Thread Operativo Obbligazione RUSSIA 2028 12,75% in $ isin XS0088543193 VOL.4

  • Ecco la 68° Edizione del settimanale "Le opportunità di Borsa" dedicato ai consulenti finanziari ed esperti di borsa.

    La settimana è stata all’insegna degli acquisti per i principali listini internazionali. Gli indici americani S&P 500, Nasdaq e Dow Jones hanno aggiornato i massimi storici dopo i dati americani sui prezzi al consumo di mercoledì, che hanno evidenziato una discesa in linea con le aspettative, con l’inflazione headline al 3,4% e l’indice al 3,6% annuo, allentando i timori per un’inflazione persistente. Anche le vendite al dettaglio Usa sono rimaste invariate su base mensile, suggerendo un raffreddamento dei consumi che hanno fin qui sostenuto i prezzi. Questi dati, dunque, rafforzano complessivamente le possibilità di un taglio dei tassi a settembre da parte della Fed (le scommesse del mercato sono ora per due tagli nel 2024). Per continuare a leggere visita il link

  • Due nuove obbligazioni Societe Generale, in Euro e in Dollaro USA

    Societe Generale porta sul segmento Bond-X (EuroTLX) di Borsa Italiana due obbligazioni, una in EUR e una in USD, a tasso fisso decrescente con durata massima di 15 anni e possibilità di rimborso anticipato annuale a discrezione dell’Emittente.

    Per continuare a leggere visita questo LINK
Stato
Chiusa ad ulteriori risposte.
Dall'incontro di oggi mi risulta che non ci sia alcuna convergenza, anzi.... la situazione militare resterà incerta a lungo, con vantaggio temporale dei filorussi. Resta debole la risposta UE (anzi direi autolesionista sulle sanzioni/controsanzioni) e altrettanto quella di Obama che anzi sembra allontanarsi del tutto dal conflitto, anche se in effetti ha parecchi altri problemi altrove. L'efficienza collaudata del sistema politico russo (che si accoppia ad una indubbia forza militare che viene messa in campo senza problemi) costringerà l'Ucraina ad una pesante capitolazione: forse sarebbe meglio trattare subito e mollare le regioni filorusse, chiedendone contropartita economica...
 
Chiudiamo qui.


Sono comunque laureato in giurisprudenza ... 23 novembre 1983. Docente di diritto internazionale prof Mengozzi.


Andiamo avanti ancora o ti basta? ...

Consiglio un ripasso di dir. int, se vuoi ti passo un modesto Conforti :)

Titolo statico, evidentemente i mercati aspettano notizie (speriamo positive) dai meeting in corso.
 
Visto che se ne sentono tante sul fantomatico shale gas americano pronto ad arrivare in Europa domani...

The Wall Street Journal
IEA Chief Says Europe Must Rely on Russian Gas


Russian gas will be needed in Europe for a while, Van der Hoeven Says
Europe has limited options for finding natural-gas supplies from outside of Russia despite tensions over Ukraine, the International Energy Agency's chief executive, Maria van der Hoeven, said on Monday.
"In the short term, Europe has very, very little means to diversify its gas imports," Ms. van der Hoeven said on the sidelines of the Offshore Northern Seas energy conference. "As far as we can see, Russian gas will be needed in Europe."
About a third of Europe's gas supply comes from Russia and a fifth is supplied by Norway, while other key sources include imported liquefied natural gas and producers like the Netherlands and the U.K., Ms. van der Hoeven said. "If you want to change that and diversify, it takes time. You can't do it overnight," she said.
The agency—which advises industrialized nations on oil and gas policies—forecast last year that the European Union's annual gas imports would rise by some 140 billion cubic meters to 450 billion cubic meters by 2035, as indigenous production continues to drop.
Significant U.S. gas exports to Europe in the future are "an alternative that I think is not really very realistic because the gas is not yet there, and it will come at a price," Ms. van der Hoeven said. The IEA has forecast the U.S. will export 50 billion cubic meters of natural gas annually in LNG form by 2035. Norway's gas exports to Europe are expected to fade in the early 2020s.
That supply could potentially be replaced by increased pipeline supply from Azerbaijan and Kurdistan, more LNG from the U.S., the Eastern Mediterranean and Africa, and possibly also shale-gas production in Europe. However, Russia is expected to retain and even strengthen its position as a major gas supplier to Europe.
"Russian gas remains competitive against other alternatives and will continue to be the cornerstone of European gas supply," consulting firm Wood Mackenzie said in a June report. "Our long-term view is that the Europe-Russia gas relationship will continue out of necessity."
Norway's biggest oil and gas company, Statoil, is a key gas supplier to Europe, and Chief Executive Helge Lund said Monday he hoped for a diplomatic solution to the tensions with Russia, partly because Europe depends on Russian gas. "Europe and Russia will be energy partners for many decades to come. That is fundamental," he said.

