[Thread Ufficiale] (o quasi) su Fisco & Crypto

Come la maggior parte dei prodotti finanziari devi pagare il bollo 0,2% sul capitale e il 26% sul gain, IVIE e IVAFE, calcola e scrivi (ci sono le legende su internet, ma anche sul sito dell'agenzia delle entrate) ma sappi che se sbagli anche di un solo centesimo sei passibile di multa al pari di chi non dichiara nulla, con la sanzione del 15% sull'intero patrimonio. Ora se sono cambiate le percentuali delle multe e/o IVAFE e IVIE perchè l'ultima volta che mi sono interessato sarà stata un paio di anni fa...
 
Continuando le ricerche, pare che la soluzione piú sensata sia quella di dichiarare quando si esce in fiat, per un valore superiore ai 51000 euro.

Per quanto abbia potuto testare il quadro RW non é compilabile in modo corretto.

La compilazione del codice estero risulta impossibile (se ho un hardware wallet in Italia? O come definisco la posizione dei Bitcoin sulla Blockchain?).

Il controvalore esatto in euro al 31/12/2017, in quanto dipende dall' Exchange utilizzato.

Mia opinione:censored:
 
Continuando le ricerche, pare che la soluzione piú sensata sia quella di dichiarare quando si esce in fiat, per un valore superiore ai 51000 euro.

Per quanto abbia potuto testare il quadro RW non é compilabile in modo corretto.

La compilazione del codice estero risulta impossibile (se ho un hardware wallet in Italia? O come definisco la posizione dei Bitcoin sulla Blockchain?).

Il controvalore esatto in euro al 31/12/2017, in quanto dipende dall' Exchange utilizzato.

Mia opinione:censored:

Il possesso di btc fisici e' un concetto che si afferra solo se si sono capiti i fondamentali della materia in questione.

La sensazione che ho e' che all'ade non ci abbiano capito un quazzo e se ne siano usciti con una norma inapplicabile proprio nel caso piu' peculiare del possesso di btc fisici.

Il punto e' che se non si trova il modo di inserire nel quadro rw adesso che hanno stabilito che e' obblogatorio per l'antiriciclaggio, si rischia che negli anni a seguire diventera' impossibile rientrare in fiat senza essere sanzionati.

Se oggi hai 2btc pensi non sia un grande problema.

Poi magari mccafe ha ragione e tra 5 anni il btc va a 500k e ti trovi intrappolato dalle dichiarazioni fiscali degli anni precedenti col fisco che ti chiede conto della provenienza di quel milione che si e' materializzato dal nulla.

Ancora, a rigor di logica il capital gain dovrebbe essere applicato solo in caso di trading presso intermediari, con posizioni aperte presso di loro per + di 7 giorni per + di 51k.

Se tu possiedi 1milione di dollari in cassaforte e domani vai a cambiarlo in euro non sei soggetto ad alcun capital gain, sempre che ne dimostri la provenienza lecita.

La stessa cosa dovrebbe valere nel caso di btc fisci. Ma pare che per i btc abbiano mischiato le carte.
 
La mia stima piu' grande a chi ha investito piu' di 50k in Bitcoin, sincero
 
I bitcoin entrano nel quadro RW della dichiarazione dei redditi

Penso di seguire qesta linea. Se non vendo i bitcoin, non genero una plusvalenza.
Se quei 2 btc varranno 50000000 di euro, bisognera' dimostrarne la provenienza una volta venduti..

(mia opinione).

Sulla plusvalenza senz'altro hai ragione.

Sulla tracciabilita' mi sembra che anche cio' che hai postato sostenga che debbano essere inseriti nell'rw, indipendemtemente dal tipo di wallet.

Il che credo apre il problema di compatibilita' del quadro (e della norma) con il caso di possesso fisico.

Siccome un'errore/omissione, comporta una sanzine fino al 15% per ogni anno di omissione, si rischia che una assunzione sbagliata fotta tutto l'investimento in 5-6 anni di omissioni.
 
Il possesso di btc fisici e' un concetto che si afferra solo se si sono capiti i fondamentali della materia in questione.

La sensazione che ho e' che all'ade non ci abbiano capito un quazzo e se ne siano usciti con una norma inapplicabile proprio nel caso piu' peculiare del possesso di btc fisici.

