti uguali!secondo me i figli han diritto alla stessa legittima, quello che prende di meno può pretendere la sua parte vendendo tutto od obbligando il fratello a versargli la differenza magari a rate
ma se la quota di legittima non è erosa invece?No, il fratello che veda lesa la propria quota di legittima a causa di donazioni o disposizioni testamentarie, può agire in giudizio per ripristinare la parte di eredità che gli spetta. Si chiama azione di riduzione.
Si non vedo problemi in questo caso. La legittima mi sembra soddisfatta senza problemi.ma se la quota di legittima non è erosa invece?
faccio esempio pratico. Ci sono:
2 case si dividono a metà
il conto corrente si divide a metà
Gli eventuali regali fatti in vita dal donante a titolo di riconoscenza per l'assistenza ricevuta da un figlio soltanto (mentre l'altro se ne è fregato) non sono elargizioni fattibili? Si parla di contanti, non altro
le due case ci sono sempre
e pure il cc (mica svuotato)
Grazie per la tua rispostaSi non vedo problemi in questo caso. La legittima mi sembra soddisfatta senza problemi.
Come scrivevo prima la legittima non significa mica che ognuno ha diritto alla stessa quota ereditaria!
In ogni caso se per la dichiarazione di successione andrai da un notaio, siccome già lo paghi, puoi fargli tutte le domande che vuoi. Non farei l'errore di andare quando tutto è già stato fatto.
Il discorso dell'azione di riduzione, è tuttaltro che semplice, non è niente di automatico. E' difficile anche quando le cose sono palesi, figurati nel tuo caso in cui non ci vedo niente di sbagliato.
Le due case hanno valori diversiVedo che l'eredità è composta da due case, non è una cattiva idea fare testamento pubblico dal notaio per definire di chi è ogni casa, invece che darne metà a ciascuno che avrebbe poco senso. Questo si ti consiglio di farlo.
Dopodichè nella stessa occasione la mamma può anche definire te come erede universale (salve le quote di legittima come sempre).
Per questo ti dico...meglio informarsi prima.
Non è un problemaLe due case hanno valori diversi
Una di più una di meno