Portare gas dagli Stati Uniti dovrebbe essere cmq più caro rispetto a quello che offre la fed. russa, quando vende a prezzi di mercato...quando poi vendono sottocosto (in Bielorussia e prima in Ucraina) non c'è storia.
Europe Seen Paying Twice as Much to Replace Russian Gas - Bloomberg
Il problema come facevo rilevare ieri (traducendo in modo un pò colorito i timori di molti commentatori) è che quello che passa in Ucraina è a rischio prelievi illegali, come già avvenuto in passato..mentre Northstream e il futuro southstream, bypassando vicini problematici (L'Ucraina deve ancora pagare parecchi miliardi di dollari a Gazprom) dovrebbero dare una maggiore sicurezza energetica ai paesi che acquistano parte del loro fabbisogno dalla russia. OK!
Dalla nostra in questo caso abbiamo la Germania che ha grossi interessi con la fed. russa, cosa che va a nostro vantaggio. :D
 
Ultima modifica:
Dimesso il vice Cancelliere austriaco Michael Spindelegger 18:49

Le truppe ucraine hanno lasciato quattro centri abitati 18:10

Putin: il passaggio alle norme dell'UE costerà all'Ucraina miliardi di euro 17:53

Terremoto in Islanda 17:41

Putin: la Russia favorevole a uno spazio economico comune con la UE 17:31

USA e diversi Paesi europei hanno condannato l'escalation di violenza in Libia 17:12

Putin quantifica il danno per l'economia russa dall'associazione UE-Ucraina 16:58

Putin e Poroshenko discuteranno della cooperazione futura tra Russia e Ucraina 16:48


La Voce della Russia

PS i toni sono decisamente distensivi imho
 
A noi interessa che:
-L'Ucraina paghi cash il debito con un'azienda russa (Gazprom)
-e che la situazione si stabilizzi, l'unico modo è che il governo centrale conceda un'ampia autonomia alle regioni filo-russe.
Cmq, accontentiamoci per il momento di questo
Crisi ucraina, a Minsk stretta di mano fra Poroshenko e Putin - Rai News

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Sullo sfondo mi sembra di vedere il presidente khazako, paese in cui l'eni ha importanti interessi in ballo.
 
Come previsto a nessuno gli frega più un capzo dell'aereo abbattuto:wall:

Saluti
 
Putin e Poroshenko discuteranno della cooperazione futura tra Russia e Ucraina 16:48


La Voce della Russia

PS i toni sono decisamente distensivi imho

Più che distensivi, sembrano vecchi amici. :D

Forse, e dico forse, il futuro impegno degli Yankee contro il fondamentalismo islamico porterà ad una soluzione più rapida alla crisi Ucraina. Forse non ci sarà bisogno di aspettare il freddo.

Ora manca solo che il titolo se ne accorga, perche oggi sale tutto tranne la Russia.
 