Il punto e' che se non si trova il modo di inserire nel quadro rw adesso che hanno stabilito che e' obblogatorio per l'antiriciclaggio, si rischia che negli anni a seguire diventera' impossibile rientrare in fiat senza essere sanzionati.

Se oggi hai 2btc pensi non sia un grande problema.

Poi magari mccafe ha ragione e tra 5 anni il btc va a 500k e ti trovi intrappolato dalle dichiarazioni fiscali degli anni precedenti col fisco che ti chiede conto della provenienza di quel milione che si e' materializzato dal nulla.

Ancora, a rigor di logica il capital gain dovrebbe essere applicato solo in caso di trading presso intermediari, con posizioni aperte presso di loro per + di 7 giorni per + di 51k.

Se tu possiedi 1milione di dollari in cassaforte e domani vai a cambiarlo in euro non sei soggetto ad alcun capital gain, sempre che ne dimostri la provenienza lecita.

La stessa cosa dovrebbe valere nel caso di btc fisci. Ma pare che per i btc abbiano mischiato le carte.


Concordo :yes:

Aver voluto includere hw e paper wallet in un modello di monitoraggio pensato per altri scopi mostra scarsa conoscenza del 'come funziona' la blockchain e produce casi impossibili da gestire in quelle forme :rolleyes: in cui anche i commercialisti, inevitabilmente, annaspano :yes:

Tra l'altro, dall'equiparazione a valuta estera avrebbe potuto discendere facilmente l'idea che paper e hw wallet siano assimilabili a tutti gli effetti a valuta estera in contanti.


Come la maggior parte dei prodotti finanziari devi pagare il bollo 0,2% sul capitale e il 26% sul gain, IVIE e IVAFE, calcola e scrivi (ci sono le legende su internet, ma anche sul sito dell'agenzia delle entrate) ma sappi che se sbagli anche di un solo centesimo sei passibile di multa al pari di chi non dichiara nulla, con la sanzione del 15% sull'intero patrimonio. Ora se sono cambiate le percentuali delle multe e/o IVAFE e IVIE perchè l'ultima volta che mi sono interessato sarà stata un paio di anni fa...

Essendo le criptovalute equiparate a valuta estera, IVIE di certo non si applica :o, mentre l'unica cosa realmente certa che si evince dalla risposta all'interpello dell'Agenzia delle Entrate è che l'IVAFE non è dovuta.

"[...]Da ultimo, si precisa che le valute virtuali non sono soggette all'imposta sul valore dei prodotti finanziari, dei conti correnti e dei libretti di risparmio detenuti all'estero dalle persone fisiche residenti nel territorio dello Stato (c.d. IVAFE) [...], in quanto tale imposta si applica ai depositi e conti correnti esclusivamente di natura “bancaria” (cfr. circolare 2 luglio 2012, n. 28/E)"
 
abbiamo risoluzione ADE che giuridicamente non é vincolante e che tra l altro non si conforma alla classificazione della Corte di giustizia, che ci dice che bitxoin non é una valuta. la materia é riservata per legge al.legislatore quindi ADE tra l altro non ha alcun potere d inizativa...

ci sono condizioni obiettive di incertezza quindi anche il limite dei 51 vale quello che vale...come si calcola? col prezzo di che ora ??? con la volatilità di btc tutto ancora più incerto.
 
Concordo :yes:

Aver voluto includere hw e paper wallet in un modello di monitoraggio pensato per altri scopi mostra scarsa conoscenza del 'come funziona' la blockchain e produce casi impossibili da gestire in quelle forme :rolleyes: in cui anche i commercialisti, inevitabilmente, annaspano :yes:

Tra l'altro, dall'equiparazione a valuta estera avrebbe potuto discendere facilmente l'idea che paper e hw wallet siano assimilabili a tutti gli effetti a valuta estera in contanti.




Essendo le criptovalute equiparate a valuta estera, IVIE di certo non si applica :o, mentre l'unica cosa realmente certa che si evince dalla risposta all'interpello dell'Agenzia delle Entrate è che l'IVAFE non è dovuta.

"[...]Da ultimo, si precisa che le valute virtuali non sono soggette all'imposta sul valore dei prodotti finanziari, dei conti correnti e dei libretti di risparmio detenuti all'estero dalle persone fisiche residenti nel territorio dello Stato (c.d. IVAFE) [...], in quanto tale imposta si applica ai depositi e conti correnti esclusivamente di natura “bancaria” (cfr. circolare 2 luglio 2012, n. 28/E)"

Potrebbero pero' equipararle ad altri prodotti finanziari, com'è stato con titoli e cd etc. in futuro prossimo
 
abbiamo risoluzione ADE che giuridicamente non é vincolante e che tra l altro non si conforma alla classificazione della Corte di giustizia, che ci dice che bitxoin non é una valuta. la materia é riservata per legge al.legislatore quindi ADE tra l altro non ha alcun potere d inizativa...

ci sono condizioni obiettive di incertezza quindi anche il limite dei 51 vale quello che vale...come si calcola? col prezzo di che ora ??? con la volatilità di btc tutto ancora più incerto.

Viste le incertezze (su tutti i fronti) in relazione a materie nuove come le cripto, si potrebbe parlare per ore su chi e come le cripto possano o debbano essere interpretate :rolleyes:

Tuttavia, credo che lo scopo del 3d sia anche (e soprattutto) capire come gestire l'eventuale possesso di cripto nei confronti dell'Ade in modo da non essere penalizzati, oggi o nel futuro.

So bene che le risposte ad un interpello sono vincolanti per l'amministrazione solo ed esclusivamente nei confronti di chi l'interpello lo ha presentato e solo ed esclusivamente per le situazioni rappresentate nello stesso, ma i riferimenti normativi e le interpretazioni contenute nelle risposte possono essere quantomeno usate in caso di contestazione.
 
E' arrivata la sentenza del commercialista. :D
Letta la circolare dell'ADE, preso atto d'un riferimento normativo assente e visti gli importi modesti riversati (e buttati) sulle cripto, si decide che non è sussistono gli estremi per mettere nella dichiarazione alcunché. Io sono d'accordo con lui e quindi soprassederò. :)

Mi resta un dubbio.
Le cripto si acquistano facendo bonifici su banche estere. C'è da adempiere a qualche dichiarazione per tali bonifici? :confused:
 
Potrebbero pero' equipararle ad altri prodotti finanziari, com'è stato con titoli e cd etc. in futuro prossimo

non ho alcun dubbio, visto i passati dei nostri politici, che in futuro le crypto verranno classificate come prodotti finanziari, e di conseguenza tassati, ma con tassazione retroattiva
ergo, per evitare di farsi 'spennare' da costoro sconsiglio vivamente di far rientrare i capitali dagli exchange su banche italiane, o perlomeno farne rientrare solo una parte
 
non ho alcun dubbio, visto i passati dei nostri politici, che in futuro le crypto verranno classificate come prodotti finanziari, e di conseguenza tassati, ma con tassazione retroattiva
ergo, per evitare di farsi 'spennare' da costoro sconsiglio vivamente di far rientrare i capitali dagli exchange su banche italiane, o perlomeno farne rientrare solo una parte

1 - Tassazione retroattiva? :confused:

2 - Quindi per esempio come li fai rientrare i soldi per esempio da gdax se non con un bonifico? :confused:

3 - Le cripto si acquistano facendo bonifici su banche estere. C'è da adempiere a qualche dichiarazione per tali bonifici? :confused:
 
tassazione retroattiva non si è mai vista
 
capitali all'estero

Curiosità personale... Se io apro come privato (perchè è legale) un conto presso una banca Svizzera anche se sono residente in italia, e trasferisco fondi in euro guadagnati tramite compra-vendita di criptovalute su exchange che non hanno sede in europa, devo dichiarare qualcosa al fisco italiano? o è sufficiente pagare eventuali tasse in Svizzera?
grazie
 
Salve, ci sono aggiornamenti per quanto riguarda la compilazione della dichiarazione dei redditi?
Se uso un Exchange italiano non c'è bisogno di compilare la dichiarazione?
Se si fanno plusvalenze ma non si superano i 51k, non si pagano le imposte ma vanno comunque dichiarate in dichiarazione?
Grazie
 
Salve, ci sono aggiornamenti per quanto riguarda la compilazione della dichiarazione dei redditi?
Se uso un Exchange italiano non c'è bisogno di compilare la dichiarazione?
Se si fanno plusvalenze ma non si superano i 51k, non si pagano le imposte ma vanno comunque dichiarate in dichiarazione?
Grazie
Non facciamo confusione riaprendo vecchie discussioni di tre anni fa, se ne sta parlando qui: Cripto e dichiarazione dei redditi
 
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