Consiglio un ripasso di dir. int, se vuoi ti passo un modesto Conforti :)

Titolo statico, evidentemente i mercati aspettano notizie (speriamo positive) dai meeting in corso.
Pur non vantando le competenze dei colleghi qui presenti, ma soltanto competenze tecniche di una laurea in informatica (e molti anni di lavoro appresso) ritengo che la storia degli ultimi 25 anni almeno (dalla caduta del muro) sia difficilmente inquadrabile nella terminologia e negli schemi codificati in precedenza. I conflitti di oggi non contrappongono più Stato contro Stato, l'ONU è del tutto inadatta a comporre le vertenze (ammesso che lo fosse prima), è difficile definire in modo obiettivo i sistemi di governo di alcune grandi potenze (tipo Russia e Cina), c'e una crescita di diversi Paesi Emergenti (India, Brasile, ecc.).
Di fronte a questo nuovo scenario i nostri interessi vili e materiali di crescita dei ns. titolucci sono poca cosa....
 
Dimesso il vice Cancelliere austriaco Michael Spindelegger 18:49

Le truppe ucraine hanno lasciato quattro centri abitati 18:10

Putin: il passaggio alle norme dell'UE costerà all'Ucraina miliardi di euro 17:53

Terremoto in Islanda 17:41

Putin: la Russia favorevole a uno spazio economico comune con la UE 17:31

USA e diversi Paesi europei hanno condannato l'escalation di violenza in Libia 17:12

Putin quantifica il danno per l'economia russa dall'associazione UE-Ucraina 16:58

Putin e Poroshenko discuteranno della cooperazione futura tra Russia e Ucraina 16:48


La Voce della Russia

PS i toni sono decisamente distensivi imho

:clap::clap::clap:OK! aggiungerei che l'abbronzat, visti i problemi più a sud, avrà bisogno anche dell'orso...per cui potrebbe non spingere oltre il poro
 
..OT ma importante

..Istraele e Hamas hanno raggiunto un accordo per un cessate il fuoco PERMANENTE...lo rende noto il sito internet BBC..MF-DJ news 16.15..

...vediamo se inizia questa de-escalation mondiale...
 
Dall'incontro di oggi mi risulta che non ci sia alcuna convergenza, anzi.... la situazione militare resterà incerta a lungo, con vantaggio temporale dei filorussi. Resta debole la risposta UE (anzi direi autolesionista sulle sanzioni/controsanzioni) e altrettanto quella di Obama che anzi sembra allontanarsi del tutto dal conflitto, anche se in effetti ha parecchi altri problemi altrove. L'efficienza collaudata del sistema politico russo (che si accoppia ad una indubbia forza militare che viene messa in campo senza problemi) costringerà l'Ucraina ad una pesante capitolazione: forse sarebbe meglio trattare subito e mollare le regioni filorusse, chiedendone contropartita economica...

eri presente?
 
:clap::clap::clap:OK! aggiungerei che l'abbronzat, visti i problemi più a sud, avrà bisogno anche dell'orso...per cui potrebbe non spingere oltre il poro

Gli amici e nemici (urss, iran , turchia, libia...)sono molto variabili, per via della situazione in fermento in medioriente...


Onu: Isis compie pulizia etnica in Iraq

25 agosto 201413.49 Gli jihadisti dello Stato islamico "stanno compiendo una pulizia etnica e religiosa" in Iraq. Lo denuncia l'Alto commissario dell'Onu per i diritti umani, Navi Pillay, chiedendo di giudicare i responsabili di "questa persecuzione che equivarebbe a crimini contro l'umanità", ha precisato. "Gravi e orribili violazioni dei diritti umani sono compiute ogni giorno", ha aggiunto. "Colpiscono sistematicamente uomini, donne e bambini basandosi sulla loro etnia, la loro religione o l'apartenenza settaria".
 
..OT ma importante

..Istraele e Hamas hanno raggiunto un accordo per un cessate il fuoco PERMANENTE...lo rende noto il sito internet BBC..MF-DJ news 16.15..

...vediamo se inizia questa de-escalation mondiale...

:clap::clap::clap::clap:

Sarebbe ora......
........ sono piuttosto stufo di vedere donne e bambini vivere sotto le bombe.
 
19:05

Ukraine not to cooperate with Russia in building new power units at Khmelnytsky NPP

Se Obama non gli da una calmata questo tirerà sempre più la corda
 
...e morire...KO!...

Le bombe continueranno a cadere sempre, per via degli enormi interessi in gioco, cambia solo il bersaglio contingente....
Probabilmente adesso l'orso russo e' considerato temporaneamente meno pericoloso di altri...
 
Pur non vantando le competenze dei colleghi qui presenti, ma soltanto competenze tecniche di una laurea in informatica (e molti anni di lavoro appresso) ritengo che la storia degli ultimi 25 anni almeno (dalla caduta del muro) sia difficilmente inquadrabile nella terminologia e negli schemi codificati in precedenza. I conflitti di oggi non contrappongono più Stato contro Stato, l'ONU è del tutto inadatta a comporre le vertenze (ammesso che lo fosse prima), è difficile definire in modo obiettivo i sistemi di governo di alcune grandi potenze (tipo Russia e Cina), c'e una crescita di diversi Paesi Emergenti (India, Brasile, ecc.).
Di fronte a questo nuovo scenario i nostri interessi vili e materiali di crescita dei ns. titolucci sono poca cosa....

I nostri interessi (che tu definisci vili, termine su cui non concordo) sono congruenti con una soluzione pacifica del conflitto, nessun investitore spera in un'escalation del conflitto (fratricida) ucraino.
Ad aprile quando ero entrato a 160 si sperava in una chiusura veloce della pratica (e così effettivamente le cose stavano andando..i bond erano a 173 e la questione della Crimea di fatto era chiusa, cioè data per persa dall'Ucraina), così purtroppo non è avvenuto con il famoso incidente dell'aereo di cui non si sente più parlare...chiaramente tutto questo ha permesso di entrare sottoprezzo in un'obbligazione che altrimenti sarebbe rimasta intorno a 180.
L'Onu in sede di consiglio di sicurezza è bloccato dai veti incrociati e cmq non esiste normativa in ambito di diritto internazionale che riconosca (nè che tantomeno neghi, qualora avvenisse) l'autodeterminazione di una minoranza nazionale...l'indipendenza è una cosa che si manifesta quando c'è un controllo effettivo del territorio e organi di governo indipendenti, anche senza alcun riconoscimento internazionale.
Realisticamente i russofoni devono spuntare un'ampia autonomia, nella cornice di uno stato federale..altre manovre non sono realistiche e danneggerebbero il nostro bond. :D
Le indiscrezioni sull'accordo di mediazione favorito dalla Merkel puntano ad una composizione degli interessi proprio in quest'ottica..la Germania sa benissimo che ha molto da perdere, se isolano la fed. Russa.
 
Ultima modifica:
Dall'incontro di oggi mi risulta che non ci sia alcuna convergenza, anzi.... la situazione militare resterà incerta a lungo, con vantaggio temporale dei filorussi. Resta debole la risposta UE (anzi direi autolesionista sulle sanzioni/controsanzioni) e altrettanto quella di Obama che anzi sembra allontanarsi del tutto dal conflitto, anche se in effetti ha parecchi altri problemi altrove. L'efficienza collaudata del sistema politico russo (che si accoppia ad una indubbia forza militare che viene messa in campo senza problemi) costringerà l'Ucraina ad una pesante capitolazione: forse sarebbe meglio trattare subito e mollare le regioni filorusse, chiedendone contropartita economica...

non credo che si allontani da questo business in cui investe dal 1991, se no il bonbon non avrebbe posizione tanto intransigente nel massacrare ucraini
 
Stato
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